Riforma Gelmini
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Citazioni sulla riforma Gelmini.
- Con questa riforma abbiamo cercato di fare un'università dove cerchiamo di sostituire la burocrazia, le amicizie e le parentele visto che la sinistra ha fatto della scuola un ammortizzatore sociale per molti anni. (Silvio Berlusconi)
- Gli studenti che contestano le riforme del governo rischiano di difendere i baroni, i privilegi e lo status quo. Alcuni di loro vengono strumentalizzati da esponenti politici della sinistra che oggi hanno deciso di inscenare una sceneggiata sui tetti delle università. (Mariastella Gelmini)
- La scuola e l'università, a differenza delle miniere, rappresentano il cuore pulsante dello Stato. E se una riforma e un intervento duro per eliminare sprechi e inefficienze sono necessari, è chiaro che la strategia dei tagli a pioggia e non mirati è destinata semplicemente ad imballare un sistema che già oggi funziona poco. Anche nella maggioranza, alla fine, in molti se ne stanno rendendo conto. Solo che non lo possono dire. Berlusconi odia le sconfitte e ritirare il decreto Gelmini per lui sarebbe stato come replicare l'incubo dell'estate del 1994, quando la riforma delle pensioni varata dal suo primo governo fu messa nel cassetto, di fronte alle proteste dei sindacati, solo poche ore dopo essere stata proposta. (Peter Gomez) [ottobre 2008]
- Martedì prossimo la riforma dell'università sarà approvata ed è una delle cose migliori di questa legislatura. [...] La riforma può non piacere ma è un errore bloccarla. (Gianfranco Fini)
- Perché voto a favore? Non per la legge in sé, anche perché credo che questi non siano tempi di riforme e anche perché – che io mi ricordi – salvo il referendum tra Repubblica e monarchia non mi sembra che in Italia di riforme vere se ne siano mai fatte. Non mi sembra questo un Paese di riforme! Ma voto a favore [...] Resto a favore di quella pericolosa pagliacciata di professori ex sessantottini, alcuni ai loro tempi anche aspiranti terroristi [...] ed evito di fare i nomi, che però a differenza dei terroristi veri non hanno avuto il coraggio di passare alla lotta armata perché era più comodo leccare il culo ai baroni per diventare professori universitari. (Francesco Cossiga)
- Più che una riforma, la mia credo sia una manutenzione della scuola: rimette al centro la sfida educativa in collaborazione stretta con la famiglia. (Mariastella Gelmini)
- Se non fosse per la faziosità che acceca tanti professori, essi dovrebbero riconoscere che la riforma universitaria Gelmini, pur con i compromessi che sono stati necessari per vararla, è decisamente migliore delle pessime riforme fatte in passato dalla sinistra. Stante che il miglioramento del capitale umano è essenziale allo sviluppo, si capisce anche perché è meglio, in genere, che scuola e università siano in mano alla destra (sempre che essa sia capace, come è stato questo il caso, di scegliere un buon ministro) piuttosto che alla sinistra: a differenza della sinistra, la destra non è «ostaggio» delle corporazioni che dominano il settore dell'istruzione (capaci solo di protestare per i «tagli» mettendo la sordina sulle proprie inefficienze), è più libera di agire. È probabilmente la stessa ragione per cui Roberto Maroni, esponente di un partito privo di legami clientelari con il Sud, è risultato un ministro degli Interni più efficiente di altri nella lotta contro la criminalità organizzata. (Angelo Panebianco)
- Siamo subissati di segnalazioni su questioni universitarie, soprattutto sui concorsi. [...] C'è un grande collegamento, enorme, tra fuga di cervelli e corruzione. Non voglio entrare nel merito, non ho la struttura né la competenza ma la riforma Gelmini secondo me ha finito per creare più problemi di quanti ne abbia risolti. Per esempio, ha istituzionalizzato il sospetto: l'idea che non ci possano essere rapporti di parentela all'interno dello stesso dipartimento, il che ha portato a situazioni paradossali. In una università del Sud è stato istituzionalizzato uno "scambio": in una facoltà giuridica è stata istituita una cattedra di storia greca e in una facoltà letteraria una cattedra di istituzioni di diritto pubblico. Entrambi i titolari erano i figli di due professori delle altre università. Credo che questo sia uno scandalo e che lo sia il fatto che si sia stati costretti a fare questa operazione; se tutto avvenisse in trasparenza, la legge che nasce dalla logica del sospetto è una legge sbagliata. (Raffaele Cantone)
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