Watchmen (film)
Watchmen
Titolo originale |
Watchmen |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2009 |
Genere | azione, supereroi, drammatico |
Regia | Zack Snyder |
Soggetto | Alan Moore e Dave Gibbons (graphic novel) |
Sceneggiatura | David Hayter, Alex Tse |
Produttore | Lawrence Gordon, Deborah Snyder, Lloyd Levin |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Watchmen, film statunitense del 2009 con Billy Crudup, regia di Zack Snyder, basato sulla graphic-novel di Alan Moore e Dave Gibbons.
Frasi
[modifica]- [Voce fuori campo] Diario di Rorschach, 12 ottobre 1985. Carcassa di cane in un vicolo stamattina, traccia di pneumatico sullo stomaco spappolato. Questa città ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto. Le strade sono lunghi rigagnoli, e i rigagnoli sono pieni di sangue e quando alla fine le fogne si ricopriranno di croste... Tutti i parassiti affogheranno, il sesso e i delitti accumulati come sudiciume li sommergeranno fino alla cintola e le puttane e i politici guarderanno verso l'alto e grideranno: «Salvaci!» e io sussurrerò... «No.» Ora il mondo intero è in bilico, contemplando quel dannato inferno sotto di sé... Tutti quei liberali, intellettuali e melliflui chiacchieroni... All'improvviso nessuno sa più che cosa dire. Sotto di me quest'orribile città urla come un mattatoio di bambini ritardati e il crepuscolo puzza di fornicazione, di coscienze sporche... Stanotte, un Comico è morto a New York... Qualcuno sa perché. Qualcuno sa. (Rorschach)
- Il ramo merchandising delle industrie VEIDT finanzia il lavoro con il Dottor Manhattan e abbiamo ampliato le installazioni di ricerca in Antartide nella speranza di sviluppare fonti rinnovabili di energia a basso costo che eliminino la dipendenza dai combustibili fossili. Non ci vuole un genio della politica per capire che la Guerra Fredda con i russi non è ideologica, è basata sulla paura, paura che non bastino per tutti... Ma se riusciremo... A trovare risorse infinite... Aaaah, la guerra sarà superata! Spero che gli altri Watchmen lo capiscano, dovunque essi siano. (Adrian Veidt/Ozymandias)
- [Voce fuori campo] Diario di Rorschach, 13 ottobre 1985, ore 20:30. L'incontro con Dreiberg mi ha lasciato l'amaro in bocca. Un flaccido fallimento che siede piagnucolante nel suo scantinato. Perché siamo rimasti così in pochi attivi, in salute? E senza disordini della personalità? Il primo Gufo Notturno gestisce un'autofficina. La prima Spettro di Seta è una vecchia troia obesa che sta morendo in una casa di riposo in California. Dollar Bill si è fatto ammazzare quando gli si è impigliato il mantello in una porta girevole. Silhouette è stata assassinata, vittima del suo stile di vita indecente. Falena è in un manicomio nel Maine... Rimangono solo due nomi sulla mia lista. Vivono insieme in un appartamento nel Centro di ricerca militari Rockefeller. Devo andare da loro. Devo andare a dire all'uomo indistruttibile che qualcuno vuole ammazzarlo! (Rorschach)
- Ero un'eroina. Ero abituata a uscire alle tre di mattina per fare qualcosa di stupido. (Laurie Jupiter)
- [A Laurie] Ogni giorno che passa il futuro mi sembra sempre più nero... Mentre il passato, anche con i momenti più brutti, diventa sempre più luminoso... (Sally Jupiter)
- [A Laurie, dopo il suo flashback con il Comico che aveva tentato di violentarla in passato] La vita è tutto uno schifo, sappilo. La pioggia cade sul giusto e sull'ingiusto ugualmente. Il Comico era un po' tutt'e due le cose... Era convinto che lui avrebbe riso per ultimo. (Sally Jupiter)
- [Voce fuori campo] Diario di Rorschach, 16 ottobre: ho pensato alla storia di Moloch, potrebbero essere tutte bugie. Uno schema di vendetta pianificato nei dieci anni dietro le sbarre. Ma se fosse vero... Che cosa potrebbe aver spaventato il Comico a tal punto da piangere davanti a Moloch? Che cosa avrà visto? E quella lista di cui ha parlato? Edward Blake... "Il Comico"... Nato nel 1918. Sepolto sotto la pioggia, assassinato. È questo quello che ci tocca? Non abbiamo tempo per gli amici, solo i nostri nemici ci lasciano rose. Vite violente che finiscono violentemente, Blake l'aveva capito: gli uomini sono selvaggi per natura, non serve a niente coprirla di zucchero, per mascherarla. Blake aveva visto il vero volto della società e aveva scelto di diventarne una parodia, una barzelletta... Ho sentito una barzelletta... Un uomo va dal dottore, gli dice che è depresso, che la vita gli sembra dura e crudele, gli dice che si sente solo in un mondo minaccioso... Il dottore dice: «La cura è semplice, il grande clown Pagliacci è in città! Lo vada a vedere, la dovrebbe tirar su!». L'uomo scoppia in lacrime: «Ma dottore», dice «Pagliacci sono io!». Buona questa. Tutti ridono. Rullo di tamburi. Sipario. (Rorschach)
- [Riguardo l'orologio dell'apocalisse] Mio padre era un orologiaio. Lasciò il suo lavoro quando Einstein scoprì che il tempo è relativo. Io ritengo che un orologio simbolico sia di ausilio all'intelletto, quanto una fotografia dell'ossigeno a un uomo che affoga. (Dottor Manhattan)
- [Voce fuori campo] Sto guardando le stelle, sono così distanti... E la loro luce impiega tanto per raggiungerci... Tutto quello che vediamo delle stelle sono solo vecchie fotografie. È luglio 1959. E sono innamorato. [rammenta l'appuntamento al luna park dove hanno scattato una foto ricordo] Si chiama Janey Slater. È un fisico, come me. Io ho trent'anni. Ci ha presentati un mio buon amico dell'università, Wally Weaver. È il 12 febbraio 1981. Wally muore di cancro, e ora dicono che ne sono stato io la causa. Quella notte, io e Janey facciamo l'amore per la prima volta. Tra un mese, l'incidente mi aspetta. [...] Vado verso il centro di ricerca sui campi intrinseci. Trovo l'orologio. [il macchinario automatizzato lo rinchiude] Guardo attraverso il vetro, Wally è bianco in volto. [...] Sono terrorizzato. [...] È il 12 maggio 1959 quando Wally mi presenta Janey. Lei mi offre una birra. La prima volta che una donna fa qualcosa del genere per me. Mentre mi passa il boccale di birra freddo e appannato... le nostre dita si toccano. [...] Provo paura... per l'ultima volta. [il macchinario si attiva e disintegra Jon] Si celebra un funerale simbolico. Non c'è niente da seppellire. Janey incornicia l'istantanea, è la sola fotografia che qualcuno abbia di me. Un sistema circolatorio viene visto vicino al recinto perimetrale. Pochi giorni dopo, uno scheletro parzialmente ricoperto di muscoli appare in corridoio, e urla per un istante prima di svanire. [infine Jon si ricompone dinanzi a Janey e Wally alla mensa del centro di ricerca] Mi chiamano "Dottor Manhattan". Spiegano che il nome è stato scelto per l'ovvia associazione di idee che avrebbe suscitato nei nemici dell'America. Mi stanno plasmando in qualcosa di pittoresco, qualcosa di letale. Nel gennaio del 1971 il presidente