Unbreakable - Il predestinato
Unbreakable - Il predestinato
Titolo originale |
Unbreakable |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2000 |
Genere | thriller |
Regia | M. Night Shyamalan |
Soggetto | M. Night Shyamalan |
Sceneggiatura | M. Night Shyamalan |
Produttore | M. Night Shyamalan, Sam Mercer, Roger Birnbaum, Gary Barber, Barry Mendel |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Unbreakable – Il predestinato, film statunitense del 2000 con Bruce Willis e Samuel L. Jackson, regia di M. Night Shyamalan.
Ci sono 35 pagine e 124 illustrazioni in media in un fumetto.
Una singola edizione oscilla dal valore di 1 dollaro a più di 140 000.
172 000 fumetti sono venduti negli Stati Uniti ogni giorno.
Più di 6 278 000 ogni anno.
Il collezionista medio di fumetti ha 3 312 fumetti e spenderà approssimativamente un anno della sua vita leggendo.
- There are 35 pages and 124 illustrations in the average comic book.
A single issue ranges in price from $1.00 to over $140,000.
172,000 comics are sold in the U.S. every day.
Over 62,780,000 each year.
The average comic collector owns 3,312 comics and will spend approximately 1 year of his or her life reading them.[1]
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- "Limitate Edition. Quanti giorni della tua vita sei stato malato?" (David leggendo un biglietto lasciato sulla sua macchina)
- Ne ho comprati un'infinità. Ne troverai uno ad aspettarti ogni volta che deciderai di venire qui. Mi hanno detto che questo ha un finale a sorpresa, lo sai? (Mrs. Price)
- Ho studiato a fondo il fumetto come forma espressiva. Ho passato un terzo della mia vita in un letto di ospedale senz'altro da fare che leggere. Ritengo i fumetti il nostro ultimo legame con una maniera antica di tramandare la storia. Gli egiziani disegnavano sui muri. C'è ancora nel mondo chi tramanda la conoscenza attraverso forme pittoriche. I fumetti potrebbero essere una forma di cui qualcuno in qualche luogo ha avuto percezione o esperienza. In seguito quelle esperienze e quella storia stritolavano la loro macchina commerciale e sono state resi avvincenti, vivacizzate, trasformate in vignette per la vendita. Questa città ha visto la sua parte di disastri. Ho guardato le conseguenze di quell'incidente aereo, la carneficina di quell'hotel in fiamme. Ho guardato i notiziari aspettando di sentire una ben precisa combinazione di parole, ma sempre inutilmente, finché un giorno ho visto un servizio su un grave incidente ferroviario, e le ho sentite. "C'è stato un solo superstite ed è rimasto miracolosamente incolume". Ho una malattia chiamata osteogenesis imperfecta. È un disordine genetico: non produco molto bene un certo tipo di proteine e questo mi provoca una ridotta densità ossea. Ossa molto facili da rompere. Ho subito 54 fratture nella mia vita, ho la forma più lieve di questo disordine, il tipo 1. C'è il tipo 2, il tipo 3, il tipo 4. Quelli che hanno il tipo 4 non durano molto a lungo. E poi all'improvviso mi è venuto in mente... Se esiste una persona come me nel mondo, ad una estremità dello spettro, non può esistere qualcun altro che sia l'opposto di me all'altra estremità? Uno che non si ammali mai, che non si faccia male come succede a tutti noi. E lui, probabilmente, neanche ne è consapevole. Il genere di persona che quei racconti descrivevano. Una persona mandata qui... a proteggere tutti noi. A difenderci. (Elijah Price)
- Nel mio lavoro vedo di continuo gente come lei. Trovate qualcuno di cui volete approfittare, gli raccontate una storia fantastica, e ad un certo punto dite: "mi serve solo il numero della sua carta di credito, una piccola somma". È stata la prima mattina che ricordi io abbia aperto gli occhi senza provare... tristezza. Pensavo che l'autore di questo biglietto avesse una risposta da darmi. Ora me ne vado. Auguri per la mostra. (David)
