Pino Strabioli

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Pino Strabioli, all'anagrafe Giuseppe Strabioli (1963 – vivente), regista teatrale, attore e conduttore televisivo italiano.

Citazioni di Pino Strabioli[modifica]

  • Artisticamente provengo dal teatro ed è da lì che è nato tutto, dall'incontro che feci con Paolo Poli, grazie al quale debuttai in un suo spettacolo I viaggi di Gulliver. Un’esperienza che mi ha insegnato molto, un grande lavoro durato sette mesi, dove ho imparato il valore della disciplina e della libertà. La disciplina intesa come esercizio che è fondamentale all’attore e la libertà intesa come possibilità di potersi esprimere attraverso le caratteristiche dell’artigianato, che fanno parte del lavoro dell’attore. Partendo artisticamente con Poli poi ho avuto la possibilità di crescere e di andare avanti in questo meraviglioso cammino.[1]
  • [Intervistatore: Come si affronta il tema del vizio in tv?] La televisione è di per se è un vizio. Se inizi a farla poi ti piace, ti seduce, la gente ti riconosce. Ti fa diventare un pò superbo, alimenta la tua vanità. In fondo anche per me è stato così da quando ho cominciato, nel 1993. Ma per Paolo Poli non è stato così. L’ultima volta che lui ha fatto tv è stato quarantacinque anni fa e poi ha sempre resistito alla tentazione della televisione preferendo il teatro. [Il vizio che vi ha stuzzicato di più?] Paolo Poli dice sempre i vizi non gli appartengono e che sono una cosa naturale dell’uomo. Ma quello che stuzzica di più è senza dubbio la lussuria. E sarà divertente ascoltare Poli raccontare anche alcuni episodi della sua vita privata come quando da bambino gli capitò in mano il primo libro pornografico. C’è poi un altro vizio che non credevo fosse così interessante su cui riflettere che è l’accidia, un termine che spesso non sappiamo neanche cosa significhi. E’ La noia di vivere, la tristezza, quello più vicino alla depressione. Ma poi esiste anche un’accidia creativa. Paolo dice che i momenti più felici della sua vita sono quando sta a letto solo con un libro.[2]
  • Di lui [Pupi Avati] ricordo l’umanità, il fatto di riuscire a metterti sempre a tuo agio, a comunicarti un’emozione. Devo molto sia ad Antonio che a Pupi Avati. Ho fatto pochissimi provini nella mia vita, ma per la televisione ne ho fatto uno con entrambi: per T’amo TV, su TMC. La mia carriera è nata grazie a loro.[3]
  • [Quanto devono le attrici comiche di oggi ad Anna Marchesini?] Lei era una scuola vivente: i tempi di una velocità straordinaria, la sua tecnica, la capacità di non essere mai retorica. Così come Anna amava ricordare: “Ho imparato da Franca Valeri”, così le attrici di oggi riconoscono di dovere molto ad Anna.[4]

Ci vuole una nuova cultura della tv: basta programmi fotocopia, servono educazione alla complessità e responsabilità

intervista di Giorgia Iovane, Io blog, 26 giugno 2016

  • Secondo me certa televisione ha fatto il suo tempo. Penso al teatro in tv, ad esempio: a mio avviso oggi non ha più senso riproporre le commedie filmate per la tv, come si faceva negli anni '50 e '60. Quella tv lì non si può più fare. E non è vero che quella tv lì È cultura. Non vuol dire, però, che non ci voglia il teatro in tv: il teatro va raccontato e bisogna trovare un modo, un linguaggio adeguato, per farlo.
  • Penso anche che sia finito il tempo dei programmi 'fotocopia', tutti uguali, che si ripetono anno dopo anno e si moltiplicano rete dopo rete, come le gare di canzoni, di cucina, di ballo...
  • Io vedo, invece, due binari: da una parte quello della televisione antica, monumentale, piena di parrucconi, oppure una tv velocissima che non dà tempo al pensiero. Bisognerebbe riacquistare una via di mezzo e ci si può provare.
  • La televisione deve essere mobile, altrimenti diventiamo un museo.

Note[modifica]

  1. Dall'intervista d Emilio De Magistris, Pino Strabioli si racconta a cuore aperto: "Tra teatro e televisioni la verità dei miei racconti", Romatoday, 25 settembre 2019.
  2. Dall'intervista di Stefano Corradino, Paolo Poli, “attore scomodo e irriverente, ma mai volgare né banale”. Intervista a Pino Strabioli, Articolo 21, 25 marzo 2016.
  3. Dall'intervista di Salvo Cagnazzo, Pino Strabioli: “Quella cena con Giulio Andreotti...”, Il Giornale Off, 11 giugno 2020.
  4. Dall'intervista di Massimo Jattoni Dall'Asén, “Parlo da sola. Speciale Anna Marchesini”. Pino Strabioli racconta l’attrice dalle mille maschere, Io Donna, 16 novembre 2007.

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