Serie A 1989-1990

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Diego Armando Maradona, capitano del Napoli campione d'Italia 1989-1990

Citazioni sul campionato italiano di Serie A 1989-1990.

  • Proprio Maradona ha già definito meno bello questo scudetto, rispetto al primo arrivato sotto il Vesuvio. Meno bello per le polemiche, i sospetti, le risse verbali e no che l'hanno caratterizzato. Il Milan si sente scippato, il Napoli legittimo vincitore, il tempo smusserà gli spigoli ma intanto la Lega Lombarda ha calcolato circa 50 mila voti in più, perché naturalmente [...] il discorso calcistico s'è allargato e infiammato nei soliti rimbalzelli Nord-Sud. Questo campionato è stato tutto il contrario di quel che doveva e voleva essere. Colpa anche di un calendario troppo fitto, con quasi tutti i mercoledì occupati, e il nostro calcio non è ancora attrezzato, nella testa e negli organici, per reggere tre partite in una settimana. (Gianni Mura)
  • Quello scudetto me lo ricordo bene per vincerlo dovetti impegnarmi molto. [...] Fu importante la partita Verona-Milan. Allacciai buoni rapporti con il designatore Gussoni. Il Milan aveva un arbitro molto amico: Lanese, detto "milanese". A noi, invece, era molto vicino Rosario Lo Bello e lo era perché meridionalista convinto. Il campionato si decise il 22 aprile: il Milan giocava a Verona, Gussoni designò Lo Bello per quella partita; successe di tutto, espulsioni, milanisti arrabbiati che scaraventavano le magliette a terra: persero 2-1. Noi vincemmo serenamente a Bologna per 4-2 e mettemmo in tasca tre quarti di scudetto. [«E la monetina di Alemao [in Atalanta-Napoli]?»] Fu colpito, forse ingigantimmo l'episodio, ma la partita era comunque già vinta a tavolino. Facemmo un po' di scena. L'idea fu di Carmando [il massaggiatore]. Alemao all'inizio non capì, lo portammo di corsa in ospedale, gli feci visita e quando uscii dichiarai addolorato ai giornalisti: "Non mi ha riconosciuto". Subito dopo scoppiai a ridere da solo, perché Alemao era bello e vigile nel suo lettino. Ma non è finita qui: il giocatore dopo un po' ha abbracciato un'altra religione, mi sembra quella evangelista, secondo la quale la bugia è il peccato più grande. E Alemao oggi vive con quel tormento dentro. (Corrado Ferlaino)

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