Eva Green
Aspetto
Eva Green (1980 – vivente), attrice e modella francese.
Citazioni di Eva Green
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Sul dentista] È come fare la ginecologa, un lavoro che prevede troppa intimità.[1]
- È molto difficile trovare un personaggio intrepido o complesso quindi ho cercato di fare quei ruoli. Molte persone per questo mi hanno inserita nella categoria dark.[2]
- Per gli inglesi sono francese, per i francesi sono troppo inglese. Devo sempre lottare per avere una parte.[3]
- Sono attratta da personaggi che esteriormente sembrano forti ma si portano dentro un segreto. Nel cuore hanno qualcosa di rotto. Artemisia [il suo personaggio in 300 - L'alba di un impero], per esempio, è così perché la sua famiglia è stata sterminata dai greci. Ha la forza che viene dal dolore. L'ammiro perché si comporta come un uomo, non ha paura di nessuno. È fuori dagli stereotipi.[3]
- Ho veramente bisogno di questo lavoro, è molto importante per la mia salute mentale: recitare mi permette di esprimermi e tirare fuori in modo catartico quello che ho dentro, ma in un ambiente protetto. Le parti che interpreto sono una corazza, una maschera dietro cui mi nascondo.[4]
- Trovo ipocrita quando ci sono scene di sesso e non si vede niente: che problema c'è? Come dico spesso: non è che un paio di tette abbiano mai ucciso nessuno. Certo bisogna stare attenti perché poi parlano solo del tuo corpo, e non della tua recitazione.[4]
- [Su Roman Polański] Quando sale sul set cambia radicalmente, all'improvviso diventa estremamente esigente e interessato ai dettagli, vuole girare ogni scena esattamente come ce l'ha in testa. È molto diretto, non è il genere di regista che ti riempie di complimenti prima di criticarti. È pieno di passione per il cinema, è sempre presente quando c'è da girare, e mi ci è voluto qualche giorno a capire cosa volesse di preciso da me.[5]
- [Su Quello che non so di lei] [...] Elle è una figura astratta, ambigua, fino alla fine non sai nemmeno se sia reale o meno. A dire la verità, io stessa non ho ancora capito se il mio personaggio esiste oppure no.[5]
- Bernardo era un vero artista, un pittore di immagini in movimento.[6]
- [Sull'interpretazione di Vesper Lynd in Casino Royale] Sono stata fortunata perché è una Bond Girl pensante. Quando mi proposero il film, ero molto incerta. Che cosa devo fare? Solo stare lì ed essere... bella? Per un'attrice non c'è nulla di peggio che essere considerata un guscio vuoto.[6]
Intervista di Armando Gallo, grazia.it, 1º aprile 2016.
- Amo immergermi in situazioni teatrali che trasmettono forti emozioni. Quando ero molto giovane mi vestivo in un modo che potrei definire dark, estremo, con un make up pesante. Tingevo i capelli di nero, perché il mio colore naturale è un biondo scuro, e non mi piacciono le vie di mezzo. Mi spingo sempre all'estremo. ù
- [Su Penny Dreadful] In questa serie tv mi sento a mio agio non perché sia una storia gotica giocata sulla tensione, ma perché crea situazioni intense. Che sono poi anche poetiche e perfino romantiche.
- [Su Penny Dreadful] Questa serie non è solo effetti speciali, ma ha un lato umano, per questo piace. Racconta che cosa significa essere diversi dagli altri e venire, per questo, rifiutati dalla società: è un'esperienza che, in un modo più o meno intenso, tutti fanno nella vita. Il lato positivo è che la storia mostra come ogni persona sia unica e debba essere accettata per com'è. Spesso siamo noi stessi a nascondere la nostra vera identità agli altri.
- [«Girare il suo primo film con un maestro come Bernardo Bertolucci non l'ha "viziata"?»] In un certo senso mi ha fatta diventare selettiva: rifiuto molte proposte. Non tutti i copioni e tutti i personaggi mi convincono. Questo può essere negativo per la mia carriera. Ma io voglio fare solo cose di cui mi innamoro: grandi storie e ruoli importanti. La vita è troppo breve e voglio godermi quel che faccio.
