Carla Del Poggio

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Carla Del Poggio nel film Il bandito (1946)

Carla Del Poggio, pseudonimo di Maria Luigia Attanasio (1925 – 2010), attrice italiana.

Citazioni su Carla Del Poggio[modifica]

Goffredo Fofi[modifica]

  • Carla Del Poggio veniva dal cinema dei «telefoni bianchi», esplose col neorealismo ma rimase poi per qualche anno ai margini (ma fu con la Masina e Peppino De Filippo la formidabile ballerina di avanspettacolo nel film di esordio di Fellini, Luci del varietà, diretto insieme a Lattuada, che lo fece così esordire nella regia).
  • Ho avuto la fortuna di conoscere Lattuada e, quando fu immobilizzato e fuori coscienza per malattia, di aver molto frequentato sua moglie, l'attrice Carla Del Poggio assai bella e assai brava. Era napoletana, mi disse, figlia di un militare di carriera, ed era nata nel palazzo che ospitò poi la Rinascente a via Roma/Toledo, ed era nipote di Vittorio Imbriani, il grande scrittore cresciuto nell'esilio politico e poi garibaldino, autore della geniale satira dell'aristocrazia Dio ne scampi dagli Orsenigo, da cui i letterati napoletani avrebbero ancora da imparare.
  • Di Carla, della sua simpatia e intelligenza, della sua dedizione a un marito privo di coscienza che ha curato per anni in casa, potrei parlare per ore. Molti napoletani ricorderanno il suo come-back negli anni cinquanta con il formidabile successo di un super-melodramma, Core 'ngrato. Nel nostro cinema tra il '45 e i Settanta non c'erano solo Zavattini & Co. Con il loro "buonismo", per fortuna!, e non vi si raccontava solo Roma, e non c'erano solo i critici pseudo-lukacsiani e ruffiani; c'era anche tanto eros, e c'erano grandi attrici con grandi personaggi femminili, c'erano grandi registi "borghesi", e c'erano Alberto Lattuada milanese doc, e Carla Del Poggio napoletana doc.

Filmografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

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