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Antonello Venditti

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Antonello Venditti

Antonello Venditti (1949 – vivente), cantautore italiano.

Citazioni di Antonello Venditti

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  • Io e Rino ci siamo conosciuti nel 1970, non ricordo il giorno esatto, ma credo che fece la sua apparizione al Folkstudio, dove c'eravamo già noi: io, De Gregori e Giorgio Lo Cascio. Ai quali "noi", i famosi quattro ragazzi con la chitarra, si aggiunse Bassignano, però credo che Bassignano arrivò nel '71. Io facevo il tassista e quindi accompagnavo di sera questi quattro cialtroni, più gli amici che mi facevo. Gli ultimi di questi è stato Rino e quindi era anche l'ultimo che io portavo a casa. Quindi abbiamo fatto centinaia di volte la strada che lui ha fatto purtroppo da solo quella tragica mattina[1].[fonte 1]
  • Mina è un personaggio incredibile che ancora oggi, se uscisse dal suo isolamento, potrebbe fare moltissimo per la musica e potrebbe aderire a mondi musicali molto diversi. La mia impressione è che nei suoi dischi si limiti un po'. Resta però un'artista di categoria superiore.[fonte 2]
  • [Sulla miniserie Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu] Nella fiction non si è parlato di cocaina; era molto presente in quegli anni e in quel giro dove Rino finì negli ultimi anni e fu anche responsabile della sua tragica fine. La storia ha ignorato il vero guaio di Rino, la cocaina[2].[fonte 3]
  • Perché Dio ha fatto la Calabria? [...] Io spero che si faccia il ponte almeno la Calabria esisterà. [...] In Calabria non c'è veramente niente, ma niente che sia niente.[fonte 4]
  • Rino era un folletto, un clown che aveva dentro radici così diverse dalle nostre che era quasi inesplicabile. Quindi, quando ci faceva sentire le canzoni, a me e De Gregori per esempio, noi ci guardavamo con Francesco e cercavamo comunque di collocarlo...[fonte 5]
  • Rino era una specie di fantasma che girava come un folletto in tutti i locali di Roma cercando amici, cercando persone con cui dialogare, alle quali far sentire le canzoni.[fonte 6]
  • Rino non aveva punti di riferimento, ce ne aveva forse uno, che ha avuto una tragica sorte come la sua ed era Fred Buscaglione.[fonte 5]

Articolo pubblicato su tiscali.it, 7 marzo 2019

  • Mia madre sperava nei miei fallimenti, considerava le mie canzoni poco meno che spazzatura e a mio padre Vincenzo, convinta di non essere ascoltata, diceva di me: "Il ragazzo è cretino".
  • Era talmente poca la stima che avevo di me che mi attaccavo all’unico vizio che mi era concesso: il cibo. Mangiavo tutto il giorno. Arrivato a 94 chili, ma forse anche a 98, dissi basta: "Ma non vedete che sono un baule?"
  • Sarebbe interessante trovare un giovane uomo o donna di sinistra che abbia la capacità di comunicare con gli altri come fa Salvini. Lui muta. Mette una felpa della Polizia e diventa poliziotto.

Citazioni tratte da canzoni

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Theorius Campus

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Etichetta: It, 1972.

  • Annamo via, tenemose pe mano. C'è solo questo de vero pe chi spera, che forse un giorno, chi magna troppo adesso, possa sputa' le ossa che so' sante. (da Sora Rosa, n. 12)
  • Me ne vojo annà da sto paese marcio, che cià li bbuchi ar posto der cervello, che vò magnà sull'ossa de chi soffre, che pensa solo ar posto che po perde. (da Sora Rosa, n. 12)

Ullàlla

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Etichetta: RCA Italiana TPL1-1227, 1976, prodotto da Antonello Venditti.