Nixon mi chiede di intervenire in Vietnam, qualcosa che i suoi predecessori non mi avevano mai chiesto. Una settimana dopo, il conflitto finisce. Molti dei Vietcong vogliono arrendersi a me personalmente. Hollis Mason [il primo Gufo Notturno], un eroe in costume in pensione, scrive un libro, nel quale definisce il mio arrivo "L'alba del supereroe". Non sono sicuro di capire che cosa significhi. [...] È il Natale del 1963. Janey mi dice che ha paura, ed è preoccupata. Dice che sono come un Dio, ora. Le rispondo che non credo che ci sia un Dio: [nel flashback] E se c'è, io non sono come lui. Le dico che la voglio ancora. E che la vorrò sempre. Mentre le mento, è il 4 settembre 1970. Sono in una stanza piena di gente mascherata. Una ragazza molto giovane mi guarda e sorride. [Laurie Jupiter] È bella. Dopo ogni lungo bacio, lei me ne da uno più piccolo e più gentile sulla labbra... Come una firma. Janey mi accusa di inseguire le ragazzine. Scoppia in un pianto rabbioso, chiedendomi se è perché lei sta invecchiando. È vero. Invecchia palesemente giorno dopo giorno... mentre io resto sempre uguale. Preferisco il silenzio ora: sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite... Dicono di aver lavorato tanto per costruire il paradiso, per poi scoprire che è popolato di orrori! Forse il mondo non viene creato. Forse niente viene creato! Un orologio senza orologiaio. È troppo tardi. È sempre stato... E sarà sempre... Troppo tardi. (Dottor Manhattan)
- [Nel flashback] Si hanno ancora poche reazioni all'annuncio fatto questa mattina, forse è l'evento più significativo nella storia recente. Ripetiamo: il superuomo esiste ed è americano! (Telegiornalista)
- [Nel flashback, durante un'intervista televisiva] In realtà all'epoca mi citarono erroneamente; non ho mai detto "il superuomo esiste ed è americano", ciò che dissi fu "Dio esiste ed è americano". Se questa frase vi ispira un'intensa sensazione di religioso terrore incontenibile, non vi allarmate: indica soltanto che siete ancora sani di mente. (Wally Weaver)
- [Prima di uccidere Roy Chess] Ha una capsula di veleno! Non la mordere, figlio di puttana! Chi ti manda?! Voglio il nome! Dimmi il nome!!! (Adrian Veidt/Ozymandias)
- [Dopo essere stato smascherato dai poliziotti] Nooo!!! La mia faccia!!! Ridatemi la mia faccia!!! (Walter Kovacs/Rorschach)
- [A Laurie, riguardo al suo costume del Gufo Notturno] Sono stanco di avere paura! Paura della guerra... paura del "Killer di maschere"... paura di questo maledetto costume e di quanto ne ho bisogno! (Daniel Dreiberg/Gufo Notturno 2)
- [Brindisi] C'è qualcosa nella vita che non merita un brindisi? Questa è la nuova Karnak, rappresenta il culmine di un grande sogno vecchio più di duemila anni, un sogno ora avveratosi grazie alla vostra incondizionata assistenza... E per questo, è una vergogna per me... Che voi dobbiate condividere una ricompensa così inadeguata. Ai faraoni... I cui più grandi segreti erano affidati ai servitori, sepolti vivi con loro in sale inondate nella sabbia... Buon sonno, signori. Il nuovo mondo di pace sarà in debito con voi per il vostro estremo sacrificio. (Ozymandias)
- [Voce fuori campo] Diario di Rorschach, ultima nota: c'è Veidt dietro a tutto! Perché? A che cosa mira? Non riesco a immaginare nemico più pericoloso. Scherzavo sul fatto che è così veloce da prendere al volo una pallottola, potrebbe ucciderci entrambi nel ghiaccio, perché adesso stiamo per andare in Antartide. Che io sia vivo o morto quando leggerete questo, spero che il mondo sopravviva abbastanza a lungo da permettervelo. Io ho vissuto la vita libero da compromessi, e ora mi avventuro nell'ombra senza rimorsi né rimpianti. Rorschach, 1 novembre. (Rorschach)
- Ho camminato sulla superficie del Sole... Ho osservato eventi così impercettibili e veloci, che a stento si può dire che siano accaduti... Ma tu, Adrian, sei solo un uomo... L'uomo più intelligente del mondo per me rappresenta una minaccia pari alla termite più intelligente del mondo. (Dottor Manhattan)
- Siamo stati attaccati... Milioni di vite cancellate in un istante in un atto di pura malvagità perpetrato dal Dottor Manhattan stesso! Dall'inizio degli attacchi, sono stato costantemente in contatto con il premier dell'Unione Sovietica. Mettendo da parte le passate divergenze, ci siamo impegnati a unirci contro questo comune nemico. Con il resto del mondo, noi prevarremo... Questo è un giorno che non dimenticheremo... Però andiamo avanti per difendere la razza umana e tutto ciò che di buono e di giusto rappresenta. Grazie, Dio ci benedica tutti. (Richard Nixon)
- Visto? Le superpotenze si ritirano dalla guerra. Ho salvato la Terra dall'inferno, l'abbiamo salvata. Questa è una vittoria tua quanto mia. (Ozymandias)
- [Rivolto a Laurie] Su Marte tu mi hai dimostrato il valore della vita. Se vogliamo salvarla sulla Terra, dobbiamo mantenere il segreto. (Dottor Manhattan)
- Nessun compromesso, nemmeno di fronte all'Apocalisse! Questa è sempre stata la differenza tra noi. (Rorschach)
Dialoghi
[modifica]- Hollis Mason: Cominciò tutto con le bande. La gente tende a dimenticarlo. Vestiti da pirati, da fantasmi, pensavano che fosse divertente mascherarsi e fare rapine! [ridacchia] Quando li arrestavano tornavano subito a piede libero, nessuno riusciva ad identificarli grazie a quelle maledette maschere... Così alcuni di noi poliziotti pensarono: «Che diavolo, mascheriamoci anche noi! Finiremo quello che la legge non può finire!». Ben presto i giornali fiutarono e ci andarono a nozze e, ragazzi, diventammo il passatempo nazionale! Eravamo io, Dollar Bill, Falena, Capitan Metropolis, Giustizia Mascherata, Spettro di Seta... e il Comico. No, no, non voglio parlare di lui, non ti preoccupare! Hah! Devo essere ubriaco per raccontarti di nuovo questa storia strappalacrime!
Daniel Dreiberg: Be', non avevi qualcosa da dimostrare?
Hollis Mason: Ah, sì, mi premeva dire che... per noi fu anche troppo facile! Non fu giusto quello che accadde a voi che avevate ripreso dove noi avevamo lasciato, con Nixon che vi obbligò a smettere! Nixon, quel coglione... E io che l'ho votato per ben cinque volte.
Daniel Dreiberg: Be', o lui o i comunisti, giusto?
Hollis Mason: E già...
Daniel Dreiberg: Mhm... Oh, perbacco, è quasi mezzanotte! Devo andare.
Hollis Mason: Lo sai... come Gufo Notturno eri molto più in gamba di me, Danny Boy!
Daniel Dreiberg: Hollis, sappiamo entrambi che è una cazzata!
Hollis Mason: Ehi! Modera il linguaggio! Questo è il sinistro che ha steso Capitan Axis, si ricorda?
Daniel Dreiberg: Già! Alla settimana prossima?
Hollis Mason: Be'... Ecco... Tu non devi continuare ad assecondarmi! Se hai un appuntamento gallate...
Daniel Dreiberg: Dei vecchi ragazzi in pensione dobbiamo restare uniti?
Hollis Mason [ridacchia]: Ti manca mai?
Daniel Dreiberg: A me no. E a te?
Hollis Mason: Al diavolo, no.
