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American Gangster

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American Gangster

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Titolo originale

American Gangster

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2007
Genere thriller, azione, drammatico
Regia Ridley Scott
Sceneggiatura Steven Zaillian
Produttore Brian Grazer, Ridley Scott
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

American Gangster, film statunitense del 2007 con Denzel Washington, regia di Ridley Scott.

TaglineEra la cosa giusta da fare.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • La più grande paura della gente non è morire, è parlare in pubblico. (Richie Roberts )
  • L'uomo per cui lavoravo aveva una delle più grandi imprese di New York, l'ha diretta per più di cinquant'anni. Per quindici anni, otto mesi e nove giorni sono stato sempre con lui, lavoravo per lui, lo proteggevo, gli guardavo le spalle, ho imparato da lui. Bumpty era ricco, ma non ricco da bianco, lui non era un milionario, non era il padrone della sua impresa. Credeva di esserlo, ma non lo era, la dirigeva e basta. I padroni erano i bianchi ed erano i suoi padroni. Nessuno è il mio padrone, invece. Perché la mia impresa è mia. E la mia impresa vende un prodotto che è migliore di quello della concorrenza, a un prezzo più basso di quello della concorrenza. [...] Le cose più importanti negli affari sono l'onesta, l'integrità, il duro lavoro, la famiglia, non dimenticate mai da dove veniamo. Ognuno è quello che è a questo mondo. Le cose sono due: o sei qualcuno o non sei nessuno. Torno subito. [Si alza, esce dal bar, va incontro a un tizio che gli deve dei soldi, gli chiede i soldi, lui glieli nega. Allora Frank gli punta la pistola in testa e proprio mentre il tizio gli ride in faccia dicendogli che non avrebbe mai il coraggio di ucciderlo in pubblico davanti alla folla della strada, Lucas preme il grilletto. Prende un barattolo e lo appoggia di fianco al cadavere in segno di sfida a chiunque altro non voglia pagarlo in seguito. Gira i tacchi, torna nel bar e si risiede] Che cosa stavo dicendo? (Frank Lucas)
  • Il più chiassoso della stanza è il più debole nella stanza... (Frank Lucas)
  • Quando sono stato nel New Jersey l'ultima volta? Fammi pensare... mai. Perché se venuto qui senza farlo sapere? Non pensi che potevi farti male? Hai avuto i tuoi cazzo di soldi, Richie. E non venire più in questa città senza farti annunciare: se devi vedere un cazzo di spettacolo a Broadway, telefonami prima per vedere se mi sta bene. (Det. Trupo)
  • Si chiama Frank Lucas, è nato a Greensboro, nel North Carolina. Un paio di arresti anni fa per gioco d'azzardo e porto d'armi non autorizzato. Per quindici anni è stato l'autista di Bumpy Johnson, la sua guardia del corpo e il suo esattore. Era con lui anche quando è morto. Dunque, ha cinque fratelli, lui è il più grande, e ha un' infinità di cugini. E adesso vivono tutti qui, sparsi nei cinque distretti e nel New Jersey. I fratelli sono: Dexter, che a Brooklyn ha un tintoria; Melvin, che nel Queens ha un negozio di mobili e porte antincendio; Terrence, che a Newark ha un negozio di ferramenta; Turner, che nel Bronx ha un negozio di gommista; e Huey Lucas, che a Bergen County ne ha uno di pezzi di ricambio. Queste attività sono i punti di raccolta e di distribuzione dell'eroina di Frank e e dei soldi di Frank. Nella vita di Frank tutto sembra poco pretenzioso, ordinato e legale. Comincia presto, si alza alle cinque di mattina. Fa colazione in una caffetteria di Harlem, di solito da solo, poi si mette a lavorare: va a un appuntamento col suo ragioniere o con l'avvocato. La sera di solito è a casa e, se esce, va in quealche club o in pochi ristoranti con la moglie, con qualche giocatore, i suoi amici musicisti... mai, mai con gente del crimine organizzato. La domenica accompagna la madre in chiesa, poi prende la macchina e va a cambiare i fiori sulla tomba di Bumpy. Ogni domenica, cascasse il mondo. (Richie Roberts)
