Tigre e leone

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Lion and Tiger Fighting (James Ward, 1797)

Citazioni su tigre e leone.

Citazioni[modifica]

  • La Tigre è il più grande felide esistente, benché con uno stretto margine: il Leone è infatti molto simile in tutte le misure e ha perfino un cranio mediamente più lungo, ma le Tigri più grandi sono leggermente più lunghe e pesanti rispetto ai Leoni più grandi. (Luke Hunter)
  • La tigre è il re dei felini dell'Asia perché il leone che in alcuni siti abita le medesime steppe è molto più debole di essa, e non può in nessun modo misurarsi con lei. Per opporre re a re, bisognerebbe pigliare il leone africano; ma tuttavia sarebbe dubbio se il signore dell'Africa potrebbe vincere il suo caro, ma odiatissimo, secondo l'uso reale, cugino d'Asia. (Alfred Edmund Brehm)
  • La Tigre è tanto grande quanto il Leone ed è ancor più terribile. È anche più svelta, più sottile, più pieghevole, e nelle forme e nelle movenze rammenta maggiormente il Gatto domestico, che è il tipo di tutto il genere. (Louis Figuier)
  • La tigre ed il giaguaro sono più compiutamente felini del leone, ma pello stesso motivo più carnivori, più avidi di sangue di lui. Malgrado che sia un predone, il leone è un nobile e generoso animale, un oppressore schietto; ma la tigre e il giaguaro sono striscianti, ipocriti, e perciò doppiamente pericolosi nemici di tutti i mammiferi, compreso l'uomo. (Alfred Edmund Brehm)
  • Stiamo seduti sulla cima della collina a guardare il leone e la tigre che si sbranano a vicenda. Aspettiamo che si feriscano entrambi, così da poterli catturare. Poi vedremo il da farsi. (Hun Sen)

Georges-Louis Leclerc de Buffon[modifica]

  • La tigre alza ed abbassa la pelle della sua faccia, digrigna i denti, freme e rugge a guisa del leone; il suo ruggito però è diverso, ed alcuni viaggiatori lo han paragonato alle grida di certi uccellacci, Tigrides indomitæ rancant, rugiuntque leones. Siccome la parola rancant non ha in francese la voce equivalente, così non potrebbesi sostituire una, e dire in francese, les tigres rauquent, e in italiano le tigri raucheggiano, ed i leoni ruggiscono; poiché il suono della voce della tigre è di fatto assai rauco.
  • La tigre pertanto temer si debbe assai più del leone; questi si dimentica spesso d'essere il re, cioè il più forte di tutti gli animali; camminando d'un passo tranquillo, non assale mai l'uomo, quando non sia provocato; non affretta i suoi passi, non s'abbandona al corso e non va a caccia d'animale se non sia stimolato dalla fame. La tigre al contrario, benché sazia di carne, sembra tuttavia esser ognora sitibonda di sangue, ed il suo furore non ha altri intervalli che quelli del tempo che richiedesi pretendere aguati; essa a afferra e strazzia una nuova preda con rabbia eguale a quella che ha mostrato divorando la prima; essa porta la desolazione al paese, in cui abita; non teme né l'aspetto né l'armi dell'uomo, stermina e devasta le mandre di domestici animali, uccide tutte le bestie selvagge; assale i piccoli elefanti, i giovani rinoceronti; e talvolta osa perfino di far fronte al leone.
  • Nella classe degli animali carnivori, il leone è riputato il primo, e la tigre il secondo; e siccome il primo, anche in un genere cattivo, è sempre il più considerabile e soventi volte il migliore, così il secondo è ordinariamente di tutti il peggiore. Alla fierezza, al coraggio, alla forza il leone accoppia la nobiltà, la clemenza, la magnanimità: la tigre al contrario è vilmente feroce, ingiustamente crudele, cioè, senza bisogno.

Voci correlate[modifica]

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