Poirot (decima stagione)
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Poirot
Serie TV
Titolo originale |
Agatha Christie's Poirot |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito |
Anno |
2007 |
Genere | giallo |
Episodi | 4 |
Ideatore | dai romanzi di Agatha Christie |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Poirot, decima stagione.
Episodio 1, Il mistero del Treno Azzurro
[modifica]- Rufus Van Aldin: Perché mia figlia non ne ha sposato uno meno meschino e più stupido? Quantomeno si sarebbe preso cura di lei, tipo Knighton.
Poirot: Knighton?
Rufus Van Aldin: Il mio segretario. Maggiore Knighton, il signor Poirot.
Maggiore Richard Knighton: Monsieur Poirot, ma che piacere conoscerla.
Poirot: Il piacere è mio, ma ora se volete scusarmi... [Poirot se ne va]
Rufus Van Aldin: Ti ho dato dello stupido, scusami. Volevo solo avvalorare il mio teorema.
Maggiore Richard Knighton: Oh, non c'è problema signore. Mi ha detto di peggio... - Lady Rosalie Tamplin: Da all'americana cinque minuti, poi inserisciti.
Lenox Tamplin [con tono scocciato]: Mi stai trasformando in una prostituta.
Lady Rosalie Tamplin: Cara, quello sarebbe semplice. Aiutarti a fare nuovi amici è molto più complicato. - Katherine Grey: Scommetto 5 a 1 che io non verrò uccisa nei prossimi cinque giorni. Per quanto ne sanno gli altri passeggeri sono ancora povera.
Poirot: 5 a 1? Sono numeri che non mi piacciono.
Katherine Grey: Cos'hanno di male?
Poirot: Sono dispari. Io preferisco i numeri pari. I numeri dispari mi fanno un po', mhh... [stringendo gli occhi in senso di fastidio per i numeri dispari] - Rufus Van Aldin: Sta pensando che una persona ricca come me potrebbe corrompere un pilota?
Poirot: È impossibile?
Rufus Van Aldin: Sì che potrei. Come potrei pagare il Presidente degli Stati Uniti perché balli nudo sui gradini della Casa Bianca. - Ah, mammina. Nemmeno un brutale omicidio può spingerla a cambiare il suo stile di vita. [risata a concludere] (Lenox Tamplin)
- Ma certo! Non puoi capire Parigi perché Parigi non può essere capita. (Poirot)
- [Subito prima di risolvere il caso] Oh, ci stiamo guardando intorno. E pensiamo di conoscerci. Ma in realtà degli altri è niente ciò che... sappiamo. (Poirot)
Episodio 2, Carte in tavola
[modifica]- L'ultima volta [che ho sbagliato], è stata 28 anni fa. (Poirot)
- Io ho sempre ragione, è talmente ineluttabile che mi sorprende. (Poirot)
- E così, noi abbiamo giocato... ed Hercule Poirot è il vincitore. (Poirot)
Episodio 3, Dopo le esequie
[modifica]- Mio caro amico, per favore. Sto solo cercando di capire perché sono stato sequestrato e mi trovo su un treno che sfreccia per la campagna inglese a velocità piuttosto allarmante. (Poirot)
- Michael Shane: Legge nella mente della gente. Lei è una specie di psicologo.
Poirot: Sono d'accordo, è la natura umana che mi interessa. - Poirot: Le mie condoglianze monsieur Abernethie. È un periodo duro per la sua famiglia. Ho saputo che anche suo fratello è morto di recente.
Timothy Abernethie: Oh, questo succede quando si va a letto con i socialisti. L'intera nazione sta cadendo a pezzi. - George Abernethie: Grazie per l'invito, lo spettacolo fa schifo.
Rosamund Shane: Lo sappiamo, non c'è tensione. Chiuderemo entro la fine della settimana.
Michael Shane: Si diventa attori perché si ama il teatro... e si finisce con l'interpretare una fesseria.
Rosamund Shane: Qualunque attore ucciderebbe per un buon ruolo. - Lo sporco è una cosa meravigliosa. Dona una patina di romanticismo anche ai dipinti senza valore. (Giovanni Gallaccio)
- George Abernethie: Non ti sapevo interessata alle cose materiali...
Susannah Henderson: Non lo faccio per me, George. Ma per comprare i libri di scuola in Bechuana.
George Abernethie [perplesso]: Ah! - Ma conosco la psicologia, madame. E quando le persone si trovano insieme e parlano, la verità viene sempre a galla. (Poirot)
- Io trovo strano come talvolta ci si soffermi davanti allo specchio e si dica a se stessi... "conosco quella persona?" E poi si realizzi che siamo noi. [con risata a concludere] (Susannah Henderson)
- Poirot: Ancora non posso dirlo, potrei sbagliarmi.
Ispettore Morton: Le accade spesso?
Poirot: Mi è accaduto due volte.
Ispettore Morton: Beh, è un sollievo. Avere sempre ragione deve essere monotono.
Poirot [lievemente seccato]: Io non la penso così.
Episodio 4, Alla deriva
[modifica]- Poirot: Mio caro George, ogni cosa nel mio nuovo appartamento è deliziosa. Ma questa mattina sono preoccupato per gli spifferi e per la sistemazione dei miei libri.
George: Ha ragione, monsieur. È inaccettabile, rimedierò. [in realtà i libri appaiono in perfetto ordine] - Sai quando trovo che una donna sia davvero eccitante? Attenta, è una dote molto rara. Quando dice la verità. (David Hunter)
- Oh, molto bene. Fra tutte le virtù gli inglesi apprezzano l'utilità. (Poirot)
- [Parlando di se stesso] Monsieur Cloade, ha o non ha ingaggiato il più grande investigatore del mondo? (Poirot)
- Lynn Marchmont: Poirot, lei sa sempre quello che le persone vogliono. Anche quando loro stesse non lo sanno.
Poirot: Per la mia esperienza, mademoiselle, le persone lo sanno sempre. Ma spesso non lo vogliono ammettere. - Signora Leadbetter: Lei è un magnaccia, signore! Ecco che cos'è! Ho visto le sue donnacce andare e venire.
Poirot: Donnacce? [sorpreso e per un attimo risentito dall'accusa rivoltagli] - [Mentre sta leggendo una lettera inviatagli da Scotland Yard]: Poirot, sei un imbecille! Compri i giornali, allora leggili! Vergognati per questa domanda... che avresti dovuto farti molto prima. (Poirot)
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