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The Mentalist

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The Mentalist

Serie TV

Immagine The Mentalist logo.svg.
Titolo originale

The Mentalist

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2008 – 2015

Genere poliziesco, drammatico
Stagioni 7
Episodi 151
Ideatore Bruno Heller
Rete televisiva CBS
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Mentalist, serie televisiva statunitense del 2008.

Stagione 1

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MENTALIST /'men-tə-list/, sostantivo: persona che ricorre all'acutezza mentale, ipnosi e/o suggestione. Colui che padroneggia la manipolazione del pensiero e del comportamento. (definizione che appare ad ogni inizio episodio nella prima stagione)

Episodio 1, John il rosso

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Frasi

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  • [Ai giornalisti] Solo un momento per ringraziare tutti i tutori dell'ordine e tutti i volontari, che ci hanno aiutati nella ricerca di nostra figlia. Voglio dire che il modo in cui l'intera comunità si è unita per sostenere me e Jiun in questo momento terribile ci è stato di grande conforto, e ora vi chiedo soltanto di lasciarci un po' di tempo e spazio per piangere nostra figlia. (Padre della vittima)
  • [Alla moglie] Sa cosa vedo se guardo suo marito? Un uomo cordiale, affettuoso e generoso. Un po' vanitoso forse, ed egoista, dominatore, ma un uomo onesto. Perché sospetta che abbia ucciso lui sua figlia? (Patrick)
  • Tante mogli capiscono se il marito mente. (Patrick)
  • [Dopo aver chiesto al padre se ha ucciso la figlia] Un uomo innocente mi avrebbe già dato un pugno. (Patrick)
  • [A Lisbon che entra dopo che la moglie uccide il marito] Onestamente non è così brutto come sembra. (Patrick)
  • Questo è il mio caso. John è mio. (Patrick)
  • Questo non è John il Rosso, lui è uno showman, si considera un artista, in tutti gli altri omicidi si è assicurato che la prima cosa da vedere fosse la faccia sul muro. Prima vedi la faccia e poi capisci. Capisci e ti senti minacciato, dopo e solo dopo vedi il corpo della vittima. (Patrick)
  • [Al telefono con Patrick] Può darsi che tu abbia ragione su questo caso, può darsi. Grazie per la dritta. No ho detto questo ? Sto prendendo atto che forse tu potresti avere ragione. Insomma se volessi tornare non ti fermerei. Si va bene, ti sto chiedendo di ritornare. Perché ? Perché sei utile alla squadra. No, no, non ti supplicherò dimenticatelo. [Chiude e sbatte il cellulare sul tavolo] Idiota. (Lisbon)
  • Ho perso un prezioso e bellissimo angelo. (Marito della seconda vittima)
  • Non esistono i sensitivi. (Patrick)
  • La scienza non spiega tutto. (Rigsby)
  • 500 anni fa la radio era considerata una magia. (Grace)
  • Lei non sembra un uomo malvagio, ma lo è. (Patrick)
  • Non c'è nessun "dopo" [Riferito all'aldilà] (Patrick)
  • [A Rigsby, rincorso dall'omicida] Sei in ritardo, tira fuori la pistola. (Patrick)

Dialoghi

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  • Madre della prima vittima: Chi è lei?
    Patrick: Mi chiamo Patrick Jane, e voglio aiutarla.
  • Lisbon: Hai lasciato che uomo venisse ucciso.
    Patrick: Un uomo che ha ucciso sua figlia perché non faceva più sesso con lui.
  • Patrick: Vuoi sapere qual è il tuo problema? Il tuo lavoro ti piace troppo, sei un credulone e sei uno che si eccita solo un film horror, vero?
    Agente della polizia scientifica Brett Partridge: [Balbettando] Mi stai offendendo.
  • Patrick: Più tardi, quando Rigsby ti chiederà di andare in camera sua, [A Rigsby va di traverso il cibo] rispondi sì.
    Grace: Come scusa?
    Patrick: Lo so, pensavi di rifiutare gentilmente.
  • Dr. Wagner: Vedo in lei sofferenza, perché non dire la verità?
    Patrick: La verità è mia.
  • Madre della vittima: Lei sa cosa?
    Jane: Cose di ogni genere. Fa finta che le piaccia sciare, vero?
    Madre della vittima: Sì, ma...
    Jane: Ed è contenta che la sua migliore amica abbia preso peso, circa 5 chili. Avrebbe voluto una giovinezza avventurosa, ama l'India ma non c'è mai stata, ha dei problemi a dormire. Il suo colore preferito è... il blu.
    Madre della vittima: Non capisco, mi scusi lei è... un sensitivo?
    Jane: No. Presto solo attenzione.

Episodio 2, Capelli rossi e nastro argentato

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  • Patrick: Pensa a me e immagina di poter volare, di essere leggera, puoi galleggiare dolcemente nell'aria, se lo desideri, serena, calma e al sicuro. Puoi volare via e lasciarti alle spalle tutti i pesi, le preoccupazioni e le paure. Immaginalo... è proprio una bella sensazione... Quando ci rivedremo ti ricorderai di questa sensazione e vorrai raccontarmi la verità perché quando dici la verità senti un grosso peso che ti vieni tolto dalle spalle. Io ti saluterò e tu ti sentirai leggera come una piuma, come se stessi galleggiando dell'aria.. Perché non ci pensi un po' prima di tornare al lavoro?
    Rachel: Se lo dice lei... Il suo amico è pazzo.. posso andare ora?
    Cho: Sì...
    Patrick: Coi polli funzionava...
    Cho: Certo...
  • Patrick: Certo che sì... una donna comprende il fascino di un uomo violento.
    Hector: Il nostro rapporto era speciale.
    Patrick: La facevi sembrare una principessa rapita invece che una ragazza del coro. Lei ti faceva sentire un pirata invece che quello che sei... una specie... una specie di farmacista.
  • Va bene, hai le tue ragioni, questo lo capisco, ma secondo me vedi più di quello che c'è in realtà, tendi a farlo sempre, non è detto che ogni omicidio è un segreto all'interno di un segreto, all'interno di un segreto, non c'è un motivo nascosto. (Teresa)
  • Sentirsi in colpa è una punizione peggiore della morte, tutti muoiono, pochissime persone si sentono in colpa per le brutte cose che hanno fatto... fa male... (Patrick)
  • Patrick: Non ti eccitare, non ti sedurrei mai con il cibo, sarebbe una cosa da studentelli...
    Teresa: Non ho pensato che volessi sedurmi...
    Patrick: Come è possibile che il pensiero non ti sia passato per la testa? è il fatto che tu lo neghi che mi intriga...
    Teresa: Ma piantala!
  • Teresa: Lo chef? Malcom? Perché pensi che sia lui?
    Patrick: Perché usa troppo burro...
    Teresa: Che cosa?!
    Patrick: È un lussurioso, indulge con se stesso, ciò che vuole se lo prende..
    Teresa: Troppo burro?!
    Patrick: Sì...
    Teresa: È affascinante il modo in cui lavora la mente...

Episodio 4, Signore in rosso

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  • Capitano Virgil Minelli: Jane, tu risolvi i casi, ne risolvi tanti ed è per questo che sono tollerante con te, cerco di proteggerti anche e ti lascio rendere la vita di Lisbon un inferno ma, ricorda, che esiste un limite Jane, qualora lo oltrepassi io proteggerò me e la mia squadra e darò te in pasto ai lupi.
    Patrick: Ok!

Episodio 7, Visione in rosso

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  • Agente Cho: Non dubiterò mai più di te!
    Patrick: Hai dubitato di me?!

Episodio 9, Rosso fuoco

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  • Teresa: Noi siamo tutori della legge, ricordi?
    Patrick: Tu lo sei, a me non interessa la legge, a me interessa la giustizia e secondo la giustizia Machado merita di soffrire.
    Teresa: Questa non è giustizia, questa è vendetta!
    Patrick: E quale è la differenza?

Episodio 11, Gli amici di John il Rosso

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  • Rigsby: Mi sbaglio o non è andata così bene come speravi.
    Jane: Ho avuto risposte migliori ma credo che ci siano cascati. Staremo a vedere.
    Lisbon: Siamo fottuti!

Episodio 12, Rosso di rabbia

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  • Cho: Ma se le forze occulte esistessero, potrebbero esserci persone che le controllano per interesse.
    Jane: Si chiamano promotori finanziari ma non vivono qui intorno, te l'assicuro.
  • Jane: Uno che ha tutte le attenzioni, la gloria, le ragazze che lo adorano... per cosa? Per il fatto che salti e che afferra una... una cosa?
    Bred Elkins: Ci riescono pure le scimmie!
    Jane: Già.
    Bred Elkins: E lo fanno anche meglio!
    Jane: Sai, se le scimmie giocassero a football, prenderebbero a calci nel culo quelli come noi.
  • Temzin Dove: Tutti nasciamo stregoni, tutti nasciamo nella magia, solo che ci viene tolta quando cresciamo.
    Jane: Interessante, se fosse vero.
  • Signora Elkin: Quella ragazza è stata incriminata?
    Lisbon: No.
    Signora Elkin: No?! Insomma non è ovvio che è stata lei? Lei o uno dei suoi strani amici, voglio dire.
    Lisbon: Ci sta aiutando con le indagini.
    Jane: Giura di essere innocente e sta preparando un incantesimo per trovare l'arma del delitto.
    Signora Elkin: Trovarla con un incantesimo?
    Jane: Le streghe hanno il potere della telecinesi: sostiene di conoscere un incantesimo in grado di far venire fuori l'arma ovunque sia nascosta e di rivelarla a noi.
    Signor Elkin: E lei crede a queste buffonate?
    Jane: Be', non si può mai dire, è un tentativo.
    Signora Elkin: Non ha senso!
    Jane: Il suo ultimo incantesimo è riuscito bene! [riferendosi all'incantesimo di morte fatto dalla "strega" verso Cody Elkin]
    Signora Elkin: Come può essere così distaccato?
    Jane: Allenamento!

Episodio 13, Dipingilo di rosso

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  • A.P. Caid: Ecco 50 milioni di dollari!
    Jane: Qui ci sono solo 10 mila dollari: è un falso!
    A.P. Caid: Che diavolo dice?!
    Jane: Come una banconota da 6 dollari.
    A.P. Caid: Non è divertente!
    Jane: Osservi qui, fra gli alberi; gli uomini a cavallo; il terzo da sinistra, vicino al fante.
    A.P. Caid: Sì, sì, sì, vedo i cavalli, allora?
    Jane: Secondo lei è un M16 o un kalashnivov?
    A.P. Caid: Figlio di puttana!
    Jane: Sì, credo che sia un kalashnikov. [Jane fa notare che un fante imbraccia un kalashnikov in un dipinto del XIV secolo.]
  • Lisbon: Dove sono gli altri?
    Van Pelt: Hanno chiamato per dire che smontavano: Jane aveva mal di testa, Rigsby un appuntamento e Cho la partita dei Kings.
    Lisbon: Figlio di...
    Van Pelt: Cosa?
    Lisbon: Jane non si ammala mai, Rigsby non ha appuntamento perché ama te e i Kings non giocano stasera!
    Van Pelt: Tu lo sapevi?
    Lisbon: Sì, sono in trasferta e giocano contro i Knicks domani sera.
    Van Pelt: No no no, stavo parlando di Rigsby. Tu come fai a saperlo?
    Lisbon: Lo sanno tutti, anche il procuratore generale!

