Pauline Kael
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Pauline Kael (1919 – 2001), critica cinematografica statunitense.
Citazioni di Pauline Kael
[modifica]- [Su Il lamento sul sentiero] Bello, a volte divertente, e pieno d'amore.[1]
- [Su Gene Wilder] Da isterico qual è, è più divertente di Peter Sellers. Per Sellers l'isteria è solo un'arma in più nel suo arsenale comico — la sua isteria si prende gioco dell'isteria — ma l'isteria di Wilder sembra perfettamente naturale.
- As a hysteric, he's funnier even than Peter Sellers. For Sellers, hysteria is just one more weapon in his comic arsenal — his hysterya mocks hysteria — but Wilder's hysteria seems perfectly natural.[2]
- Detective's Story sembrava promettente: Paul Newman in un tentativo di ricreare il mondo dei detective privati alla Bogart, come in Il grande sonno, con i suoi personaggi viziati e la civiltà decadente della California del Sud. Ma si tratta di un tentativo disprezzabilmente maldestro. Questo tipo di film richiede arguzia (ma che lo sceneggiatore, William Goldman, non riesce a offrire) e una regia pienamente professionale. Jack Smight si dimostra un pasticcione dall'inizio alla fine. Niente ha bisogno di giustificazione meno dell'intrattenimento; ma quando qualcosa pensato unicamente per intrattenere fallisce, non c'è alcuna giustificazione. Un film sui detective privati senza stile e raffinatezza è un'ignomia. Non conosco donna o ragazza che di solito non apprezzi guardare Paul Newman; ma qui recita in modo rozzo – è la sua peggior interpretazione dai tempi del suo esordio (Il calice d'argento). A sua parziale discolpa: cosa può fare un attore con un ruolo che lo costringe a essere mezzo annegato e pestato a sangue – tutto questo serve solo come un afrodisiaco? Potrebbe almeno smetterla di fare le smorfie; sarebbe stato meglio se si fosse limitato semplicemente a recitare (e probabilmente sarebbe stato meglio per lui se si fosse defilato).
- Harper sounded promising - Paul Newman in an attempt to recapture the Bogart private-eye world of The Big Sleep, with its spoiled people and overripe Southern California civilization. But it's a despicably incompetent attempt. This kind of movie requires wit (which the scenarist, William Goldman, fails to provide) and thoroughly professional directorial skill. Jack Smight is a bungler from start to finish. Nothing needs justification less than entertainment; but when something planned only to entertain fails, it has no justification. A private-eye movie without style and sophistication is ignominious. I don't know a woman or a girlchild who doesn't ordinarily enjoy looking at Paul Newman; but he performs coarsely in this-it's his worst performance since his first (The Silver Chalice). In mitigation of his offensiveness: What can an actor do with a role that calls for him to be halfdrowned and beaten to a bloody pulp-all of which merely serves him as an aphrodisiac? He could at least stop mugging; it would be better if he just walked through (and probably better for him if he walked out).[3]
- [Su A qualcuno piace caldo] Esilarante e innocente, sebbene sempre sull'orlo di un doppio senso con effetti disastrosi.[4]
- I pugni in tasca di Marco Bellocchio è probabilmente l’opera d’esordio più sconvolgente della storia del cinema.[5]
- [A Venezia... un dicembre rosso shocking] L'enigma più elegante e meglio montato visto sul grande schermo.[6]
- L'irresponsabilità è parte del piacere di ogni arte; è la parte che le scuole non riconoscono.
- Irresponsibility is part of the pleasure of all art; it is the part the schools cannot recognize.[7]
- Nelle arti, i critici sono le uniche fonti d'informazione indipendenti. Il resto è pubblicità.
- In the arts, the critic is the only independent source of information. The rest is advertising.[8]
- [su Frankenstein Junior] Non è una commedia da dialogo; è più viscerale e bassa. È ciò che viene chiamata una commedia pazza, ed era da anni che non c'era questo tipo di pazzia sullo schermo. È un film da vedere quando il proprio ritmo è rallentato e si è troppo stanchi per pensare.
- It isn't a dialogue comedy; it's visceral and lower. It's what used to be called a crazy comedy, and there hasn't been this kind of craziness on the screen in years. It's a film to go to when your rhythm is slowed down and you're too tired to think.[2]
- Quando ripulisci i film per renderli rispettabili, li uccidi.[7][9]
- Quando vedo quelle pubblicità che dicono «Un film che vorrete vedere due volte!», capisco subito che è quel genere di film che non voglio vedere nemmeno una volta.[10]
- [Su Amanti perduti] Un poema sulla natura e la varietà dell'amore: sacro e profano, altruista e possessivo.[11]
- [Su Settimo velo] Una ricca, portentosa mistura di Beethoven, Chopin, Kitsch e Freud.[12]
- [Su Zero in condotta] Uno dei film più poetici mai realizzati e uno dei più influenti.[13]
Note
[modifica]- ↑ Da The New Yorker. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 133. ISBN 9788858025864
- ↑ a b Da A magnetic blur, The New Yorker, 30 dicembre 1974, p. 58.
- ↑ Citato in (EN) Pauline Kael, At the movies, in McCall's Magazine, vol. 93, Gruner + Jahr, Aprile 1966, p. 192. URL consultato l'8 gennaio 2025.
- ↑ Da 5001 nights at the movies, 1982. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 148. ISBN 9788858025864
- ↑ Citato in L'adolescenza e la rabbia, ilcinemaritrovato.it.
- ↑ Da 5001 nights at the movies, 1982. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 213. ISBN 9788858025864
- ↑ a b Da Going Steady, "Trash, Art and the Movies", Marion Boyars, 1969, ISBN 0-714-52976-1.
- ↑ Da Newsweek, 24 dicembre 1973.
- ↑ Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 15. ISBN 9788858025864
- ↑ Citato in Portala al cinema, p. 70
- ↑ Da 5001 Nights at the Movies, 1982. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 80. ISBN 9788858025864
- ↑ 1968; citato in Laura, Luisa e Morando Morandini, il Morandini: dizionario dei film 2001, Zanichelli, Bologna, 2000, p. 1210. ISBN 88-08-03105-5
- ↑ Da 5001 Nights at the Movies. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 50. ISBN 9788858025864
Bibliografia
[modifica]- Portala al cinema (The Moviegoer's Companion, Think Publishing, Londra, 2004), a cura di Rhiannon Guy, traduzione di Luigi Giacone, Einaudi, Torino, 2006. ISBN 8806183044
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