Daniel Dreiberg: Ci vediamo!
- Rorschach [è entrato di nascosto in cucina della casa di Daniel per mangiare]: Ciao, Daniel.
Daniel Dreiberg: Rorschach!
Rorschach: Mi sono preso un po' di fagioli. Spero non ti scocci.
Daniel Dreiberg: No, no, affatto! Non vuoi che te li riscaldi?
Rorschach: Vanno bene così.
Daniel Dreiberg: Be', come te la sei passata?
Rorschach: Fuori dalla prigione... Finora. Daniel... Guarda qua. [getta sul tavolo la spilla con lo smiley del Comico] Dà un'occhiata...
Daniel Dreiberg [osservando la macchia di sangue sulla spilla]: È sugo di fagioli?
Rorschach: Sugo di fagioli umani! La spilla era del Comico. Il sangue pure. È morto.
Daniel Dreiberg: Parliamone di sotto. [scendono nel covo segreto del Gufo Notturno] Potrebbe essere stato un ladro. Forse non sapeva che Blake era il Comico.
Rorschach: Un ladro qualunque, uccidere il Comico? Ridicolo.
Daniel Dreiberg: Ho sentito che lavorava per il governo, fin dal 1977, per rovesciare le repubbliche marxiste in Sud America. Forse un omicidio a sfondo politico.
Rorschach: Forse... O forse qualcuno sta eliminando i supereroi in costume.
Daniel Dreiberg: Non è un po' da paranoici?
Rorschach: È quello che dicono di me, adesso?! Che sono paranoico?!
Daniel Dreiberg: Senti, il Comico si è fatto un sacco di nemici negli anni, anche tra i suoi amici.
Rorschach: A proposito di amici, come sta Hollis Mason? Quel libro che ha scritto, diceva cose spiacevoli sul Comico.
Daniel Dreiberg: Le tue allusioni non mi piacciono, e mi piace ancora meno essere seguito.
Rorschach: Forse ti stavo solo tenendo d'occhio nel caso ci sia qualcuno a caccia di maschere!
Daniel Dreiberg: Non sei mai stato un sentimentale.
Rorschach: Attaccare uno di noi è attaccarci tutti!
Daniel Dreiberg: Che suggerisci di fare, in proposito?
Rorschach: Punizione.
Daniel Dreiberg: I Watchmen sono... finiti.
Rorschach: Lo diceva Nixon l'imbroglione!
Daniel Dreiberg: Lo dico io. Nessuno sa chi sei tu. Potresti smettere e provare ad avere una vita normale.
Rorschach: È quella che hai tu, adesso, una "vita normale"? Quando cammini per le strade in una città che muore per la rabbia, davanti ai scarafaggi umani che parlano di eroine e pornografia infantile... ti senti normale?
Daniel Dreiberg: Io però non mi nascondo ancora dietro a una maschera.
Rorschach: No... Tu ti nascondi in piena luce. [fa per andarsene] Ci vediamo, Dan.
Daniel Dreiberg: Il tunnel di manutenzione è sceso isolati a nord.
Rorschach: Sì, mi ricordo. Venivo qui spesso, quando eravamo compagni.
Daniel Dreiberg: Erano bei tempi, eh, Rorschach? Che fine hanno fatto?
Rorschach: Tu hai mollato! [si allontana]
- Dottor Manhattan: Buonasera, Rorschach.
Rorschach: Dottor Manhattan. Tu sai perché sono qui.
Dottor Manhattan: Sì. Però te ne andrai deluso, ho paura.
Laurie Jupiter: Rorschach, non è posto per ricercati, questo!
Rorschach: È un piacere anche per me, Spettro di Seta.
Laurie Jupiter: È ormai qualche anno che uso il mio vero nome, perché non provi con quello?
Rorschach: Come vuoi tu, Laurie.
Laurie Jupiter: Che cosa ci fai qui?
Dottor Manhattan: Il Comico è morto. Rorshach vorrebbe che io guardassi nel futuro per vedere se l'assassino sarà identificato.
Rorschach: Ho messo in guardia Dreiberg, e volevo farlo con voi.
Dottor Manhattan: Non potrei aiutarti comunque. Il mio futuro mi ha precluso da una qualche interferenza temporale. Non lo vedo chiaramente.
Laurie Jupiter: Interferenza? Causata da cosa?
Dottor Manhattan: Con tutta probabilità... un olocausto nucleare. Se tra Stati Uniti e Unione Sovietica scoppiasse una guerra totale... L'onda d'urto risultante produrrebbe un improvviso scoppio di tachioni, particelle che viaggiano a ritroso in quello che voi percepite come "tempo", che oscurerebbe la mia visione del presente. Devo tornare al mio lavoro...
Rorschach: Aspetta un attimo! E se fosse per questo che qualcuno ci vuole fuori dai piedi? In modo che non possiamo impedirlo?
Dottor Manhattan: Arrivederci, Rorschach...
Rorschach: Ho sprecato un bel po' di tempo per entrare qui, non andrò via prima... [Manhattan lo teletrasporta fuori dalla base] di aver detto la mia. Hurm...
- Daniel Dreiberg [mentre cena con Laurie]: Ah, sapevi che lui e Giustizia Mascherata avevano... Sì, insomma, non ne avevo idea!
Laurie Jupiter: Ti ricordi di quel ragazzo? Come si faceva chiamare... 'Capitan Carnaio'! Fingeva di essere un supercriminale solo per farsi riempire di botte!
Daniel Dreiberg: E sì, ci ha provato pure con me! Me ne sono andato, allora lui mi è venuto incontro in piena strada, era pieno giorno e urlava «Puniscimi! Puniscimi!» [Laurie ride] e io gli ho detto: «...No! Vattene via!».
Laurie Jupiter: Dio... Chissà che fine ha fatto...
Daniel Dreiberg: Oh, Ehm... Ecco, lo ha fatto a Rorschach e lui lo ha buttato giù nella tromba di un ascensore.
Laurie Jupiter [rimane di stucco ma dopo qualche secondo scoppia a ridere]: Oh mio Dio, non è per niente divertente!
Daniel Dreiberg: Eh, un po' lo è! [ridono]
- Laurie Jupiter: Mi dispiace, ti avevo invitato a cena per rivederci e farci due risate, ma... di questi tempi non sembra che ci sia molto da ridere.
Daniel Dreiberg: Che cosa ti aspetti? Il Comico è morto.
- [Durante il flashback del Dottor Manhattan con il Comico]
Comico: Fuochi d'artificio! Ma scherziamo?! Uno pensa che questo paese ne avuti fin troppi di botti! Se avessimo perso qui in Vietnam, ci avrebbe fatti uscire di testa. Intendo noi come nazione. Ma non è successo, grazie a te!
Dottor Manhattan: Sembri amareggiato.
Comico: Io?! Amareggiato?! Cazzo, no! Lo trovo esilarante! [vede arrivare una donna vietnamita che ha ingravidato] Oh, cristo santo...
Donna vietnamita incinta: Signor Eddie...
Comico: Cazzo, ci mancava...
Donna vietnamita incinta: Guerra finita, adesso. Dobbiamo parlare. Del bambino.
Comico: Non c'è niente di cui parlare, io sto per partire! Mi dimenticherò di te e del tuo piccolo lurido paese, di tutto! Vattene da qui.
Donna vietnamita incinta: No...!
Comico: Vattene da qui!
Donna vietnamita incinta: Non dimenticherai me! [il Comico le gira le spalle] Non dimenticherai me!! [rompe una bottiglia di vetro] Del mio paese! Mai!! [sfregia il volto del Comico]
Comico: La mia faccia!!! [le punta addosso la pistola]
Donna vietnamita incinta: Ti prego...!