Episodio 14, Casanova rosso cremisi

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  • Lisbon [colpisce Jane, che sta dormendo sul divano nell'ufficio del CBI]: Vorrei sapere perché hai aggredito Walcott!
    Jane: Gli ho appena sfiorato il naso.
    Lisbon: Tecnicamente è un aggressione.
    Jane: Tecnicamente è un cretino, non credi?
    Lisbon: Sì, lo è, ma non siamo ai tempi della scuola, non puoi fare cose come queste.

Episodio 16, Rosso come la vendetta

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  • Lisbon: Che fai qui?
    Jane: La dottoressa mi ha consigliato di tornare al lavoro.
    Lisbon: Non è vero! Ha detto che è stata costretta perché tu rompevi le palle a tutto il reparto!
    Jane: Naaah, allora?
    Lisbon: Allora tu non puoi fare così!
  • Lisbon: Signore, dovrebbe stare in ospedale. Dovrà andarci se lei glielo ordina.
    Minelli: Vorrei ricordarti che hanno cercato di ucciderlo! Possiamo proteggerlo meglio qui e ci costa di meno.
    Jane: Grazie Virgil.
    Minelli: Ricordati: ti sto facendo un favore, se tu muori qui io sarò responsabile, non voglio avere problemi. [riferendosi a Jane] Se si fa ammazzare perciò porta il cadavere in una zona pubblica, ok? Te ne sarei grato. [riferendosi a Lisbon]
    Jane: Spero che stia ridendo.
    Minelli: Ci sono tanti posti.
    Jane: Non per tutti!

Episodio 18, Patate rossastre

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  • Teresa: Carl è ancora il principale sospettato, non possiamo usarlo come esca.
    Patrick: Be', se non lo perdiamo o non lo rompiamo qual è il problema?

Stagione 2

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Episodio 3, Distintivo rosso

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  • Le tue impronte sono sul caricatore dell'arma del delitto! Dammi un motivo valido per non andare a vomitare in bagno! (Virgil Minelli) [a Lisbon, le cui impronte sono state trovate sull'arma che ha ucciso un criminale che in passato era stato messo in prigione dalla Lisbon stessa.]
  • La vita è un gioco. (Patrick Jane) [riferendosi a Lisbon]
  • Insulti la mia intelligenza se continui a mentirmi. (Patrick Jane) [riferendosi a Lisbon]

Episodio 4, Minaccia rossa

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  • Signora Hodge: Pronto?
    Patrick Jane: Pronto? Sono Patrick Jane, consulente del CBI, mi chiedevo se lei conoscesse un uomo di 1.80, sui quarant'anni, capelli brizzolati, abito fatto su misura, peso 90 kg più o meno...
    Signore Hodge: È mio marito, Gordon Hodge.
    Patrick Jane: Gordon Hodge!
    Signora Hodge: Ha detto che è del CBI, è successo qualcosa?
    Patrick Jane: Ehh... un secondo... [lascia l'auricolare a Lisbon] è per te! [Lisbon, sbalordita, guarda Rigsby e quindi risponde all'auricolare]

Episodio 5, Oro nero e rosso sangue

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  • [Minelli sveglia Lisbon, che stava dormendo...] Lisbon, ho avuto un incubo: ho sognato che Jane era evaso dalla prigione e lo sceriffo, il vice-procuratore, il sovrintendente mi telefonavano urlando! Allora, ti sei svegliata adesso? (Virgil Minelli) [Minelli si riferisce al fatto che Jane, incarcerato, riesce a evadere di prigione]

Episodio 8, Il ritorno di John il Rosso

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  • Virgil Minelli: Gli agenti speciali Nick Martínez e Mark Tyson sono morti qui. L'agente Marlon Hicks è stato trovato morto in una seconda scena del crimine. L'agente speciale Samuel Bosco è in condizioni molto critiche. Stiamo dedicando ogni nostra risorsa alle indagini e io prometto, lo prometto alla famiglie degli agenti, che noi non ci fermeremo... finché non avremo trovato il colpevole.
    Giornalista: Agente speciale Minelli, le nostre condoglianze, potrebbe descrivere il suo stato d'animo in questo momento?
    Virgil Minelli: Wow, Meredith, è... voi giornalisti siete solo... sapete, per otto anni mi sono dovuto sorbire tutte le domande idiote dei media e non ho mai detto un cavolo però, oggi, te lo devo dire Meredith, hai raggiunto un nuovo livello di assoluta stronzaggine... voi non vi rendete conto, non avete proprio la minima idea, di cosa facciamo... entriamo in posti... orribili e bui da soli e impauriti e lo facciamo senza soldi, con veicoli scassati, con... computer che hanno più virus di una puttana da dieci dollari e siamo brave persone e io ho perso tre brave persone oggi e una quarta è in condizioni critiche e tu mi chiedi come mi sento?! Mi sento molto triste, stupida, imbecille. [Riferendosi alla giornalista Meredith] Ci sono altre domande? Ok, allora! Buona giornata!

Episodio 11, Rosso per la vergogna

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  • Terence Badali: Ero spaventato! Sapevo che mi avreste incolpato e il mio cervello mi ha detto di correre!
    Cho: Il tuo cervello è stupido!

Episodio 12, Rosso d'amore

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  • Giornalista: Ci dice come e perché un sensitivo diventa un agente del CBI?
    Jane: Non sono un sensitivo! Non esistono i sensitivi!
    Lisbon: E non è un agente del CBI, è un consulente! È molto diverso.
    Giornalista: "Non esistono i sensitivi", si spieghi meglio.
    Jane: [Rimane attonito per alcuni secondi] ... Ehm, no, non mi sembra il caso. Io penso che questa non sia una buona idea, devo uscire. Non è una buona idea. [Ed esce]
  • Lisbon: Che ti succede? Pensavo che fra tutti noi, tu eri il più tranquillo davanti alle telecamere.
    Jane: Mh, l'ultima volta che sono stato di fronte a una telecamera non è andata molto bene. [Si riferisce al fatto che sei anni e mezzo prima, quando era in televisione facendo finta di essere un sensitivo e un detective paranormale, prese in giro il serial killer John il Rosso e quest'ultimo uccise la sua famiglia]

Episodio 19, Soldi rosso sangue

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  • Avvocato di Sylvan: Ah, il signor Jane è un ciarlatano che si è preso gioco del nostro sistema legale in numerose occasioni: un paio di mesi fa si è rifiutato di portare una donna all'ospedale per avvelenamento finché non ha confessato l'omicidio. [l'avvocato si riferisce al "caso Barge" durante il quale Jane aveva ingannato l'assassino facendole credere di averla avvelenata con lo stesso metodo con cui lei aveva avvelenato la seconda vittima]
    Jane: Prima di tutto non è stata avvelenata, è stato soltanto un furbo trucchetto.
    Giudice Hildred: Silenzio signor Jane!
    Jane: Tutto qui.
    Giudice Hildred: Si dovrebbe vergognare, comunque. E lei agente Lisbon, lei è la legge!
  • Avvocato Odenthal: Avevo una confessione, avevo un video, avevo un caso a prova di bomba e adesso niente! Com'è potuto entrare a casa sua? [a Jane, riferendosi alla casa di Sylvan, un sospettato di più delitti]
    Jane: La serratura della porta sul retro fa ridere!
    Lisbon: Mark, mi scuso veramente, io... [interrotta da Jane]
    Jane: Non pensavo che mi avrebbero scoperto, come potevo sapere che avrebbero cercato le mie impronte?!
    Avvocato Odenthal: Ha rimesso in libertà un killer!
    Jane: Veramente ho messo dentro un killer. Quello di tenerlo dentro è compito suo!
    Avvocato Odenthal: Sta incolpando me? Non ho fatto scartare io l'arma del delitto! [tira fuori una pistola da una scatola]
    Jane: La corte è un teatro: il più bugiardo vince, di solito è lei, ma oggi quella donna è stata più brava [riferendosi all'avvocato di Sylvan]
    Avvocato Odenthal: Lei è un arrogante bastardo! [agitando la pistola verso Jane]
    Jane: Oh, piano con quell'arnese!
    Avvocato Odenthal: Oh, si rilassi, non è carica! [e posa la pistola nella scatola]
  • Jane: Ipso facto ad nauseam, dobbiamo rubare il suo giudice per qualche secondo! [riferendosi all'avvocato Odenthal sul giudice Hildred]
    Giudice Hildred: Signor Jane, siamo in sessione!
    Jane: Sì, saremo venuti prima ma abbiamo dovuto camminare molto per venire qui! [riferendosi a lui e a Lisbon] Ci vorrà solo un secondo, abbiamo bisogno di un mandato d'arresto per Annabell Drewer. Lisbon le darà i dettagli [Lisbon si siede in aula]
    Avvocato Odenthal: Jane, vada via di qui!
    Giudice Hildred: Signor Jane, non sono permessi i telefoni in aula!
    Jane: Mi dispiace molto, [e risponde al telefono] un secondo Cho...
    Giudice Hildred: 1.000 dollari (di multa)
    Jane: [continua a parlare al telefono con Cho] Ho da fare, certo... sono nel bel mezzo di una cosa qui, potresti richiamarmi?
    Giudice Hildred: 2.000 dollari signor Jane, lo spenga!
    Jane: Sì, un attimo...
    Giudice Hildred: Ora!
    Jane: Davvero?!
    Giudice Hildred: 3.000 dollari!
    Jane: Ascolta Cho:
    Giudice Hildred: 4.000 dollari!
    Avvocato: Chiedo la sospensione del processo.
    Giudice Hildred: 5.000 dollari!
    Avvocato Odenthal: [riferendosi a Jane] Non mi farà perdere un altro caso, mi dia quel telefono!
    Jane: Si compri il suo [e colpisce l'avvocato pizzicandogli il naso]
    Avvocato Odenthal: Vostro onore, percosse!
    Giudice Hildred: [con aria sconsolata] Guardie: potreste arrestare quell'uomo, per favore?! [a Jane, che viene prontamente arrestato]
    Guardia: Metta le mani dietro la schiena.
    Jane: Lisbon potresti...?
    Lisbon: Sono stata sospesa, niente distintivo, niente autorità.
  • Jane: Potrei essere il mio l'avvocato?
    Cho: Ti rappresenterai da solo? Se lo fai se un'idiota!
    Jane: Si dice: colui il quale è il suo stesso avvocato ha un'idiota per cliente.
  • Jane: [Jane si era introdotto illegalmente nell'abitazione di un sicario] E ha detto a Sylvan di dire al suo avvocato di investigare su di me.
    Avvocato Odenthal: Tutto l'ufficio del procuratore sa il modo in cui opera, la sua follia, c'era una possibilità che lei fosse andato oltre la legalità. E avevo ragione.
    Lisbon: Adesso ha imparato la lezione!
    Jane: Sì, è così. È sicuramente così, Lisbon. Non mi fermerò più per un thé! [il caso era stato riaperto perché erano state trovate le impronte digitali di Jane su una tazza da thé nella casa del sicario]

