Goharshad

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Mausoleo di Goharshad a Herat, Afghanistan

Begum Goharshad (XIV secolo – 1457), consorte di Shah Rukh, sovrano dell'Impero timuride di Herat.

Citazioni su Goharshad[modifica]

Robert Byron[modifica]

  • Aveva ormai più di ottant'anni. In quel mese di luglio arrivò davanti a Herat Abu Said, pronipote di Tamerlano e antenato di Babur. Soltanto la cittadella gli oppose resistenza, sostenendo Ibrahim. Sebbene conducesse l'attacco di persona, Abu Said non riuscì a espugnarla. Furioso per questo ostacolo ai suoi piani, e persuaso che la resistenza fosse segretamente appoggiata da Gohar Shad, egli fece uccidere la vecchia sovrana. Questa fu seppellita nel suo mausoleo e sulla lapide tombale fu scritto: «La Bilqis del nostro tempo». Bilqis è il nome arabo della regina di Saba.
  • Gohar Shad, figlia di un nobile jakatay, si valse delle usanze mongole per dedicarsi a interessi più elevati. Suo padre fu l'emiro Ghiyas ad-Din, il cui antenato aveva salvato la via a Genghiz Khan. Fu data in moglie a Shah Rukh, probabilmente nel 1388, comunque prima del 1394, quando nacque il loro primo figlio Ulugh Beg. Secondo le ballate di Herat, che cantano l'amore di Shah Rukh per Gohar Shad, fu un matrimonio felice. Poco si sa, tuttavia, dei primi quarant'anni della loro vita in comune, tranne le notizie sugli edifici da lei costruiti. Ad esempio, essa fondò la moschea di Mashhad nel 1405, e nell'agosto del 1419 portò il marito a visitarla.
  • Gohar Shad si avviava ormai ai sessant'anni, e aveva ancora un quarto di secolo da vivere. Fu l'affetto per il figlio di Baysonghor, Ala ad-Daula, che la indusse a immischiarsi in politica. Si adoperò dunque per garantire i diritti del nipote alla successione, e questo la portò alla rovina finale. La sua parzialità le inimicò coloro che tendeva a escludere, in particolare l'altro nipote, Abdullatif, il figlio di Ulugh Beg, che era stato allevato a Herat, alla corte dei suoi avi.

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