Mario Balotelli
Mario Barwuah-Balotelli (1990 – vivente), calciatore italiano.
Citazioni di Mario Balotelli
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Prego, la sera prima di addormentarmi, qualche volta alla mattina quando mi sveglio, non sempre. Mi rivolgo, a chi non so, Dio, credo, e non chiedo niente. Mica prego per vincere la Champions, non ha senso, non capisco quelli che pregano prima di una partita. Io dico solo grazie per quel che ho avuto [1]
- Quelli che mi fischiano, se mi incontrassero da solo, uno contro uno, fuori dalla curva, mi chiederebbero l'autografo.[2]
- Per me è sempre speciale giocare a S. Siro, è un grande stadio. Quello che ti dà più emozioni. Diverso da quelli inglesi, ma speciale.[3]
- Penso di essere più intelligente della norma, ma giuro che non mi interessa dimostrarlo.[4]
- Nella vita non rifarei solo una cosa: non lancerei per terra la maglia dell'Inter.[5]
- Se gli arbitri sono così, è normale che mi arrabbio. Non è possibile che prendo ogni volta cento falli a partita, e ogni volta che dico mezza parola vengo ammonito. E prendo le squalifiche. Così non si può giocare.[6]
- [Sulla legge sulla cittadinanza italiana] È una legge stupida. Ho passato 18 anni in Italia e non ero ancora italiano. Per questo motivo spero che tutti i ragazzi come me che vivono questa situazione diventino italiani prima di quando lo sono diventato io.[7]
- Il razzismo non si può cancellare. È come le sigarette: non puoi smettere di fumare se non lo vuoi. E non si può fermare il razzismo se la gente non lo vuole. Ma io farò qualsiasi cosa per aiutare a fermare questa piaga.[8]
- Il Medioevo è finito, è ora che se ne accorgano tutti... Il cambiamento è in mano alle nuove generazioni; ai nostri figli bisogna insegnare che siamo tutti uguali... Dovrebbe essere scontato, quasi banale, ma non lo è. Poi i miei figli Pia e Lion lo racconteranno ai miei nipoti, e allora le future generazioni saranno più a posto di noi, questo sì. Ma di certo, fossi stato bianco, avrei avuto meno problemi.[9]
- Voi razzisti meritate una cosa sola. Di vivere una vita soli, senza nessuno che vi pensi, senza mancare a nessuno e di andarvene un giorno senza mai essere ricordati. Voi siete la parte malata di questo mondo.[10]
- Nel mio Paese nativo, l'Italia, si sente spesso dire: l'Italia agli italiani... E sarebbe anche giusto, se l'Africa fosse degli africani.[11]
Da un'intervista a L'Uomo Vogue; citato in gazzetta.it, 10 gennaio 2012.
- Qui in Inghilterra la stampa scandalistica scrive di tutto, ed esagera sempre. La cosa che mi dà più fastidio è che in Italia le fesserie dei tabloid siano riprese e amplificate senza verifiche. Così molti connazionali prendono tutto per oro colato.
- Non mi pare un tema legato al tifo: conosco supporter sfegatati, eppure correttissimi, in Italia, e ancora di più in Inghilterra. Il razzismo nasce dall'ignoranza più bassa; è sui bambini che bisogna agire, e soprattutto a scuola. L'ho capito tardi che la scuola è essenziale; ringrazio i miei genitori che hanno insistito perché prendessi il diploma superiore.
- In quanto a feeling personale, direi prima Mancini e poi Mourinho. Un allenatore deve tirare fuori il 100% da un giocatore e Mancini è molto bravo perché lo sta facendo.
- La vittoria più bella è il primo scudetto, un brivido indimenticabile. Ovvio che anche la Champions mi abbia entusiasmato. Il Triplete è stata una conquista ottenuta da un grande gruppo, a cui mi sento affettivamente legato.