Episodio 23, Risvegli in rosso

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  • Prima la smetti di cazzeggiare prima i miei ragazzi trovano dei veri indizi. [riferito a Jane] (Brett Partridge)
  • Brett Partridge: Sì, grandioso, ma dov'è John il Rosso?
    Jane: Nah, non è stato lui.
    Brett Partridge: Se lo dici tu...
    Jane: [minaccioso] Sì, lo dico io!
    Brett Partridge: [dopo che Jane se n'è andato] Stronzo!
  • Ruth: Credo che Marley si sentisse un po' in imbarazzo a stare con un poliziotto, sapete...
    Jane: Ah...
    Ruth: Quindi preferiva tenerlo segreto.
    Lisbon: Perché in imbarazzo?
    Ruth: Marley era una tosta... be', gli sbirri sono dei coglioni con le pistole, no?!
    Dylan: Ruth, che dici?!
    Ruth: Senza offesa.
    Jane: [ride] Scusa. [a Lisbon]
  • John il Rosso: Se c'è una cosa che non tollero sono le povere imitazioni del mio operato.
    Ruth: No! Per favore, no...
    John il Rosso: [dopo aver ucciso i suoi imitatori] Sai chi sono?
    Patrick: Sì...
    John il Rosso: Tigre, Tigre, divampante fulgore
    Nelle foreste della notte
    Quale fu l'immortale mano o l'occhio
    Ch'ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?
    [1]
    [Fa per andarsene, poi torna] Quasi dimenticavo... Kristina vorrebbe che io ti portassi i suoi saluti. Tiene molto a te, nonostante le differenze. Forza marea!

Stagione 3

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Episodio 6, Tailleur rosso Chanel

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  • Jane: Come descriverebbe Abby?
    Ed Saban: Oh una una, una... ragazza dal cuore d'oro. Piena di vita. Molto vivace.
    Jane: [squilla il telefono di Jane...] Oh, mi scusi, aspetti. Ehm, l'uva. [Jane consegna l'uva che ha in mano a Saban e risponde al telefono] Lisbon, ciao!
    Lisbon: Jane, dove sei?
    Jane: Sono qui, sto parlando col medico di famiglia. Dice che la ragazza scomparsa era un'insaziabile drogata ninfomane, interessante!
    Ed Saban: No, non è quello che ho detto.
    Jane: Sì, invece, lo ha praticamente urlato! [rivolto a Saban]
    Lisbon: Sono davanti all'ingresso, vieni qui.
    Jane: Sì, arrivo subito. [a Lisbon] Grazie di tutto. [a Saban, poi va verso Lisbon]
  • Hightower: Quella poveretta era nella tomba!
    Jane: Non nella tomba, quasi nella tomba, insomma, non lo siamo un po' tutti?

Episodio 8, Luna rossa

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  • Lisbon: Ti stava prendendo in giro? [a Jane, riguardo Todd Johnson che ha appena aggredito un sospettato negli uffici del CBI]
    Jane: Be', a me è sembrato sincero!
    Lisbon: Spero che lo pensi davvero!
    Jane: Al 78% [Jane ha convinto Johnson a fingere di scusarsi con Hightower per proseguire la sua vendetta nei confronti dell'omicida della fidanzata Keely Farlow]

Episodio 9, L'elfo rosso

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  • Lisbon: Dopo il breefing di Hightower sull'omicidio Johnson!
    Rigsby: Perché un assassino è morto arso dalle fiamme?
    Van Pelt: È successo da noi, non a casa sua!
    Cho: Uccideva poliziotti, meglio così!
    Lisbon: Allora statevene zitti, se sapete cos'è meglio per voi!
  • Hightower: Due giorni fa, è stato dato fuoco a un sospettato con l'aiuto di una sostanza accelerante in una cella del CBI. Non si è trattato di karma o di una rozza giustizia o di una vendetta, ma di un vero e proprio atto criminale. Le indagini dell'omicidio saranno condotte da JJ LaRoche, il nuovo capo della Professional Standard Unit (PSU).
    Rigsby: [a Van Pelt] Chi diavolo è JJ LaRoche?
    LaRoche: [LaRoche è seduto di fianco a Rigsby e si alza] Mi scusi [a Rigsby]
    Risgby: Prego!
  • Jane: Ehi, Virgil!
    Minelli: Patrick, che ci fai qui?
    Jane: La tua vecchia assistente mi ha detto dov'eri. Ho bisogno di te.
    Minelli: Strano, non hai mai avuto bisogno di me quando ero il tuo capo, come potrei aiutarti adesso?
    Jane: Un ammazza-agenti è arso vivo in custodia del CBI.
    Minelli: L'ho saputo. Senti, se ha qualcosa a che fare con quello [John il Rosso] non lo voglio sapere.
    Jane: Chiunque sia stato lavora per John il Rosso.
    Minelli: Jane...
    Jane: Era un membro della rete di John il Rosso e un altro membro della stessa rete lo ha ucciso per non farlo parlare, ma ecco il punto: John il Rosso non sa che io lo so. Per la prima volta ho io il vantaggio.
    Minelli: Stai vaneggiando amico mio!
    Jane: No, questo, questo è reale. Se riesco a scoprire chi ha ucciso Todd Johnson posso arrivare a John il Rosso, mi serve la lista dei sospettati di LaRoche che tu, con tutti i tuoi più svariati contatti, puoi procurarmi.
    Minelli: Che ne pensa Lisbon della tua teoria?
    Jane: Non posso dirglielo, la metterebbe in pericolo.
    Minelli: Ovviamente. E a me non ci pensi?
    Jane: Sei un vecchio coraggioso con niente da perdere.
    Minelli: Non così coraggioso. E soprattutto non così vecchio!
    Jane: E allora che mi dici? Mi aiuterai?
    Minelli: Ti serve un altro tipo di aiuto! John il Rosso ti sta facendo diventare un paranoico cospirazionista.
    Jane: Lo dice un uomo su un pontile con tre bottiglie vuote sotto la sedia e neanche un pesce? Non stai neanche usando l'esca giusta!
    Minelli: E allora?
    Jane: Che farai se ne prendi uno?
    Minelli: Questo dipende da che pesce è!
    Jane: No, quando ne prenderei uno non importa che tipo sarà, tu ti fermerai, e guardando quella vita che hai appena distrutto penserai «ma che diavolo ci faccio qui? Sono diventato un ammazza-pesci ubriaco quando, quando potrei fare qualcosa di utile» e allora mi chiamerai. [e se ne va]
  • Minelli: Grazie per avermi cercato!
    Jane: Prego.
    Minelli: Hai un aspetto orribile, che cosa hai fatto ieri sera?
    Jane: Non lo so, spero che non ti dispiaccia che ho portato May...
    Minelli: Ah, no. Qual è la sua storia?
    Jane: Andiamo, chiediglielo tu.
    Minelli: Eh, ascolta io vorrei esprimerti la mia gratitudine.
    Jane: Piano, l'hai appena conosciuta.
    Minelli: Io non sto parlando di questo, ma di quello che mi hai detto su quel pesce. Mi hai aperto gli occhi su delle verità che volevo evitare. La lista di LaRoche, l'ho ottenuta tramite canali secondari e favori personali. LaRoche non ha idea che io ce l'abbia.
    Jane: Ti ringrazio.

Episodio 13, Allarme rosso

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  • Jane: Patrick Jane, CBI, vado sulla scena di un crimine.
    Agente: Sa a che velocità andava?
    Jane: Cosa vinco se do la risposta esatta?
    Agente: 20 km/h oltre il limite di velocità. Mi dia patente e libretto!
    Jane: Mi piacerebbe ma, abbiamo un caso da risolvere, le prove svaniscono, gli assassini perfezionano gli alibi entro le 48 ore, lo sapeva?
    Agente: Patente e libretto, prego!
    Jane: È davvero necessario? Non facciamo tutti parte della Justice League? Crede che Aquaman farebbe una multa a Batman? Rifletta.
    Agente: Scenda dall'auto!

Episodio 15, Oro rosso

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  • Jane: Ehi Lisbon! Anzi no, Hightower. Non sapevo che avesse le gambe!
    Hightower: Andiamo!
  • Hightower: Rick portava delle armi quando se ne andava per conto suo?
    Cheryl: No, Rick non credeva nelle armi.
    Jane: Non credeva che esistessero?
    Cheryl: No, non gli piacevano.
    Jane: Neanche a me, troppo pericolose.

Episodio 19, Tutte le rose rosse hanno spine

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  • Erica: Che cosa vuole dalla sua vita?
    Patrick: Vorrei che fosse libera.
    Erica: Libera come? Per amare? Per essere amato?
    Patrick: Libera dal mio passato.
  • Patrick: Sto cercando qualcuno di cui fidarmi, qualcuno forte, qualcuno che sia in pace con se stesso, qualcuno migliore di me, qualcuno che conosca il lato peggiore di me e che mi ama ugualmente.

Stagione 4

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Episodio 9, Maglietta rossa

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  • Be', se vuole scusarmi, devo andare al suo funerale. (Patrick Jane) [a Doc Dugan, presunta vittima di un autobomba che è ancora vivo, ma che tutti pensano sia deceduto nell'esplosione]

Episodio 18, Guance rosse

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  • Agente [via radio]: Attenzione, c'è ancora una tigre che manca all'appello.
    Jane: Che cosa ha detto?
    Rigsby: Hanno sbagliato a contare le tigri, ce n'è una libera!
    Lisbon: Ci vediamo al CBI!
    Jane: Ok!
    Lisbon: Ti vedo calmo, pensi di poter sfuggire a una tigre?
    Jane: Non devo farlo... se corro più veloce di te!

Episodio 19, Roulette rossa

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  • The Mentalist, l'uomo che sa solo maneggiare le parole. (Jack Hellion) [riferendosi a Jane]

Stagione 5

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Episodio 2, Infuso rosso

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  • Lisbon: Devi tornare a letto!
    Jane: Devo tornare sulla scena del crimine!
    Charlotte: [la figlia di Jane gli appare sotto forma di allucinazione dopo aver involontariamente ingerito un allocinogeno] Che dici di lei? Ce l'ha un fidanzato? [riferendosi a Lisbon]
    Jane: Bocca chiusa!
    Lisbon: Non ho aperto bocca!
    Jane: Stavo parlando con l'allucinazione!