- Per essere chiara non avrei mai potuto vivere con un giocatore di football. Non per il gioco in sé. Ammiro le capacità che ci vogliono e come chiunque altro ero incantata dal modo in cui giocavano. Il football sotto molti aspetti è l'opposto del mio lavoro: più colpisci il tuo avversario, più sei premiato. Si basa sulla violenza e non voglio violenza nella mia vita. È una cosa difficile da capire... (Audrey Dunn)
- Sono tempi mediocri, signora Dunn. La gente comincia a perdere la speranza. Per molti è difficile credere che ci siano cose straordinarie dentro di loro, come dentro chiunque altro. Confido nella sua apertura mentale. (Elijah Price)
- Non si spara agli amici Joseph. (Audrey Dunn)
- È un primo appuntamento, non ci sono regole. (Audrey Dunn)
- David, sono Elijah. Era così ovvio. È stato un fumetto a farlo riaffiorare. Century Comics 117, in cui un gruppo, la Coalizione del Male cercava il punto debole di ogni supereroe, perché tutti ne hanno uno, proprio come te. Le tue ossa non si rompono, le mie si. E questo è chiaro. Le tue cellule reagiscono ai batteri e ai virus diversamente dalle mie. Tu non ti ammali, io si. E anche questo è chiaro. Ma per qualche ragione tu ed io reagiamo all'acqua esattamente allo stesso modo. Ci va giù troppo in fretta, soffochiamo. Ce ne arriva un po' nei polmoni, affoghiamo. Per quanto irreale possa apparire, siamo collegati io e te. Siamo sulla stessa curva, solo agli estremi opposti. La sostanza è che ora sappiamo qualcosa che non sapevamo. Tu hai un punto debole: l'acqua. È la tua kryptonite. Mi ascolti, David? (Elijah Price)
- È normale che tu abbia paura David, perché questa parte non è un fumetto. La vita reale non si lascia imprigionare nel riquadro di una vignetta. (Elijah Price)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- David: Perché mi guarda in quella maniera?
Dottor Dubin: Il suo treno è deragliato in seguito ad un guasto. Hanno trovato solo due persone vive fino ad ora: lei e quell'uomo. Ha il cranio spaccato e tutta la parte sinistra schiacciata. E ci sono due motivi perché la guardo in questa maniera. Uno perché tra qualche minuto lei sarà ufficialmente l'unico superstite di quel treno, e due... perché non si è fatto niente... neanche un graffio.
- Elijah Price: [riferito alla copertina di Active Comics "The Battle with Jaguaro"] Proviamo dalla collezione privata di Friz Campion. È precedente alla prima uscita del primo fumetto in edicola nel 1968. È la classica rappresentazione del bene contro il male. Noti la mascella quadrata di Slayer, comune in molti eroi dei fumetti, e la mancanza di proporzione della testa di Jaguaro rispetto al corpo, anche questo è comune, ma solo nei cattivi. La cosa da notare parlando di quest'opera, la cosa che la rende molto... speciale, è il tratto realistico che la contraddistingue. Quando i personaggi hanno raggiunto la pubblicazione, erano esagerati, come accade sempre. Questa tavola è d'epoca.
Uomo: Beh.... Me la incarti.
Elijah Price: La sua decisione è di una saggezza encomiabile.
Uomo: Il mio bambino diventerà pazzo.
Elijah Price: Vuole ripetere, prego?
Uomo: Ah, mio figlio Jeb, è un regalo per lui.
Elijah Price: E quanto ha Jeb?
Uomo: Quattro anni.
Elijah Price: No. No. No. No. No. No. Se ne vada. Subito.
Uomo: Ah... C-Cosa ha detto?
Elijah Price: Vede pupazzi dei cartoni qui? Vede una targhetta di plastica sulla mia camicia con sopra scritto il mio nome? Vede un bambino asiatico privo di espressione seduto dentro un piccolo elicottero meccanico che vibra se uno ci mette dentro una moneta? No? Quindi non è in un negozio di giocattoli. E contrariamente a quello che pensa lei, non c'è nulla da comprare per un bambino di nome Jeb. Uno di noi due ha commesso un grave errore, e fa perdere all'altro del tempo prezioso. Questa è una galleria d'arte, amico mio, e questa è un'opera d'arte.
- Elijah Price: Perché secondo te, con tutti i mestieri che ci sono, hai scelto di fare la guardia?
David: Sei un uomo decisamente strano.
