Ferdinand Hardekopf

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Ritratto di Ferdinand Hardekopf

Ferdinand Hardekopf (1876 – 1954), giornalista, scrittore e poeta tedesco.

  • Dada è morto. E voi? – Di infiammarvi non avreste ancora voglia rinnovando la magia da salotto di un grido di battaglia? Create il Q u i s m o, allora! Unite Q alle Q, fatene una muraglia «Quietanzate, quotate quaglio; quattro querele quietate quanto quaglia!»[1][2]
  • Il più dolce di tutti gli eccessi: | già al mattino, al mattino d'inverno, | star seduti davanti al Caffè.[3][2]
  • In righe li torchio i torrenti molesti, | e quelli smagrati li penso a fil di piano; | la superficie idolatro, lo spazio detesto, | è sacra la superficie, lo spazio è profano.[4][2]
  • Organismo: confida nell'Eterno. | Clavicola: verso il cielo è vòlta. | Sulle labbra: un filo di scherno. | ed il cuore batte a rivolta.[5][2]
  • Senza patria. Senza meta. | Anche l'età sapere non è dato. | Profilo altamente sospetto di poeta. | Volto che ammicca spiritato.[5][2]

Citazioni su Ferdinand Hardekopf[modifica]

  • Decadente Hardekopf lo fu di sicuro, ma anche di lui si può dire a ragione che Adorno ha scritto di Proust, che cioè egli incarna la decadenza e al tempo stesso se la lascia alle spalle perché la sua opera la chiama storicamente per nome. Fu indubbiamente espressionista, e fra i primi... (Franco Buono)
  • Il sole, meno propizio ai sognatori, sfuma le ore ben diversamente dal solito. Allora bisogna eludere il giorno fin dal primo mattino, soprattutto bisogna alzarsi presto e avere una buona coscienza per l'ozio. Ferdinand Hardekopf, l'unico vero decadente della letteratura tedesca, che io considero, fra tutti i poeti viventi a Parigi, il più improduttivo e il più virtuoso, ha indicato, nell'Ode del beato mattino dedicata a Emmy Hennings, le migliori misure protettive per il sognatore contro i giorni di sole. In tutta la storia dei poètes maudits, il capitolo della loro lotta contro il sole è ancora da scrivere... (Walter Benjamin)
  • Un buon prosatore e saggista, le cui poesie non sono altro che glosse messe in versi. (Georg Heym)

Note[modifica]

  1. Da I dadaisti, in Kleine Dosis.
  2. a b c d e Citato in Franco Buono, Ferdinand Hardekopf: il fantasma dell'avanguardia, Edizioni Dedalo.
  3. Da Ode del beato mattino.
  4. Da Avversione, in Lesestücke.
  5. a b Da Signalement, München, 1921.

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