  • Che cosa vuoi insinuare? Che siccome sei onesto e non hai mai preso soldi come gli altri poliziotti ti ho lasciato? No... Tu non prendi i soldi per una ragione: per poter essere scorretto in tutto il resto! E questo è peggio che prendere soldi di cui non frega niente a nessuno. Sì, soldi della droga, del gioco d'azzardo, che nessuno regalerà mai. Preferirei che li prendessi e che fossi onesto con me. Non prenderli, non me ne importa. Ma allora non tradirmi, non tradire tuo figlio con le tue eterne assenze. Non scoparti le tue informatrici e le segretarie e le spogliarelliste. Mi basta guardarla per dire che ti scopi anche lei. Tu credi di andare in paradiso perché sei onesto. Ma non sei onesto. Finirai nello stesso inferno di quei poliziotti corrotti che non sopporti. (Laurie Roberts)
  • Dare mazzette alla polizia è un conto, non è un problema per me. Pago i poliziotti da quando avevo 10 anni, ho mandato più figli loro al collage delle borse di studio nazionali. Questi però sono diversi; questo dell'Unità Investigativa Speciale, questo è il loro problema, si sentono speciali. (Frank Lucas)
  • Ma come non lo sai?! Nel New Jersey sono tutti matti... Sai che facciamo qui? I poliziotti arrestano i criminali. (Richie Roberts )
  • Sono più illuminato di alcuni dei miei amici, ti posso garantire la pace della mente... Mi hai detto questo, Dominic. Ti posso garantire la pace della mente! Non mi sento tanto in pace... Eh?! Hanno tentato di uccidere mia moglie! (Frank Lucas)
  • Puoi essere un uomo di successo e avere dei nemici oppure puoi non essere un uomo di successo e avere degli amici. Devi scegliere. (Dominic Cattano)
  • A questo mondo ognuno è quello che è. (Richie Roberts)
  • Ho la tua pistola. E le tue impronte. E tu lo sai che cos'hai? Accusa per tentato omicidio. Tentato omicidio vuol dire primo grado, c'è anche il grand jury. Ma un grand jury potrebbe emettere un verdetto favorevole, potrebbe ridurlo... a tentato omicidio colposo, ok. Forse perfino a legittima difesa. Dipende da che quello che noi vogliamo fare con te. Diciamo che te la cavi. Secondo te che ne pensarà tuo cugino Frank? Giusto? A un certo punto verrà a sapere che ti abbiamo messo qui seduto e abbiamo parlato con te. E poi che sei andato in tribunale e l'hai fatta franca con un tentato omicidio. Che cosa penserà, è uno stupido? Tuo cugino Frank è stupido?! No. Ne dedurrà che hai parlato. Ma per ora Frank non lo sa. Vuoi che Frank lo legga sui giornali? O te ne vuoi andare via di qui? Niente cauzione, niente processo, niente galera. Te ne vai via di qui oggi. A te la scelta. (Richie Roberts, [durante l'interrogatorio al cugino di Frank Lucas])
  • Lasciare quando ancora si vince, non è lo stesso che lasciare. (Produttore di eroina del Vietnam)
  • Frank Lucas è l'uomo più pericoloso in circolazione in questa città [...]: corruzione, estorsione, omicidio, associazione a delinquere... (Richie Roberts)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Richie Roberts: Siamo la nuova squadra narcotici della contea di Essex. Il nostro mandato è prendere pesci grossi, niente gente di strada. Noi cerchiamo i fornitori e i distributori. Eroina, cocaina, anfetamine, niente erba al di sotto 500 kg, niente polvere al di sotto dei 40 kg; ai quantitativi minori ci penseranno altri, noi ci occuperemo delle grosse spedizioni, dei soldi veri e delle vere tentazioni.
    Moses Jones: Ho sentito una storia su di te: che hai trovato un milione di dollari in banconote non segnate e l'hai portato al tuo capo. E' vero?
    Richie Roberts: Sì, è vero... per qualcuno è un problema? [Tutti alzano la mano sghignazzando] Anch'io sapete, ci penso tutti i giorni. Dovrei essere in Florida con un 68 piedi a fare catcher di pesca... però, ecco, non l'ho fatto, quindi sono qui.. e cercheremo di pescare squali d'altro genere.
  • Dominic Cattaneo: Che ne pensi dei monopoli?
    Frank Lucas: Non del gioco "Monopoly"?