Episodio 18, Dietro il sipario rosso

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  • [Lisbon telefona a Jane che si trova in ospedale]
    Jane: Ciao Lisbon!
    Lisbon: Dove diavolo sei? Dimmi che non sei all'ospedale.
    Jane: Non sono all'ospedale.
    Lisbon: Abbiamo un caso, ci servi sulla scena del crimine.
    Jane: Arriverò presto.
    Lisbon: Sei all'ospedale, non è vero?
    Jane: Mi hai detto di dirti che non sono all'ospedale, che cosa vuoi, deciditi.
  • [Un agente lo prende per il braccio]
    Jane: Quello è il mio braccio, lei ne ha già due grazie.
    Agente: Come ha fatto ad entrare? Chi gliel'ha permesso?
    Jane: Se le dicessi come ho fatto non riuscirei più a tornare, no?

Episodio 19, Un passato dai rossi contorni

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  • Jane: C'è odore di ginepro.
    Cho: Una colonia?
    Jane: Ah...direi più...gin da pochi soldi, bevuto per necessità non per piacere, ha bevuto da solo e ha lasciato entrare il killer o la killer, che conosceva, hanno litigato...
    Debb Granger: Come sa che hanno litigato?
    Jane: Beh, è morto!

Episodio 21, Il segreto rosso

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  • Cho: Capo, forse c'è una pista. L'ho trovato negli archivi, è un articolo di sette anni fa.
    Lisbon: A Will Parson piace giocare e collezionare casseforti?!
    Cho: È su Parson e la sua collezione. Quell'anno s'iscrisse a un campionato di scassinamento, arrivò settimo.
    Lisbon: Quindi credi che la talpa possa aver letto quest'articolo e contattato Parson?
    Cho: Non è una combinazione!
    Jane: [ride] Divertente!
    Cho: Che cosa?
    Jane: Non fa niente.
  • Jane: Sa quanto tempo mi serve per risolvere un caso?
    LaRoche: Quanto?
    Jane: Solo il tempo che mi viene concesso!

Episodio 22, Le regole di John il Rosso

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  • Lisbon: [riferendosi a Shawn Barlow, con il quale Lisbon e Jane si sono appena intrattenuti] E se avesse ragione, se John il Rosso avesse veramente dei poteri?
    Jane: Per favore! E se i delfini fossero degli alieni provenienti da un'altra galassia, sarebbe fico no?

Stagione 6

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Episodio 1, Fiori rossi nel deserto

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  • Lisbon: Intanto John il rosso ucciderà di nuovo.
    Jane: Sì, probabilmente.
    Lisbon: Jane, ho paura.
    Jane: Non è un sensitivo.
    Lisbon: Non mi fa paura questo, be', no, anche questo mi fa paura.
    Jane: Non esistono i sensitivi.
    Lisbon: Ho paura perché non ti avevo mai visto così prima...è come se non sapessi cosa fare, ora.
    Jane: Ora? Ordino una torta di mele.
    Lisbon: Divertente, sto parlando sul serio.
    Jane: Anch'io!
  • Van Pelt: Qual è il piano?
    Jane: Se qualcuno tenta di uccidermi, spara!

Episodio 5, Tatuaggio rosso

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  • Ray Haffner: Ti aspetta un cambiamento, prevedo il tuo futuro. Una punizione incombe sul tuo cammino.
    Jane: [Ride] Sei peggio da sensitivo che da sbirro!
  • Rigsby: Ciao, il solito grazie! Vuoi qualcosa?
    Cho: Sì, il caffè. Lungo.
    Rigsby: Vende frutta, Cho...solo frutta.
    Cho: Ok. No.
    Rigsby: [All'ambulante] Dammene un'altra. Mista, grazie.

Episodio 6, La riunione dei John il Rosso

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  • [Jane e Lisbon stanno andando nella casa a Malibu di Jane per catturare John. Jane, però, scende dalla macchina per guardare il tramonto]
    Jane: C'è una cosa che voglio dirti Lisbon. Dovevo dirtela tanto tempo fa...voglio ringraziarti per tutto quello che hai fatto...
    Lisbon: Potrai ringraziarmi dopo.
    Jane: No, io...io devo dirtelo adesso. Non sai...quanto tu abbia significato per me...e quanto significhi per me. Grazie... [L'abbraccia]

Episodio 7, Il grande drago rosso

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  • Lisbon: Ma avrebbero scritto del tatuaggio sul referto dell'autopsia.
    Jane: Non ci si può fidare di un file, dobbiamo vederlo.
    Lisbon: Cho controllerà il corpo ma Partridge potrebbe essere già stato sepolto.
    Jane: Digli di portare una pala!
  • Rigsby: Allora, vogliamo parlarne?
    Cho: Di che cosa?
    Rigsby: Bertram è John il Rosso.
    Van Pelt: Così pare.
    Rigsby: E se Jane lo trova lo ucciderà.
    Cho: Già.
    Rigsby: E a noi sta bene? Uccidere il capo!
    Van Pelt: A me sì!
    Cho: Sì.
    Rigbsy: Ok, allora siamo tutti d'accordo. È strano, tutto qua.

Episodio 8, John il Rosso

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  • Lisbon: Ciao.
    Jane: Ciao.
    Lisbon: Sei un uomo ricercato.
    Jane: Be', mi piace pensarlo!
    Lisbon: Sul serio. Abbott ha ottenuto un mandato di cattura su di te.
    Jane: Ah, non è la prima volta!
    Lisbon: Allora vuoi parlarmi o no?
    Jane: Ah, sì, Bertram mi ha chiamato.
    Lisbon: Lo so. Che cosa ha detto?
    Jane: Qualunque cosa volesse dire, non ha fatto in tempo.
    Lisbon: Perché diavolo è ancora qui, cosa vuole?
    Jane: Penso che mi richiamerà presto per dirmelo.
    Lisbon: Il tuo telefono non è sicuro.
    Jane: Sì, stanno intercettando la linea, ma non mi hanno localizzato. Se mi avessero trovato sarei già in arresto.
    Lisbon: Può darsi, ma prima o poi riusciranno a trovarti.
    Jane: Lo so. Devo tenerlo finché non mi richiama Bertram. Devo dire che c'è molta suspance!
    Lisbon: Che cosa vuole?
    Jane: Chi?
    Lisbon: ...Bertram!
    Jane: Lo vedremo.
    Lisbon: Adesso sei sfuggente.
    Jane: Che occhietti brillanti che hanno gli uccelli. Sono dinosauri nani, lo sai?
    Lisbon: Lo so.
  • Cho: "Signore". Perché lo chiami "Signore"?
    Rigsby: Calmati, Dillinger... Siamo in arresto, cerco di essere civile...
    Cho: Perché, ti daranno una cella migliore?
  • [Jane telefona a Lisbon dopo aver ucciso John il Rosso] Lisbon... è finita... l'ho fatto. Volevo dirti che sto bene... e che mi mancherai. (Jane)

Episodio 9, Il mio paradiso blu

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  • Essere capiti è un piacere un po' sottovalutato. (Jane)
  • Cho: Dove sono i tuoi calzini?
    Jane: Ehm... non lo so. Hai un chip nel collo?
    Cho: Non che io sappia. Perché me lo chiedi?
    Jane: Non mi sembri felice di vedermi.
    Cho: Sono felice ma... preferivo accadesse in altre circostanze.
    Jane: Perché?
    Cho: Non credo che tu e l'FBI andrete d'accordo, non credo capiscano come agisci.
    Jane: Si abitueranno dopo un po' di tempo!
  • Abbott: Il signor Jane sarà ospite di una suite di detenzione.
    Kim: Mi dispiace sentirlo, darò disposizioni.
    Jane: Non sono esigente, se ce n'è una panoramica la prendo, altrimenti come volete. Sempre che si possa fare il caffè!
  • Jane: Visite! Magnifico... e non per scelta, stando alla postura. [Lisbon si raddrizza] Ora va un po' meglio.
    Lisbon: È bello vederti. Come te la passi?
    Jane: Be'...sai bene come è fatto il carcere.
    Lisbon: ...non proprio...
    Jane: Non c'è motivo di fingere, siamo tutti e due nella stessa barca.
    Lisbon: Come sarebbe? Io ho una casa e una carriera rispettabile, tu sei dentro per omicidio!
    Jane: Ah, non significa niente. Siamo in trappola!
    Lisbon: Io sarei in trappola?
    Jane: Vivi a Washington.
    Lisbon: Io adoro Washington!
    Jane: Voce acuta.

Episodio 10, Pollice verde

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  • Fisher: Io e Abbott siamo andati a Brooklyn ieri sera. C'era un corpo nascosto sul tetto. Jane aveva ragione.
    Cho: Succede spesso. L'ha identificato?
    Fiher: Sembrerebbe essere proprio il sensitivo della signora Snyderman, come ha detto Jane. Abbott vuole che lo riporti sul caso.
    Cho: Buona idea.
    Fisher: Ci ha presi in giro.
    Cho: Non sarà l'ultima volta.
    Kim: Allora... come lo tengo sotto controllo?
    Cho: Non puoi. Jane è quello che è. Ti userà sempre e soltanto a suo vantaggio.
    Fisher: Allora cosa consigli di fare?
    Cho: Usalo a tuo vantaggio.
  • Abbott: Dammi quei nomi.
    Jane: Un paio di giudici, un deputato, qualche agente dell'FBI...
    Abbott: I nomi!
    Jane: Alcuni sono importanti. Se quella lista dovesse arrivare alla stampa, solleverebbe un polverone, non è vero?
    Abbott: Mi stai minacciando?
    Jane: No! Solo sottolineo il fatto che abbiamo entrambi il potere di creare miseria.
  • Lisbon: Be', ce l'hai fatta stavolta. Sei riuscito a mettere l'FBI in ginocchio!
    Jane: [Ridendo] Davvero?
    Lisbon: E hanno accettato tutte le tue richieste. Tutte fino all'ultima, come hai fatto?
    Jane: Ricordi quella chiavetta che trovammo nella cantina di Bertram?
    Lisbon: Il database criptato?
    Jane: È una lista dei membri della Blake Association, l'ho usata per ricattarli!
    Lisbon: Ma non l'hai mai decodificata.
    Jane: L'FBI questo non lo sa!
    Lisbon: Ecco perché sei scappato, per creare una falsa lista di nomi!
    Jane: E per godermi un hot dog al bacon.
    Lisbon: Devo ammetterlo, sono colpita. Hai fregato l'FBI!
    Jane: Non c'è gara!