Citazioni non datate
[modifica]- [Su Marko Arnautović] Giocatore più pazzo mai conosciuto.[12]
I primi buuu li ho beccati a 15 anni. Era il 2 aprile del 2006, giocavo nel Lumezzane e mister Salvioni mi fece esordire in Serie C1 a Padova. Non avendo compiuto ancora 16 anni, per farmi giocare la società aveva dovuto chiedere un permesso speciale alla Federcalcio e l'autorizzazione ai miei genitori. Era la mia prima partita da professionista, indescrivibile la gioia che provavo nell'entrare in campo... Il secondo tempo era già iniziato, ma un coro di buuu sottolineò subito la mia entrata. Ricordo che dopo alcune azioni riuscii a crossare a Marini che fece il gol della vittoria! La felicità e l'emozione di quell'esordio non mi avevano fatto sentire quegli odiosi buuu, mi avevano come tappato le orecchie... Col tempo, però, i buuu e gli insulti li ho sentiti tutti molto distintamente: mi hanno sempre fatto venire una gran voglia di fare gol... e qualche volta ci sono riuscito! Mi dico: quando ti urlano certe cose, non bisognerebbe arrabbiarsi... se dai loro importanza, faranno di peggio la prossima volta. Ma anche lasciar correre è pericoloso.
Citazioni su Mario Balotelli
[modifica]- [Riferito al suo periodo al Liverpool] A Basilea, in Champions, capii che era senza speranze. L'intensità nei suoi allenamenti era calata. Il suo comportamento peggiorato. Non c'erano frizioni tra di noi, anzi. Ho provato ad aiutarlo e a lodarlo pubblicamente, ma alla fine ho capito che Mourinho aveva ragione: è ingestibile. Ha il potenziale per diventare uno dei migliori al mondo, ma non ce la farà mai per colpa della sua mentalità e anche delle persone che ruotano attorno a lui. È un ritardatario, vuole sempre attenzioni, dice cose sbagliate sui social media, non lavora abbastanza durante gli allenamenti. Insomma, Balotelli è una battaglia persa. (Steven Gerrard)
- A volte pensa il calcio sia "Io prendo la palla, mi metto in mostra in qualche modo, e poi i miei compagni corrono per me". No. Il calcio è sacrificio. Il calcio è legame con i compagni di squadra. Non al bar, bisogna essere generosi in campo. Io spero che riesca prima o poi a dimostrare le sue qualità, ma credo che sarà molto difficile perché trascorre troppo tempo sui social network e sembra che usi il calcio per diventare una celebrità. (Paolo Di Canio)
- Allenarlo e aiutarlo a crescere sarebbe una bella sfida. (Leonardo)
- Balotelli è simpatico. Ma lo vorrei solo al Milan. Per me il calcio finisce con il Milan. (Matteo Salvini)
- Balotelli è una persona negativa, senza rispetto per il gruppo. In Confederations Cup contro il Brasile, nel 2013, non ci diede una mano in niente, roba da prenderlo a schiaffi. Per qualcuno era tra i primi cinque al mondo, io non ho mai pensato neppure che potesse essere tra i primi dieci o venti. (Giorgio Chiellini)
- Balotelli? Lo riprenderei domani mattina. È tra i giocatori bravissimi, perché dire no? Ho sempre molta stima per lui. Pentito per aver perso Balotelli? Io non l'ho lasciato scappare ma sono successe cose per le quali era dura trattenerlo. (Massimo Moratti)
- Balotelli insieme a noi non ha avuto nessun problema. Si sta parlando tanto di lui perché sta dimostrando il suo valore, che nessuno discute. Ha grandi qualità. Se un domani tornasse il gruppo lo accoglierebbe bene come ha accolto bene tutti i giocatori che sono arrivati. (Javier Zanetti)
- Balotelli non farti illusioni, anche bianco ci saresti stato sui coglioni.[13] (striscione)
- Chi non lo ama è giusto che sappia e non dimentichi che la vita non gli aveva davvero apparecchiato un percorso di rose e fiori. Ma poi quella stessa vita (che è la sua e che lui certamente può gestire come meglio crede) gli ha restituito molti segni di fortuna, a cominciare - talento calcistico a parte - da una famiglia sana e meravigliosa. Poteva essere un simbolo. Non gli è interessato. Ora che non è più un ragazzino dovrebbe però cercare di capire che si può andare avanti senza cercare sempre e solo delle sterili "vendette". Contro chi, poi? (Marino Bartoletti)
