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Serpico

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Serpico

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Al Pacino nel film come Frank Serpico

Titolo originale

Serpico

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d’America, Italia
Anno 1973
Genere poliziesco, drammatico
Regia Sidney Lumet
Sceneggiatura Waldo Salt e Norman Wexler
Produttore Dino De LaurentiisMartin Bregman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Serpico, film statunitense del 1973 con Al Pacino, regia di Sidney Lumet.

TaglineCosì lo definivano i suoi colleghi della polizia: è il più pericoloso essere vivente... quello sporco, onesto sbirro!

Poliziotto: Qui auto 2118, chiamate l'ospedale di Greenpoint, avvertite che stiamo portando un poliziotto ferito, passo.
Centrale radio: Ricevuto, provvediamo.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Essere agente di polizia significa credere nella legge e applicarla con imparzialità rispettando l'uguaglianza di tutti gli uomini e la dignità civile e morale di ciascun individuo. Ogni giorno la vostra vita sarà in pericolo e non soltanto la vita anche il vostro carattere perché il vostro è un compito che esige integrità morale e coraggio, onestà, comprensione, cortesia, perseveranza e pazienza. Da oggi anche voi siete pronti a partecipare alla nostra lotta quotidiana contro il Crimine corrispondendo alla fiducia che il paese ripone nella vostra fedeltà. (Commissario dell'Accademia di Polizia)
  • Senti io a te non ti capisco, sai, ma perché tu ti senti obbligato con quegli stronzi [dei tuoi amici]. Fottitene. Hai visto come se ne so scappati lasciandoti la in mezzo! Tu me vai a finire in galera, capisci. [...] Dimme sti nomi, pensa a salvarti! (Serpico)
  • Non mi va di dichiarare incensurato uno che tiene la fedina penale sporca. (Serpico)
  • Non dire a tutti che sono un poliziotto, me dovessero piglia pe' snob. (Serpico)
  • Quando dallo shock emozionale si passa al travaglio interiore emergono i valori intimi, emotivi. (Serpico)
  • C'è sempre stato un cane pastore nella mia famiglia, dai tempi antichissimi, almeno sedici generazioni, fin dai tempi dei Borgia, lo stemma della famiglia è un cane pastore che piscia dentro una gondola. (Serpico)
  • Io credo che sarebbe tempo di cominciare a pigliare più contatto con la strada, sa così come vanno le cose adesso siamo totalmente isolati, siamo troppo distaccati dalla vita di tutti i giorni. (Serpico)
  • Un agente investigativo in borghese, sa come va girando, scarpe nere e calze bianche e a cento metri di distanza tutti sanno chi è. (Serpico)
  • Ora distribuirò queste sigarette di marijuana per un assaggio in modo che se siete destinati al servizio antidroga sarete in grado di percepire l'aroma pungente e a riconoscere subito l'effetto di disorientamento che da la droga tutte le volte che vi troverete in presenza di soggetti drogati. Tra i consumatori di droga la sigaretta di marijuana viene chiamata in parecchi modi e la lista di questi nomi si arricchisce come potete immaginare di giorno in giorno, per esempio erba, paglia, pop, tretta, the, bomba, roba, ganja. (Istruttore)
  • Portoricani e negri li mettiamo dentro perché quelli se li lasci fare rischi ogni volta di bruciarti il culo, ma per gli italiani la faccenda è ben diversa, sono uomini di parola. (Tom Keough)
  • È incredibile, ma io mi sento un criminale perché non piglio soldi. (Serpico)
  • Hai mai sentito la storia del re saggio? [..] Beh, c'era questo re che governava il suo regno. Nel bel mezzo del regno c'era un pozzo. Bevevano tutti lì. Una notte venne questa strega e avvelenò il pozzo. E il giorno dopo, tutti bevvero dal pozzo eccetto il re. E impazzirono tutti. Si riversarono tutti per le strade dicendo: "Dobbiamo liberarci del re perché il re è pazzo". E quella sera lui andò giù, e bevve dal pozzo. E il giorno dopo tutto il popolo esultò perché il loro re aveva recuperato la ragione. (Laurie)
  • [Riferendosi al dipartimento di polizia fino al sindaco] Che schifo! Merda più merda dai piedi alla testa, tutta una fogna! (Serpico)
  • [L'amico Bob in seguito alla risposta negativa del sindaco.] Chi te l'aveva detto che il dipartimento e il mondo intero era pieno solo di piedipiatti e boyscout? Che t'aspettavi per dio, qualche mago o babbo Natale o i cavalieri sul bianco cavallo che schioccano le dite e questo mondo di merda diventa immacolato! (Bob Blair)
  • [Rivolto a Bob] Non ho capito se sono più stronze le tue idee o sei più stronzo tu. (Serpico)
  • Se tutto quel tempo, tutta quell'energia l'impiegassero nei servizi di polizia New York sarebbe ripulita in una settimana e certi delitti non ci sarebbero più. (Serpico)
  • Tutti corrotti, tutti marci dalla testa ai piedi e i capi se ne fregano. Ma ci sarà un modo per fare un ripulisti per disinfetta' sta chiavica. (Serpico)
  • Non ha capito, io non ho paura, io me ne frego se si viene a sapere, fosse almeno una cosa seria, ma questo posto è una balla, è tutta una balla, non è contro la collusione del dipartimento, nella divisione, dappertutto. [É per] un paio di poveri cristi dati in pasto alle belve per coprire Delaney e altri grandi che hanno visto questo schifo per anni senza muovere un dito per eliminarlo. Ecco perché non testimonierò. (Serpico)
  • Ne ho inghiottiti di bocconi amari come ebreo negli anni in cui un poliziotto doveva avere un affare non circonciso tra le gambe. (Sidney Green)
  • [Ricevendo un'onorificenza mentre è ricoverato] E questa a chi va? Al poliziotto onesto o al povero fesso che s'è fatto sparare in faccia? Se la mettano in culo, glielo dica pure. (Serpico)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

