Stanley Karnow: differenze tra le versioni

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*I villaggi erano aperti ai soldati di Diem di giorno, ma erano spesso sotto controllo vietcong di notte; questo significava che il regime non poteva contare sulla loro lealtà. (p. 134)
*L'intera storia del Vietnam è una serie di possibilità perdute che avrebbero potuto evitare il peggio, se adeguatamente sfruttate. (p. 135)
*Diem e Nhu consideravano il programma dei [[villaggi strategici]] semplicemente come un mezzo per estendere la loro influenza anziché come un metodo per infondere ai contadini la volontà di resistere ai vietcong.<br>In realtà, spesso, il programma non fece altro che trasformare i contadini in simpatizzanti dei vietcong. In molte località i contadini non tolleravano di lavorare senza paga nelle opere di scavo, nella istallazione di canne di bambù e nella costruzione di steccati contro un nemico che non li minacciava ma invece puntava lo sguardo contro la struttura governativa. (p. 145)
*[[Ngô Đình Nhu|Nhu]], un intellettuale immaturo, più a suo agio nel quartiere latino che in Vietnam, non capiva i problemi della campagna e non aveva un vero interesse per i problemi dei contadini. Emanava degli ordini basati sulle sue teorie, e la burocrazia vietnamita, in gran parte composta con i resti del periodo coloniale francese, ubbidiva passivamente. (p. 145)
 
==Bibliografia==
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