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Architettura

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Il Partenone di Atene, capolavoro dell'architettura classica

Citazioni sull'architettura.

Citazioni

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  • Amo le città, le strade, gli edifici, le finestre, i balconi, i muri, le strutture... La città è un concentrato di energia umana sul punto di esplodere. È lo scontro tra il vecchio e il nuovo, dove passato, presente e futuro sono compressi in un blocco unico. L'architettura per me è un simbolo. Rappresenta lo spirito del tempo, pietrificato nei muri e nelle finestre, fluido invisibile racchiuso nella pietra da misure, proporzioni e forme: gli edifici sono dei perfetti romanzi fatti di pietre e spazi vuoti... ma alla fine è l'energia umana, sono le vite vissute dietro queste pareti che conferiscono loro bellezza. (Danijel Žeželj)
  • ARCHITETTI. Tutti imbecilli. Nelle case, dimenticano sempre la scala. (Gustave Flaubert)
  • Architettura è soltanto armonia di volumi, di linee, di spazi, di movimento, di «colore»; né più né meno che la scultura o la pittura, giacché sono sempre l'occhio e l'anima umana il metro e il giudice. (Matteo Marangoni)
  • Bisogna sempre ricordare che fare architettura significa costruire edifici per la gente, università, musei, scuole, sale per concerti: sono tutti luoghi che diventano avamposti contro l'imbarbarimento. Sono luoghi per stare assieme, sono luoghi di cultura, di arte e l'arte ha sempre acceso una piccola luce negli occhi di chi la frequenta. (Renzo Piano)
  • Ciò che cerchiamo in un'opera architettonica non è diverso da ciò che cerchiamo in un amico. Gli oggetti che definiamo belli sono versioni delle persone che amiamo. (Alain de Botton)
  • Diffidiamo de' casamenti di grande superficie, dove molti uomini si rinchiudono o vengono rinchiusi. Prigioni, Chiese, Ospedali, Parlamenti, Caserme, Manicomi, Scuole, Ministeri, Conventi. Codeste pubbliche architetture son di malaugurio: segni irrecusabili di malattie generali. Difesa contro il delitto – contro la morte – contro lo straniero – contro il disordine – contro la solitudine – contro tutto ciò che impaurisce l'uomo abbandonato a se stesso: il vigliacco eterno che fabbrica leggi e società come bastioni e trincee alla sua tremebondaggine. (Giovanni Papini)
  • È nelle città [...] che si devono trovare le soluzioni per invertire i meccanismi che ci stanno portando all'autodistruzione: è compito dell'architettura creare gli spazi per la coesistenza delle diversità, biologiche e culturali, spazi che intensificano le relazioni, spazi che moltiplicano la vita. (Stefano Boeri)
  • Il carattere, la funzione, il modo di formarsi e di svolgersi dell'Architettura sono essenzialmente complessi. Nata per scopi utili e pratici, realizzata con concreti mezzi tecnici in una collaborazione di tante energie, che vanno da quelle dei committenti e dei dilettanti a quelle degli umili operai, espressa in forme d'Arte che possono essere spaziali o decorative ed avere un significato di convenienza, di simbolo, di armonia astratta, non può l'Architettura riportarsi a formule e teorie unilaterali e sempliciste, sicché errano sistematicamente tanto coloro che la considerano solo sotto l'aspetto artistico, vedendo nel tecnicismo solo la causa di talune limitazioni alla concezione architettonica, quanto coloro che tengono conto solo della costruzione e della sua organica espressione esterna. L'Architettura è invece insieme l'una cosa e l'altra, e realizza, secondo la formula vitruviana, le condizioni della utilitas, della firmitas della venustas. (Gustavo Giovannoni)
  • Il destino dell'architetto è il più strano di tutti. Molto spesso mette tutta la sua anima, tutto il suo cuore e passione nel creare edifici nei quali non entra mai di persona. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • Il mestiere dell'architetto è un mestiere d'avventura. L'architettura non è solo costruire, ma è un'arte sociale e umanistica. Quando si lavora e si progetta in una città è necessario diventare a tutti gli effetti membri di quel posto, per capirne l'anima e farla propria. Di volta in volta sono diventato parigino, berlinese, newyorkese, londinese, anche se resto sempre un genovese. (Renzo Piano)
  • Il mondo sta diventando un'immensa città e il potere demiurgico dell'architetto è un segno dei tempi. (Marc Augé)
  • Io chiamo l'architettura musica congelata. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • L’architetto, oltreché un poeta e matematico, dev’essere anche meccanico, ragioniere, avvocato, becero, maestro di belle maniere, ingoiatore di rospi e "charmeur", danzatore con vecchia signora, incantatore di serpenti; pena la morte se rifiuta. (Carlo Mollino)
  • L'architettura che dal lato pratico è la più legata alle contingenze umane è, artisticamente, la più indipendente delle arti figurative; la più astratta e sintetica: per questo essa può assurgere ad esponente simbolico di tutto un popolo, di tutta una civiltà. (Matteo Marangoni)
  • L'architettura è in Oriente una forma d'oppio. (Camillo Boito)
  • L'architettura è nata per essere fondamento, guida, giustificazione e controllo, ideale e pratico, d'ogni altra arte figurativa. (Ugo Ojetti)
  • L'architettura è un'arte di ben fabbricare, ovvero è un'arte di ben concepire nell'animo la forma dell'edificio, che esattamente corrisponda ai fini del fondatore, e di presiedere all'opera, perchè sia diligentemente eseguita. (Federico Sanvitale)
  • L'architettura nasce dalla civiltà di un popolo, da un'industria attrezzata, da scuole serie e selezionatrici, dall'educazione della gente, dall'onestà delle imprese, da buone semplici sensate legislazioni e da un minimo di fede nell'avvenire. (Michele Valori)
