François Truffaut: differenze tra le versioni
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*Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario. (citato in ''Giffoni Film Festival'', 1982) |
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*{{NDR|Su ''[[L'orgoglio degli Amberson]]''}} Questo film fu realizzato in evidente antitesi a ''[[Quarto potere]]'', come se fosse l'opera d'un altro regista, che, detestando il primo, volesse dargli una lezione di modestia. (citato in ''Orson Welles'') |
*{{NDR|Su ''[[L'orgoglio degli Amberson]]''}} Questo film fu realizzato in evidente antitesi a ''[[Quarto potere]]'', come se fosse l'opera d'un altro regista, che, detestando il primo, volesse dargli una lezione di modestia. (citato in ''Orson Welles'') |
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*Il vero orrore è quello di un mondo in cui è proibito leggere, dunque è proibito conoscere, amare, ricordare. |
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*Il volto umano: nessuno lo ritrae così da vicino come [[Ingmar Bergman|Bergman]]. (dalla recensione di ''Sussurri e Grida'') {{c|Fonte ulteriore?}} |
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*Joseph McBride, ''Orson Welles'', Harcourt Brace, 1977. |
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*James Naremore, ''Orson Welles ovvero la magia del cinema'', Venezia, Marsilio, 1993. |
*James Naremore, ''Orson Welles ovvero la magia del cinema'', Venezia, Marsilio, 1993. |
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*Aldo Tassone, "François Truffaut. Professione cinema. Interviste inedite", Milano, Il Castoro, 2006. |
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Versione delle 15:09, 27 apr 2012
François Truffaut (1932 – 1984), regista, attore e critico cinematografico francese.
Citazioni di François Truffaut
- Appartengo a una generazione di cineasti che hanno deciso di fare film avendo visto Quarto potere. (citato in Orson Welles ovvero la magia del cinema)
- Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario. (citato in Giffoni Film Festival, 1982)
- [Su L'orgoglio degli Amberson] Questo film fu realizzato in evidente antitesi a Quarto potere, come se fosse l'opera d'un altro regista, che, detestando il primo, volesse dargli una lezione di modestia. (citato in Orson Welles)
- Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia. (citato in "François Truffaut. Professione cinema. Interviste inedite")
Senza fonte
- Il vero orrore è quello di un mondo in cui è proibito leggere, dunque è proibito conoscere, amare, ricordare.
- Il volto umano: nessuno lo ritrae così da vicino come Bergman. (dalla recensione di Sussurri e Grida)
Fonte ulteriore? - Roberto mi ha insegnato che il soggetto di un film è più importante dell'originalità dei titoli di testa, che una buona sceneggiatura deve stare in dodici pagine, che bisogna filmare i bambini con maggior rispetto di qualsiasi altra cosa, che la macchina da presa non ha più importanza di una forchetta e che bisogna potersi dire, prima di ogni ripresa: "O faccio questo film o crepo".
- Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte.
- Tutti coloro che scrivono sono un po' matti. Il punto è rendere interessante questa follia.
Citazioni su François Truffaut
- Più che premiare l'ennesimo film di guerra, pur nobilmente impegnato, come è successo a Berlino e a Cannes, preferirei attribuire il Leone a un film capace di indagare sui misteri dell'esistenza e dell'uomo. Partendo dal privato si può capire meglio il perché di tante cose che non funzionano. Truffaut e Bergman ce l'hanno insegnato. (Michele Placido)
- Truffaut si era costruito una vita improntata al gusto per la libertà che gli veniva dall'infanzia; faceva solo ciò che lo divertiva nel momento in cui lo divertiva: è questo il vero lusso [...] A volte l'ha pagata cara. (Gilles Jacob)
Bibliografia
- Joseph McBride, Orson Welles, Harcourt Brace, 1977.
- James Naremore, Orson Welles ovvero la magia del cinema, Venezia, Marsilio, 1993.
- Aldo Tassone, "François Truffaut. Professione cinema. Interviste inedite", Milano, Il Castoro, 2006.
Film
- Jules e Jim (1962)
- L'amore a vent'anni (1962)
- Fahrenheit 451 (1966)
- Fino all'ultimo respiro (1960) – sceneggiatura
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