Episodio 11, Strisce bianche

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  • Fisher: C'è una scrivania pronta per te, puoi lavorare direttamente da qui.
    Jane: A me non serve una scrivania!
    Fisher: Davvero? Lavori in piedi?
    Jane: No, disteso! Mi serve un divano.
    Fisher: Sul serio?
    Jane: Sul serio, apre la mente, per questo gli psicologi ti fanno distendere.

Episodio 12, Ragazza d'oro

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  • Abbott: Congratulazioni, Jane, per la tua autorizzazione di sicurezza, pochi civili la ottengono.
    Jane: [Dandogli una pacca sulla spalla] È fantastico, ti ringrazio molto! Oh, ok, Area 51 qual è la storia vera, eh? Dimmi i dettagli.
  • Lisbon: Allora che farai stasera?
    Jane: Ho intenzione di andare in giro per Houston e godermela.
    Lisbon: Mh, e dov'è Cho?
    Jane: Sta lottando con qualche strano oggetto in palestra.
    Fisher: Ah, io me ne starò in camera.
    Lisboon: Io invece ho un appuntamento!
    Jane: Cosa? Un appuntamento?
    Lisbon: Perché, io non posso avere un appuntamento, scusa?
    Jane: Un appuntamento a Houston.
    Lisbon: Sì, ricordi Osvaldo Ardiles?
    Jane: Ardiles. Tre parole: mocassino con nappine!
  • Jane: Noi dobbiamo solo continuare a farlo sentire al sicuro.
    Fisher: E in che modo dovremmo farlo?
    Jane: Arrestando qualcun altro per l'omicidio di Wittaker.
    Abbott: Non si possono arrestare persone con accuse e prove false.
    Jane: Ah no?
    Fisher ed Abbott: No!
    Jane: Perché no?
    Fisher: Perché è illegale!
    Jane: Ah, beh, questo è un problema. Allora dovremmo trovare un'altra soluzione.
    Lisbon: Non promette niente di buono.
  • Jane: Rilassati.
    Cho: Io sono rilassato.
    Jane: Davvero? Ho visto tori da rodeo più rilassati!
  • Lisbon: Non avrei mai pensato che fosse lei.
    Jane: Ah, davvero? Mi sorprendi, di solito con le persone hai un buon intuito.
    Lisbon: Ah, sì?
    Jane: No, scherzavo! [Lisbon gli dà una botta] Beh, ora sto scherzando, tu sei molto intuitiva con le persone... è che il relazionarsi con essa è un po'...
    Lisbon: Che simpatico!

Episodio 16, Viole

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  • Signora Ennigan: Non ci credo che se n'è andato.
    Jane: Non se n'è andato. Vivrà finché lei sarà viva per ricordarlo, lui vive in lei. È un cliché. Lo so, ma è vero.
    Marcus: Agente speciale Marcus Pike, lui è l'agente Serls, lei è...Patrick Jane, giusto? L'uomo di Abbott.
    Jane: È lui il mio uomo!
  • Jane: Vi dico solo che se vi serve una mano io posso aiutarvi, gli omicidi sono il mio campo.
    Marcus: Certo. Ho sentito parlare bene di lei, saremmo felici di avere...il suo aiuto, solitamente noi non ci occupiamo di omicidi.
    Signora Ennigan: Ma riuscirete a prenderli, non è vero?
    Jane: Odio sembrare modesto signora ma di rado fallisco!
  • Fisher: Ti sei offerto di occuparti del caso?
    Abbott: Sono io che decido quali casi seguire.
    Jane: Beh, volevo essere un buon vicino e la crimini d'arte ha gradito.
    Fisher: Certo che ha gradito, inseguono questi criminali da anni!
    Abbott: E tu che ne sai di ladri di opere d'arte?
    Jane: Ehm, niente di niente. Per questo mi divertirò! [Kim ride]
    Abbott: Ok! Seguiremo il caso.
  • Marcus: Con i suoi uomini ha messo a segno sei colpi tra Dallas e Phoenix negli ultimi due anni rubando opere d'arte per un valore di cento milioni di dollari!
    Lisbon: Abbiamo sbagliato lavoro!
  • Lisbon: Organizziamo un pedinamento.
    Jane: No, ci vuole troppo tempo. Il mio piano è un po' più elaborato ma molto più divertente.
    Cho: Ovviamente!
    Lisbon: Quindi hai già un piano!
    Jane: Beh, come sai, agente Lisbon, il segreto di una buona truffa è far sempre sentire la vittima come se avesse il controllo. Un uomo può essere condotto ovunque finché pensa di essere lui a guidare.
    Marcus: E come facciamo?
    Jane: Prima li attiriamo con qualcosa di allettante poi li indirizziamo verso dei finti ladri. Ci servirà qualche opera d'arte poi un bel colpo ad effetto!
    Marcus: Non ho capito cosa ha voluto dire!
    Lisbon: Ci si abituerà!
  • Cho: Allora, qual è il piano per prendere il ladri?
    Abbott: Beh, io sono curioso tanto quanto te! Jane non ha detto niente a nessuno su quale sarebbe stato il suo piano!
  • MacKaye: Avete ben tre opzioni. Potete includermi nel colpo, potete lasciare la città sta sera o io potrei fare male ad entrambi. Che ne dite?
    Jane: Avrebbe potuto fare il venditore! Tu che ne dici? Lo facciamo partecipare al colpo?
    Lisbon: È meglio del farci fare del male da lui!
  • Abbott: Fisher tu ti occuperai delle strade. Una lista di Jane delle cose che gli servono.
    Fisher: Ok... [Legge la lista] una banda musicale?!
    Abbott: E sì, una banda musicale!
  • MacKaye: Un localizzatore, crede che sia stupido?
    Jane: Me lo chieda senza una pistola in mano!

Episodio 17, Le ali argentate del tempo

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  • Lisbon: Per te è terrorismo?
    Abbott: Non possiamo escluderlo.
    Jane: Sì, possiamo! Volevano uccidere il tizio che è morto.
    Fisher: Perché ne sei convinto?
    Jane: Perché è morto! Guardatevi intorno, volendo l'attentatore avrebbe potuto fare una strage, invece questo tizio ne ha fatto fuori uno solo. Come azione terroristica è alquanto inefficace.
    Lisbon: È un buon modo di mascherare un omicidio.
    Abbott: In ogni caso lo valuteremo come un possibile attentato terroristico, finché non avremo le prove inconfutabili che si tratti di altro, va bene? Chiama l'NSA, senti se hanno qualcosa su un possibile attentato.
    Agente della Bomb squad: Signore, abbiamo trovato dei frammenti della valigetta che è esplosa e anche questo. In realtà è un po' strano...
    Abbott: Che cos'è?
    Agente: Del materiale per attutire il colpo, sembra che avvolgesse l'esplosivo.
    Lisbon: Che cosa c'è di strano?
    Agente: Ha attenuato l'esplosione, di solito un terrorista vuole fare un bel botto ma questo no, il congegno è stato progettato per essere letale solo per qualcuno vicino. Mai vista una cosa del genere.
    Jane: L'uomo morto. Boom!
  • Kim: Lisbon frequentava qualcuno al CBI?
    Cho: Non so, non gliel'ho chiesto.
    Fisher: Mi sorprende vederla uscire con Pike...non l'avrei mai detto. Ti sei chiesto cosa ne pensa Jane?
    Cho: Mai.
    Fisher: Sul serio? Perché no?
    Cho: Il mio cervello esploderebbe.
  • Jane: Ma guardati...
    Lisbon: Non cominciare...
    Jane: Non comincio niente, sei bellissima!

Episodio 18, Foresta verde

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  • Jane: Ha avuto già a che fare con i federali, vero?
    Marvin: Non legge le pagine finanziare?
    Jane: La vita è troppo corta!
  • Jane: Troveremo l'assassino oggi.
    Lisbon: Come?
    Jane: Sto andando a fare un numero di magia con quattro oggetti che dirò di aver trovato fra quelli smarriti del club, uno degli oggetti sarà questo telefono. Quando l'assassino lo vedrà capirà che è il telefono di Madison.
    Lisbon: E penserà che all'interno ci siano delle prove.
    Jane: Non sa che è nelle mani dell'FBI, penserà che s tratti di un oggetto smarrito e dopo lo show andrà al deposito e cercherà di riprenderlo. E noi lo fermeremo.
    Lisbon: Perfetto.
    Abbott: Non è detto che gli interessi.
    Jane: Io credo di sì. È come offrire del miele a un orso affamato...non è possibile che resista!

Episodio 19, Ragazze con gli occhi marroni

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  • Jane: [Riferendosi a Marcus] Ha aspettato lì tutto questo tempo?
    Lisbon: Sì.
    Jane: Quelli del dipartimento artistico non hanno molto da fare...
    Lisbon: È il dipartimento crimini d'arte e lui ha molto da fare, solo che fa in modo di avere del tempo per me!

Episodio 20, Il tavolo bianco

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  • Jane: Hai deciso?
    Lisbon: Deciso cosa?
    Jane: Se andrai insieme a lui.
    Lisbon: No, non ancora.
    Jane: Beh... Spero che tu rimanga.
    Lisbon: Davvero?
    Jane: Sì, ti annoieresti a Washington.
    Lisbon: Per questo devo restare? Per non annoiarmi?
    Jane: Niente è peggio della noia!
  • Lisbon: Mi sono appellata al quinto emendamento davanti al gran jury.
    Jane: Come immaginavo!
    Lisbon: Tu prevedi sempre ogni mia mossa, vero?
    Jane: Quasi sempre...
    Lisbon: Un giorno però potrei sorprenderti.
    Jane: Oh no, adoro che tu sia prevedibile...
    Lisbon: Ogni donna vorrebbe sentirlo...
    Jane: Cos'altro volete sentirvi dire?
    Lisbon: Vorrei saperlo anch'io...
  • [A Jane] Credi davvero di convincerlo a farti uccidere in una sera? Solo chi ti conosce vuole ucciderti! (Fisher)

Episodio 21, Cuori neri

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  • Ridley: Forse la vita di quelle donne è finita finché la vita di uomini importanti fosse salvata. Scienziati, leader, filantropi, gente che plasma il mondo...
    Jane: ...Non so come dovrei reagire a questo...
    Ridley: Oh andiamo, siamo tra noi... Lei può capire senz'altro il mio punto di vista.
    Jane: Beh, ha ragione: lavoro con psicopatici e mostri da anni, quindi capisco molto bene il suo punto di vista.
  • Lisbon: [Parlando al telefono] Era la nostra unica pista, sono a corto di idee.
    Jane: Beh, io no.
    Lisbon: Hai un piano?
    Jane: Sì, ma mi serve il tuo aiuto.
    Lisbon: Perché non mi piace quello che sento...
    Jane: Beh, voglio che tu sia disonesta e corrotta e dovrai violare diverse leggi. Lisbon?
    Lisbon: Sto pensando!
    Jane: Ridley la farà franca, è l'unica soluzione. Che taglia porti: una media o una small?
    Lisbon: Non sei affatto d'aiuto, Jane!
  • Abbott: Il signor Ridley e il suo avvocato hanno mosso delle... gravi accuse contro voi due.
    Jane: Sono gravi solo se sono vere!
    Abbott: Lo sono?
    Jane: No!
    Lisbon: No!
    Abbott: Non avete minacciato di uccidere Ridley? Né avete inscenato la morte del suo complice?
    Jane: No... Certo che no!
    Abbott: D'accordo, beh, abbiamo finito.
    Jane: Ok!
    Abott: Tu aspetta Lisbon.
    Abbott: Jane è un bugiardo, inutile negarlo, da lui me lo aspetto, ma tu non lo sei Lisbon: tu sei onesta e capace, con una lunga carriera davanti. E io non voglio che getti via questa nuova opportunità per te... Quindi te lo chiedo un'ultima volta... C'è qualcosa di vero nelle accuse di Ridley?
    Lisbon: No, tutto quello che ha detto Jane è la verità.