  • Voi, che vivete tranquilli nella vostra coscienza di uomini giusti, che sfruttate la vita per i vostri sporchi giochetti, allora, allora ammazzateci tutti! (da Canzone per Seveso, lato A, n. 3)

Sotto il segno dei pesci

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Etichetta: Philips, 1978, prodotto da Michelangelo Romano.

  • Tutto quel che voglio, pensavo, è solamente amore, ed unita per noi che meritiamo un'altra vita, più giusta e libera, se vuoi. (da Sotto il segno dei pesci, n. 1)
  • Giulia ci sa fare | Giulia è intelligente | Giulia è qualcosa di più | Giulia ti accarezza | Giulia lotta insieme | Giulia parla anche per te, ooh | è Giulia che ti tocca | è Giulia che ti porta | Via da me. (da Giulia, n. 7)

Sotto la pioggia

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Etichetta: Ricordi, 1982, prodotto da Alessandro Colombini.

  • Torino vuol dire Napoli che va in montagna [...] Torino è l'altra faccia della stessa Roma. (da Torino, n. 2)
  • E come due aquile al vento ci inventiamo in un solo momento di volare in alto in alto in alto e ancora di più credimi... credimi... (da Fellini, n. 4)

Circo Massimo

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Etichetta: Heinz Music S.r.l., 1983.

  • Grazie Roma, | che ci fai piangere e abbracciati ancora. | Grazie Roma, | grazie Roma, che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova. (da Grazie Roma. n. 8)

Cuore

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Etichetta: Heinz Music S.r.l., 1984

  • Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra[3] | e un pianoforte sulla spalla. (da Notte prima degli esami, n. 1)
  • Ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati? | Le bombe delle sei non fanno male:[4] | è solo il giorno che muore. (da Notte prima degli esami, n. 1)
  • Le mie mani sul tuo seno, | è fitto il tuo mistero | e il tuo peccato originale | come i tuoi calzoni americani, | non fermare ti prego le mie mani | sulle tue cosce tese, | chiuse come le chiese | quando ti vuoi confessare. (da Notte prima degli esami, n. 1)
  • Passano cent'anni nel mio cuore | come uno sparo dentro me, | questo schermo azzurro è ancora il cielo | e sullo schermo ci sei tu. (da Mai nessun video mai, n. 2)
  • E se amor che a nullo ho amato, | amore, amore mio perdona[5] | in questa notte fredda | mi basta una parola. (da Ci vorrebbe un amico, n. 5)

Venditti e segreti

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Etichetta: Heinz Music S.r.l., 1986.

  • Era l'anno dei mondiali quelli del '66, | la regina d'Inghilterra era Pelé. (da Giulio Cesare, n. 3)
  • Era l'anno dei mondiali quelli dell'86, | Paolo Rossi era un ragazzo come noi. (da Giulio Cesare, n. 3)

In questo mondo di ladri

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Etichetta: Heinz Music S.r.l., 1988, prodotto da Alessandro Colombini.

  • Ricordati di me, questa sera che non hai da fare e tutta la città è allagata da questo temporale. (da Ricordati di me, n. 1)
  • Non c'è sesso senza amore, è dura legge nel mio cuore. (da Ricordati di me, n. 1)
  • Capita anche a te di pensare che al di là del mare vive una città dove gli uomini sanno già volare? (da Ricordati di me, n. 1)
  • Sarà quel che sarà questa vita è solo un'autostrada che mi porterà alla fine di questa giornata. (da Ricordati di me, n. 1)
  • Lo sai o non lo sai che per me sei sempre tu la sola chiama quando vuoi basta un gesto forse una parola. (da Ricordati di me, n. 1)
  • In questo mondo di ladri c'è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai. (da In questo mondo di ladri, n. 5)

Benvenuti in paradiso

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Etichetta: Heinz Music S.r.l., 1991, prodotto da Alessandro Colombini.

