Sabrina (film 1954)
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Sabrina
Audrey Hepburn e Humphrey Bogart in una scena del film
Titolo originale |
Sabrina |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Usa |
Anno | 1954 |
Genere | Commedia, sentimentale |
Regia | Billy Wilder |
Soggetto | Samuel A. Taylor |
Sceneggiatura | Samuel A. Taylor, Billy Wilder, Ernest Lehman |
Produttore | Billy Wilder |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Sabrina, film statunitense del 1954 con Audrey Hepburn e Humphrey Bogart, regia di Billy Wilder.
Frasi
[modifica]- [Scrivendo una lettera al padre] È notte ed è molto tardi, qualcuno qui attorno sta suonando La vie en rose. È la maniera francese per dire: "Sto guardando il mondo con degli occhiali colorati di rosa" ed è esattamente quello che provo io adesso. Ho imparato tante cose qui, e non soltanto come si fa il canard à l'orange o la crème à la vichy, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare. Stai pur certo che ormai non la fuggirò più la vita... e neanche l'amore. (Sabrina)
- Comunque non avrebbe funzionato, cara. Tutti quanti avrebbero detto: "Che democratico quel Larrabee a sposare la figlia di un autista!" Ma avrebbero detto la stessa cosa di te? No. La democrazia può essere molto ingiusta, alle volte, Sabrina. E nessun povero è mai stato detto democratico per aver sposato un ricco. (Thomas)
- Sapete che cosa si fa il primo giorno che si è a Parigi? Ci si procura un po' di pioggia: una pioggia che non sia troppo forte però, e una persona veramente carina con la quale girare in taxi per Bois de Boulogne. La pioggia è importante perché essa dà a Parigi un profumo speciale, sono i castagni bagnati dicono.. (Sabrina)
- Tutti i giornalisti dovrebbero essere portati al macero, insieme ai loro giornali! (Oliver Larrabee)
- Tanto resta sempre in famiglia. (Linus) [dopo aver baciato Sabrina]
- C'è un sedile anteriore e un sedile posteriore e un finestrino nel mezzo. (Thomas)
Dialoghi
[modifica]- Barone St. Fontanel: Voi siete innamorata e oserei dire, anche, che il vostro è un amore infelice.
Sabrina: Si vede?
Barone St. Fontanel: Senz'altro! Una donna felice in amore lo brucia il soufflé, ma una donna infelice... ahimè! Si dimentica di accendere il forno. Dico bene?
Sabrina: Sì, ma sto cercando di guarire.
Barone St. Fontanel: E perché volete guarire? Ne parlate come se si trattasse di un raffreddore.
- Sabrina: Oh ma Parigi non è fatta per cambiare aerei.. è fatta per cambiare vita! Per spalancare la finestra e lasciare entrare 'La vie en rose'.
Linus: Parigi è per gli innamorati.. e forse è per questo che io ci sono rimasto così poco.