Morley Callaghan: differenze tra le versioni
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'''Aprile è arrivato'''<br>Appena ebbero i soldi si comperarono due grandi cappelli neri e se ne andarono a Parigi lasciando per sempre l'[[America]]. Erano stanchi della loro [[città]] natale, nel Middle West, e convinti che il continente americano non avesse più da offrire. Charles Mildford, quattro anni più vecchio di Johnny Hill, aveva una grande testa tonda che avrebbe potuto benissimo appartenere a un ministro presbiteriano. La testa di Johnny, col suo mento sfuggente, sembrava quella di un fauno. Quando camminavano per la [[Via|strada]] le due teste costituivano un insieme curioso. Giunsero a [[Parigi]] ad [[autunno]] inoltrato. |
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Jeff si trovò seduto vicino a lei, una sera al cinematografo, e appena si accorse ch'era graziosa cominciò furtivamente a guardarla.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> |
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Versione attuale delle 20:21, 18 mar 2020
Morley Callaghan (1903 – 1990), scrittore canadese.
Aprile è arrivato[modifica]
Incipit[modifica]
La moglie fedele
George lavorò al ristorante della stazione, al banco delle colazioni, fino a poco prima di Natale. Quell'ultima settimana fu straordinariamente rigida, poi il sole tornò a risplendere per alcuni giorni anche se il freddo, la sera, tornava a farsi sentire. Tre altri uomini lavoravano al banco. Non avevano mai goduto di grande rispetto. Le donne, tranne le più frivole e disponibili, non osavano mai conversare con loro durante il pasto veloce di mezzogiorno. Alla stazione, i facchini e gli uomini che servivano al banco erano sempre evitati dalle ragazze.
Aprile è arrivato
Appena ebbero i soldi si comperarono due grandi cappelli neri e se ne andarono a Parigi lasciando per sempre l'America. Erano stanchi della loro città natale, nel Middle West, e convinti che il continente americano non avesse più da offrire. Charles Mildford, quattro anni più vecchio di Johnny Hill, aveva una grande testa tonda che avrebbe potuto benissimo appartenere a un ministro presbiteriano. La testa di Johnny, col suo mento sfuggente, sembrava quella di un fauno. Quando camminavano per la strada le due teste costituivano un insieme curioso. Giunsero a Parigi ad autunno inoltrato.
Incipit di Morley Callaghan[modifica]
Jeff si trovò seduto vicino a lei, una sera al cinematografo, e appena si accorse ch'era graziosa cominciò furtivamente a guardarla.[1]
Note[modifica]
- ↑ Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
Bibliografia[modifica]
- Morley Callaghan, Aprile è arrivato, traduzione di Giovanna Albio, il Melangolo, 1993.
Altri progetti[modifica]
- (EN) Wikipedia contiene una voce riguardante Morley Callaghan