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Ritratto

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Ritratto di Thomas Jefferson (R. Peale, 1805)

Citazioni sul ritratto.

  • Che importa? Se un ritratto comincia male è perché non stai descrivendo la donna che hai in mente: stai pensando a quelli che vedranno il ritratto anziché alla donna che posa per te. Prendi Van Norden — già, lui è un altro caso. Sono due mesi che tenta di cominciare quel suo romanzo. Ogni volta che lo vedo ha pronto un nuovo inizio. (Henry Miller)
  • Chi è buono, ne fa ritratto. (proverbio toscano)
  • Fare un ritratto per me è la cosa più difficile. Difficilissima. È un punto interrogativo poggiato su qualcuno. (Henri Cartier-Bresson)
  • Ho cominciato ad amarti mentre mi facevi quel ritratto. Non avevo mai provato una cosa così. Tu mi dipingevi la faccia, ed era come se tu mi accarezzassi, ma tu non te ne accorgevi. (Le amiche)
  • I ritratti di uomini celebri per le loro opere, fatti generalmente in un'epoca in cui la loro celebrità era già stabilita, confermano la regola precedente; essi ce li presentano ordinariamente vecchi e canuti, sopratutto i filosofi. (Arthur Schopenhauer)
  • Il pittore di ritratti è come lo scrivano, obbligato a copiare l'altrui scritto, senza poterlo correggere quando è sbagliato. (Alessandro Manzoni)
  • in mezzo al decadere generale dell'arte sulla fine del Cinquecento, decadere forse ancora più di contenuto che di forma, il ritratto si mantenne sulla buona via. A ciò non era di certo estranea la tendenza individualista che in mezzo a così grande decadenza d'ogni vera forma di vita sanamente sociale, s'afferma sempre più. Al vero valore della vita andava sostituendosi sempre più l'apparenza e l'orgoglio di famiglia e di persona, e questa tendenza alla glorificazione individuale si rispecchiava specialmente nel ritratto; ottimo strumento di vanità e di superbia. (Federico Hermanin)
  • L'imitazione del bello della natura o si attiene ad un solo modello o è data dalle osservazioni fatte su vari modelli riunite in un soggetto solo. Nel primo caso si fa una copia somigliante, un ritratto: è il modo che conduce alle forme ed alle figure olandesi. Nel secondo caso invece si prende la via del bello universale e delle immagini ideali di questo bello; ed è questa la via che presero i Greci. (Johann Joachim Winckelmann)
  • L'intimità si crea così. Prima si dà il miglior ritratto di se stesso, un prodotto splendente e rifinito, ritoccato di vanterie e falsità e umorismi. Poi diventano necessari i particolari e si dipinge un secondo ritratto e poi un terzo... In breve i lineamenti migliori si cancellano... e finalmente si rivela il segreto: i piani dei ritratti si sono mescolati e ci hanno tradito, e per quanto continuiamo a dipingere non riusciamo più a vendere un quadro. (Francis Scott Fitzgerald)
  • La pittura non è riproduzione del vero. E particolarmente quando si dipingono figure umane o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro nel quale lo spettatore può idealmente collocare la faccia di qualche amico, o parente, o della donna dei suoi sogni, o di chi più gli talenta, oppure scendere così profondamente nella realtà dell'uomo figurato, da dare di lui una specie di radiografia intellettuale. (Alberto Savinio)
  • La stavo solo guardando mentre dormiva. Ho pensato che non se ne accorgesse. Lei lo sa, che quando dorme ha una luce... speciale? Se io fossi un pittore le farei un ritratto ma, purtroppo, scrivo solo: Resta così, non ti svegliare: finché dormi sei il mio segreto... Da sveglio sarai vero, e di tutti... (Magnifica presenza)
  • Non capisci il motivo per cui sto dipingendo il tuo ritratto? Un individuo si rivela per quello che è solo quando viene messo su tela. Le persone vere mentono con molta facilità: lo faccio io e lo fai tu, anche adesso. Ed è per questo che ti dipingo: il Kanba Takakura su tela è la sola realtà che mi interessi. (Masako Natsume, Mawaru-Penguindrum)
  • Non si dovrebbe mai guardare i vecchi ritratti. Anzi, non si dovrebbe mai farsi fare un ritratto. Gli anni passano, e un bel giorno si hanno così dei testimoni dolorosi della propria giovineza, del tempo passato... (Maxence Van der Meersch)
  • Non si è mai appagati dal ritratto di persone che conosciamo. Per questo ho sempre compianto i ritrattisti. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • Ogni ritratto è, prima di ogni cosa, un atto di affetto, di amicizia, di amore verso qualcuno e anche una forma di idealizzazione. (Domenico Paladino)
  • Ogni volta che dipingo un ritratto perdo un amico. (John Singer Sargent)
  • Quando facevo i ritratti alla gente iniziavo dagli occhi. Li studiavo per minuti e minuti, li abbozzavo con la matita e quello era il segreto perché una volta che voi avete disegnato gli occhi... Succede che tutto il resto viene da sé, è come se tutti gli altri pezzi scivolassero da soli intorno a quel punto iniziale [...] il problema è: dove cavolo sono gli occhi del mare? (Alessandro Baricco)
  • Quella è l'original, questa è il ritratto. (Jacopo Ferretti)
  • Un grande ritratto è sempre un ritratto del pittore più che un ritratto del modello. (Samuel Butler)
  • Una luce è giusto uno spicchio di storia. Se c'è una luce che è come lei, ci sarà anche un rumore, un angolo di strada, un uomo che cammina, molti uomini, o una donna sola, cose del genere. Non si fermi alla luce, pensi a tutto il resto, pensi a una storia. Riesce a capire che esiste, da qualche parte, e che se lei la trovasse, quello sarebbe il suo ritratto? (Alessandro Baricco)
  • Vi sono soltanto due stili nella dipintura dei ritratti, il serio e il sorridente; e noi usiamo quello serio per la gente che ha una professione (tranne qualche volta per gli attori) e il sorridente per le signore e i signori che non si curano tanto d'aver un'aria di saggezza. (Charles Dickens)

Voci correlate

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