Unione civile
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Citazioni sull'unione civile e le coppie di fatto.
- [Rivolto ai colleghi senatori contrari alle unioni civili] Accogliere una trasformazione dei modelli di genere e famiglia o meglio riconoscere i cambiamenti già in atto nel paese, intacca i rapporti di potere tra uomini e donne. Per dirla più semplicemente, riconoscere gli omosessuali e i transessuali significa, non mettere in crisi il modello di famiglia, ma quello di superiorità dell'uomo sulla donna, mettere in crisi il maschilismo imperante che ancora appesta profondamente la nostra società dove «un uomo può essere tutto ciò che vuole e una donna solo ciò che gli uomini hanno deciso per lei». (Alberto Airola)
- Chi vuole l'unione civile e l'iscrizione al registro comunale non se ne intende. Io sì. (Paolo Poli)
- Cominceranno a sposarsi le coppie e ad accorgersi che vivere diventerà più facile: sarà più facile amarsi, sarà più sereno vivere, sarà anche più naturale smettere di nascondersi sul lavoro. Sarà sempre terribile ammalarsi, ma si potrà farlo nell'intimità e nel calore della propria famiglia, si potrà anche morire senza paura di lasciare in difficoltà la persona che ci sarà sopravvissuta. Unirsi, sposarsi, significherà invitare a una festa gli amici, i colleghi e le vecchie zie che torneranno a casa con le bomboniere scoprendo che i nostri matrimoni, ohibò, sono proprio come gli altri. Significherà entrare più profondamente nella vita e nelle abitudini delle nostre comunità. Significherà abbattere dei muri, smantellare dei pregiudizi, diventare parte della quotidianità anche di quelli che oggi, per ignoranza, hanno paura di noi. Sarà più facile, dopo, fare delle leggi migliori. (Ivan Scalfarotto)
- Di che cosa abbiamo paura? Abbiamo paura di essere contagiati da queste coppie? Cioè, che chi non è gay potrebbe diventarlo? [...] Quello che a me fa specie, poi, è il balletto delle parole. Non si può chiamare "matrimonio", non si può chiamare "famiglia" [...] allora si è trovata quest'espressione che è "formazione sociale". Che espressione è "tipica formazione sociale"? [...] Allora a me sono venute altre idee per chiamare queste coppie e sono: "coppie in tandem contromano", "sporadico grumo emotivo", "insolita cooperativa inguinale", "agglomerato umano anomalo", "unione tra diversamente sposati", "accrocchio provvisorio atto allo scambio di fluidi", "aggregato di attrazione non solo a scopo divertimento", "estremisti sentimentali autoreversi". (Luciana Littizzetto)
- Ho detto "unioni civili" ma in Italia non si chiamano così perché la legge le chiama "formazioni sociali specifiche". Com'è romantico. [...] Perché i cattolici non vogliono che si dica "matrimonio" e allora gli hanno cambiato nome. Vuoi fare la cerimonia? Sì, la puoi fare, ma la devi chiamare "adunanza parentale elegante". La torta? [...] ma non me la chiami torta, me la chiami "stratificazione pannosa pupazzata". (Maurizio Crozza)
- [Rivolto ai colleghi senatori contrari alle unioni civili] [...] i diritti di cui stiamo parlando [...] sono quelli sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione: ossia, siamo uguali davanti alla legge e con pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, razza, religione, lingua, opinione politica e di condizioni personali e sociali. Il sesso viene per primo e c'è una ragione ben specifica. Tutto ciò che si doveva dire in quest'Aula doveva partire proprio da questi principi di uguaglianza e pari dignità sociale. Invece no: si è andati esattamente in senso opposto, costruendo una cittadinanza di serie B, perché gli omosessuali non possono sposarsi, non possono essere troppo congiunti, ma neanche essere troppo disgiunti. Si può esistere, ma solo in uno spazio legislativo ridotto e ipocrita: uno spazio in cui si è costretti a riconoscere gli stessi diritti, ma a chiamarli con un nome diverso. [...] possiamo anche accettare l'umiliazione di definirla una «formazione sociale specifica», tanto per chiamare in modo diverso le stesse cose, che affrontano due persone che vivono una vita quotidiana identica a quelle di tutte le altre famiglie, tra mutuo, lavoro, figli, scuola e spesa. Una vita identica e problemi identici, per cittadini uguali davanti alla legge, ma senza gli stessi diritti. Magari potete scrivere una Costituzione a parte per loro, con diritti più contenuti, striminziti, calati dall'alto. (Alberto Airola)