- Ci ho giocato contro quand'era nel City. Dire che mi piace non rende l'idea: quando mi capita di girare fra i canali senza un'idea precisa in testa, e incappo in una sua partita, poso il telecomando. Balotelli ha un talento incredibile, dovrebbe sfruttarlo di più. Ricordo certe partite in Premier, tipo il 6-1 a Old Trafford... fantastico. Al Milan si è mantenuto su un buon livello, ma credo che il colpo d'ala debba ancora arrivare. (Luis Suárez)
- Ci vorrei parlare un po'. Per me è uno dei giocatori più forti nel panorama mondiale. Ma sembra voler dare agli altri l'idea di quello che forse non è. (Roberto Baggio)
- Credetemi, non è matto. Io ho giocato con Gascoigne. (Pierluigi Casiraghi)
- Credo che lui abbia sofferto molto, ci sono ferite infantili che non si rimarginano, se non ti sei sentito abbastanza amato, tutto quello che viene dopo non ha mai la forza di cancellare quello che è venuto prima. Un po' di comprensione non guasterebbe, ha avuto una vita difficile, sembra un bad boy ma il suo fondo è buono. A Manchester per via delle creste ci scambiavano. (Paul Pogba)
- Dove sono le prove delle sue qualità? (Jamie Carragher)
- È il prodotto gonfiato dei media e assecondato da chi lo deteneva. Ha vari problemi. Bisognerebbe andare a vedere nella sua famiglia. Poi è stato condizionato nelle squadre in cui ha giocato. Non tutti gli allenatori hanno l'umanità di Benitez. Gli altri lo hanno usato e scaricato quando non serviva più. Deve fare un bagno di umiltà. [...] Ha bisogno di ricominciare dal basso e deve isolarsi per ritrovarsi. Lui allo specchio vede l'immagine di un protagonista mediatico, non di un protagonista in campo. (Aurelio De Laurentiis)
- È impossibile fare ciò che lui fa su un campo di calcio. Non si impegna, non lavora abbastanza, non si muove. (Gary Neville)
- [Nel 2013] È migliorato, ma non penso che possa cambiare del tutto. I suoi errori li farà sempre, anche quando avrà 30 anni, ma questo è normale, l'importante è che capisca che deve dare sempre il massimo in campo. (Roberto Mancini)
- È un buon giocatore, ma deve parlare meno e giocare di più. In Premier, se saprà ascoltare e vorrà imparare, potrà diventare un grande. Io glielo auguro. Oggi però antepone alla professione troppe altre cose. E questo non va bene. (Cristiano Ronaldo)
- È un centravanti vero, mi piace molto come gioca perché usa la sua fisicità per farsi spazio tra gli avversari. Il suo stile mi piace, mi ha impressionato la sua forza offensiva. (Pelé)
- È un giocatore sopravvalutato. Mi rode il culo vedere che in campo non ci mette tutto l'impegno per la Nazionale, non lo accetto. Non so cosa abbia questo ragazzo, anche io volevo diventare Figo, poi mi sono adattato a quel che ero. Anch'io ho fatto il testa di cazzo, ma ho imparato dai miei errori. [...] Si può prescindere dalla qualità, ma mai dall'impegno. (Mauro Germán Camoranesi)
- È un'ottima persona e un grande giocatore. Lo seguo spesso con piacere in televisione. Ha grande talento e grande qualità. Spero di poterci parlare, magari dopo Italia-Brasile. E mi piacerebbe diventarci amico. (Neymar)
- È un provocatore. Il problema è che non sa calcolare le conseguenze dei suoi gesti. Una volta parlavo ai ragazzi per prepararli a una partita importante, lui si allontanò e tornò leccando un cono gelato. Si misero a ridere tutti, l'avrei ammazzato. (Vincenzo Esposito)
- [Nel dicembre 2012] È un Taarabt all'ennesima potenza. Ma si sta bruciando. Che peccato vederlo così moscio nel derby più seguito al mondo. Si parla di lui solo per i gossip. Secondo me non ha amici. Se fossi suo amico cercherei di farlo riflettere. (Adel Taarabt)
- Gioca nell'Inter e sogna il Milan. Va al City e lo prendono a parole, va al Milan e pensa al Liverpool, va al Liverpool e pensa di tornare nella sua amata Inter. Calciatore senza presente, persona senza futuro. Ha sprecato tutto il talento che Dio gli ha donato. Puntualmente con la valigia pronta; difficilmente lascerà il segno in questo calcio. Ha sprecato mille jolly e, di lui, davvero non se ne può più. Ha guadagnato e guadagna tanto ma, di questo passo, in dieci anni sperpererà tutto il patrimonio. Per il suo bene, intervenga la famiglia. (Michele Criscitiello)
- Ha un problema di testa. Se gli chiedo di svolgere un determinato compito, lo fa una volta e poi le altre se lo dimentica. Non so se potrà fare un salto di qualità, dipende da lui: noi lo aiutiamo, ma Mario deve aiutarsi da solo. (Siniša Mihajlović)
