Era notte a Roma

Era notte a Roma

Giovanna Ralli e Leo Genn in una scena del film


Interpreti e personaggi
Titolo originale	Era notte a Roma
Lingua originale	italiano
Paese	Italia, Francia
Anno	1960
Genere	drammatico
Regia	Roberto Rossellini
Soggetto	Sergio Amidei
Sceneggiatura	Sergio Amidei, Diego Fabbri, Brunello Rondi, Roberto Rossellini
Giovanna Ralli: Esperia Belli Renato Salvatori: Renato Balducci Leo Genn: maggiore Michael Pemberton Sergej Bondarčuk: sergente Fëdor Nazukov Peter Baldwin: tenente Peter Bradley Enrico Maria Salerno: dottor Costanzi Paolo Stoppa: principe Alessandro Antoniani Laura Betti: Teresa Sergio Fantoni: don Valerio Hannes Messemer: barone Von Kleist Rosalba Neri: Erika Almagià George Petrarca: Tarcisio Carlo Reali: Augusto Antoniani Leopoldo Valentini: Alfredo, il portiere

Era notte a Roma, film italo-francese del 1960 con Giovanna Ralli, Renato Salvatori e Leo Genn, regia di Roberto Rossellini.

Frasi

Cari amici, mai potuto esprimere sentimenti a voi. Io sapere poco poco voi, e voi sapere poco me. Mia patria lontana lontana, voi non sapere mia patria. Io soffro, io sono lontano da mia patria, da mia famiglia. Dear Michael, dear Peter, cara buona e bella Esperia, e tu mio caro amico italiano, tovariš Renato, grazie, grazie. (Fëdor)

I fatti sono lontani ormai e la qualità stilistica principale del film è la prospettiva storica nella quale sono collocati. Tuttavia una commozione [...] il film l'accende ugualmente [...]. Ma il fatto che ci commuoviamo non significa solo che l'autore [...] ha saputo riaccendere la passione, significa anche che i suoi personaggi hanno una vita autonoma. (Vittorio Bonicelli)
Più neocattolico che neorealista, meno abile di Il generale Della Rovere (1959) ma più autentico, il film conferma le qualità di Rossellini come poeta civile, ma è un po' prolisso ed edificante, qua e là di una simbologia grossolana. Magistrale l'uso dello zoom e una ottima Ralli. (il Morandini)
Roberto Rossellini si cimenta in uno dei suoi temi prediletti, l'antifascismo, in un dramma resistenziale che non ha però l'impatto emotivo né di Roma città aperta né del Generale della Rovere. I borgatari con gli attributi (brava la ruspante maggiorata Giovanna Ralli) sono più genuini dei tre soldati al semolino. (Massimo Bertarelli)