Fra le tue braccia

Fra le tue braccia


Interpreti e personaggi
Titolo originale	Cluny Brown
Lingua originale	inglese
Paese	Stati Uniti d'America
Anno	1946
Genere	commedia, sentimentale
Regia	Ernst Lubitsch
Soggetto	Margery Sharp (romanzo)
Sceneggiatura	Samuel Hoffenstein, Elizabeth Reinhardt
Produttore	Ernst Lubitsch
Charles Boyer: Adam Belinski Jennifer Jones: Cluny Brown Peter Lawford: Andrew Carmel Helen Walker: Elizabeth Cream Reginald Gardiner: Hilary Ames Reginald Owen: Henry Carmel C. Aubrey Smith: Charles Duff Graham Richard Haydn: Jonathan Wilson Margaret Bannerman: Alice Carmel Sara Allgood: signora Maile Ernest Cossart: Syrette Florence Bates: ricca vedova Una O'Connor: signora Wilson Billy Bevan: zio Arn Porritt Michael Dyne: John Frewen Queenie Leonard: Weller Christopher Severn: Ronald Snaffle
Doppiatori italiani
Giulio Panicali: Adam Belinski Lydia Simoneschi: Cluny Brown Giuseppe Rinaldi: Andrew Carmel Rosetta Calavetta: Elizabeth Cream Augusto Marcacci: Hilary Ames Olinto Cristina: Henry Carmel Aldo Silvani: Charles Duff Graham Carlo Romano: Jonathan Wilson Giovanna Scotto: Alice Carmel Mignon Cocco: signora Maile Mario Besesti: Syrette Lola Braccini: ricca vedova Amilcare Pettinelli: zio Arn Porritt Stefano Sibaldi: John Frewen Wanda Tettoni: Weller Corrado Pani: Ronald Snaffle

Fra le tue braccia, film statunitense del 1946 con Jennifer Jones e Charles Boyer, regia di Ernst Lubitsch.

Frasi

Citazioni in ordine temporale.

Vuotando il lavandino, salvate il mio destino. (Hilary Ames)
Nessuno può dirle qual è il suo posto. Dov'è il mio posto, dov'è il posto degli altri? Le dico io dov'è: dove lei è felice, lì è il suo posto. E la felicità non è l'adattamento individuale alle circostanze. Lei è il solo giudice. Al parco, vede, c'è della gente che dà le rape ai conigli. Ma se lei è più felice dando i conigli alle rape, perché dirle: "No, le rape ai conigli"? (Adam Belinski)
Sai perché le ragazze se ne vanno da casa? Se ne vanno perché quasi sempre le cacciano via. (Cluny Brown)
È meraviglioso come un cane può far fare amicizia, no? (Cluny Brown)
Il sentimento non è che debolezza. Mio padre mi ha mandato in giro per il mondo per conoscere la vita e io ho fatto dello sport in tutti i paesi del mondo, ma non mi è mai servito il sentimento. (Henry Carmel)
Il signor Wilson è il solo farmacista qui per miglia e miglia. Oh, è emozionante conoscere un uomo circondato da tante bottiglie, e ognuna può dar vita o morte. (Cluny Brown)
È il privilegio di una ditta ben avviata come la mia di fare attendere il cliente. È così grato poi, quando si arriva. (Jonathan Wilson)
Miss Cream, lei ha un modo incantevole di gettar fiori, come se fossero mattoni. (Adam Belinski)
Può esserci chi sa far la trippa con le cipolle meglio di me, ma chi mi sposa non avrà a preoccuparsi del gabinetto. (Cluny Brown)

È una deliziosa e disincantata commedia dove lo sguardo di Lubitsch (nell'ultimo film che diresse per intero) si fa più nero e sarcastico. La sua disillusa ferocia non risparmia nessuna classe sociale. (Il Mereghetti)
Romantico, divertente per la moltiplicazione di arrivi e entrate, la finezza delle gag, la garbata ironia sul rigido classismo britannico. (il Morandini)