11 settembre 1683

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11 settembre 1683

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Titolo originale

11 settembre 1683

Lingua originale inglese e tedesco
Paese Italia, Polonia
Anno 2012
Genere storico, drammatico
Regia Renzo Martinelli
Soggetto Carlo Sgorlon (romanzo)
Sceneggiatura Valerio Massimo Manfredi, Renzo Martinelli
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

11 settembre 1683, film italo-polacco del 2012 con F. Murray Abraham ed Enrico Lo Verso, regia di Renzo Martinelli.

Incipit[modifica]

"L'incomprensione del presente nasce fatalmente dall'ignoranza del passato." (Marc Bloch)

L'11 settembre 1683, l'Islam era al punto più alto della sua penetrazione in Occidente. Trecentomila islamici, comandati da Karà Mustafà, stavano assediando da mesi la città che chiamavano la "Mela d'Oro": Vienna.

L'obiettivo di Karà Mustafà era di scendere con il suo esercito fino a Roma e trasformare la Basilica di San Pietro in una Moschea. Se tutto questo non accadde, lo si deve a un frate italiano di nome Marco Da Aviano e a un Re polacco: Jan Sobieski.

Quella che vi raccontiamo è la loro storia... (Testo a schermo)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Tra il tuo cuore e la tua fede, tu hai scelto il cuore e io ti sono riconoscente per questo. Ma io non posso farlo, Lena, non posso. Tra il mio cuore e la mia fede, io devo scegliere la mia fede, capisci? È questo che rende noi mussulmani così diversi da voi occidentali. (Abu'l)
  • Mio Dio, allontana da noi la guerra. Tu conosci il nostro animo: noi non vogliamo altra cosa che la pace. La pace con te, con la nostra coscienza, col nostro prossimo. (Marco) [preghiera]
  • Il vero Dio non sa che farsene della sottomissione: vuole uomini che siano liberi e che ricambino il suo amore. (Marco)

Citazioni su 11 settembre 1683[modifica]

  • Io penso che questo film di Renzo Martinelli sia un film estremamente importante. Penso che Renzo sia uno dei cineasti più importanti non solo in Italia ma di tutta Europa. I suoi film dicono sempre qualcosa di significativo, parlano della gloria dell'umanità e della possibilità di ogni singolo uomo di fare la sua parte per renderla migliore. Renzo parla del potere del bene che riesce ad elevarsi al di sopra del male e a sconfiggerlo, che è esattamente quello che il mio personaggio rappresenta. (F. Murray Abraham)

Renzo Martinelli[modifica]

  • Ci siamo resi conto che l'Europa del 1683 aveva della analogie con l'Europa di oggi: nel 1863 alla fine della guerra dei trent'anni avevamo un'Europa debole, stanca e rassegnata. Soprattutto un'Europa che aveva smarrito le proprie radici cristiane. Questa presa di coscienza ci ha aiutato a far sì che il film assumesse una sua attualizzazione molto forte.
  • Il film vuole far riflettere sulla matrice cristiana delle origini dell'Europa e sulla pericolosità che una cultura come la nostra smarrisca la propria identità.
  • Molte delle licenze che mi sono preso, come l'incontro notturno tra i due protagonisti, servono comunque a restituire il senso profonde del film, ovvero l'insensatezza della guerra di religione.
  • Un film del genere è ovviamente complesso sia dal punto di vista finanziario per quanto riguarda la raccolta dei fondi per realizzarlo, sia dal punto di vista post-produttivo: nel film ci sono 1400 inquadrature digitali, non c'è una sola inquadratura che non sia stata trattata. Quindi una fase di montaggio lunga e complessa anche per ridurre il minutaggio sotto le due ore, che per un film così articolato con tanti personaggi e sottostorie non è affatto semplice.

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