Agricoltura

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Paesaggio con fattoria, ragazzo e capra (A. Macke, 1914)

Citazioni sull'agricoltura.

Citazioni[modifica]

  • Basta incontrare ed ascoltare le categorie del settore per sapere che l'agricoltura è tra le vittime più colpite dell'emergenza climatica. Eventi climatici estremi, sempre più frequenti e sempre più intensi, che causano danni e causano incertezza alla continuità produttiva, la siccità di quest'estate, ma anche le insolite gelate in periodi inconsueti, cimice asiatica e altri agenti esterni patogeni: una fragilità che la nostra agricoltura non aveva mai conosciuto prima. Ma l'agricoltura sa di essere anche una delle responsabili delle emissioni climalteranti. (Elly Schlein)
  • C'è un settore del mondo dell'agricoltura, che è quello della filiera biologica, che viene assolutamente trascurato. Vorrei ricordare che il settore dell'agricoltura e, in modo particolare, del biologico, del chilometro zero, è tutta quella parte dell'agricoltura italiana che è l'agricoltura di qualità. La nostra agricoltura, lo sappiamo tutti, è difficile che possa competere con le grandi produzioni agricole sulle quantità. (Filiberto Zaratti)
  • Come, infatti, trarre il proprio nutrimento dalla terra, che è nutrice e madre di tutti noi, può non esser più naturale che il trarlo da qualche altra cosa? e come non è più virile che lo stare oziando in città, a modo dei sofisti, il vivere in campagna? Come non è più igienico del crescere all'ombra il passar la vita all'aria aperta? che altro? è più da uomo indipendente il procacciarsi da sé il necessario o farselo dare da estranei? Ma è evidente che il non dover ricorrere all'aiuto di alcuno per i propri bisogni è più nobile che il doverci ricorrere. (Gaio Musonio Rufo)
  • Così i loro rapporti commerciali penetrano e si estendono ovunque, tendendo sempre, in definitiva, al denaro; denaro che il commercio stesso procura e distribuisce alle nazioni in relazione ai prezzi soggetti all'ordine naturale che quotidianamente regola i valori venali dei prodotti. Ma le nazioni agricole hanno un altro punto di vista, più utile e ampio: esse devono tendere soltanto alla maggior riproduzione possibile per accrescere e perpetuare la ricchezza necessaria per il godimento degli uomini. La moneta per loro non è che una piccola ricchezza intermediaria che scomparirebbe in un attimo senza la riproduzione. (François Quesnay)
  • L'agricoltore merita maggior attenzione che gli altri, perché esso è più numeroso, e perché il suo lavoro è più essenziale... Il trascurare questa porzione di uomini accagione della loro pretesa bassezza, è un'ingiustizia grave e pericolosa: imperciocché in tal caso l'equilibrio di questa Bilancia fondamentale degli uomini e del commercio sarebbe rotta. (Jean-François Melon)
  • L'anacronismo più evidente sono i sussidi all'agricoltura, che rappresenta il 40% del bilancio. Il risultato è che una mucca europea guadagna 2 euro al giorno, mentre quasi la metà della popolazione mondiale non ci arriva. Se si volesse davvero lo sviluppo dei paesi poveri, basterebbe eliminare i sussidi agricoli di Europa, Stati Uniti e Giappone e aprire le frontiere a tutti i prodotti. Diminuirebbe il prezzo dei generi alimentari e aumenterebbero le opportunità delle nostre aziende sui mercati mondiali. Con i ricavi, potremmo pagare il prepensionamento ai pochi agricoltori europei, che in termini produttivi sono alla fine della loro storia. (Manuel Castells)
  • L'agricoltura sembra molto semplice quando il tuo aratro è una matita e sei a un migliaio di miglia dal campo di grano. (Dwight D. Eisenhower)
  • Lo avevamo detto che l'agricoltura è uno dei pilastri della nostra Nazione, che occorre proteggerla, occorre svilupparne le potenzialità. È un patrimonio inestimabile, che costituisce il fulcro del marchio italiano e dà valore all'economia reale. (Elisabetta Gardini)
  • Noi agricoltori dobbiamo pianificare e pensare agli anni a venire. Mangiamo soltanto quello che ci avanza. (L'uomo senza passato)
  • Non siamo come i Verdi, noi. Ci guardiamo bene dal sognare che l'Italia e il mondo tornino indietro, verso la civiltà agricolo-forestale da cui tutti proveniamo. Vogliamo però che la civiltà tecnologico-industriale, di cui facciamo parte, la smetta di tentare di convincere il mondo che è opportuno l'avvento di un'epoca di consumatori-consumati. Noi siamo diversi, vogliamo che gli uomini continuino a essere uomini. (Giorgio Bassani)
  • «Un tempo solo chi godeva d'una rendita agricola poteva fare l'intellettuale, – pensò Quinto. – La cultura paga ben caro l'essersi liberata da una base economica. Prima viveva sul privilegio, però aveva radici solide. Ora gli intellettuali non sono borghesi e non sono proletari.» (Italo Calvino)

Voci correlate[modifica]

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