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The Last Station

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The Last Station

Immagine The last station.svg.
Titolo originale

The Last Station

Lingua originale inglese
Paese Germania, Regno Unito, Russia
Anno 2009
Genere biografico, drammatico
Regia Michael Hoffman
Soggetto Jay Parini (romanzo)
Sceneggiatura Michael Hoffman
Produttore Bonnie Arnold, Andrej Končalovskij
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Last Station, film del 2009 con James McAvoy, Christopher Plummer ed Helen Mirren, regia di Michael Hoffman.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Dušan Petrovič, sempre a scarabocchiare. (Tolstoj)
  • Non è per la mancanza di terra che i mužiki vivono in povertà. È perché non hanno forza di volontà e perché bevono troppo. (Sof'ja)
  • Io credo che l'opulenza ci corrompa tutti. (Tolstoj)
  • Sono circondata da imbecilli: è ovvio che mi senta sola! (Sof'ja)
  • Sei puro, Valja. È questo che ero venuta a cercare. (Maša)
  • Quando ho letto Confessione mi ha commosso, Valja. Quando cercava di essere libero, libero dalla rabbia, libero dall'attaccamento, libero da tutta la superstizione e l'assurdità della Chiesa. Mi ha commosso così tanto... ed è di questo che pensavo si trattasse. Non è di questo che si tratta? Libertà e amore. (Maša)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Tolstoj: Il mio manifesto contro il governo è un duro lavoro: quella gente commette stupidi abusi più in fretta di quanto possa catalogarli. E poi c'è il nuovo libro, il compendio...
    Valentin: Scusate, Vladimir Grigor'evič mi ha detto tutto. Dice che voi dite che tutte le religioni del mondo condividono verità comuni, è emozionante!
    Tolstoj: No no no, una verità, un unico principio organizzativo. E indovinate qual è? L'amore.
  • Valentin: Sapete, Lev Nikolaevič si definisce un liberale, ma non approva che le donne compiano lavori fisici. Non lo trovate reazionario?
    Maša: No, lo trovo gentile.
  • Sof'ja: Voi dimenticate che io sono un'esperta lettrice e so leggere il vostro volto, ogni singola lettera! È meravigliosamente chiaro.
    Valentin: Davvero?
    Sof'ja [annuisce]: E voi l'amate?
    Valentin: Immagino di sì.
    Sof'ja: Già. Non lo possono certo comprendere i cosiddetti discepoli di mio marito. Non hanno mai compreso nulla di ciò che ha scritto. Che cosa ne sanno loro dell'amore?
  • Čertkov: Quella ragazza vi sta menando per il naso, amico mio.
    Valentin: Sentite, voi dite che il movimento si basa sull'amore...
    Čertkov: Ed è così, sì, l'amore che lui ci ha insegnato, l'amore che unisce tutta quanta l'umanità, capite?
    Valentin: Non ho mai incontrato l'umanità, ma soltanto uomini o donne, uomini imperfetti e donne imperfette.
    Čertkov: Sì, ma Lev Nikolaevič ci insegna anche che l'amore non può essere debole, non può essere stupido.

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