  • L'amore è un attimo fuggente guardami e non fermarti mai. (da Raggio di luna, n. 8)
  • Amore è come un grande salto è come una tempesta di vento | amore è un grande temporale che non è vero che non fa male. (da In qualche parte del mondo, n. 7)
  • Se tu mi fossi ancora accanto, questa vita non sarebbe di cemento | e se sfiorassi la mia pelle potrei fermarmi e guardare le stelle | ma adesso tu non sei qui con me | tu non sei accanto a me | e tutto il resto non conta | adesso tu non sei qui con me | tu non sei accanto a me nel dolore e nel pianto | non dirmi che è un sogno proibito averti qui | che il tempo cancella i nostri ricordi | Non mi lasciare mai, ti prego non mi lasciare mai | ma chissà dove sarai... (da In qualche parte del mondo, n. 7)
  • Per ogni anima, per ogni lacrima nel cielo nasce un'altra stella. (da Dimmi che credi, n. 6)
  • Se questa vita morde tu mordila di più. (da Benvenuti in paradiso, n. 1)

Che fantastica storia è la vita

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Etichetta: Heinz Music S.r.l., 2003, prodotto da Alessandro Colombini.

  • Mi chiamo Antonio, e faccio il cantautore, | e mio padre e mia madre mi volevano dottore. | Ho sfidato il destino per la prima canzone | ho lasciato gli amici, ho perduto l'amore. (da Che fantastica storia è la vita, n. 1)
  • E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. Che fantastica storia è la vita! (da Che fantastica storia è la vita, n. 1)

Dalla pelle al cuore

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Etichetta: Heinz Music – Sony Bmg, 2007, prodotto da Alessandro Colombini.

  • È dalla pelle al cuore che devo ritornare, senza più parole, senza farti male. (da Dalla pelle al cuore, n. 1)
  • Non so più chi sei, quello che sarai, io voglio solo che tu resti con me, perché l'amore che dai è così normale, sembra quasi non mi possa far male. (Scatole Vuote, n. 3)
  • Perché indimenticabile ancora sei per me... (da Indimenticabile, n. 4)

Citazioni su Antonello Venditti

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  • Già dalle elementari ero per tutti il figlio di Venditti. All'inizio mi nascondevo, poi con gli anni ho imparato ad esserne orgoglioso. (Francesco Venditti)
  • I miei LP costano come quelli di Venditti ma io nei miei ci metto il cuore: siccome non costano di più non ci metto più le emozioni. (Lucio Battisti)

Note

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  1. Il riferimento è probabilmente a via Nomentana. Il 2 giugno 1981 infatti Rino, proprio mentre percorreva questa strada, si schiantò con la sua Volvo contro un camion. L'incidente si rivelò fatale per il cantautore.
  2. Antonello Venditti fu poi querelato dalla sorella di Rino, Anna Gaetano, per via di queste dichiarazioni. Il procedimento a carico di Venditti è stato poi archiviato in quanto non si è evidenziato un intento denigratorio nelle parole del cantante.
  3. Venditti si riferisce alla sua esperienza giovanile al Folkstudio, dove ebbe modo di proporre le sue canzoni e di conoscere altri giovani cantautori come Francesco De Gregori, Ernesto Bassignano e Giorgio Lo Cascio.
  4. Cfr.Strage di piazza Fontana.
  5. Cfr. Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, V canto, v. 103: «Amor, ch'a nullo amato amar perdona, | [...]».

Fonti

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  1. Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai tre, 19 novembre 2007. Video disponibile su Youtube.com.
  2. Citato in Purtroppo l'unica di Stefano Crippa, Mina Fan Club, dicembre 2011.
  3. Citato in Gaetano, sorella querela Venditti, Tgcom24, 27 dicembre 2007.
  4. Dal concerto a Marsala, la Repubblica.it TV, estate 2008.
  5. a b Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai tre, 19 novembre 2007. Video disponibile su Youtube.com.
  6. Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai tre, 19 novembre 2007. Video disponibile su Youtube.com.

Altri progetti

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Voci correlate

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Opere

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