Al Pacino con barba e vestito sotto copertura in una scena del film.
  • Sergente alla scrivania: Sai a chi hanno sparato? A Serpico
    Poliziotto alla scrivania: E chi è stato? Un poliziotto?
    Sergente alla scrivania: C'erano almeno sei colleghi pronti a farlo.
  • McGraw: Via quei Torgilioni dalla faccia e tagliati i capelli!
    Serpico: Scusi ma perché?
    McGraw: È un ordine, sembri un buco di culo con la dentiera.
    Serpico: Si può ricorrere in appello?
    McGraw: Certo, va dal capitano Tolkin, stavi già con un piede nella caccia, mettici anche l'altro.
  • Cap. Tolkin: Caspita che baffoni ti sei fatto. Gli italiani vanno matti per i baffi e tu sei figlio di italiani, vero?
    Serpico: Beh, sa, ho anche le mie buoni ragioni per portarli così capitano.
  • Bob Blair:Però tu e io nella macchina di superman tireremo fuori tutto il marciume dalla città.
    Serpico: Ma se non riusciamo a tirare fuori nemmeno una patata da qui. [riferendosi a un distributore automatico di patatine. ]
  • Tom Keough: Sai Frankie prima della tua venuta è arrivata una soffiata da chi non lo, solo per dirci che di te non bisogna fidarsi.
    Serpico: Perché buste non ne piglio, vero?
    Tom Keough: Scusa Frankie, e chi si fida di un poliziotto che rifiuta la busta.
  • Serpico: Fossi un pezzente, tenessi una famiglia, non lo so. Ma non sono un pezzente e non tengo famiglia perché mi devo inguaiare?
    Don Rubello: Nei guai ci stai lo stesso se i soldi non li pigli.
  • Serpico: Ehi tu fuori la roba che tieni in tasca?
    Corsaro: Non ci pensare nemmeno.
    Serpico: Sei in arresto e fai quello che ti dico io. Vieni qua?
    Corsaro: Fa il cattivello, barbetta eh!
    Serpico: Bastardo, fottuto, rotto in culo vieni qua, contro il muro, gambe aperte.
    Tom Keough: Frankie guarda che Corsaro è una brava persona.
    Serpico: E tu fatti i cazzi tuoi! Stronzo. Che è questa, che è sta roba. ... Dentro!
    Webb: Serpico, tu volevi i precedenti di Corsaro.
    Serpico [rivolto agli altri poliziotti]: Guarda qua, guarda, la fedina penale dell'amico vostro, leggi, tiè leggi, ha fatto quindici anni e sapete perché: ha ucciso un poliziotto. Assassino di poliziotti!
  • Cap. isp. McClain: I nostri panni sporchi ce li laviamo da noi! Sai che per questo puoi essere denunciato?
    Serpico: Lo so anch'io, ma la realtà è che i panni sporchi non li laviamo affatto e diventano più zozzi.
  • Roberts: Lei ha dato prova di enorme coraggio, grande onestà, sono sicuro che la placca d'oro di detective non gliela leva nessuno. Contento?
    Serpico: Questo si che è fantastico, questo è grande, forse è solo questo il vero scopo, dovrei piglia' la placca d'oro e fregarmene.
    Roberts: No no, io lo so che lei ha affrontato una dura prova.
    Serpico: Io oramai per la polizia sono un uomo segnato con un marchio.
    Roberts: Ho già predisposto tutto perché sia trasferito.
    Serpico: E dove in Cina?
  • Lombardo: C'è qualcuno con cui vorresti lavorare nel mio distretto?
    Serpico: Il problema è trovare qualcuno che voglia lavorare con me.
  • Connell: Non entrare, non te l'hanno detto?
    Wood: Cosa?
    Connell: La consegna è: non parlare con lui. Lui è un figlio di puttana.