Dottor Manhattan: Blake, no. Blake!! [il Comico fa fuoco, uccidendola] Aspettava un bambino... E tu le hai sparato.
Comico: Esatto. E lo sai? Tu sei stato a guardare! Potevi trasformare la pistola in vapore, le pallottole in mercurio, la bottiglia in maledetti fiocchi di neve, ma non hai mosso un dito! Perché non te ne frega niente degli esseri umani. Ti stai perdendo, Doc... Che Dio ci salvi. [andandosene infuriato] Un medico!!!
- [Durante il flashback di Ozymandias con il Comico, assieme al resto dei Watchmen e Janey Slater]
Ozymandias: Benvenuti alla prima riunione in assoluto...
Comico: Sono tutte stronzate!
Ozymandias: Per essere uno che si fa chiamare il 'Comico' non si capisce mai quando scherzi.
Comico: I Watchmen sono il vero scherzo! Non ha funzionato quindici anni fa [si riferisce ai Minutemen] e non funzionerà certo oggi perché volete giocare a cowboy e indiani!
Gufo Notturno 2: Dovremmo stabilire che ai nostri incontri non si beve! [il Comico gli ride in faccia e imbocca la fiaschetta] Rorschach e io abbiamo fatto progressi nella lotta alle bande, insieme.
Rorschach: Ma un gruppo così grosso sembra una trovata pubblicitaria. Non mi piace la pubblicità.
Ozymandias: Possiamo fare molto di più, possiamo salvare il mondo. [il Comico ridacchia] Con qualcuno a guidarci.
Comico: Già... Qualcuno come te, eh, Ozy? In fondo sei l'uomo più intelligente del mondo!
Ozymandias: Non ci vuole un genio per vedere che il mondo ha dei problemi.
Comico: Già, ma ci vuole una stanza piena di pagliacci per pensare di risolverli! Gli esseri umani cercano di uccidersi l'un l'altro dalla notte dei tempi. Adesso, finalmente possiamo finire il lavoro! Con le armi nucleari problemi risolti, saremo tutti polvere! [incendia una cartina geografica degli Stati Uniti] E Ozymandias sarà l'uomo più intelligente della cenere. [si allontana]
- [Durante il flashback del Gufo Notturno 2 con il Comico]
Comico: Ha! Ha! Ha! Cavolo, mi piace lavorare sul suolo americano! Non mi divertivo così da Woodward e Bernstein!
Gufo Notturno 2: Non potremo andare avanti per molto!
Comico: Il Congresso ha in cantiere un decreto che metterà al bando le maschere! Abbiamo i giorni contati, ma nel frattempo è come dici sempre tu: la società la proteggiamo noi!
Gufo Notturno 2: Ma da che cosa?!
Comico: Mi prendi in giro? Ma da loro stessi! Figli di puttana!
Gufo Notturno 2: No, Comico, aspetta!! [Blake spara a un uomo con un fumogeno]
Comico: Toglimi di dosso quelle mani!
Gufo Notturno 2: Ma che diavolo ci è successo? Che cosa è successo al Sogno Americano?
Comico: Cos'è successo al Sogno Americano?! Che si è avverato! Lo stiamo ammirando! [si allontana]
- Rorschach [saltandogli addosso vicino a un frigorifero]: Edgar William Jacobi! Noto anche come Edgar William Vaughn, noto anche come "Moloch"!
Moloch: Aspetta! [Rorschach lo immobilizza per terra] Aaaargh...! Ma di che stai parlando? Sono un uomo d'affari in pensione...
Rorschach [gli spezza un dito della mano, il che lo fa piagnucolare dal dolore]: Menti di nuovo, Moloch, e ti rompo un altro dito!
Moloch: Ho scontato la mia pena! Non sono più Moloch, lo capisci?! Che cosa vuoi da me?
Rorschach: Sei andato al funerale di Blake. Perché?
Moloch: Solo perché... Sentivo di dover... di dover rendere omaggio... al Comico!
Rorschach [lo alza da terra e lo sbatte contro il muro]: Come lo sai che lui era il Comico?!?
Moloch: Ha fatto irruzione qui! Una settimana fa! Senza maschera, l'ha tolta! Era ubriaco.
Rorschach [lo sbatte di nuovo]: Nemici! Per decenni! Perché doveva venire a trovarti!?
Moloch: Non lo so! Mi sono svegliato in camera mia... E lui era lì, era spaventato! E... piangeva!
Rorschach: Piangeva? Il Comico?
Moloch: Farfugliava cose senza senso... Mi stavo pisciando sotto dalla paura! Pensavo che mi uccidesse!
Rorschach: Che cosa ha detto?
Comico [nel flashback]: È uno scherzo... È tutto un fottuto scherzo! Credevo di sapere come funzionava... Credevo di sapere com'era il mondo! [si mette a singhiozzare] Ho fatto delle brutte cose! Ho fatto brutte cose alle donne... H-Ho ucciso bambini in Vietnam! Ma quella era la maledetta guerra!! Questo... Non ho mai fatto cose del genere! Oddio, guardami: come posso rivelare i miei segreti al mio peggior nemico? Ma la verità è... che sei la cosa più vicina a un amico che ho, che cazzo vuole dire questo?!? [piange] Merda! Il tuo nome... Il tuo nome era sulla lista... Con quello di Janey, non so qual è il cognome... La ex di Manhattan. [sospirando] Madonna, perdonami.
Moloch: Poi è andato via. Te lo giuro... Non lo so di che diavolo stesse parlando.
Rorschach [lo lascia]: Storia curiosa. Sembra incredibile. Forse, è vera.
Moloch: Vuol dire che è tutto... Sono a posto?
Rorschach: Tu?! A posto?! [prende una medicazione] Amigdalina, una medicina fasulla fatta di nocciole e di albicocche, illegale.
Moloch: Ti prego... Ascoltami... per favore... non confiscarmela! Sto provando di tutto... Io ho il cancro.
Rorschach: Che tipo di cancro?
Moloch: Be', sai il tipo di cancro da cui si può guarire? [sorridendo amaramente] Non è quello che ho io. [Rorschach lo guarda confuso e perplesso]
- Doug Roth: Parlando del suo passato, Dottor Manhattan... Ricorda un uomo che si chiamava Wally Weaver?
Dottor Manhattan: Sì. Eravamo entrambi fisici al centro ricerche di Gila Flats.
Doug Roth: È morto di cancro.
Dottor Manhattan: Era un buon amico.
Doug Roth: E Edgar Jacobi, anche noto come il supercriminale 'Moloch'? Vi siete battuti diverse volte negli anni '60, lotte, scontri... Lo sapeva che anche lui ha il cancro?
Dottor Manhattan: Non mi hanno informato.
Doug Roth: E il generale Anthony Randolph? Era il suo collegamento quando ha cominciato a lavorare per il governo. Cancro.
Dottor Manhattan: Sta forse insinuando che sarei io la causa?
Doug Roth: Dal mio punto di vista comincia a sembrare piuttosto evidente.
Dottor Manhattan: Anche se così fosse, è irrilevante. Un corpo umano vivo e un corpo umano morto contengono lo stesso numero di particelle: strutturalmente non c'è differenza.
Doug Roth: E per Janey Slater? Pensa che per lei faccia "differenza"?
Dottor Manhattan: Janey?
Doug Roth: La sua ex-fidanzata. Era fisico anche lei, giusto? Siete stati insieme undici anni... Cancro anche lei, ai polmoni. Le hanno dato sei mesi di vita. Non è vero, signorina Slater?
Janey Slater [entra nello studio, sotto lo stupore dei presenti]: Tu eri il mondo per me... Eri tutta la mia vita... Non dimentico quante volte hai detto di amarmi.