- [«Non l'aveva imbarazzata esordire con la lunga scena di nudo contenuta in The Dreamers?»] Bertolucci sul set mi ha trattata come se fossi stata sua figlia. Mi ha anche insegnato a lasciarmi andare e a non essere messa in imbarazzo dalle telecamere. Mi ha scioccata invece la reazione al film negli Stati Uniti: la scena di nudo venne censurata. Mi sono lamentata molto, a suo tempo: nei film americani c'è spesso violenza e si possono vedere scene in cui si uccidono bambini. Ma fare sesso davanti all'obiettivo è considerato oltraggioso.
- È un mondo duro, non è solo red carpet. A noi attori è richiesta una grande forza interiore perché veniamo sempre messi in discussione e capita che per lunghi periodi nessuno ti proponga dei ruoli. Dipendi interamente dal giudizio degli altri e ogni lavoro è una scommessa. Di fronte alla telecamera sei tenuto a mostrare la tua fragilità di essere umano, ma dentro di te devi avere una corazza d’acciaio. E andare avanti sempre e comunque.
- Vivo la recitazione come una specie di terapia, è il modo in cui tiro fuori tutto quello che mi tormenta e angoscia. Urlare, piangere e ridere davanti alle telecamere è come la magia nera. Sono davvero me stessa solo sul set. E anche quando torno a casa, continuo a vivere nel mio mondo di fantasia dove immagino di essere altre persone. Sono una sognatrice. E ho scelto l'unico mestiere adatto a me.
Intevrista di Mauro Donzelli, iodonna.it, 29 ottobre 2017.
- [Su The Dreamers - I sognatori] Bernardo badava a noi come un padre: quel set è stata una delle migliori avventure della mia vita.
- Amo i caratteri intensi e il loro lato romantico, ma come persona non sono dark. Non sono di quegli attori che si portano il personaggio a casa la sera, finite le riprese, al punto da diventare schizofrenici. Mi sembra così presuntuoso chi ti dice: "Scusa, non posso parlarti, devo restare nel mood".
- Sono timida, certo non una chiacchierona, e non mostro troppo di me: mi rendo conto che per un'attrice sia un paradosso [...]. Però al giorno d'oggi è cool essere misteriosi, non è vero? Gli attori devono esserlo, parlare di sé sui social media ogni minuto uccide il desiderio. Che noia sapere cosa hai mangiato a colazione o la crema per il viso che preferisci. Negli anni sono migliorata, ma mi sento ancora vulnerabile. Amo il mio lavoro, ma non l'esposizione che ne consegue: nasconde un aspetto violento.
- [«Preferisce lavorare a Hollywood o in Europa?»] Come attrice è sempre un lusso riuscire a combinare le due cose: le grosse produzioni che ti permettono di pagare l'affitto e i film più piccoli e complicati, che ti fanno sentire viva e parlano al tuo cuore. Poi ci sono delle serie televisive che valgono come il miglior cinema. Ho adorato l'esperienza di Penny Dreadful, è stata intensa e lunga [...]: il personaggio più difficile da dimenticare della mia carriera.
Intervista di Alessandra Venezia, iodonna.it, 29 marzo 2019.
- Tim ha la straordinaria capacità di mescolare oscurità e luce, una cosa che adoro.
- Mi hanno spesso infilata nella categoria dark forse per via dei capelli corvini, o forse per i personaggi complicati, intensi. A me pare di essere sempre la stessa. Nel nero ci sono tanti colori...
- Non guardo i miei film, lo trovo narcisistico. Mi capita solo se non ho scelta, ma è sempre un'esperienza dolorosa e non riesco a essere obiettiva. Non so perché ma mi sento a disagio. Forse, un giorno, a 90 anni li vedrò e concluderò: «Oh, guarda, ero proprio carina».
Intervista di Francesca Reboli, repubblica.it, 16 dicembre 2024.
- Amo i personaggi pieni di segreti e contraddizioni, da cui non trapela l'intera storia perché c'è sempre un risvolto nascosto in attesa di essere svelato.
- Non potrei mai fare a meno degli occhiali da sole. Aggiungono mistero a ogni look.
