Salvatore Veca
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Salvatore Veca (1943 – 2021), filosofo italiano.
Citazioni di Salvatore Veca
[modifica]- Essi [Giorgio Gaber e Sandro Luporini] erano liberi da etichettamenti e classificazioni, erano lontani dalle pigrizie del discorrere comune. Costringevano, "rinominando", a fare un passo avanti. Verso un mondo che dev'essere ritrovato, come diceva la "Canzone dell'appartenenza". Verso ragioni che si sono perse o sono state dissipate, verso una chiarezza resa opaca dall'omologazione del pensiero.[1]
- Gaber e Luporini [...] tentano di raggiungere una comprensione chiara delle trasformazioni di cui sono al tempo stesso osservatori e partecipanti. E la voglia che anima questo loro tentativo è naturalmente quello di comunicare tale comprensione a un pubblico. Che, nella dimensione dell'evento teatrale, vuol dire prima però costruirlo, un pubblico.[1]
- I nostri rapporti con la verità hanno qualche cosa a che vedere con i nostri rapporti fra noi ed il mondo.[2]
- La neutralità della sociometria occulta una precisa ideologia: la psicologia è in tal modo in una tipica situazione di "oggettivazione" e di caduta delle intenzionalità e del significato delle sue operazioni teoriche, della sua prassi; essa fornisce un esempio tipico di quell'oblio del significato si cui parla Husserl nella "Crisi" [...] L'esigenza di una indagine genetica che riveli la radice intersoggettiva della nevrosi reagendo al pericolo solipsistico della psicoanalisi, rimane, l'aspetto più interessante e valido della ricerca moreniana. [...] L'intersoggettività che Moreno vuol rivendicare in sede diagnostica e in sede terapeutica, si rivela come una intersoggettività astratta, o come diremmo in linguaggio fenomenologico, non fondata. [3]
- La soggettività concreta deve poter usare le sue tecniche espressive nella loro totalità: il gesto, la parola, il movimento corporeo sono gli strumenti adeguati per tale procedimento terapeutico. Il corpo è considerato da Moreno come un organe d'expression, porteur d'intentions.[4]
- Leggendo e rileggendo queste pagine di Robert Nozick possiamo sentire che la sua filosofia ci accompagna, con intelligenza luminosa, sensibilità e amicizia, nella nostra vita esaminata.[5]
- L'individuo, la cui caratteristica di fondo è per Moreno costituita dalla spontaneità-creatività si allinea nel ruolo: nel momento in cui si apre un conflitto, più o meno consapevole tra soggetto e ruolo, tra individuo e modello già dato, sorge la malattia, l'ansia, la nevrosi.[6]
- [Con la pandemia di COVID-19] Siamo passati da una città [Milano] che si nutriva della sua stessa luce, conquistata con Expo, a questo deserto che invade, come ci direbbe Stefano Boeri, le sue piazze. Siamo nella Terra desolata di Eliot.[7]
- Sono convinto che la teoria della democrazia dei contemporanei debba rispondere ai dilemmi che si formulano in un mondo mutato, quello che accade semplicemente sia il nostro. E mi chiedo quale sia l'interpretazione della libertà democratica più appropriata a questo scopo, se questo scopo è condiviso. La domanda è ora questa: quale grammatica della libertà, ai tempi del disagio interno alla democrazia e dell'inimicizia esterna verso la democrazia?[8]
Premessa a I diritti animali di Tom Regan
- Nella letteratura ormai molto estesa e altrettanto variegata sui diritti animali il libro di Tom Regan [...] occupa un posto particolare e saliente. The Case for Animal Rights è uno dei pochi tentativi di dare carattere sistematico e di formulare una più ampia teoria filosofica di sfondo entro cui assumono il loro senso determinato argomenti a favore di ragioni morali. Queste ultime sostengono, informano e dettano quali debbano essere i trattamenti, le azioni, le istituzioni, le pratiche sociali giuste che coinvolgono e toccano i rapporti fra noi, animali umani, e i nostri compagni di viaggio nell'avventura o nell'odissea dell'evoluzione, gli animali non umani.
- Inaugurata nel 1975 dal celebre pamphlet di Peter Singer, Animal Liberation, la ricerca filosofica su nostri doveri verso gli animali, sui diritti morali da ascrivere loro, su come è giusto trattarli, su quali pratiche — economiche, scientifiche, tecnologiche — siano coerenti con i principî di un'etica normativa che include fra i suoi «clienti» i nipoti di Bentham e di Kant tanto quanto quelli di Fido o di Pluto, è ormai vastissima.
- Molte donne e uomini partecipano a movimenti che hanno come scopo principale quello di minimizzare la sofferenza e la crudeltà e di massimizzare il rispetto e la tutela dei diritti degli animali. Essi prendono posizione contro istituzioni e pratiche dettate dalla crudeltà o dall'ingiustizia.
- Il libro di Tom Regan è un appassionante, rigoroso e accurato tentativo filosofico di formulare una teoria normativa comprensiva che getti la luce più perspicua sulle ragioni che militano a favore di trattamenti, pratiche e istituzioni modellate dal (e coerenti con il) principio dell'eguale rispetto dovuto, per strette ragioni di giustizia, ai nostri compagni di viaggio sulla terra, gli animali non umani.
- Credo che uomini e donne riflessive, disposte a esaminare le questioni di vita proprie e quelle dei nostri compagni di viaggio sulla terra, debbano in ogni caso essere grate a filosofi come Tom Regan per l'impegno, la probità scientifica e la passione profuse per qualcosa che ha a che fare con quanto possiamo ancora chiamare, nelle nostre forme di vita in comune da vivere, un «progresso» possibile in etica.
Note
[modifica]- ↑ a b Gaber e Luporini, parole come cose. Che filosofia sta dietro il Teatro Canzone?; in Gaber, Giorgio, il Signor G. Raccontato da intellettuali, amici, artisti, a cura di Andrea Pedrinelli, Kowalski, Milano, 2008, pp. 201-206. ISBN 978-88-7496-754-4
- ↑ Da Dell'incertezza: tre meditazioni filosofiche, Feltrinelli, 1997, p. 70.
- ↑ In Moreno, psicodramma e sociometria, Aut Aut, marzo 1967, p.103
- ↑ In Moreno, psicodramma e sociometria, Aut Aut, marzo 1967, p.95
- ↑ Dalla quarta di copertina di Robert Nozick, La vita pensata, Rizzoli.
- ↑ In Moreno, psicodramma e sociometria, Aut Aut, marzo 1967, p.95
- ↑ Citato in Piero Colaprico, Milano. L’incubo di un’epidemia bis nella metropoli che scalpita, la Repubblica, 29 aprile 2020, p. 8.
- ↑ Da La priorità del male e l'offerta filosofica, Feltrinelli, 2005.
Bibliografia
[modifica]- Salvatore Veca, Premessa a Tom Regan, I diritti animali, Garzanti, Milano, 1990. ISBN 88-11-59875-3
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