Il motivo del mio intervento qui oggi è la speranza che gli agenti di polizia non debbano mai provare quel senso di impotenza e di angoscia che ho dovuto sopportare in questi ultimi cinque anni solo per aver tentato di riferire ai miei superiori su quei casi di corruzione. E questo perché nessuno voleva assumersi il peso di un compito non gradito, il problema è che non c'è ancora l'atmosfera che permetta ad un poliziotto onesto di agire senza dover tenere la derisione o l'odio da parte dei suoi colleghi. Non può esistere corruzione nella polizia, salvo che non sia perlomeno tollerata negli alti gradi del dipartimento. Se queste riunioni riusciranno a dare agli agenti quegli onesti - e ce ne sono - la certezza che le cose cambieranno, un grande risultato sarà stato raggiunto, e quindi l'istituzione di un organismo indipendente e permanente come questa commissione contro ogni forma di corruzione nella polizia è essenziale. (Serpico)

Citazioni su Serpico

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  • Così lo definivano i suoi colleghi della polizia: è il più pericoloso essere vivente... quello sporco, onesto sbirro![1] (frase di lancio)
  • Ho letto di che si trattava e ho pensato: "Un altro film sui poliziotti". Poi Waldo Salt è arrivato con una sceneggiatura a cui potevo appassionarmi e ho deciso di esserci. Più avanti ho incontrato Frank Serpico. In quel momento, in cui gli ho stretto la mano e l’ho guardato negli occhi, ho capito cosa quel film potesse essere. (Al Pacino)
  • Penso che il film di per sé sia ​​un po' come Zola per la letteratura: naturale. È realismo. Anche se sono presenti diversi momenti rimaneggiati. (Arthur J. Ornitz)

Note

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  1. Dalla locandina ufficiale in lingua italiana, disponibile su filmtv.it.

Bibliografia

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  • (EN) Waldo Salt, Norman Wexler, Script di Serpico (PDF), su cinephiliabeyond.org, Produzioni De Laurentiis Inter.Ma.Co. S.p.A., 18 giugno 1973. URL consultato il 19 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2025).

Altri progetti

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