Quelli della notte
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Quelli della notte, programma televisivo italiano
Citazioni su Quelli della notte
[modifica]- La pochezza dell'umorismo d'epoca – che solo chi in quegli anni era alle scuole medie può mitizzare. Soprattutto [...] c'è una sola ragione per cui l'intellettuale italiano medio parla da decenni della genialità di battute che potrebbe tranquillamente aver pronunciato Alessandro Siani. La ragione è [...]: tutto siamo disposti a trovare struggente e insuperato, tutto, purché appartenga a tempi dei quali ricordiamo montagne verdi e conigli dal muso nero. Tutto quel che è avvenuto quando il nostro principale problema era il compito in classe ci pare bellissimo, artistico, poetico, irripetibile. Non contano niente i fatti: che sia un'ideuzza andata in onda per meno di due mesi, cioè la negazione del concetto di programma televisivo (la tv è quella cosa che si fa tutti i giorni per anni: la tv la fanno Fazio e la De Filippi, non Celentano e Guzzanti); che fosse trasmessa nel deserto della concorrenza, non esistendo allora il concetto di seconda serata; che il ritornello "Arbore, scopritore di talenti" si traduca in: Marisa Laurito. Contano solo i sentimenti: quelli per cui, se qualcuno pronuncia le parole "Quelli della notte", chiunque non voglia fare brutta figura aggiungerà in riempimento automatico "Capolavoro". (Guia Soncini)
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