Dottor Manhattan: Janey, io non lo sapevo...
Janey Slater: Sono rimasta con te dopo l'incidente! Io ti ho dato tutta me stessa! [si rimuove la parrucca] È questo il modo di ripagarmi?!
Dottor Manhattan: Janey, nessuno me lo aveva detto...
Janey Slater: Che tu sia maledetto! Che tu sia maledetto!!
Dottor Manhattan: Janey, aspetta... [Janey esce dallo studio] Aspetta!
Giornalista [lei e diversi reporters si alzano e circondano Manhattan]: Le ha fatto venire il cancro andando a letto con lei, non ha alcun valore la vita umana?
Dottor Manhattan: Per favore, lasciatemi passare... Per favore...
Doug Roth: Dottor Manhattan, lei smentisce queste affermazioni?
Dottor Manhattan: Preferirei se poteste allontanarvi... Vorrei veramente restare solo.
Doug Roth: Si degna di commentare?
Dottor Manhattan: HO DETTO LASCIATEMI SOLO!!! [si teletrasporta su Marte]
- Lee Iacocca: Senza la presenza del Dottor Manhattan che costringe i russi alla pace, Signor Veidt, la gente avrà bisogno di poter contare sulla buona vecchia energia. Lo capisce, vero? Il mondo non può rinunciare al petrolio e all'energia nucleare di punto in bianco! Lei distruggerebbe in un colpo la nostra economia!
Uomo d'affari: Giusto, Lee... E perché energia gratuita? Be', "gratuito" è un altro modo di dire "socialista". Forse dovremmo aprire un'inchiesta pubblica su eventuali frequentazioni comuniste che lei può aver avuto in passato!
Adrian Veidt: Signor Iacocca, signori... Rispetto questa posizione, e ciò che avete realizzato come capitani d'industria, davvero. Vi interessa il mio passato? Va bene. Con piacere. È noto che quando avevo diciassette anni i miei genitori sono morti, lasciandomi solo... In fondo si potrebbe dire che sono sempre stato solo. Dicono che io sia l'uomo più intelligente del mondo, ma spesso mi sono sentito stupido per la mia incapacità di avere un qualunque rapporto. Be', con gli esseri umani, in realtà! L'unica persona con cui sento una qualche affinità è morta trecento anni prima della nascita di Cristo: Alessandro il Macedone, o Alessandro il Grande se preferite. La sua... visione di un mondo unito era, be', senza precedenti! Io volevo... avevo l'esigenza di eguagliare i suoi successi e decisi di applicare gli insegnamenti dell'antichità al nostro mondo, iniziando così il mio cammino verso la conquista. Conquista non degli uomini, però... ma dei mali di cui sono vittime: combustibili fossili, petrolio, energia atomica, sono come una droga e voi e le grandi compagnie straniere siete gli spacciatori.
Lee Iacocca: Stia a sentire...
Adrian Veidt: No... Lei senta. Il mondo sopravviverà e merita ben più di quello che voi gli avete dato. Quindi direi di andare al sodo: io valgo più di tutte le vostre società messe assieme, posso comprarvi tre volte, consideratelo quando prenderete una decisione se fosse quella di rendere il vostro... dissenso... pubblico. Non ho nient'altro da dirvi.
- Malcolm Long: Walter Kovacs. È il tuo nome? Walter? Bene. Lascia che ti spieghi la situazione, Walter. Tu cerchi di collaborare con me, e io potrei provare a convincere che hai bisogno di cure mediche in un ospedale. Credo che ti convenga. Perché sai la direzione vuole metterti insieme a tutti gli altri prigionieri.
Walter Kovacs/Rorschach: Una prigione è una prigione.
Malcolm Long: Ah, certo. La differenza è che, la dentro, ti mangerebbero vivo. E grazie a te se molti di loro sono qui in prigione, Walter. [gli mostra la prima immagine bianca con le macchie nere] Dimmi cosa vedi.
Walter Kovacs/Rorschach [ricorda il terzo flashback di uno dei due cani morti dell'assassino, ma lui gli dice al contrario]: Una bellissima farfalla.
Malcolm Long [gli mostra la seconda]: Di questa che mi dici?
Walter Kovacs/Rorschach [ricorda il primo flashback della vita drammatica con sua madre prostituta che gli da uno schiavo per averlo scoperto che faceva sesso con un uomo, ma lui gli dice ancora al contrario]: Dei bellissimi fiori. [lo psichiatra gli mostra anche l'ultima che comincia a ricordare il secondo flashback per le botte violente contro i due bulli, ma lui gli dice di nuovo al contrario] Nuvole.
Malcolm Long: Parlami di Rorschach. Ti andrebbe, Walter?
Walter Kovacs/Rorschach: Tu continui a chiamarmi Walter. Tu non mi piaci.
Malcolm Long: Oh, dici che io non ti piaccio, va bene. E perché esattamente?
Walter Kovacs/Rorschach: Sei grasso. Ricco. Ragioni comuni liberali. Dici che voi sapere di Rorschach? Ti racconterò di Rorschach... Seguivo un caso di rapimento. Blaire Roche, bambina di sei anni. Ero giovane, allora. Troppo morbido con i criminali. Li lasciavo vivere. Ruppi un braccio a uno per avere una soffiata, mi disse dov'era la bambina scomparsa. Sapevo che la bambina era lì, ma, quando setacciai il posto, non la vedi. Poi la trovai. [scopre che l'assassino ha nutrito i suoi cani con i resti macellati di Blaire] Era buio, quando l'assassino rientrò. Era buio pesto!
Gerald Anthony Grice [nel terzo flashback, vedendo terrorizzato uno dei suoi cani morti, mentre le buttato addosso]: Ma chi c'è, la fuori?! Chi c'è?! Avanti!! Chi c'è, ho detto?! [gli viene ancora buttato addosso un altro cane morto, che gli fugge la pistola in mano, mentre cerca di riprenderlo, ma viene fermato da Rorschach che gli mette una manetta davanti un caminetto] Ma che... cosa?! Ma che cazzo?! Che cazzo sei, tu?! Che cazzo vuoi da me?! Hai ammazzato i miei cani, perché?! Cazzo, perché?! [gli passa addasso una mutandine della piccola, defunta Blaire] Credi che abbia a che fare con una ragazzina?! Merda! Quella l'ho trovata! Non hai prove, non hai niente!! Quello è niente!!! [gli fa vedere ancora uno dei suoi due cani morti con una torcia, se vuol piagnucolare] Okay, io confesso! Sì, l'ho rapita io e l'ho uccisa! Arrestami! Allora?! Arrestami!!! Sono stato io!! Sono stato io!!! [Rorschach prende una mannaia attaccato sul tavolo della cucina] Cristo santo!! Senti, io ho dei problemi, amico! Forza, arrestami! Devi aiutarmi!! [Rorschach, dalla angoscia di dolore, sta per farlo subito] No, posa!! Non farlo!! Portami dentro!!! Noooo, noooooo!!! [Rorschach lo uccide subito con una mannaia in testa]
Rorschach [con angoscia di dolore dal rimorso]: Gli uomini... vengono arrestati! I cani vengono soppressi! [continua ripetutamente colpire l'assassino con una mannaia in testa]
Walter Kovacs/Rorschach [narrando nel presente al dottor Long]: L'impatto si ripercuote sul braccio. Uno spruzzo di sangue caldo in faccia... Chiunque fosse Walter Kovacs, morì quella notte con quella ragazzina. Da quel giorno in poi ci fu solo Rorschach. Non è stato Dio a uccidere quella ragazzina, non è stato il fato a macellarla, né il destino l'ha data in pasto ai cani... Se Dio ha visto quello che è successo, non gli importava. Allora ho capito: Dio non fa il mondo in questo modo. Lo facciamo noi.
