William Butler Yeats: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +cat |
|||
Riga 28: | Riga 28: | ||
== Altri progetti== |
== Altri progetti== |
||
{{interprogetto|w|commons|s=en:Author:William Butler Yeats|s_preposizione=in |
{{interprogetto|w|commons|s=en:Author:William Butler Yeats|s_preposizione=in lingua inglese di}} |
||
[[Categoria:Drammaturghi e commediografi|Yeats, William Butler]] |
[[Categoria:Drammaturghi e commediografi|Yeats, William Butler]] |
Versione delle 18:48, 14 nov 2009
William Butler Yeats (1865 – 1939), poeta e drammaturgo irlandese, premio Nobel per la letteratura.
- Ed io essendo povero ho solo i miei sogni e i miei sogni ho steso ai tuoi piedi. Cammina leggera perché stai camminando sui miei sogni. (da He Wishes for the Cloths of Heaven; citato in Equilibrium)
- But I being poor, have only my dreams, I have spread my dreams under your feet, tread softly because you tread on my dreams.
- Getta uno sguardo freddo sulla vita, sulla morte. Cavaliere, va' avanti!
- Cast a cold eye | On life, on death. | Horseman, pass by! (epitaffio sulla sua lapide, tratto da Under Ben Bulben, in Last Poems, 1939)
- Le cose si dissociano; il centro non può reggere; | E la pura anarchia si rovescia sul mondo.
- Things fall apart; the centre cannot hold; | Mere anarchy is loosed upon the world. (da The Second Coming, Il Secondo Avvento, in Michael Robartes and the Dancer, 1920)
- Se guardi nel buio a lungo, c'è sempre qualcosa. (citato in Luca Goldoni, Vita da bestie, ed. BUR, 2001)
Senza fonte
- Credo nella magia, nell'evocazione degli spiriti, anche se non so che cosa sono; credo nel potere di creare a occhi chiusi magiche illusioni nella mente e credo che i margini della mente siano mobili, che le menti possano fluire l'una nell'altra, così creando o svelando una mente o energia unica, poiché le nostre memorie sono parti dell'unica memoria della Natura.
- Ho calcolato tutto, valutato ogni cosa: | e gli anni a venire mi apparvero spreco di fiato, | e spreco di fiato gli anni del passato.
- I giorni degli affanni son finiti; | lascia il vivace orgoglio del tuo corpo | sotto l'erba e il trifoglio [...] conduci | tutta quella bellezza dolorosa | al profumato abbraccio della quercia.
- Il mondo visibile non è più una realtà e il mondo invisibile non è più un sogno.
- La comunicazione con l'anima mundi avviene attraverso le associazioni di pensieri o di immagini o di oggetti; e i morti illustri e coloro dei quali permane solo un debole ricordo possono ancora [...] percorrere i corridoi e occupare le sedie vuote.
- La poesia è il gesto sociale di un uomo in solitudine.
- Odo i Cavalli d'Ombra con lunghe criniere fluttuanti, | gli zoccoli gravidi di tumulti, gli occhi brillanti e bianchi. | Il Nord sopra di loro spiega la notte che s'insinua e stringe.
- Pensa da uomo saggio ma comunica nel linguaggio del popolo.
- Penso che possiate lasciare le arti, maggiori e minori, alla coscienza dell'umanità.
- Quanti amarono i tuoi momenti di grazia malinconica, | e la tua beltà, con falso o vero amore; | ma un uomo solo ha amato l'anima pellegrina che è in te | e le pene del tuo volto che muta.
- Teste calve, obliose dei loro peccati, vecchie, dotte teste calve, | annotano versi.
- Un sacrificio protratto nel tempo può rendere il cuore una pietra.
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante William Butler Yeats
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese di William Butler Yeats
- Commons contiene immagini o altri file su William Butler Yeats