- Ha tutto per essere un campione, ma non ha fatto progressi. Anzi è tornato indietro. Balotelli è una persona educata, sensibile e ha sofferto. Ma dovrebbe andare in giro, anche in India, per capire alcune cose. Doveva prendere esempio da Ibra, da quello che faceva in allenamento, solo così può diventare un grandissimo. (Marco Materazzi)
- I giovani di oggi si vestono di merda, | il punto di riferimento è Mario Balotelli. (Thegiornalisti)
- I giovani hanno voglia di sognare e lui in certi momenti sa fare sognare. È un ragazzo giovane e non è sempre presente nei comportamenti, ora sta a lui equilibrare le cose. Se fa parlare di sé per le sue prestazioni, come ha fatto nell'ultima partita, è una cosa straordinaria e i giovani si innamorano di un giocatore come lui. (Cesare Prandelli)
- Il fatto è che Mario è uno che ha i colpi, non un campione determinante per la squadra. (Cesare Prandelli)
- Il suo caso è strano, non se la prendono sempre con lui perché di colore diverso, è che con i suoi atteggiamenti attira qualcosa. [...] Il problema non è il razzismo, ma il comportamento, se uno si comporta bene non succede niente. [...] Purtroppo oggi si gioca sul colore della pelle, ma il problema sono i comportamenti dei giocatori. (Zdeněk Zeman)
- Il suo problema è che quando non segna, quando non gioca butta sempre tutto sul discorso dei razzisti – no? Fa sempre la vittima. Il problema è che lui non è nero, è uno stronzo. [...] E smettila di fare il coglione in giro a farti i selfie, pensa a giocare coglione! (Pino Scotto)
- Io adoro Balotelli. Lo adoro. Credo che ci sia bisogno di un giocatore come lui nel calcio. Personaggi un po' pazzi come Mario fanno bene all'ambiente del calcio. Aggiungo anche che mi piacerebbe conoscerlo. Alla fine è un bravo ragazzo. (Noel Gallagher)
- L'unica persona che può aiutare Balotelli è Balotelli. Quando cambi squadra, hai la mentalità giusta e un allenatore che ti stima diventa tutto più facile, però alla fine dipenderà tutto solo da lui. Ho visto giocatori con la metà del suo talento diventare trascinatori in grandi squadre: conta la testa. (Edgar Davids)
- Mario Balotelli è un grande calciatore, non sbaglia mai un rigore... ma un po' troppo aggressivo per i miei gusti. Mi è capitato di incontrarlo un paio di volte e non mi è stato per la verità molto simpatico. (Usain Bolt)
- Mario è un ragazzo a cui voglio bene. È un bravo ragazzo e anche un gran calciatore. Sono d'accordo con chi dice che deve fare la prima punta. Anche a me è capitato di farlo giocare esterno d'attacco. Ma è una punta che ha tiro, ha fisico, è forte di testa. Spero che questo sia per lui il Mondiale [Brasile 2014] che gli farà trovare continuità. Anche perché il tempo passa e non può perderne tanto. (Roberto Mancini)
- Mario non è un giocatore come tutti gli altri. Ma gli chiediamo di fare il calciatore, non il personaggio. A livello mediatico, non è uguale agli altri: giriamo il mondo con campioni come Buffon e Pirlo, e il più osannato è Balotelli. I ragazzini impazziscono per lui, e il fatto che lo abbiano accettato, che abbiano deciso che poteva essere il nuovo simbolo dell'Italia, un ragazzo di colore che veste la maglia della Nazionale, vuol dire che forse i ragazzi sono più avanti di noi adulti, hanno superato certe barriere. (Cesare Prandelli)
- Mi dispiace di doverlo dire ma nel Milan è molto importante l'aspetto umano della persona. Se lei mette una mela marcia dentro lo spogliatoio, così si usa dire, può infettare anche tutti gli altri. Quindi siccome io ho avuto modo per vicende della vita di dare un giudizio sull'uomo Balotelli, è una persona che io non accetterei mai facesse parte dello spogliatoio del Milan. (Silvio Berlusconi)
- [Sulla presunta somiglianza tra lui e Balotelli] No, siamo molto diversi, non mi rivedo in lui. Io sono più centravanti, lui invece se non tocca la palla si sposta per il campo. (Christian Vieri)
- Non riuscivo a credere che questo campione di 19 anni, celebre, ricco e vestito alla moda, che avrebbe potuto fare mille altre cose nel corso della serata, fosse lì per ascoltare le nostre storie. (Zlata Filipović)
- Nuovi problemi all'Inter. Balotelli dopo il gol è corso ad abbracciare Mihajlovic. (Gene Gnocchi)