Elijah Price: Avresti potuto fare il commercialista, aprire una palestra, una catena di ristoranti. Avresti potuto fare altre diecimila cose, ma alla fine hai scelto di proteggere la gente. Tu hai preso questa decisione. Personalmente la trovo molto interessante. Ora mi serve solo il tuo numero di carta di credito. Questa era una battuta.
- Elijah Price: Ai personaggi dei fumetti vengono spesso attribuite poteri speciali come l'invisibilità, vista a raggi X, cose di questo tipo.
David: Ora basta. Non mi va più di fare questo gioco.
Elijah Price: È un'esagerazione della verità, forse basata su una cosa semplice come l'istinto.
- Joseph: Dici che ce l'avresti fatta a battere Bruce Lee.
David: No.
Joseph: Nemmeno se conoscevi il karate?
David: No.
Joseph: Nemmeno se lui non poteva dare calci o tu eri molto arrabbiato?
David: No, Joseph.
- Elijah Price: Ho seguito l'uomo con la giacca mimetica. Aveva una pistola argentata, con l'impugnatura nera, infilata nella cinta dei pantaloni. Ti sei ferito sul serio in quell'incidente al college? Perché penso che tu te lo sia inventato. Hai preso al volo l'opportunità di mollare il football senza che nessuno ti potesse fare domande, e credo che tu lo abbia fatto, pensa un po', per una donna. Del resto avrebbe un senso. Il football dura, quanto? Dieci anni? Ma l'amore, mhm... no, quello è per sempre. E quella punta di tristezza la mattina, di cui mi hai parlato, credo di sapere da cosa dipende: forse perché non stai compiendo la missione che devi compiere.
David: Le pistole hanno l'impugnatura nera o argento, avevo una possibilità su due di indovinare.
Elijah Price: Non è ciò a cui ho assistito.
David: Basta. Basta giocare con la mia vita Elijah. Mio figlio stava per spararmi ieri sera, per dimostrare che avevi ragione tu.
Elijah Price: Non ho mai detto che non puoi essere ucciso. Non ho mai detto questo.
David: Mia moglie ha ragione.
Elijah Price: Ci sono stati tre spaventosi disastri e tu sei l'unico che ne sia uscito incolume.
David: Anche io sono stato malato. Da bambino ho passato una settimana in ospedale per riprendermi da una polmonite. Ero quasi annegato. Due ragazzini in piscina per giocare pesante mi hanno spinto e ho inghiottito un po' d'acqua. Non sapevano che potevano uccidermi. Non sono gli eroi a morire così, sono le persone normali. Cerca di non farti vedere mai più Elijah. Stai lontano dalla mia famiglia.
- Mrs. Price: È uno dei primi disegni che Johann Davis ha realizzato. Vede gli occhi del cattivo? Sono più grandi di quelli degli altri personaggi e insinuano l'idea di una prospettiva obliqua sul modo di vedere il mondo. Hanno un che di anormale.
David: Non fa paura.
Mrs. Price: Umh. È quello che ho detto a mio figlio. Però lui sostiene che ne esistano di due generi: c'è il cattivo d'azione, che combatte l'eroe con le sue mani, e poi c'è la vera minaccia, il malvagio e geniale acerrimo nemico che combatte l'eroe con la mente.
Elijah Price: Sai qual è la cosa più spaventosa? Non sapere qual è il tuo posto in questo mondo. Non sapere perché sei qui. È... è una sensazione terribile.
David: Che cosa hai fatto?
Elijah Price: Avevo quasi perso la speranza. Mi sono messo in discussione talmente tante volte.
David: Hai ucciso tutta quella gente.
Elijah Price: Ma ti ho trovato. Quell'innumerevoli sacrifici, solo per trovare te.
David: Che cosa hai fatto?
Elijah Price: Ora che sappiamo chi sei tu, so chi sono io. Non sono un errore. Tutto ha un senso. Nei fumetti sai come si fa a capire chi è il cattivo più temibile? È l'esatto opposto dell'eroe. E molto spesso sono amici, come io e te. Avrei dovuto capirlo da tempo, sai perché David? I bambini... mi chiamavano l'Uomo di Vetro.
Note
[modifica]- ↑ Le frasi in inglese appaiono, scritte in bianco su sfondo nero, prima dell'inizio della trama.
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