  • La scienza dell'architetto si adorna di molte discipline e di svariata erudizione: egli deve essere in grado di giudicare tutte quelle opere che le singole arti costruiscono. (Marco Vitruvio Pollione)
  • Lo scrittore, il compositore, lo scultore e il pittore possono ritornare, durante il processo di produzione, su ciò che hanno fatto in precedenza. Quando nella fase passiva o percettiva dell'esperienza ciò che è stato fatto non soddisfa, possono, fino ad un certo punto ricominciare da capo. Questi ritorni non sono così facili a farsi nel caso dell'architettura – il che è forse una delle ragioni per le quali esistono tanti edifici così brutti. (John Dewey)
  • Ma come si può pensare che i manufatti edili che mutano il nostro panorama urbano possano essere concepiti con la logica dell'effimero? Architetture spesso così avulse dal contesto da stridere, fare a pugni con il territorio, umiliandolo, banalizzandolo per eccesso di originalità? L'architettura non ha il dovere di essere originale a tutti i costi, non sopporto questa assurda tirannia del bello. [...] Se non si costruisce pensando agli anni che si depositeranno sui muri dei nostri sogni architettonici, edificheremo case destinate ad essere continuamente "fuori moda" e maledettamente scomode. (Gianni Biondillo)
  • Ma io mi chiedo: ma perché gli architetti fanno 'ste robe qua? Ma ce l'hanno col mondo? Hanno subito dei traumi all'università? Per cinque anni li hanno menati con dei righelli? Cos'è successo? "Appena esco di qua me la pagate tutti, bastardi! Vi progetto una merda davanti a casa, te lo giuro!" (Crozza nel Paese delle Meraviglie)
  • Nessuno che non sia un grande scultore o pittore può essere architetto. Se non è uno scultore o un pittore, può essere solo un costruttore. (John Ruskin)
  • No all'architettura della repressione, classicista barocca dialettale. Si all'architettura della libertà, rischiosa antidolatrica creativa. (Bruno Zevi)
  • Ogni architettura è grande dopo il tramonto: forse l'architettura è veramente un'arte notturna, come quella dei fuochi artificiali. (Gilbert Keith Chesterton)
  • Per l'architettura, solo in tempi relativamente recenti s'è perduta la coscienza dei suoi rapporti misurabili con la musica. Viva ne è la tradizione nei classici; ripresa dall'Alberti e dagli altri trattatisti del Rinascimento; e la stessa asimmetria della architettura medievale è traducibile in ritmi ben definiti, di cui alcuni si continuano, specie per gli edifici del culto, in quella sua trasformazione organica che è l'architettura di quasi tutto il Quattrocento. Ma il rapporto tra il ritmo spaziale e il ritmo interno che la genera, è occulto e segreto: sorprenderlo si potrebbe soltanto entrando nella coscienza dell'architetto creatore, in certe sue pieghe profonde. (Raffaello Piccoli)
  • Per procedere metodicamente, è necessario premettere per i Giovani alcuni Principii, e Regole prattiche di Geometria, senza la quale non solamente non può farsi progresso veruno nell'Architettura, ma né pure potrassi quella apprendere. (Giovanni Biagio Amico)
  • Prendete l'architettura: tra gli edifici che ho visto in Persia e in Turchia, mi ricordo molto bene di una costruzione a due stanze. Tutti coloro che entravano in quelle stanze, giovani o vecchi, inglesi o persiani, di qualunque formazione o cultura, si mettevano a piangere. Avevamo continuato per due o tre settimane a osservare le reazioni delle persone, scegliendo specialmente la gente allegra. Ma il risultato era sempre lo stesso. A causa delle proporzioni architettoniche di quella costruzione, le vibrazioni interne, matematicamente calcolate, non potevano che produrre quell'effetto. In noi operano determinate leggi, e non possiamo sottrarci alle influenze esterne. Siccome l'architetto possedeva una conoscenza reale, e la sua costruzione era matematicamente in accordo con essa, il risultato era sempre il medesimo. (Georges Ivanovič Gurdjieff)
  • Compiti dell'architetto: conoscenza dell'uomo, immaginazione creatrice, bellezza, libertà delle scelte (uomo spirituale).
  • L'architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce.
  • L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere.
  • È noto che non annovero gli architetti fra gli esseri umani.
  • L'architetto? Un muratore che ha studiato il latino.
  • L'architettura non è un'arte, poiché qualsiasi cosa serva a uno scopo va esclusa dalla sfera dell'arte.
  • L'architettura non è un prodotto di materiali e di funzioni — né, per incidenza, di condizioni sociali — ma dello spirito mutevole di epoche mutevoli. È lo spirito di un'epoca che pervade la sua vita sociale, la sua religione, la sua scienza, la sua arte.
  • Né la scultura, né la pittura, benché affondino le loro radici in istinti elementari di creazione ed imitazione, possono circondarci come l'architettura, agire su di noi senza soluzione di tempo e di luogo. Noi possiamo evitare di entrare in contatto con quello che il pubblico chiama le «arti belle», ma non possiamo sfuggire agli edifici ed ai sottili ma penetranti effetti del loro carattere, nobile o volgare, contenuto o pomposo, autentico o falso.
  • Una tettoia per biciclette è un edificio. La cattedrale di Lincoln è un'opera di architettura. Tutte o quasi le strutture che delimitano uno spazio in misura sufficiente ad un essere umano per muovercisi, sono un edificio; il termine di architettura conviene soltanto ad edifici concepiti in vista di un effetto estetico.

Voci correlate

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