- Oh, Balotelli lui è un attaccante, è bravo con le freccette. Ha un allergia all'erba ma in campo è un fottuto fuoriclasse. Guida per Moss Side con il portafoglio pieno di soldi.[14] (coro)
- Ormai chiunque cerchi a tutti i costi il titolone ci prova con Mario. Talvolta lui commette ingenuità, quasi dà l'impressione di non aver tanta voglia di diventare adulto. Nessuno però scrive mai che è, prima di tutto e per davvero, una persona buona. Ma noi lo sappiamo... (Claudio Marchisio)
- Per Mario il discorso è difficile. Lui quando era all'Inter aveva delle qualità incredibili che non è mai riuscito ad esprimere purtroppo. Noi gli volevamo un bene incredibile e abbiamo provato in tutti i modi a convincerlo a cambiare i suoi atteggiamenti. Purtroppo non ci ha mai dato ascolto ed è un grosso dispiacere. Lui vuole vivere la vita che sta facendo ora ed è un peccato perché poteva dare molto, ma molto di più non solo all'Inter ma a tutti il calcio italiano in generale. È stato veramente una delusione. (Iván Córdoba)
- Per me non cambierà mai, ma lo dico in senso positivo. Lui è davvero una brava persona, a volte commette delle sciocchezze ma poi si pente subito degli errori commessi. È fatto così, un po' pazzerello, ma ripeto è una persona vera, squisita e buonissima. E calcisticamente parlando è un top player... (Davide Santon)
- [«Ci sono più Balotelli in Balotelli o Ivanisevic in Ivanisevic?»] Più Balotelli in Balotelli: mi piace da morire, io lo metterei sempre in squadra perché può decidere sempre. Vorrei conoscerlo, davvero, mettiamo sul tavolo tutte le nostre diverse personalità e vediamo quant'è grande il tavolo. (Goran Ivanišević)
- Quando vedo Balotelli mi ricorda me stesso da giovane. Un tipo con una rabbia dentro che lo divora. Mi piacerebbe conoscerlo, parlarci. Tra noi non servirebbero troppe parole. So di cosa si tratta. (Carlton Myers)
- Sarà antipatico a qualcuno ma è la storia della sua carriera, non conta se quello che fa è giusto o sbagliato: è fatto così, la Nazionale lo ha aiutato a togliere qualche antipatia. (Giorgio Chiellini)
- Se saltelli, muore Balotelli.[15] (coro)
- Si parla sempre della persona, io preferisco parlare di educazione della persona. Balotelli non si comporta bene e dobbiamo chiederci perché. Per me, se uno non è educato, non gioca. Per me, non è colpa del giocatore, ma della squadra che lo fa giocare. Il problema non è Mario, ma l'educazione che gli è stata data. Se fosse stato educato in un certo modo, oggi non si comporterebbe così. (Johan Cruijff)
- Tutti cercano di metterlo in difficoltà sul piano nervoso. È un giocatore straripante e fondamentale per noi, e quindi cercano di fermarlo in un altro modo. (Gianluigi Buffon)
- Un fenomeno. Uno che può far fare il salto di qualità alla sua squadra, un giocatore che mi piace moltissimo, per il quale nutro grande ammirazione. Uno che può resuscitare una partita morta. (Diego Simeone)
- [Nel 2010] Un giorno mi chiama Zlatan e mi dice: qui all'Inter c'è un fenomeno, è un ragazzo di colore, con la palla fa quello che vuole, devi venire a vederlo. Andai e conobbi Mario. Gli parlai. Dopo due anni mi telefonò e mi disse che mi voleva come procuratore. Mi chiedete se oggi è contento? Così e così. Ma su di lui c'è un piano: gli ho promesso che diventerà tre volte Pallone d'oro e lui si fida di me. (Mino Raiola)
- Why always him [perché sempre lui]? Perché a lui non frega un c... di niente. E questo è fantastico, è per questo che in Inghilterra lo amiamo: è come se fosse un gangster, lui è una vera e propria rockstar. Ma è un bravo ragazzo, non è stato molto al City. È davvero un bravo ragazzo e non gliene frega niente. Ho un fratello come Balotelli, non gliene frega niente. (Noel Gallagher)
- [Mancini] È stato il suo primo allenatore da professionista, quindi prima di me. Mario aveva 18 anni quando c'era Mancini all'Inter, 20 quando era con me, ora ne ha 22 e sarebbe naturale che crescesse e diventasse il giocatore talentuoso che è. Non sono in contatto con Mario ma spero che diventi un campione. Roberto lo conosce bene, parla il suo stesso linguaggio, lo conosce da quando è un ragazzino per cui se non esplode con Roberto, sarà difficile che ci riesca con un altro allenatore ma spero ci riesca perché è un talento.