- Otis: Ehi, Rorschach! Sei parecchio famoso, eh? [ridacchia]
Detenuto #1: Ehi, Rorschach!! Tua madre era una gran puttana!!!
Detenuto #2: Sì, era una gran puttana!!!
Otis: Sai una cosa? Sono parecchio famoso anch'io. Non è vero?
Detenuto #3 [approvato]: Certo!
Detenuti [in coro, approvati]: Sì!
Otis: Certo!
Detenuto #4: Ha ragione...
Otis [uno di loro gli passa una lama]: Magari posso farti un autografo... Che dici, pezzo grosso?! [prova a ucciderlo ma Walter lo disarma, sbattendo un vassoio in faccia, e gli rovescia addosso l'olio di una friggitrice con delle patatine bollite, ustionandolo brutalmente che comincia strillare istericamente dal dolore]
Walter Kovacs/Rorschach: Non l'avete ancora capito? Non sono io rinchiuso qui con voi... [viene raggiunto e scortato dalle guardie]
Poliziotto: Smettila, Rorschach!!
Walter Kovacs/Rorschach: Siete VOI rinchiusi qui con me!!!
- Tom Ryan/Grand'uomo: È passato parecchio tempo, Rorschach!
Walter Kovacs/Rorschach: Grand'uomo... piccolo mondo.
Tom Ryan/Grand'uomo [ridacchia]: Hai ragione... è proprio un piccolo mondo, questo. E io ci sto dentro da... quanto tempo, Lloyd?
Lloyd: Quasi quindici anni, capo.
Tom Ryan/Grand'uomo: Esatto... quindici anni da quando tu e quel gufo mi avete preso. Sai, Rorschach, quello che hai ustionato morirà [Otis], questione di minuti. Secondo i miei calcoli qui ci sono più di cinquanta persone beccate da te, ho parlato con ognuno di loro, muoiono dalla voglia di avere un pezzo di te! Questo posto tra poco esploderà!!! Poi... morirai un pezzo alla volta.
Walter Kovacs/Rorschach: Parole altisonanti.
Lawrence: Ti apro un altro buco a questo bastardo!!!
Tom Ryan/Grand'uomo: Rilassati, Lawrence... succederà. Andiamo.
- Tom Ryan/Grand'uomo [riferito a Otis]: È morto, Rorschach... Mentre tutti sono distratti pensavamo di darti un regalino di benvenuto, un pensiero dall'officina, tutto per te!
Lawrence: Ehi, capo, hai visto? Niente più stronzate sul mondo piccolo. Perché sa che una volta che apriremo la cella, lui sarà il prossimo!
Walter Kovacs/Rorschach [insultandolo beffardamente]: Grassa possibilità.
Lawrence: Sei morto, Rorschach!!! Noi abbiamo la prigione piena di assassini, tu che cos'hai?!? [tenta di afferrare Walter attraverso le sbarre, lui però gli prende entrambe le mani e gliele frantuma, facendolo gridare di dolore]
Walter Kovacs/Rorschach: Le tue mani. Una mia idea! [gliele rompe di più e lo lega con la sua divisa strappata]
Lloyd: Non arrivo alla serratura, taglio le sbarre?
Tom Ryan/Grand'uomo: Questa rivolta non durerà, sono quindici anni che aspetto! Mi dispiace, Lawrence... ma tu intralci la mia vendetta.
Lawrence: No! No! No, no!!
Lloyd: Niente di personale, amico...
Lawrence: No! No!! Capo, aspetta!!! Noooo!!! [Lloyd gli sega brutalmente le braccia, e muore per terra]
Tom Ryan/Grand'uomo: Ora scoprirai a che gioco giochiamo!
Walter Kovacs/Rorschach: Uno a zero. Vieni a prendermi.
- Daniel Dreiberg/Gufo Notturno 2: Stavo riflettendo... Credo che abbiamo degli obblighi verso la nostra confraternita. Penso che dovremmo liberare Rorschach.
Laurie Jupiter/Spettro di Seta 2: Che cosa?
Daniel Dreiberg/Gufo Notturno 2: Qualcuno l'ha incastrato. E tutta questa storia di Jon e del cancro... non ha senso: tu non l'hai preso.
Laurie Jupiter/Spettro di Seta 2: Be', ma entrare in un carcere di massima sicurezza è diverso da spegnere un incendio.
Daniel Dreiberg/Gufo Notturno 2: Sì, hai ragione... Sarà più divertente!
- Tom Ryan/Grand'uomo [rivolto a Lloyd, tentando di uccidere Rorschach]: Sbrigati!! Voglio vedere friggere questo figlio di puttana!!! Sì... [Rorschach stende subito Lloyd in mezzo al water] No... [l'acqua del water comincia scorrere in mezzo il corpo di Lloyd che muore fulminato, mentre Walter è salito prima al sicuro sul letto]
Walter Kovacs/Rorschach: Mai pensato usare un water per eliminare i rifiuti. Cosa ovvia, però. [si rivolge minacciosamente a Grand'uomo] Due a zero... Tocca a te.
- Malcolm Long [rifugiato dentro nel suo stesso ufficio, terrorizzato, durante l'evasione dei criminali, ma ritrova Rorschach]: No, nooo!
Walter Kovacs/Rorschach: Dov'è la mia faccia?!
Malcolm Long [gli dà subito la maschera dentro uno dei scatoloni]: Non uccidermi!
Walter Kovacs/Rorschach: Tocca te, dottore! Dimmi... [si rimette addosso la maschera con le macchie semoventi] Cosa vedi?
- Gufo Notturno 2: Rorschach!
Rorschach: Daniel, signorina Jupiter. [sarcastico, prima di uccidere Grand'uomo] Scusatemi... devo andare un attimo in bagno.
Spettro di Seta 2 [sospirando]: Ma santo Dio!
- Rorschach [dopo l'assenza della Spettro di Seta e il Dottor Manhattan]: Dobbiamo rispolverare contatti nella malavita, torchiare persone...
Gufo Notturno 2 [sarcastico]: Certo, prendiamo i nomi dall'elenco del telefono!
Rorschach: Hai dimenticato come si fanno le cose?! Ti sei rammollito, ti fidi troppo... Sopratutto delle donne.
Gufo Notturno 2: No, senti, ne ho avuto abbastanza! Oh, ma chi credi di essere, Rorschach? T-Tu tratti male e insulti chiunque ti capiti e nessuno protesta perché pensano che sei un pazzo furioso! Scusami, io... Non avrei dovuto dirlo.
Rorschach: Daniel... Tu sei un buon amico. [gli stringe la mano] Lo so, a volte è difficile sopportarmi.
Gufo Notturno 2: Va bene. È tutto a posto. Facciamo a modo tuo.
- Barista: Oddio!
Rorschach: Pyramid Transnational! Chi la conosce qui?
Steve: Ah, brutti bastardi! Vi offro da bere a tutti e voi mi vendete così?! Stammi lontano o ti ficco questo bicchiere in quella faccia mollica! [Rorschach gli frantume il bicchiere nelle sue mani, aumentandosi il dolore]
Gufo Notturno 2 [alle persone del bar]: Restate calmi, cercheremo di fare in fretta!
Rorschach: Roy Chess, sul libro paga dalla Pyramid, ha provato uccidere Adrian Veidt. Morto, adesso! Lo conoscevi, vero?
Steve [ignorandolo]: No! [Rorschach gli stringe più forte, aumentando di più il dolore] Sì, sì!! L'ho conosciuto in prigione, l'ho assunto io!
Rorschach: Sei un criminale.