Episodio 22, Uccello blu

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  • Jane: Chiuderemo in fretta il caso, il killer vuole essere preso e poi andremo a Miami, bel posto no?
    Lisbon: Così sembra.
    Jane: Su col morale. È il nostro ultimo caso insieme, viviamolo bene!
    Lisbon: È un caso di omicidio!
    Jane: Be', già. Ma in passato ci siamo divertiti.
  • Abbott: Ti comporti in modo strano.
    Jane: Strano?
    Abbott: Sì. Ti comporti come se non ti importassero delle cose a cui invece tieni molto. [Riferendosi a Lisbon che se ne va] C'è qualcosa che vuoi dirmi?
    Jane: [Sorridendo] No.
  • Jane: Classica vita da sposati...
    Lisbon: ...già!
    Jane: Cioè...senza offesa per il tuo matrimonio...
    Lisbon: Non sto per sposarmi!
    Jane: Be', ti trasferisci in un altro Stato per un uomo, in pratica è come se ti sposassi! Per fortuna hai avuto tutto quel tempo per conoscerlo. Settimane e settimane...
    Lisbon: Mesi!
    Jane: Addirittura!
  • Cho: Spero che chiarisca con Lisbon.
    Abbott: Già!
    Cho: Dovrei andare da lui?
    Abbott: No.
    Cho: Si è arrabbiata parecchio. Lui ha fatto cose peggiori di questa. Una volta ha sepolto vivo un uomo e lei non se l'è presa così.
    Abbott: Davvero? E non capisci perché? [Riferendosi al fatto che tra Jane e Lisbon ci sia qualcosa]
    Cho: Non capisco cosa? [Pensa]
  • [Si sentono degli spari nella stanza]
    Jane: Ah, le mie orecchie! Tu stai bene e sì, lei sta bene, l'ha presa di striscio, ok? Ora io devo andare, ma arriveranno subito i soccorsi. D'accordo?
    Abbott: Jane, che sta succedendo?
    Jane: La...la tua auto è munita di sirena, vero? Dammi le chiavi.
    Abbott: Cosa?
    Jane: Mi serve la tua auto, devo andare all'aeroporto, è un'emergenza!
    Abbott: Dov'è Lisbon?
    Jane: È all'aeroporto!!
    Abbott: Capisco! Eh, ci diresti che sta succedendo?
    Jane: Sì, loro due sono le cattive e quelli sono i buoni e la bionda falsifica i bilanci, credo! Ciao!
    Abbott: Oh santo cielo! Ciao, grazie buona fortuna!
  • [Jane sale sull'aereo con cui Lisbon sta per partire]
    Jane: Eccoti qua.
    Lisbon: Che cosa ci fai tu qui?
    Jane: Devo dirti una cosa.
    Lisbon: Non voglio sentirti, vattene via.
    Jane: Hai ragione. Hai ragione: ho dimenticato come si comporta un normale essere umano, ho giocato e mentito e ingannato le persone per nascondere i miei veri sentimenti. L'idea di permettere a chiunque di avvicinarsi a me mi fa paura per ovvie ragioni ma la verità è che...Teresa è che...non riesco a pensare di svegliarmi sapendo che non ti vedrò più! La verità è che...è che io ti amo! Uh, non immagini come mi senta bene per avertelo detto ma mi spaventa...questa è la sola verità, questi sono i miei veri sentimenti.
    Lisbon: È troppo tardi Jane, è troppo tardi.
    Jane: Può darsi, sì capisco, va bene, va bene, ma io dovevo dirtelo e tu dovevi saperlo.
    Poliziotto: Mani in altro, forza avanti!
    Jane: Io ti amo Teresa...e mi rende felice il fatto di riuscire a dirtelo. Io la amo. La donna al 12B, io la amo!! Abbiatene cura!
    Lisbon: Oh, mi dispiace, è così imbarazzante...
    Signora: Stia tranquilla, ogni donna su questo aereo sta morendo di invidia!
  • Lisbon: Ciao.
    Jane: Ciao.
    Lisbon: Ti sei messo in un altro gran bel guaio, dico bene?
    Jane: Ho affrontato guai peggiori di questo.
    Lisbon: Sì, hai ragione. Come va la caviglia?
    Jane: Ah, meglio. Non sei andata a Washington.
    Lisbon: No...pensi davvero quello che mi hai detto?
    Jane: Sì, certo.
    Lisbon: Bene.
    Jane: Per essere chiari, parliamo dei guai, vero?
    Lisbon: No, no, dell'altra cosa.
    Jane: Ah, quella.
    Lisbon: Non è il momento di scherzare.
    Jane: Sì. Ogni singola parola che ho detto è vera.
    Lisbon: Bene...perché anch'io provo le stesse cose.
    Jane: Che fortuna! Che mi dici di Pike?
    Lisbon: Lui capirà. Dimmelo di nuovo...
    Jane: Dirti che cosa? [Si alza in piedi e la bacia]

Stagione 7

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Episodio 1, Solo un cielo stellato

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  • [Risponde al telefono]
    Vega: Vega.
    Jane: Agente Vega, Patrick Jane, come va? Tutto a posto?
    Vega: Sì, grazie. Posso aiutarla agente?
    Jane: Sì! Intanto puoi smetterla di chiamarmi agente. Allora tuo padre era nell'esercito, ma tu no.
    Vega: Sì, signore.
    Jane: Io non ti credo. C'è del militare nella tua postura Vega, non è una cosa genetica.
    Vega: Ehm...sì, sono stata in Accademia, la West Point, ma non mi sono diplomata.
    Jane: Ah, mi dispiace.
    Vega: A me non tanto.
    Jane: No, non per West Point, per tuo padre. Sono...sicuro che sia stato difficile per te.
    Vega: Lei come fa a saperlo?
    Jane: Be', non mi sembri il tipo di persona che molla facilmente. Cos'altro ti ha impedito di terminare la West Point?
    Vega: Mio padre ha avuto un cancro...è stato fulminante. Dopodiché non ero...più interessata alla carriera militare.
    Jane: Ovvio che no.
  • Vega: Wylie mi ha detto che lei stava con Lisbon in California prima di venire qui. C'era anche Jane?
    Cho: Sì.
    Vega: Wylie dice che è un sensitivo.
    Cho: Non è niente del genere. È solo abile a capire bene le persone.
    Vega: Abile quanto?
    Cho: Quanto potresti esserlo tu. È pagato per farlo.
    Vega: Com'è finito uno come lui a lavorare per l'FBI?
    Cho: È una lunga storia.

Episodio 2, L'hotel dalle sbarre grigie

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  • [Lisbon deve andare sotto copertura in carcere]
    Jane: Non devi dire tante piccole bugie, solo una grossa e su tutto il resto non devi mentire. Sei di Chicago, hai tre fratelli, soffri il solletico...
    Lisbon: Non soffro il solletico.
    Jane: Sì, che lo soffri!
    Lisbon: Tutti soffrono il solletico se glielo fanno.
    Jane: Se vuoi che si fidino di te, chiedigli un favore, anche piccolo.
    Lisbon: Jane, so quello che faccio.
    Jane: Un'ultima cosa. Quando ti fai la doccia, promettimi che indosserai le ciabatte, per favore. Primo, ti rende meno attraente e non è cosa da poco, secondo, il pavimento è pieno di batteri.
    Lisbon: Ok, ricevuto.
    Jane: Grazie.

Episodio 3, Gelato ai fiori d'arancio

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  • [Lisbon chiede Jane se c'è stato qualcosa tra lui e Erica Flynn]
    Jane: Non era niente.
    Lisbon: Non dire così, d'accordo?
    Jane: Come vuoi, va bene, hai ragione, era qualcosa...a quell'epoca. Ma è stato tanto tempo fa e...è finita lì, non avrebbe potuto essere altrimenti.
    Lisbon: Perché non me l'hai detto?
    Jane: Non c'ho pensato.
    Lisbon: Quando hai saputo che saremmo venuti qui potevi dirmelo.
    Jane: Sì, infatti c'ho pensato ma poi ho deciso di...non dirtelo perché mi sentivo un po' preoccupato che...potesse creare problemi fra noi.

Episodio 4, Mercato nero

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  • Ti do un consiglio, non fidarti. Se ha tradito la moglie probabilmente tradirà anche te! Lo so che è difficile crederlo adesso ma purtroppo è così che va il mondo. (Jane) [A una ragazza che va a letto con il proprio capo]
  • Cho: Hai mai interrogato un sospettato?
    Vega: Diciamo che ho fatto un po' di pratica.
    Cho: Quindi è un no. Fa come me, se non sei sicura di una domanda non farla e non insistere mai.
  • Rosales: Crede che io sia stupido?
    Cho: Forse, ancora non la conosco.
  • Vega: Signore, potrebbe alzarsi?
    Cho: Perché?
    Vega: Io mi lascerò cadere e lei mi afferrerà.
    Cho: Cosa?
    Vega: Poi farò lo stesso con lei.
    Cho: No.
    Vega: Ci vorrà solo un minuto.
    Cho: Vega se li lasci cadere ti farai male.

