Willy Pasini

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Willy Pasini (1938 – vivente), psichiatra, sessuologo e saggista italiano.

Citazioni di Willy Pasini[modifica]

  • Per le coppie l'intimità diventerà una sorta di siero della verità, uno strumento di valutazione del rapporto più esatto dell'efficienza sessuale stessa. (da Intimità, Mondadori, 1995)
  • Intimità vuol dire mettersi nella pelle dell'altro senza smarrire il senso della propria identità. Vuole dire ricevere l'altro nel proprio territorio intimo senza sentirsi invasi o contaminati. (da Intimità, Mondadori, 1995)

La vita è semplice[modifica]

Incipit[modifica]

Ricordate Apocalypse Now di Francis Ford Coppola? È un film crudele e visionario, ambientato al tempo della guerra in Vietnam, in cui sono delineate almeno tre tipologie di narcisi: il militare americano interpretato da Robert Duvall, talmente sicuro di sé che, solo per affermare la sua volontà di dominio, in una memorabile scena fa avanzare i suoi elicotteri in una zona esposta al fuoco nemico al suono della wagneriana Cavalcata delle Walkirie. E poi Martin Sheen, capitano dei servizi segreti americani, il cui obiettivo è rintracciare – ma finirà per ucciderlo – il capitano Kurtz (un Marlon Brando non ancora obeso), un disertore che vive nella giungla cambogiana, dove ha creato un vero e proprio regno, e che fa la guerra alla sua maniera, seguendo soltanto le sue regole, obbedendo soltanto alle sue leggi, il sogno di tutti i narcisi.

Citazioni[modifica]

  • La felicità è una realtà sfuggente, simile per certi versi a un'anguilla: ogni volta che pensi di averla catturata, ti sfugge, sguscia via. (Introduzione, p. 3)
  • Se la patria o gli ideali rivoluzionari non infiammano più gli animi, ci rimangono alcuni grandi eventi sportivi: le Olimpiadi, la Coppa del Mondo... (Introduzione, p. 7)
  • Il narciso è molto ambizioso sia in ambito professionale che amoroso e sopporta così male il fallimento da mettere in atto persino comportamenti mitomani per riuscire ad affermarsi. (p. 18)
  • Il telefonino, con la sua litania «Io sono qui, tu dove sei?», è lo strumento tipico di una «comunicazione narcisista»: è indispensabile per essere sempre raggiungibili e per sentirsi nel cuore di una «rete» pulsante di parole e di messaggi. (p. 19)
  • Aldo Busi è uno dei tanti narcisi assolutamente autoriferiti. Ho seguito con notevole irritazione la sua esibizione all'ultimo festival di Sanremo, nel quale ha miseramente fallito nel ruolo di animatore. (p. 20)
  • Uno degli aspetti negativi della personalità dei narcisi: la strumentalizzazione. Manipolano infatti eventi e persone in funzione della valorizzazione del proprio ego. (p. 20)
  • La cultura attuale dell'«apparire», per come ci viene trasmessa, in particolare, attraverso la televisione, funziona da cassa di risonanza del narcisismo. (p. 21)
  • Il fanatismo è caratterizzato da un sentimento di potenza, che fa compiere azioni a volte eroiche, ma più spesso distruttive ed incivili. (p. 52)
  • Il fanatico è sempre «l'altro», perché il proprio fanatismo è impossibile da riconoscere. Il fanatico è convinto di possedere la verità, e questo gli dà la forza di imporla, in genere usando la violenza. Ciò comporta l'eclissi dell'intelligenza, il trionfo della passione sulla ragione. (p. 53)
  • Il razzismo. È la paura del diverso, la persecuzione dell'estraneo: che sia l'ebreo internato nei campi di concentramento, l'uomo di colore ghettizzato dall'apartheid, o il vu cumprà all'angolo della strada. (p. 54)
  • Sono i dittatori che propongono soluzioni esaltanti e semplici per risolvere i mali del mondo. (p. 58)

Bibliografia[modifica]

  • Willy Pasini, La vita è semplice, Mondadori, Milano, 1998.

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