Antivaccinismo
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Citazioni sull'antivaccinismo.
Citazioni
[modifica]- Bisogna sempre seguire la strada del convincimento e mai del disprezzo, nonostante certe presenze sul web. Bisogna portare dati e spiegare. Perchè in molti casi ci sono preoccupazioni dei genitori per i bambini da vaccinare. Ma certo non bisogna dimenticare l’obiettivo. (Piero Angela)
- Credere che i vaccini siano responsabili dell'autismo [...] può avere effetti devastanti. Chi rifiuta di vaccinare i propri figli, a volte per legittimi timori parentali, altre, vedendo le vaccinazioni come una macchinazione dei governi e di Big Pharma, infatti, non solo li espone al rischio di malattie che si ritenevano debellate, come il vaiolo, la rabbia o il tetano, ma contribuisce alla diffusione dei virus anche nel resto della popolazione. (Massimo Polidoro)
- Dobbiamo ribadire che compito dei genitori è proteggere i propri figli, e non credere ai dati sbagliati sulle correlazioni tra vaccini e altre malattie. Non ha senso correlare la somministrazione del vaccino con l'insorgenza di altre malattie. La correlazione con l'autismo, ad esempio è una pura falsità, il medico che l'ha sostenuta sulla rivista Lancet [Andrew Wakefield] è stato radiato dall'albo, dopo che ha ammesso di aver manipolato i dati. (Silvio Garattini)
- È difficile interloquire con chi nutre pregiudizi ideologici verso i vaccini. Premesso che la stragrande maggioranza delle persone oggi ricoverate sono non vaccinate, bisognerebbe forse far ascoltare ai No vax la voce di coloro che, essendo contrari, hanno avuto la malattia e sono stati in terapia intensiva, e poi hanno ammesso: mi sono sbagliato a pensare che il vaccino non fosse utile, perché in un letto di rianimazione si soffre molto, quindi non sbagliate anche voi. (Silvio Garattini)
- È molto difficile per qualsiasi uomo di scienza spiegare ai no vax perché devono vaccinarsi. Questo è un problema che c’è in tutto il mondo, anche da noi negli Stati Uniti. Ma è un problema che riguarda tutti e noi dobbiamo spiegare perché ci si deve vaccinare. Non riesco a capire perché hanno tutta questa paura. Tra l’altro per muoversi, per viaggiare, per lavorare bisogna essere vaccinati. Proprio in questo periodo si sta diffondendo un nuovo ceppo del virus che provoca anche problemi neurologici ed episodi di epilessia: tutti devono vaccinarsi e contestualmente si deve aumentare la produzione di vaccini. C’è molta confusione perché anche chi è vaccinato può contrarre infezione, ma non sviluppa la malattia e infetta molto di meno e questo è fondamentale. (Robert Gallo)
- I nemici delle vaccinazioni – anche questa è una professione – hanno detto che a Vienna non è scoppiato il vaiolo, ma un'epidemia da vaccino. Ora, anche loro sanno valutare il valore della profilassi, ma la loro prudenza è un po' esagerata: si prendono il vaiolo per proteggersi dal vaccino. (Karl Kraus)
- I no vax e i no pass (e bene tenere distinte le categorie che non necessariamente coincidono) sono caratterizzati da una profonda diffidenza e ostilità nei confronti delle istituzioni. Si tratta di movimenti che si presentano come antagonisti nei confronti di ciò che essi identificano con il potere. Potere che, a loro parere, è rappresentato non solo dagli organi dello Stato, ma anche dalla classe medica, dalle industrie farmaceutiche e, in generale, dalla scienza. Tra i vari slogan apparsi nelle manifestazioni ve n'è stato uno particolarmente significativo in tal senso che affermava "Io sono il medico di me stesso". L'identificazione della scienza come centro di potere ha radici profonde e il fenomeno dei no vax e dei no pass è solo l'ultima delle sue manifestazioni. Molti sono i segnali che da