Steve: Lo ero! Ho rigato dritto quando sono uscito! Lo giuro!! Gli avevano ordinato di assumere qualcuno della mia vecchia vita!
Rorschach [gli stringe ancora]: Chi te l'ha ordinato?
Steve: Il mio contatto, la signorina Slater!
Rorschach: Janey Slater, lavora per la Pyramid!?
Steve: Sì, è stata molto gentile! Ha detto che assumono ex detenuti per dare alle persone una seconda possibilità! Ti prego, lasciami andare!! È la verità!! [Rorschach gli stringe ancora più forte per l'ultima volta, aumentandolo di più il dolore, che si butta per terra]
Rorschach [si rivolge al Gufo Notturno]: Janey Slater, l'ex ragazza di Manhattan.
Gufo Notturno 2: Adrian potrebbe aiutarci a scoprire chi c'è dietro la Pyramid.
Rorschach: Segui i soldi.
- Dottor Manhattan: Qui è dove abbiamo la nostra conversazione in cui tu mi chiedi di fermare l'imminente guerra nucleare. Ma perché dovrei salvare un mondo verso cui non sento più alcun legame?
Spettro di Seta 2: Allora fallo per me. Se ti importa davvero.
Dottor Manhattan: Quando tu mi hai lasciato, io ho lasciato la Terra. Questo non ti dimostra che m'importa? ...Il mio mondo rosso per me, ora, ha più valore del tuo mondo azzurro.
- Rorschach: Niente Veidt nell'attico... Niente in ufficio... Quali tendenze spingono uno che ha tutto ad andarsene in giro a quest'ora di notte?
Gufo Notturno 2: Forse ha lasciato un itinerario.
Rorschach: Sarà nel computer.
Gufo Notturno 2: C'è qualcosa che non va!
Rorschach: Esatto. Janey Slater, Moloch, Roy Chess: tutti lavorano per Pyramid. Moloch ha detto che il Comico ha parlato di una lista col suo nome e della Slater, potrebbero aver fatto venire il cancro a tutta questa gente... solo per fregare Manhattan. [nota le decorazioni egizie nella sala] Mmmmh... Strano... Gli antichi faraoni aspettavano la fine del mondo. Credevano che i cadaveri sarebbero risorti, reclamando i cuori dai vasi dorati... Hurm... Staranno trattenendo il fiato nell'attesa!
Gufo Notturno 2: I faraoni? [prova a digitare come password "Faraoni", ma sbaglia]
Rorschach [rovista in un cassetto]: Un profilo psicologico di Manhattan? Vediamo che dicono gli strizzacervelli... "Il soggetto continua a ritrarsi emotivamente"... Hurm... "Se gli ultimi legami rimasti fossero recisi, prevediamo un totale distacco dalla condizione umana".
Gufo Notturno 2 [riesce ad indovinare la password digitando "Ramses II"]: Sono dentro! [scopre il piano di Ozymandias] No...
- Spettro di Seta 2: Non puoi dirmi come finisce, così ci risparmi questa pena?
Dottor Manhattan: Finisce con te in lacrime.
Spettro di Seta 2: In lacrime? Vuoi dire che non torni sulla Terra?
Dottor Manhattan: A un certo punto, torno... Le strade sono piene di cadaveri...
Spettro di Seta 2: Jon, per favore! Tu devi fermare tutto questo! Moriranno tutti se non lo fai!
Dottor Manhattan: E l'universo non se ne accorgerà neppure. Il mio parere... È che l'esistenza della vita sia un fenomeno estremamente sopravvalutato. Guarda intorno a te... Marte se la cava perfettamente senza nemmeno un microorganismo. Qui la mappa topografica è in costante mutamento. Terrazze alte trenta metri scorrono attorno al polo a ondate, a intervalli di diecimila anni... Perciò dimmi: come potrebbe questo essere migliorato dalla costruzione di un oleodotto o di un centro commerciale?
Spettro di Seta 2: Quindi ovviamente è troppo chiedere un miracolo?
Dottor Manhattan: I miracoli sono insensati per definizione...
Spettro di Seta 2 [perdendo la pazienza]: Oddio, Jon!
Dottor Manhattan: Solo quello che può accadere accade realmente.
Spettro di Seta 2: Smettila con queste stronzate! Fai atterrare questa cosa! Ora!
Dottor Manhattan: Come... tu... desideri.
Spettro di Seta 2: Sai che ti dico? Puoi rimandarmi sulla Terra a friggere con Dan, mia madre e tutti gli altri "inutili" esseri umani, ma ti sei sbagliato: hai detto che sarebbe finita con me in lacrime e guarda... Niente! Potresti anche sbagliarti su tutto.
Dottor Manhattan: Ti lamenti che io rifiuto di vedere l'esistenza in termini umani... Però tu rifiuti di vedere le cose dal MIO punto di vista... Rifiuti tutto ciò che ti spaventa.
Spettro di Seta 2: Niente mi spaventa! Vuoi che veda le cose come le vedi tu? Su, avanti, mostramele, come hai fatto l'altra volta! [Manhattan le tocca la fronte, mostrandole un suo ricordo sepolto]
- [Durante il flashback della Spettro di Seta 2 con il Comico]
Comico: Tu sei la figlia di Sally Jupiter?
Spettro di Seta 2: E tu sei il Comico, vero? Mi sei piaciuto là dentro!
Comico: Sai, tua madre era una delle donne più belle di tutti i tempi! [toccandole il volto] Tu hai i suoi occhi... Hai perfino lo stesso...
Sally Jupiter: Toglile le mani di dosso!
Comico: Ciao, Sally. Quanto tempo!
Sally Jupiter: Non abbastanza per me, Eddie. [rivolta a Laurie] Sali in macchina. Vai! [Laurie si allontana, e si rivolge, di nuovo, al Comico che non si sente affatto perdonata] Ci sono bassezze a cui non arriveresti?!
Comico: Cristo santo, Sally, un uomo non può parlare con sua... Con la figlia di una vecchia amica?
Sally Jupiter [salendo in macchina con Laurie che si rivolge all'autista]: Andiamo!
- Spettro di Seta 2 [dopo il suo flashback]: No...! No, non è possibile!
Dottor Manhattan: Il Comico... era tuo padre.
Spettro di Seta 2 [scoppiando a piangere]: No...! No... Nooo!!! Nooo!!! Nooooo!!! La mia vita è tutta... tutta un brutto scherzo!
Dottor Manhattan: Io non credo sia uno scherzo...
Spettro di Seta 2: Sì, be'... Scusami se non mi fido del tuo senso dell'umorismo...
Dottor Manhattan [le prende la mano]: Sorriderai... se ammetto di essermi sbagliato?
Spettro di Seta 2: Su che cosa?
Dottor Manhattan: I miracoli... Eventi così improbabili da essere impossibili, come... l'ossigeno che si trasforma in oro. Ho sempre voluto assistere ad un simile evento, e intanto, dimentico che, nell'accoppiamento umano... milioni e milioni di cellule concorrono a creare la vita, generazione dopo generazione... finché, alla fine tua madre ama un uomo: Edward Blake, il Comico, un uomo che ha tutte le ragioni di odiare, e proprio da quella contraddizione, contro qualunque probabilità... sei tu... solamente... tu... che emergi. Riuscire a distillare una forma così specifica, da tutto quel caos... è come trasformare l'aria in oro. Un miracolo. Quindi... mi sbagliavo. Asciugati le lacrime e torniamo a casa.
- Gufo Notturno 2: Adrian è un pacifista... È vegetariano, cristo santo! Non ha mai ucciso nessuno in vita sua!
Rorschach: Hitler era vegetariano. Se ti turba lascialo a me, non avrà una seconda possibilità.