    Dominic Cattaneo: No, dei monopoli. Io penso che siano stati resi illegali in questo paese, Frank, perché se no nessuno vorrebbe competere, no? Nessuno vuole competere, non con un monopolio. Insomma, se lo lasci fare ai produttori di latte, metà di loro chiuderebbe domani, no?
    Frank Lucas: Cerco di guadagnarmi da vivere.
    Dominic Cattaneo: Be', è un tuo diritto. Insomma, è il diritto di tutti. Siamo in America, no? Solo che non lo possiamo fare a spese irragionevoli degli altri, perché allora diventa antiamericano. Ecco perché il prezzo che paghiamo per quel litro di latte non può mai rappresentare il vero costo di produzione, perché dev'essere controllato, dev'essere fissato. Dev'essere giusto.
    Frank Lucas: E da chi dev'essere controllato? Io fisso un prezzo che mi pare giusto.
    Dominic Cattaneo: Io non credo che sia giusto.
    Frank Lucas: Ah, no?
    Dominic Cattaneo: Non credo che sia giusto. Insomma, so che ai tuoi clienti va bene, Frank, per quel branco di tossici che sono. Ma a noi colleghi produttori di latte di qua, Frank, a noi ci pensi? Eh? A loro ci pensi?
    Frank Lucas: Ai produttori di latte? Sì, ci sto pensando Dominic. Più o meno quanto loro hanno pensato a me.
  • Dominic Cattaneo: Sto solo pensando ad alta voce adesso... se prendessi qualcosa dal tuo inventario, Frank, e la vendessi all'ingrosso... potremmo lavorare, potremmo fare un po' di distribuzione.
    Frank Lucas: Non lo so, io sto bene così. Ho dalla 110ma alla 150esima, da fiume a fiume. Sto bene così.
    Dominic Cattaneo: Be', è un negozietto di mamma e papà paragonato a quello di cui parlo io, cerchiamo almeno di diventare almeno una catena di supermercati. Parlo di Los Angeles, Chicago, Detroit, Las Vegas... passiamo a livello nazionale, no? Insomma, per garantirti qui la pace della mente. E' quello che vorrai. E' quello che ti servirà. Non so come mi vedi, sai? Io sono un po' un uomo del Rinascimento, Frank. Sai, le persone con cui tratto giornalmente, loro non sono illuminate, Frank. Parli con loro di diritti civili e non sanno niente, capisci? Non sono aperti al cambiamento. Non per il modo di fare le cose, ma che chi le fa. Se ci parlo io, non ci sono malintesi... è questo che volevo dire, parlando della pace della mente.
  • Detective Trupo: Congratulazioni Frank.
    Frank Lucas: Detective.
    Detective Trupo: Sei sicuro d'aver fatto la cosa giusta? Insomma è una bella ragazza e tutto...
    Frank Lucas: Detective senta, senta. Prima di parlare di me o di mia moglie, cerchi di capire che è il giorno più importante della mia vita. È chiaro?
    Detective Trupo: Oh è chiaro, è chiaro. Sai uno che va in giro con un cappotto di cincillà da 50.000 dollari e non mi ha mai pagato un caffè... C'è qualcosa che non va! Li paghi i conti Frank?
  • Frank Lucas: Parlavo coi miei avvocati. Mi hanno detto una cosa a cui non posso credere: tu hai trovato davvero un milione di dollari nel bagaglio di una macchina e l'hai riconsegnato?!
    Richie Roberts: Sì... Sì.
    Frank Lucas: Lo hai fatto per davvero! Sei un amico... Bravo, cazzo. Però sai che se l'è preso la polizia?
    Richie Roberts: Può darsi.
    Frank Lucas: No, non "può darsi", signor Richie: sai che se lo sono preso. Hai consegnato quei soldi, loro se li sono presi e tu non hai avuto niente in cambio. Perché l'hai fatto?!
    Richie Roberts: Era la cosa giusta da fare.
    Frank Lucas: Ah, è vero. Questa è una bella risposta: "era la cosa giusta da fare". Quello che ti chiedo, quello che mi sono chiesto è: lo rifaresti? Insomma, sono tanti soldi ed è stato tanto tempo fa; tante rate della macchina fa, tanti mesi di alimenti fa... così, mi sono detto, l'unico modo per scoprirlo è scoprirlo. Dammi un indirizzo, e farò in modo che la macchina sia lì e farò in modo che ci siano i soldi...
    Richie Roberts: No, grazie.
