So che mi ucciderai

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So che mi ucciderai

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Titolo originale

Sudden Fear

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1952
Genere noir
Regia David Miller
Soggetto Edna Sherry (romanzo)
Sceneggiatura Lenore Coffee, Robert Smith
Produttore Joseph Kaufman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

So che mi ucciderai, film statunitense del 1952 con Joan Crawford e Jack Palance, regia di David Miller.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • A modo loro atleti e lottatori fanno del teatro, come voi autori fate della lotta. (Lester)
  • Sono ancora senza rossetto. E una donna deve avere il rossetto. Io mi sento nuda quando non ce l'ho. (Myra)
  • Nulla è più inebriante d'una coppa di champagne bevuta presso il letto d'una bella donna. (Lester)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Myra: Hai scordato il filosofo Nietzsche: "vivere pericolosamente".
    Lester: Tu non sai cos'è successo a Nietzsche.
    Myra: Che cosa?
    Lester: È morto!
  • Lester: Farai cantare Johnny?
    Irene: Come un grammofono.
  • Lester: Perché mi guardi così?
    Myra: Mi sto chiedendo che cosa ho fatto per meritarti.

Citazioni su So che mi ucciderai[modifica]

  • Discreta suspense e buoni attori in un prodotto di medio artigianato. (Il Mereghetti)
  • Nero di buon artigianato, con una bella colonna sonora di Elmer Bernstein e una suggestiva fotografia di Charles Lang Jr. Entrambi nominati agli Oscar, J. Crawford e J. Palance sono assai efficaci nel rendere con ambiguità la perversità del rapporto tra i loro personaggi, ma anche G. Grahame scava in profondità nel masochismo del suo. (il Morandini)

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