- Ozymandias: Signori... Benvenuti.
Gufo Notturno 2: Adrian, noi sappiamo tutto!
Ozymandias: Che c'è da discutere, allora?
Rorschach: Moltissimo, hai ucciso tu il Comico!
Ozymandias: Che possa riposare in pace. Blake lo aveva capito per primo. Nixon lo aveva messo a sorvegliarci per assicurarsi che non agitassimo le acque. Blake ha scoperto quello che stavo facendo qui a Karnak e quando è andato a trovare il povero Moloch, era alla deriva! Neppure io sono riuscito a prevedere un simile cambiamento! Ho dovuto eliminarlo. Poi ho neutralizzato Jon: non è stata una cosa facile, ho investito due miliardi in una ricerca sui tachioni per bloccare la visione del futuro di Jon.
Rorschach: Hai usato il suo profilo psicologico per manipolarlo e spingerlo a lasciare il pianeta!
Ozymandias: Conosco Jon da abbastanza tempo, non è privo di emozioni... Le sue smorfie non sarebbero state notate da un estraneo, ma per me era come se singhiozzasse! Dovevo solo dare una piccola spinta... L'ondata di emozioni che ha investito Jon quando ha creduto di aver causato il cancro alle persone che amava gli è servita per lasciare la Terra.
Gufo Notturno 2: Anche il tuo attentatore... L'hai pagato per distrarci!
Ozymandias: Il signor Chess ha dato la vita per servire una causa più grande, Dan... Gli ho messo una capsula di cianuro in bocca, rimaneva solo una cosa in sospeso... [si rivolge a Rorschach] Tu, e la tua teoria sul killer di maschere, che hai perseguito con la tenacia di un vero sociopatico! Una soffiata alla polizia e, con te in prigione, ho potuto finire il lavoro.
Rorschach: Spiacente di averti deluso! [lui e Gufo Notturno attaccano Ozymandias, che però stende entrambi a terra]
Gufo Notturno 2: Tu avresti dovuto rendere il mondo un posto migliore!
Ozymandias: È quello che sto facendo.
Gufo Notturno 2: Con la guerra nucleare?! L'estinzione umana?!? [prova nuovamente ad attaccarlo, ma Ozymandias lo sconfigge di nuovo]
Ozymandias: I miei principi morali mi spingevano a esitare davanti al sacrificio necessario. Alcune regioni chiave di tutto il mondo, New York, Los Angeles, Mosca, Hong Kong... Disintegrate in un istante. Quindici milioni di persone uccise dallo stesso Dottor Manhattan! La punizione per aver sfiorato la terza guerra mondiale.
Gufo Notturno 2: Jon non lo farebbe mai!
Ozymandias: Nessuno fuori da questa stanza dovrà mai saperlo. Ho ottenuto una grande conquista nel settore energetico. Per tutti questi anni Jon mi ha aiutato a riprodurre il suo potere... ignorando come lo avrei usato! Sapete... il Comico aveva ragione: la natura selvaggia dell'uomo porterà inevitabilmente al suo annientamento. Perciò, per salvare il pianeta, ho dovuto ingannarlo... organizzando il più grande scherzo della storia umana.
Gufo Notturno 2: Uccidendo milioni di persone?!
Ozymandias: Per salvarne miliardi... Un crimine necessario.
Rorschach: Tu sai che non te lo lasceremo fare!
Ozymandias: Davvero, Rorschach? Non sono un cattivo da fumetto. Pensi che vi avrei spiegato il mio capolavoro se ci fosse la pur minima possibilità che ne ostacolaste la riuscita? È già iniziato trentacinque minuti fa.
- Rorschach: Levati di mezzo, la gente deve sapere!
Dottor Manhattan: Sai che non posso lasciartelo fare.
Rorschach: All'improvviso hai scoperto l'umanità?! [sul punto di piangere] Molto comodo. [si toglie la maschera] Se ti fosse importato dall'inizio tutto questo non sarebbe avvenuto.
Dottor Manhattan: Io posso modificare quasi tutto, ma non posso modificare la natura umana.
Rorschach: Certo, devi proteggere la nuova utopia di Veidt. Che cos'è un cadavere in più tra le fondamenta? ...Che cosa stai aspettando? Fallo... Fallooo!!! [Manhattan uccide Rorschach disintegrandolo completamente]
Gufo Notturno 2: Noooooo!!!
- Dottor Manhattan: Lascio questa galassia per una un po' meno complicata.
Spettro di Seta 2: Non hai detto che ti importa di nuovo della vita?
Dottor Manhattan: È così... Forse proverò anche a crearne. Addio, Laurie... [dà il secondo e ultimo bacio a Laurie, per poi sparire via]
- Gufo Notturno 2 [dando botte]: Noooooo!!! Avanti!! Avanti!!!
Ozymandias: Dan... Un mondo unito è in pace. Richiedeva dei sacrifici.
Gufo Notturno 2: No!! La tua è un'umanità idealizzata, ma tu l'hai... l'hai deformata! L'hai mutilata!! Questa è la tua eredità! Questo è il tuo vero scherzo!
- Sally Jupiter: Davvero non vuoi un drink?
Laurie Jupiter: Davvero, sì.
Sally Jupiter: Alla salute...
Laurie Jupiter: C'è un peso che devo togliermi dallo stomaco... Io lo so che Eddie Blake era mio padre.
Sally Jupiter: Laurel! Che cosa penserai di me? Perdonami per non avertelo detto! I-Io avrei dovuto ma..! Non lo so, provavo vergogna, mi sentivo stupida!
Laurie Jupiter: Mamma, non ha importanza! La vita può portare in strani posti e far fare strane cose... Be', a volte non se ne può parlare. Io lo so com'è... Ma voglio solo che tu sappia che non hai fatto niente di sbagliato con me.
Sally Jupiter: Ora forse capisci... perché non ce l'avevo con lui... Perché mi ha dato te.
Laurie Jupiter: Grazie, mamma! Ti voglio bene!
Sally Jupiter: Cosa... [Laurie l'abbraccia]
- Laurie Jupiter: Pensi che ce la faremo?
Daniel Dreiberg: Finché penseranno che Jon ci sta ancora osservando, ce la faremo... alla fine.
Laurie Jupiter: Sai cosa direbbe Jon? "Nulla finisce... nulla ha mai fine".
Direttore del New Frontiersman: Seymour... Non abbiamo più niente di cui scrivere. Tutti in questo paese, in ogni paese del mondo, si tengono per mano e cantano canzoni di pace e d'amore! È come vivere in una maledetta comune Hippy globale!
Seymour: Be', ehm, Ronald Reagan dice che si candiderà per la presidenza nell'88, potremmo scriverci un pezzo!
Direttore del New Frontiersman: Noi non diamo copertura giornalistica a certe assurdità, Seymour. Questa è ancora l'America, dannazione!! Ma chi vorrebbe un cowboy alla Casa Bianca?!
Seymour: Okay, ehm... Cerco qualcosa nell'archivio mitomani?
Direttore del New Frontiersman: Mitomani... Fa' come ti pare, prendi l'iniziativa per una volta nella vita, ti do carta bianca! [Seymour abbassa lo sguardo e nota il diario di Rorschach]
Rorschach [voce fuori campo]: Diario di Rorschach, 12 ottobre 1985. Stanotte, un Comico è morto a New York...
Citazioni su Watchmen
[modifica]- [Sul costume di scena] All'inizio pensavo di essere fottutamente attraente! Poi l'ho indossato... e ho pensato che fosse fottutamente scomodo! E che dire dell'odore? Quando lo toglievo, il mio odore era quello di un preservativo umano! (Malin Åkerman)