    Frank Lucas: Sicuro? Andiamo, Richie, ma cosa credi, di fare colpo su di me? Eh? Credi di essere migliore di loro? Non sei migliore di nessuno di quei poliziotti, sei come loro. Tu sei loro. Ti voglio chiedere questo: tu pensi davvero che mettere me dietro le sbarre cambierà qualcosa per le strade? I tossici continueranno a farsi, ruberanno per farsi e poi moriranno. Mettermi dentro o lasciarmi fuori non cambierà niente.
    Richie Roberts: E' così che stanno le cose.
    Frank Lucas: Stanno proprio così, e che abbiamo Richie? Abbiamo me e te seduti qua, abbiamo quello stronzo spione dell'autista di mio fratello, hai un po' di eroina... ti servirà ben più di questo Richie.
    Richie Roberts: Ho il possesso di eroina, spaccio, associazione a delinquere, corruzione di pubblico ufficiale, ho testimoni che ti hanno visto uccidere a sangue freddo, ho i tuoi conti all'estero, i tuoi beni immobili, le tue attività... tutto comprato coi soldi dell'eroina. E ho i genitori dei ragazzi morti di overdose del tuo prodotto, è questa la mia storia per la giuria, renderò tutto convincente; "quest'uomo ha assassinato migliaia di persone, l'ha fatto da un superattico guidando una Lincoln" a parte questo, non devi preoccuparti.
    Frank Lucas: Va molto bene, ma è per questo che andiamo in tribunale, no Richie? Perché ho dei testimoni anche io: ho celebrità, ho personaggi dello sport.. io ho Harlem, Richie. Mi sono preso cura di Harlem e Harlem si prenderà cura di me, mi devi credere.
    Richie Roberts: Ho più di questo, Frank.
    Frank Lucas: Che hai?
    Richie Roberts: Ho una fila di persone che vuole testimoniare contro di te che parte dalla porta e gira intorno al palazzo.
    Frank Lucas: Ma dai, tutte balle...
    Richie Roberts: La vita l'hai rovinata a tanti, Frank. Ho la famiglia mafiosa Mazzano, te la ricordi?
    Frank Lucas: No, senti, non c'entro niente coi Mazzano e i Mazzano non c'entrano niente con me...
    Richie Roberts: C'entrano eccome con te. Sai perché? Perché, a parte il fatto che ti odiano personalmente, odiano ciò che rappresenti.
    Frank Lucas: Io non rappresento altro che Frank Lucas.
    Richie Roberts: Sicuro? Un uomo d'affari nero del tuo calibro? Rappresenti il progresso, il genere di progresso per cui loro perderanno un mare di soldi. Con te fuori dai piedi, tutto potrà tornare normale.
    Frank Lucas: Lo sai cos'è normale per me, Richie? Non vedo una cosa normale da quando avevo sei anni. E' normale vedere la polizia piombarmi in casa, trascinare fuori il mio cuginetto di dodici anni e legarlo a un palo. Ficcargli in bocca un fucile con tanta forza da spaccargli i denti, e poi sparargli due colpi in testa e spappolargli il cranio. Questo è normale per me. Non sapevo un cazzo della polizia allora e non so un cazzo della polizia adesso, cazzo! Sai che ti dico? Puoi fare quello che ti pare, e non cambia niente per me se domani ti ritrovi con la testa spappolata, capisci che voglio dire?
    Richie Roberts: Ehi, Frank, mettiti in fila. Anche la mia fa il giro del palazzo.
    Frank Lucas: Va bene. Che vuoi fare?
    Richie Roberts: Tu lo sai che devi fare.
    Frank Lucas: Che vuoi farmi fare, la spia? Lo so che non vuoi denunciare i poliziotti, che vuoi? Vuoi i gangster? Scegli: gangster ebrei, irlandesi, italiani... prosciugano Harlem da quando sono scesi dalla nave, non me ne frega un cazzo dei capi della malavita. Te li puoi tenere.
    Richie Roberts: Prenderò anche loro.
    Frank Lucas: Prenderai anche loro? No, non mi dire... parli della polizia. Vuoi la polizia? Vuoi quelli della tua stessa razza?
    Richie Roberts: Non sono della mia razza. Se fanno affari con te, Frank, non sono della mia razza. Non sono della mia razza come gli italiani non sono della tua. D'accordo?
    Frank Lucas: D'accordo. Che cosa puoi promettermi, Richie?
    Richie Roberts: Posso prometterti che, se menti su un solo nome, non uscirai più di prigione. Menti su un solo dollaro in un solo conto all'estero, e non uscirai più di prigione. Puoi vivere da ricco in galera per il resto dei tuoi giorni bui, o da povero fuori per un po' di tempo. Ecco che posso prometterti.

Altri progetti

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