- Quando cinema e moda lavorano insieme, creano una specie di poesia visiva. Mi viene in mente A Single Man di Tom Ford: ogni costume sembra far parte dell'anima dei personaggi, come se gli abiti parlassero per loro. La moda nel cinema non serve solo a migliorare le apparenze, è un altro modo per raccontare la storia.
- [Sulla recitazione] [...] una danza in continua evoluzione. Ci offre la possibilità di usare il corpo per esplorare le emozioni umane e comprendere la nostra identità e tutto quanto contiene, di buono e anche di cattivo.
- [Su Katharine Hepburn] [...] l'audacia e il modo in cui i pantaloni a vita alta e camicie su misura parlavano della sua forza e indipendenza.
- [Su Lauren Bacall] [...] il fascino naturale: sembrava sempre così a suo agio nella sua pelle...
- [Sul tubino] Senza tempo e sempre impeccabile, è la versione vestita di un sospiro leggero: non punta troppo in alto, ed è questo che lo fa funzionare.
Citazioni su Eva Green
[modifica]- Da quando Eva Green ha interpretato Vesper Lynd in Casino Royale, il ruolo della Bond girl è cambiato completamente. Eva non era solo oggetto di desiderio, ma soprattutto complice di 007, non era solo la donna che lo accompagna, ma quella che aveva un ruolo preciso nello sviluppo di storia e dialoghi. (Léa Seydoux)
- Eva Green è una bellezza audace, enigmatica, impersona un tipo di eleganza potente e misteriosa che non ha paura di esplorare i lati più oscuri dell'anima. Umanamente, invece, è una sorpresa: solare ed empatica. (Gherardo Felloni)
- Eva non va alle première, non ama particolarmente quel mondo, non ama la folla. Vuole essere attrice e lavorare con registi di talento, ma non vuole fare la superstar. (Marlène Jobert)
- Le mie figlie non sono mai venute sul set quando lavoravo, e nemmeno a teatro. Eva l'ha fatto solo una volta [...]. Non era a corrente di quello che facevo e quando l'ha capito era già grande. Non credo che sia stato quello a farle desiderare di essere attrice. Piuttosto il fatto che, quando era più piccola, giocava a scrivere piccole scenette, era timida, ma amava già essere al centro dell'azione. (Marlène Jobert)
- Mi sembra una diva del passato e io sono cresciuto in un periodo in cui la gente che andava al cinema non sapeva esattamente tutto quello che stava per vedere: non esistevano né Internet né i social media, quindi anche le star avevano un alone di mistero in più. Eva ha quelle qualità che mancano al mondo moderno. (Tim Burton)
Filmografia
[modifica]- The Dreamers - I sognatori (2003)
- Le crociate - Kingdom of Heaven (2005)
- Casino Royale (2006)
- La bussola d'oro (2007)
- Franklyn (2008)
- Dark Shadows (2012)
- 300 - L'alba di un impero (2014)
- Penny Dreadful – serie TV (2014-2016)
- Proxima (2019)
Note
[modifica]- ↑ Dall'intervista di Paola Piacenza, Eva Green: "Mi sento una strega", iodonna.it, 19 aprile 2012.
- ↑ Citato in Eva Green: «A Hollywood mi sento brutta», vanityfair.it, 3 maggio 2012.
- ↑ a b Dall'intervista di Paola De Carolis, Non sono io che mi spoglio, è il mio personaggio, iO Donna, 1º febbraio 2014.
- ↑ a b Dall'intervista di Marco De Martino a Vanity Fair Italia, 24 settembre 2014; citato in Eva Green: «Le mie tette non uccidono», vanityfair.it, 25 settembre 2014.
- ↑ a b Dall'intervista di Giorgio Viaro a Best Movie, marzo 2018; citato in Eva Green: «I maschi sul set? Molto più timidi delle femmine, si imbarazzano facilmente», bestmovie.it, 2 marzo 2018.
- ↑ a b Dall'intervista di Paola Jacobbi, Eva Green la sognatrice, vanityfair.it, 4 dicembre 2018.
Voci correlate
[modifica]- Marlène Jobert – madre