decenni mostrano una diffusa diffidenza e inquietudine nei confronti del sapere scientifico. Limitandosi al campo medico, basti ricordare la popolarità della cosiddetta CAM (Complementary and Alternative Medicine), di efficacia mai dimostrata, e il mito secondo il quale tutto ciò che è naturale è buono, mentre ciò che è creato dall'uomo (e quindi dalla scienza) è inevitabilmente dannoso. Non è un caso che l'opposizione ai vaccini sia particolarmente diffusa proprio tra coloro che si affidano alle medicine alternative e ai rimedi naturali (ciò vale anche per i medici: basti ricordare che molti omeopati sono no vax [...]). (Silvano Fuso)
- I vaccini hanno salvato miliardi di vite, eppure negli Stati Uniti, e anche altrove, ci sono persone famose che se ne escono dicendo che causano l’autismo. Non è vero, non lo fanno. E la loro sicurezza è andata aumentando nel tempo. Temo che andremo incontro a un’epidemia di morbillo per colpa delle tante celebrità male informate che parlano di queste cose e per l’ingenuità del pubblico che le ascolta. (James Randi)
- Non vaccinarsi e non vaccinare i propri figli è una sciocchezza. L'uomo l'ha sempre fatto, anche inconsapevolmente prima che la scienza scoprisse i vaccini veri e propri. (Michele Mirabella)
- Quando non c’erano [i vaccini], c’erano i morti. Quando io ero piccolo se un compagno arrivava in ospedale con la difterite moriva con certezza, non c’era alcuna cura. Ho tanti ricordi di amici morti per queste malattie. La protezione gregge, cioè arrivare a percentuali alte di vaccinati è fondamentale. [...] Il fatto che sempre più persone non si fidino della scienza e diano credito alle non competenze, non è di buon senso nè intelligente. E invita a riflettere. (Piero Angela)
- Se i cosiddetti "No Vax", come sembra, monopolizzano qualunque forma di dissenso, appare chiaro che qualunque forma di dissenso rischia seriamente di sparire. Se estremisti di destra come di sinistra ingrossano le folle di chi preferisce la morte al vaccino, allora persino i seguaci degli U.F.O. possono correre il rischio di sembrare scienziati veri. (David Grieco)
- [Durante la pandemia di COVID-19] Se pur di non farvi il vaccino siete disposti a farvi tamponare narici e gola ogni due giorni spero vi diano una statuetta a fine anno perché nemmeno i miei orifizi sono così ben sfondati. (Valentina Nappi)
- Sparano su cento persone. Settanta hanno il giubbotto antiproiettile, trenta no. Trenta senza giubbotto muoiono, sessantotto con il giubbotto si salvano, due con il giubbotto muoiono lo stesso. Il novax ne deduce che i giubbotti non funzionano, anzi ti uccidono. (Massimiliano Parente)
- Che i vaccini causino autismo è una menzogna. Pura e semplice. Dimostrata come menzogna da centinaia di studi scientifici, dal fatto che le lesioni cerebrali dimostrate negli autistici indicano una insorgenza prenatale della malattia, dal fatto che i segni dell'autismo sono già apparenti ad un occhio esperto che osserva i filmini dei bambini precedenti alla diagnosi (e alla vaccinazione) e da mille altre inoppugnabili evidenze scientifiche. Dire che i vaccini causano l'autismo è insomma una bugia, particolarmente schifosa perché genera in genitori già sfortunati e sofferenti il senso di colpa derivante dal pensare di avere causato, con la vaccinazione, questa malattia che secondo i bugiardi si sarebbe potuta evitare.
- Essere anti-vaccinisti è come essere contro gli estintori, contro le cinture di sicurezza, contro gli airbag, essere contro i vaccini che sono dopo l’acqua potabile la cosa che ha salvato più vite nel mondo. È un atteggiamento sciocco, in particolare lo è ora perché se c’è un modo, un qualcosa che ci tirerà fuori da questa tragedia, è rappresentato proprio dai vaccini.