Episodio 5, La valigetta d'argento

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  • Abbott: Il caso della moglie del colonnello Raymond è chiuso.
    Jane: Mh. Non ti interessa ascoltare la mia teoria?
    Abbott: Ok. Qual è la tua teoria?
    Jane: Non ne ho ancora una, perciò dobbiamo indagare!
  • Jane: Colonnello Raymond.
    Col. Raymond: Il consulente dell'FBI, giusto? È qui per il seminario?
    Jane: Non frequento seminari, preferisco il faccia a faccia. Per questo sono qui.
    Col. Raymond: Le serve qualche consiglio?
    Jane: Vista la prestazione di ieri dei suoi uomini, pensavo che i consigli servissero a lei!
    Col. Raymond: I vostri sono stati fortunati. Io cerco di insegnare a non lasciare che gli avversari lo siano.
    Jane: Potevo sentire i sui uomini bisbigliare i piani tra di loro. Lasci che le dica qualcosa sui piani. Intralciano l'istinto.
    Col. Raymond: Non crede nei piani di battaglia?
    Jane: Non fu Napoleone che una volta disse: nessun piano sopravvive al primo colpo?
    Col. Raymond: Uno studioso del combattimento.
    Jane: Più delle persone!
    Col. Raymond: Napoleone fu innovativo ai suoi tempi ma ora gli direi che il segreto è non lasciare che l'avversario spari quel primo colpo.
    Jane: Non è molto sportivo.
    Col. Raymond: Lo sport è finzione, signore Jane. La guerra è reale. Forse è l'unica cosa reale che è rimasta.
    Jane: È la cosa più stupida che abbia mai sentito!
  • L'amore sboccia nei posti più improbabili. (Jane) [E guarda verso Lisbon]
  • Lisbon: Ok, ammettilo.
    Jane: Che cosa?
    Lisbon: Che ti sei divertito! Che adori questo lavoro quanto lo adoro io.
    Jane: Be', adoro le uova ma non significa che mangerei solo omelette per tutta la vita!
    Lisbon: E l'alternativa qual è?
    Jane: Braciole, insalata, patate fritte...
    Lisbon: L'alternativa per noi. Vuoi lasciare il lavoro ma cosa faremo, qual è il piano?
    Jane: Non ne ho ancora uno.
    Lisbon: Questo è un problema, non credi?
    Jane: Se aspettiamo un piano potremmo non andarcene mai, forse dobbiamo solo lasciare il lavoro, lasciare che la vita scorra e...e che un piano prenda forma.
    Lisbon: Aspettare che prenda forma! Finiremo per impazzire.
    Jane: Forse, o forse no. Magari saremmo molto felici, non lo sapremo se non ci proviamo.
    Lisbon: Non sei felice adesso?
    Jane: Be', sono felice per la prima volta dopo non sai quanto tempo ma ho paura.
    Lisbon: Uno di noi potrebbe finire sotto un autobus!
    Jane: Non se stiamo in una spiaggia in Polinesia, sulla spiaggia non passano autobus!
    Lisbon: Mangiato da uno squalo!
    Jane: No, se non entri in acqua!

Episodio 6, Luce verde

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  • Lisbon: Ah, tieniti libero per domani sera.
    Jane: Perché dovrei essere impegnato?
    Lisbon: È il tuo compleanno.
    Jane: Ah è vero, certo.
    Lisbon: L'ho già detto a tutti, niente canzoni, niente torte e niente regali.
    Jane: Perfetto, grazie!
    Lisbon: Ho disubbidito.
    Jane: Hai un regalo per me?
    Lisbon: È una sorpresa.
    Jane: Una sorpresa?
    Lisbon: Sì, esatto.
    Jane: Riuscirai a tenermi nascosto qualcosa così a lungo?
    Lisbon: Non credo di riuscirci, so di riuscirci!
  • Wylie: Siamo appena tornati da San Antonio!
    Jane: Lo so. Ma non c'è riposo per chi combatte il crimine!
  • [Jane ha fatto radunare dieci agenti delle DEA]
    Jane: Domanda: uno di vo ha di recente ha ereditato dei soldi da un genitore o da un nonno deceduto? Non parlo di pochi spiccioli ma di una cifra che fa la differenza. Alzate la mano prego. [Tre persone alzano la mano] Ah, le mie più sentite condoglianze. Non siete stati voi ad uccidere Darrell Gonzales, potete andare in fondo alla sala? Grazie.
    Agente: Cosa c'entra un'eredità con chi ha ucciso Gonzales?
    Jane: Domanda intelligente ma sono io che faccio le domande, ora. Uno di voi è coinvolto in una relazione con una persona che ha a che fare con l'estetica?
    Agente: Sì, mio marito gestisce due negozi di parrucchiere.
    Jane: Da quanto state insieme?
    Agente: Un anno.
    Jane: Congratulazioni, sono felice per voi. Ehm, lei non ha ucciso Gonzales, le dispiacerebbe andare in fondo? Uno di voi ha divorziato negli ultimi tre anni? [Tre persone alzano la mano] Questo lavoro non aiuta il matrimonio, il lato positivo non avete ucciso Gonzales! In fondo, grazie.

Episodio 7, La casa gialla

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  • Abbott: Quanti fratelli siete?
    Lisbon: Tre, sono la più grande.
    Abbott: Io, il più grande di cinque, complicato tenerli in riga.
    Lisbon: Li strangolerei!
    Abbott: Dal primo all'ultimo, contemporaneamente!
  • Lisbon: Mi dispiace, la mia famiglia è un casino.
    Jane: Tranquilla, le persone incasinate sono in gamba!
    Lisbon: Io non sono incasinata!
    Jane: Tu sei incasinata nell'anima!
  • Per me le carte sono...come un duello nel selvaggio West, o uccidi o ti uccidono! (Jane)

Episodio 8, Il bianco dei suoi occhi

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  • Abbott: Jane, l'ultima testimone rimasta, Lily Stoppard è al quartier generale sotto massima sorveglianza. Spackman vorrebbe che le parlassi.
    Jane: Perché io?
    Spackman: Potrebbe essere restia a testimoniare e ci serve un po' di magia.
    Jane: Un po' di magia?
    Spackman: Sì.
    Jane: Non so se sentirmi insultato o lusingato!
    Spackman: Quale delle due funziona?
    Jane: Un po' entrambe!

Episodio 9, Un proiettile rivestito di rame

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  • Lisbon: Cosa pensa che abbia Peterson su di lui?
    Jane: Il proiettile.
    Lisbon: Be', se è così, Abbott è fritto!
    Jane: È un po' pessimistico.
    Lisbon: Non si tratta solo della conferma di Lina. Abbott perderà il lavoro, potrebbe andare in prigione!
    Jane: Non credo che avverrà. Lo impediremo.
    Lisbon: In quattro giorni? Come?
    Jane: [Sdraiandosi sul divano] Ancora non lo so.
    Lisbon: Jane, è una cosa seria.
    Jane: Sì! E non ti piace quando la posta è alta?
  • Jane: Permesso?
    Abbott: Jane, puoi concederci un minuto?
    Jane: Sì, lo farei ma c'è poco tempo e immagino che ognuno si stia offrendo di sacrificarsi per l'altro, che è molto bello e ammirevole ma non credo che funzioni.
    Abbott: Perché no?
    Jane: Perché Peterson è spietato e determinato e di certo non si fermerà prima di aver demolito tutti e due. Lo sapevamo che avrebbe fatto una mossa simile prima o poi, ora è il momento di fare la nostra mossa!
    Lina: E qual è esattamente? L'udienza è fra tre giorni.
    Jane: Credo di potermi inventare qualcosa...se siete disposti a coinvolgermi.
    Abbott: No, no, questo non è un problema tuo...
    Lina: Aspetta un attimo. Dennis mi ha detto che ha una delle menti più geniali e contorte mai viste.
    Jane: Ha detto così? Be', non sono venuto per essere lusingato ma prego, continui!
    Lina: Lui dice anche che è suo amico e che le affiderebbe la vita.
  • [A conoscere il problema di Abbott erano solo Jane, Lisbon e Wylie]
    Cho: Abbott è nei guai. [Lisbon guarda male Wylie]
    Wylie: Non sono molto bravo con i segreti.
    Lisbon: Meno male che sei nell'FBI!
    Cho: Che stiamo facendo?
    Lisbon: Jane sta elaborando un piano. Comunque pensateci due volte prima di farvi coinvolgere! Sento che ci spingeremo parecchio oltre i limiti!
    Cho: Jane mi ha fatto fingere di uccidere un uomo. Ci spingeremo ancora oltre?
    Lisbon: Probabilmente no.
    Cho: Mi sta bene.
  • Cho: Quello di cui parliamo infrange sette leggi!
    Vega: Purché siano solo sette!
  • Cho: Qual è il tuo piano?
    Jane: Forzare la serratura e vedere che succede!
    Lisbon: Quello che succede è che l'allarme scatterà!
    Jane: Non subito. L'allarme ti dà da 1 minuto a 90 secondi prima di scattare, un tempo sufficiente per me per capire il codice!
    Lisbon: Come fai a capirlo?
    Jane: Nel modo in cui capisco le cose.
    Cho: Questo è il piano?
    Jane: Sì, praticamente! [Scassina la porta e entra]
    Cho: 60 secondi!
    Jane: Non c'è niente come un po' di adrenalina per stimolare la mente! Mi serve silenzio. Allarme gatto ore 9!
    Cho: Sì ma non lo tocco! Il tempo sta per finire.
    Jane: Abbi fede! Ecco qua!
    Cho: Come hai fatto?
    Lisbon: Un sms da Wylie!
    Jane: Non è vero!
    Lisbon: Quando è entrato nel sistema di sicurezza ha visto Peterson inserire il codice. Hai guardato il telefono.
    Jane: Lisbon, uccidi la magia così!

Episodio 10, Non c'è oro che tenga

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  • Vega: Prenderà il comando della squadra?
    Cho: Sì.
    Vega: Ne è entusiasta?
    Cho: Non è la parola appropriata.
    Vega: Non è quello che desidera da quando ha iniziato questo lavoro?
    Cho: Sì.
    Vega: Allora mostri un po' d'entusiasmo!
    Cho: Lo mostro.
    Vega: Ah, certo. Farà qualche cambiamento quando prenderà in mano la situazione?
    Cho: Sì, nuova regola! Gli agenti devono agire, non parlare.
    Vega: Le auguro buona fortuna!
  • Jane: Ho anche prenotato per questo week end alla Lambra. Una specie di resort, servizio in camera, lenzuola di pura seta, credo che l'apprezzerai.
    Lisbon: Non era necessario!
    Jane: Lo so, ma voglio stare un po' da solo con te ed è giusto che sia in un posto che ti piace!
    Lisbon: E a te piacerà? Non sembra molto rustico.
    Jane: Io mi troverò un albero!

