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William Wordsworth

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William Wordsworth

William Wordsworth (1770 – 1850), poeta britannico.

Citazioni di William Wordsworth

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  • C'è stata un'altra gara e altre palme di vittoria. | Grazie al cuore umano che dà vita, | grazie alle sue tenerezze, alle sue gioie, e paure, | il più umile fiore mi può dare | pensieri a volte troppo sommersi per il pianto.[1]
  • Distesi nel sonno | del corpo diveniamo anima vivente: | con l'occhio reso sereno dal potere | dell'armonia e dal profondo potere della gioia, | vediamo nella vita delle cose.
We are laid asleep | in body and become a living soul: | While with an eye made quiet by the power | Of harmony, and the deep power of joy, | We see into the life of things.[2]
  • Gli dei approvano | la profondità, e non il tumulto, dell'anima.[3][4]
  • [...] gli Uomini che per i loro scopi disperati | avevano strappato la pietà alle sue radici | erano lieti di questo nuovo nemico. Tiranni un tempo e forti | in diaboliche imprese, ora erano dieci volte più forti, | e così assediata da ogni parte dai nemici, | la tormentata Terra era impazzita; i crimini dei pochi | sfociavano nella follia dei molti, | e le raffiche dell'inferno | venivano celebrate come brezze del paradiso[...].[5]
  • Il mio cuore sussulta quando vedo | l'arcobaleno in cielo: | fu così nei primi istanti della mia vita; | così è adesso che sono un uomo; | e sia così quando sarò vecchio, | altrimenti sarebbe meglio morire! | Il bambino è padre dell'uomo, | e vorrei che la devozione alla Natura | legasse i miei giorni l'uno all'altro.[6]
Il bambino è padre dell'uomo adulto; | io per me vorrei i giorni miei | l'uno all'altro legati da affetti naturali.[7]
  • La luce che non fu mai, su mare o terra.
The light that never was, on sea or land. (da Elegiac Stanzas, v. 15)
  • Non totalmente ignari, | e non completamente nudi, | ma trascinando nuvole di gloria discendiamo | da Dio, che è la nostra casa: | nell'infanzia, il paradiso è in noi.[8]
  • Tuttavia la nostra vera sventura non è tanto che gli anni volino via da noi ma ciò che ci lasciano andandosene.[9]
  • Un impulso dal bosco vernale | t'insegnerà più di tutti i savi della terra | sulla natura dell'uomo, | sul male morale e sul bene.
One impulse from a vernal wood | May teach you more of man, | Of moral evil and of good, | Than all the sages can.[10]
  • Vivere con semplicità e pensare con grandezza.[11][4]

Incipit de Il preludio

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È una benedizione questa lieve brezza
che soffia dai campi verdi e dalle nuvole
e dal cielo: mi batte sulla guancia
quasi consapevole della gioia che dà.
Benvenuta messaggera, benvenuta amica,
ti saluta un prigioniero che esce da una casa
servile, affrancato dalle mura di codesta città,
un carcere che a lungo l'ha serrato.
Ora sono libero, emancipato, all'aria aperta,
posso prendere casa dove mi piace.

Citazioni su William Wordsworth

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  • Era un grande filosofo come Rousseau. [...] Era convinto che la natura fosse una forza capace di pervadere tutto, uomini, bestie, piante. (I sopravvissuti)
  • William e John sono partiti per lo Yorkshire dopo pranzo verso le 2 e ½, con un po' di affettato in tasca. Li ho lasciati alla svolta di Lowwood Bay sotto gli alberi. Avevo il cuore così gonfio che non sono quasi riuscita a parlare mentre salutavo W. con un bacio. Sono rimasta seduta a lungo sopra un masso ai bordi del lago e dopo un bel pianto mi sono sentita meglio. Non so perché il lago mi sembrava cupo e malinconico e il frangersi delle onde sulla riva aveva un suono opprimente. (Dorothy Wordsworth)

Note

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  1. Da Intimations of Immortality, stanza 11.
  2. Da Tintern Abbey.
  3. Da Laodamia.
  4. a b Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  5. Da Il preludio, 1805, libro X; citato in Robert Fisk, Cronache mediorientali, traduzione di Enrico Basaglia et. al., il Saggiatore, Milano, 2011, p. 131.
  6. Da Poesie scelte, a cura di Flavio Giacomantonio, Rubbettino, Soveria Mannelli, 1999, p. 269. ISBN 88-7284-794-X
  7. Da Ho un sussulto nel cuore, in Poesie, traduzione di Angelo Righetti, Mursia, Milano, 1997, p. 107.
  8. Da Ode: Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood; citato in Jeremy Rifkin, La civiltà dell'empatia: la corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi, traduzione di Paolo Canton, Mondadori, Milano, 2010, p. 327. ISBN 978-88-04-59548-9
  9. Citato in Guillaume Musso, Central Park, traduzione di Sergio Arecco, Bompiani, 2016, p. 87.
  10. Da The Tables Turned.
  11. Da Written in London.

Bibliografia

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  • William Wordsworth, Il preludio, traduzione di Massimo Bacigalupo, Mondadori, Milano, 1990.

Voci correlate

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Altri progetti

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