- Il rifiuto del vaccino ha quasi sempre basi irrazionali. Pensare di convincere con argomentazioni razionali (le uniche che abbiamo) è illusorio. È come provare a convincere un tifoso appassionato a cambiare squadra.
- Quelli che non si vaccinano non sono eroici idealisti, ma semplici egoisti. Assomigliano molto agli evasori fiscali.
- Un insegnante che rifiuta il vaccino dovrebbe essere cacciato perché è un pericolo per la salute dei suoi alunni ma ancora più perché evidentemente non è in grado di formare i cittadini di domani ed è totalmente inadeguato ad occupare l’importantissimo ruolo che ricopre.
- Un vaccinato può trasmettere l’infezione. Ma prima deve contagiarsi, e il vaccino lo protegge dal contagio. Quindi chi si vaccina ostacola il diffondersi del virus e rende più sicura la comunità. Chi dice il contrario o è ignorante o in malafede o entrambe le cose.
- Ai no vax piace molto usare la svastica come simbolo dello stato pro vax. Se tutto ruota intorno ai no vax, se si mette così tanta enfasi nel documentare le loro posizioni, anche la fiducia nella campagna di vaccinazione comincia a indebolirsi. Perché non è solo il virus che si trasmette, ma anche le idee: esiste ed è provato anche il “contagio delle idee”.
- Ci son scienziati che scrivono 20 tweet al giorno contro i no vax, insultandoli: è come gettare benzina sul fuoco!
- Il movimento no vax attuale è in realtà un movimento che nasce su un’onda di carattere mediatico: comincia quando c’è la vaccinazione antipolio. Nel 1954 un famoso conduttore disse alla radio che in realtà le scimmie su cui erano stati sperimentati i vaccini erano in larga parte morte e quindi spaventò molte persone che ritirarono i figli dalla sperimentazione. Poi la cosa fu superata, ma la storia rinacque negli anni ’80 con il vaccino trivalente, difterite-tetano-pertosse e poi successivamente negli anni ’90 con il caso Wakefield e lì sono proprio i media che danno risalto alle storie, ai nomi: Robert Kennedy che fece un’intervista per una famosa rivista sollevò un polverone e ancora oggi è molto attivo contro le vaccinazioni. Insomma i no vax da sempre si nutrono del terreno mediatico e ne sfruttano le caratteristiche.
- Il movimento no vax è una rivendicazione in forma paranoica e un po’ stupida del fatto che sul mio corpo nessuno può mettere le mani a cominciare dallo Stato - affermazione che non si discute ma se soffro i dolori dell’inferno allora lascio che un chirurgo mi operi. In questo caso siccome sto male va bene, ma se lo stesso medico si presenta per vaccinare mio figlio lo caccio a bastonate perché è mandato dallo Stato e perché a mio figlio che sta bene viene inoculato un intruglio che ha fatto ammalare altre persone.
- La ragione per cui una persona è contro il vaccino è complessa. Ogni caso è a sé, anche se ci sono i provocatori di professione, ci sono tanti fattori che dobbiamo cercare di capire: hanno probabilmente tutta una serie di paure che non riescono a razionalizzare e quindi rispondono emotivamente. Quando sei preso da qualche paura anche se irrazionale o quando fai un investimento identitario con una gruppo, non riesci più a ragionare sui fatti.
- Le ragioni di un antivaccinista sono molteplici: hanno matrice filosofico-religiosa, di percezione del rischio e anche ideologica, quindi contro le ingerenze dello Stato sulle scelte individuali. Dopo il caso Wakefield il fenomeno no vax è stato studiato e maneggiato da molti, portandolo ad assumere un rilievo sociale e culturale che senza questo clamore probabilmente non avrebbe. In altre parole se non si danno loro argomenti e pretesti per salire sulle barricate, se ne stanno buoni e magari qualcuno si vaccina pure.
Voci correlate
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