- Gli avevo detto di farsi trovare alle 14,00 nel mio ufficio per una riunione ma lui non c'era. Ma quando l'ho chiamato... era andato a seguire le prove del GP di F1 del sabato in vista della gara di domenica. Ho detto a Mario che sarebbe dovuto essere alle 14,00 nel mio ufficio e lui mi ha risposto che la riunione nel mio ufficio avremmo potuto farla ogni giorno mentre il GP di di F1 in Italia c'è solo una volta all'anno. Questo è un episodio divertente. Ovviamente al momento è stato difficile accettarlo perché si tratta di calcio professionistico. Ma aveva 18 o 19 anni quando ebbe questa reazione da ingenuo.
- Potrei scrivere un libro di 200 pagine sui miei due anni all'Inter con Mario ma non sarebbe un romanzo drammatico, piuttosto una commedia perché è un ragazzo divertente.
Note
[modifica]- ↑ Da un'intervista a Vanity Fair Italia; citato in Balotelli: "Ammiravo Totti Il suo insulto mi ha fatto male", gazzetta.it, 18 maggio 2010.
- ↑ Citato in Tancredi Palmeri, Il blob della settimana: Balotelli, i razzisti e Cassano, gazzetta.it, 22 novembre 2010.
- ↑ Citato in Balotelli: "Sarò un bravo papà". Il c.t.: "Cassano? Non avviso nessuno", gazzetta.it, 16 ottobre 2012.
- ↑ Citato in Tancredi Palmeri, Il blob del 2012. Tutte le frasi da ricordare, gazzetta.it, 30 dicembre 2012.
- ↑ Citato in Nazionale, Balotelli: "Totti azzurro? Magari. Il razzismo? Mi fa rabbia", gazzetta.it, 24 marzo 2013.
- ↑ Citato in Milan-Catania 4-2. Balotelli: "Arbitri contro di me. Mi picchiano ma io sempre ammonito", gazzetta.it, 28 aprile 2013.
- ↑ Da un'intervista a Sports Illustrated; citato in La «legge stupida» secondo Mario Balotelli, ilpost.it, 21 agosto 2013.
- ↑ Da in'intervista a Sports Illustrated; citato in Balotelli: Razzismo non si può cancellare, ma farò di tutto per batterlo, repubblica.it, 21 agosto 2013.
- ↑ Citato in Balotelli: "Io, il negro: è stato uno schifo", gazzetta.it, 30 maggio 2018.
- ↑ Citato in Balotelli si sfoga contro i razzisti: "Siete la parte malata del mondo", repubblica.it, 10 novembre 2018.
- ↑ Citato in Balotelli contro i sovranisti: «Avete le mani sulle sue ricchezze, lasciate l'Africa agli africani», ilmessaggero.it, 19 luglio 2019.
- ↑ Citato in Fausto Fiorin, Marko Arnautovic ha trovato casa, rivistaundici.com, 24 ottobre 2022.
- ↑ Striscione esposto dalla tifoseria bianconera in occasione di Juventus-Inter del 5 dicembre 2009.
- ↑ Coro che i tifosi del Manchester City hanno dedicato a Balotelli con riferimento ad alcuni avvenimenti che lo hanno visto protagonista durante la sua esperienza inglese: le freccette tirate ai ragazzi delle giovanili, la crisi allergica accusata nel match di Europa League a Kiev e il portafoglio con 5mila sterline con cui è stato sorpreso dai poliziotti che volevano fargli una contravvenzione.
- ↑ Coro nato in occasione di Juventus – Udinese del 22 novembre 2009 e ripetuto poi in più occasioni.
Bibliografia
[modifica]- Luigi Garlando e Mario Balotelli, Buuu, Einaudi, 2010. ISBN 978-88-06-20492-1
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