- [Dopo la morte del compagno senza unione civile] Leo sente allora l'interezza della propria vita abissalmente separata dai grandi accadimenti del vivere e del morire. Come se avesse sempre vissuto in una zona separata della società. [...] I padri e le madri, la chiesa, lo stato, gli uffici d'anagrafe ristabilivano il loro possesso. Riordinavano, seppellivano, consegnavano tutto alla polvere azzerante degli archivi. Tutto meno l'insignificante dolore di un ragazzo estraneo. (Pier Vittorio Tondelli)
- Le unioni civili vanno legiferate in un paese democratico europeo quale è l'Italia. Io sono di cultura cattolica ma tanti cattolici come me pensano che servano leggi serie dare la possibilità a tutti di farsi un rapporto come vogliono. [...] E penso che un bambino disperato e da solo può crescere benissimo in un coppia gay. (Gaetano Curreri)
- Nascerà finalmente qualcuno per cui la memoria dell'entità "Leo-e-Thomas" verrà accettata e custodita come un valore da cui trarre vita e speranza. Forse solo tra centinaia di anni. (Pier Vittorio Tondelli)
- Negli Usa ci sono sempre più famiglie di fatto così: con due mamme, o con due papà. Uno studio pubblicato dal New York Times ha dimostrato che i figli di questo tipo di famiglie sono mediamente equilibrati, ben inseriti nella società: ormai nel mio Paese è diventata una cosa normale. (Julianne Moore)
- Obama ha fatto una scelta coraggiosa. In Italia siamo talmente indietro che credo sarà premiato chi sarà capace di aprire questa partita dei diritti in modo concreto. A parole, ad esempio, c'è una grandissima intesa sul tema delle unioni civili, però nessuno ha il coraggio di trasformare questi progetti in qualcosa di concreto. Tutto ciò che riguarda la sfera dei diritti delle persone, da noi, non arriva mai ad una conclusione pratica. Per questo dovremmo prendere esempio da Obama. In un momento in cui puoi garantire poco alle persone sui temi sociali, del welfare e dell'assistenza, perché c'è la crisi, ci sono dei diritti immateriali che garantiscono alle persone più felicità, che non costano niente, ma che cambiano la vita delle persone. (Flavia Perina)
- Se si è contro le unioni civili perché queste permettono l'unione tra persone dello stesso sesso, mi sembra che questo sia in fondo solo paura delle differenze. Il valore fondamentale del matrimonio è che rappresenta un impegno per sempre. Credo che sia importante sottolineare questo in una società che tende alla superficialità e alla strumentalizzazione delle persone: sto con te perché mi servi, o mi sei utile, o mi dai piacere, o mi diverti o quello che sia. Sono contro questo atteggiamento chiaramente e l'unione civile può essere seria come una religiosa, dipende dal grado di impegno che ci si mette. (Teresa Forcades)
- Si deve far rispettare la Costituzione, una carta che le sinistre troppo spesso hanno dimenticato. E la Costituzione prevede una famiglia basata sul matrimonio, che desideri generare figli. Ho il massimo rispetto per le opinioni altrui e non dò giudizi morali sulle convivenze (ognuno a modo suo), ma quando si tratta di assegnare contributi, di aiutare una comunità ci vogliono regole certe: le nostre sono quelle contenute nella Costituzione. (Roberto Rosso)
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