Episodio 11, Argilla rossa

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  • [Abbott vuole far conoscere Gabriel, un ragazzo particolare, a Jane]
    Jane: Gabriel! Ti posso parlare un attimo? Patrick Jane, FBI. Volevo farti qualche domanda.
    Ry Osborn: [Sorella di Gabriel] È dell'FBI?
    Gabriel: Non lo è.
    Jane: Ha ragione. Tu lo sapevi perché sei un sensitivo?
    Gabriel: No, perché non sono stupido.
    Jane: Lo sapevi per il modo in cui mi vesto, il mio atteggiamento, il mio taglio di capelli, non era difficile.
    Gabriel: E cosa vuole da me?
    Jane: Be', sono uno studioso del settore, volevo stringerti la mano.
    Gabriel: Mi crede un impostore?
    Jane: Non credo che tu lo sia, tu sei un impostore.
    Gabriel: Forse sta solo vedendo il suo riflesso in uno specchio.
    Jane: Allora fammi una predizione.
    Gabriel: Per deridermi?
    Jane: Può darsi.
    Gabriel: C'è una cosa dentro di lei...la divora. È sempre nella sua mente da molti anni.
    Jane: Si chiama condizione umana.
    Gabriel: Ma guarirà.
    Jane: Splendido!
    Gabriel: La guarigione arriva col numero tre.
    Jane: Il numero tre. È tutto?
    Gabriel: Potrei ricamarci ma mentirei. Numero tre, saprà quando lo vedrà. [Gabriel se ne va]
    Jane: Grazie infinite.
    Abbott: Allora che ne pensi?
    Jane: Be', ovviamente non è un vero sensitivo, ma sa quello che fa, molto intelligente e controllato...o è questo o è un folle assassino. Io lo terrei d'occhio.
    Abbott: Lo faremo.

Episodio 12, Moquette marrone a pelo lungo

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  • Cho: Lui è Rick Tork dell'ufficio di Santa Fe, è pronto a darci una mano.
    Tork: Salve.
    Abbott: Dennis Abbott, grazie di essere qui. Da quanto tempo è a Santa Fe?
    Tork: Solo da un anno. Ho iniziato al CBI, sono passato ai federali nello stesso periodo di Cho.
    Cho: E ha già lavorato con Jane.
    Tork: Abbastanza da sapere com'è!
    Abbott: E com'è?
    Tork: Non ti dice mai che cos'ha in mente, ti fa sempre sembrare un idiota...e devi stare attento al portafogli!
    Abbott: Ah, vedo che lo conosce bene!
  • Abbott: Che hai scoperto?
    Wylie: Parecchio! Direi che sembrano tutti serial killer ma c'è un posto che continua a saltare fuori, la libreria Il Grimoire.
    Abbott: Il Grim che?
    Cho: Il Grimoire è un libro che tratta di magia.
    Wylie: Ci va molta gente interessata al tema, forse ci è andato anche lui. Gli darei un'occhiata. È a 5 km da dove erano i corpi!
    Cho: Tutta Austin è a 5 km da dove erano i corpi.
    Abbott: Apprezziamo lo sforzo ma mi sembra debole, non abbiamo tempo da perdere.
    Wylie: Jane ci andrebbe. Fa la solita cosa e ottieni il solito risultato. In questo caso la sua morte.
    Cho: Ok, Wylie, diamogli un'occhiata.
  • Jane: Questa casa è di tuo padre, non tua.
    Lazzaro: Te l'ha detto uno spirito?
    Jane: No, il mobilio.

Episodio 13, Orchidee bianche

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  • [Jane tiene il suo anello del matrimonio in mano]
    Jane: Questo anello è rimasto con me per molto tempo e ha...ha un significato che è legato al mio passato...ma mi ricorda anche quando...ti ho conosciuta, se non avessi avuto questo anello non ti avrei mai incontrato. Quindi in un certo senso ha...la capacità di rappresentare anche il mio futuro. Io non mi aspetto che tu lo voglia indossare ma...lo vorrei condividere con te e...vorrei che rappresentasse il nostro futuro, insieme. Vorrei che diventassi mia moglie. Vuoi sposarmi?
    Lisbon: Ah...ok! Sì! Sì!
    Jane: Sì? È fantastico!
    Lisbon: Lo voglio, Jane!
    Jane: Per fortuna hai accettato, ero un po' nervoso!
    Lisbon: Andiamo, sapevi che avrei detto di sì!
    Jane: No, anche dopo tanti anni sei ancora un mistero per me!
  • [Lisbon ha appena detto ai fratelli che si sposa]
    Jane: Tranquilla.
    Lisbon: Perché dovrei agitarmi?
    Jane: Hai paura che mi arrabbi perché hai invitato i tuoi fratelli al matrimonio.
    Lisbon: Come lo hai scoperto?
    Jane: Dopo le nozze smetterai di farmi questa domanda?
    Lisbon: Non ti secca, vero?
    Jane: Siamo una famiglia.
    Lisbon: Grazie. Vuol dire molto per loro.
    Jane: Certamente.
    Lisbon: Visto che i miei fratelli verranno alle nozze, sarebbe strano non invitare un paio dei membri della squadra... [Jane storce il naso] no, no, è vero, hai ragione, è meglio non esagerare. Verranno solo i miei fratelli.
    Jane: Ok, senti, invita chi vuoi, serviranno un po' di persone per consumare tutto l'alcool che ci sarà!
    Lisbon: Grazie!
    Jane: Solo tre o quattro però.
    Lisbon: Chi dovrei tenere fuori?
    Jane: Be', ecco perché non volevo invitare nessuno.
    Lisbon: Lo so, lo so, mi dispiace...è che ormai ci siamo, quindi...
    Jane: Sì, ormai ci siamo. Ok, ho deciso di arrendermi al fato, sì, facciamolo! Un matrimonio molto fastoso!
    Lisbon: No! Soltanto 7, 8 amici stretti, al massimo 9 o 10 e potremmo andare a festeggiare in 11 da O'Malley...12, non di più! Potremmo andare in un ristorante, niente banchetti, non dobbiamo chiamare un catering, non abbiamo fatto neanche la lista di nozze!
    Jane: Certo. Ok!
    Lisbon: Dove vai?
    Jane: A comprarti un anello!
    Lisbon: Ne ho già uno!
    Jane: No, quello è per noi. Ne serve uno per te!
    Lisbon: Sul serio?
    Jane: Certo!
    Lisbon: Non è meglio che venga insieme a te? Di solito non si fa in questo modo?
    Jane: No, perderemo un sacco di tempo e poi io ho gusti migliori!
    Lisbon: Credi di averli!
    Jane: Vedrai!
  • [Jane è in una gioielleria e c'è una coppia di fidanzati]
    Jane: Mi scusi.
    Gioielliere: Mi sto occupando di questi signori.
    Jane: [Tirando fuori il badge] FBI! Gli restituisca subito l'anello o sarò costretto a spararle. [Agli sposini] Tranquilli sto scherzando, non ho neanche la pistola, ma ho degli amici che ce l'hanno!
    Ragazza: Qual è il problema?
    Jane: Ora ve lo spiego. Il loro anello è nella mano destra. [Del gioielliere]
    Ragazzo: No, signore si sbaglia, il nostro anello è qui!
    Jane: Quella è una copia.
    Ragazza: Una copia?
    Jane: Con una presa alla francese ha scambiato il vostro prezioso anello con uno falso. La presa ala francese è un gioco di prestigio, quell'anello non è mai appartenuto a sua nonna e quello non è un vero diamante!
    Ragazzo: È la verità?
    Gioielliere: Ovviamente no!
    Jane: Lui avrebbe esaminato l'anello che vi ha riconsegnato dandovi la triste notizia che il diamante è un pezzo di vetro e vi avrebbe truffato!
    Gioielliere: Questa è una follia!
    Jane: Allora se non le dispiace perché non apre la mano? Apra la mano destra per favore. [Apre la mano e c'è l'anello]
    Ragazzo: Santo cielo!
    Jane: Grazie del vostro aiuto ragazzi, ora ci penso io! Non si preoccupi il vero anello è nella sua mano. Buona giornata!
    Ragazza: Grazie!
    Jane: È stato un piacere. Allora, mio disonesto amico, è il suo giorno fortunato.
    Gioielliere: Lo vedo.
    Jane: In un giorno normale, lei sarebbe già in gattabuglia ma fortunatamente io cerco un anello di diamanti! Mi mostri la sua selezione migliore e signore, se vedo ancora del vetro, tiro fuori le manette! Non troppo vistoso.
  • [Lisbon è andata a cercare un vestito da sposa]
    Lisbon: Cosa ne pensi?
    Cho: Ti fa sembrare bassa. Un altro. [Lisbon prova il secondo] Un cono gelato. [Lisbon prova il terzo] Troppo volgare. Dev'essere semplice, lineare, più vintage, sul crema.
    Lisbon: [Alla commessa] Come ha detto lui! Grazie per essere qui, te l'ho chiesto perché sei una persona sincera ma non sapevo che fossi un esperto di moda!
    Cho: Non io. Mia madre poteva cucire una gonna in un attimo, tagliava la stoffa a occhio.
    Lisbon: La mia aveva una macchina da cucire, la dovette vendere!
    Cho: Sarebbe fiera di te.
    Lisbon: Vestita così?
    Cho: Sì, ci puoi contare!
    Lisbon: Grazie Kimball.
  • Jane: Abbott!
    Abbott: Ehi!
    Jane Tu, Cho e Tork di cosa parlavate?
    Abbott: Niente di speciale.
    Jane: Che però ti tiene qui quando potresti essere a Praga con tua moglie!
    Abbott: Ehm, sai, lei non mi vuole tra i piedi, io...sono d'intralcio!
    Jane: Mi stai mentendo, ma ho deciso di non insistere perché se fosse importante me lo diresti!
    Abbott: Oh, sì, sì, sì, sì, certo...se fosse qualcosa che noi non potremmo gestire! Lo sai...ho ricevuto delle chiamate sul tuo conto...i miei capi vogliono sapere se resterai.
    Jane: È una bella domanda!
    Abbott: No, non voglio pressarti...ma se lascerai, ci saranno da affrontare delle questioni, per chiudere l'accordo che hai scritto.
    Jane: Sul tovagliolo! Io domattina mi sposo...poi costruirò una casa e oltre a questo io non ho idea di che cosa farò! Non posso fare questo lavoro per sempre...ma sarà dura rinunciarci.
    Abbott: Sì, non poter più fare la differenza.
    Jane: No, tutti fanno la differenza. Non so rinunciare alla caccia!
    Abbott: Oh, sì! Questo è vero. Allora, ascolta, decidi con calma.
    Jane: Va bene.
    Abbott: È stato fantastico lavorare con te, Patrick.
    Jane: Altrettanto Dennis. Apprezzo molto la tua onestà!
    Abbott: Grazie.
    Jane: Per questo ti stimo. Grazie. [Abbott si alza]
    Abbott: ...ok, mi hai beccato, ti ho mentito, c'è una cosa di cui ti devo parlare!
  • [Il giorno delle nozze]
    Jane: Non importa che potrebbe accadere. Da questo momento in poi dobbiamo prometterci a vicenda che guarderemo sempre il lato positivo.
    Lisbon: Te lo prometto.
    Jane: Anche io.

Note

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  1. Versi di William Blake, The Tyger, traduzione italiana di Giuseppe Ungaretti.

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