Kill Bill vol. 1

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Kill Bill vol. 1

Immagine Kill Bill (logo).png.
Titolo originale

Kill Bill vol. 1

Lingua originale inglese e giapponese
Paese USA
Anno 2003
Genere azione, thriller
Regia Quentin Tarantino
Sceneggiatura Quentin Tarantino
Produttore Lawrence Bender
Episodi
  1. La Sposa imbrattata di sangue
  2. L'uomo di Okinawa
  3. Resa dei Conti alla Casa delle Foglie Blu
  4. 2
  5. Le origini di O-Ren
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Kill Bill vol. 1, film statunitense del 2003 con Uma Thurman, regia di Quentin Tarantino.

Incipit[modifica]

"La vendetta è un piatto che va servito freddo." – Antico Proverbio Klingon[1][tradotto dall'inglese con sottotitoli in italiano]

"Revenge is a dish best served cold." – Old Klingon Proverb –

Bill: Mi trovi sadico? Sai, scommetto che adesso potrei friggerti un uovo in testa, se solo volessi. Sai bimba, mi piace pensare che tu sia abbastanza lucida persino ora da sapere che non c'è nulla di sadico nelle mie azioni. Forse nei confronti di tutti quegli altri, quei buffoni, ma non con te. No, bimba, in questo momento sono proprio io, all'apice del mio masochismo.
Sposa: Bill... È tua figl... [Bill gli spara in testa]

Capitolo Uno: 2[modifica]

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Voce fuori campo] La nostra casalinga di Pasadena si chiama Jeannie Bell, moglie del dottor Lawrence Bell, ma quando la conoscevo io, quattro anni fa, si chiamava Vernita Green, il suo nome in codice era Copperhead, Testa di rame, il mio Black Mamba. (Sposa)
  • Per andare pari, pari veramente, dovrei uccidere prima te, poi andare su da Nikki, ucciderla, aspettare tuo marito, il dottor Bell, e uccidere anche lui. Così saremmo pari, Vernita. Quel che si dice "quadratura". (Sposa)
  • [Voce fuori campo, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] Per chi è considerato guerriero, durante il combattimento l'annientamento del nemico deve essere l'unica preoccupazione. Reprimete qualsiasi emozione o compassione. Uccidete chiunque vi ostacoli, ancorché fosse Dio, o Buddha in persona. Questo è il cuore dell'arte del combattimento. (Hattori Hanzo)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Nikki: Mamma, sono tornata.
    Vernita: Ciao, piccola, tutto bene a scuola?
    Nikki [guardando il pavimento]: Mamma, che è successo a te e al soggiorno?
    Vernita: Quel buono a nulla del tuo cagnetto ha deciso di farsi venire una crisi qui in soggiorno. Questo è successo, piccola.
    Nikki [incredula]: È stato Barney?!
    Vernita: Piccola, non... Non puoi venire qui, ci sono vetri rotti dappertutto. Potresti tagliarti. [Nikki guarda la Sposa] È un'amica della mamma, non la vedevo da tanto tempo...
    Sposa: Ciao, tesoro, mi chiamo B*****x, tu come ti chiami?
    Vernita: Si chiama Nikki.
    Sposa: Nikki... Un nome carino per una bambina carina... Quanti anni hai, Nikki?
    Vernita: Nikki, B*****x ti ha appena fatto una domanda...
    Nikki: Ne ho quattro.
    Sposa: Hai quattro anni, eh?! ...Lo sai, anch'io avevo una bimba... Avrebbe quattro anni anche lei ora...
    Vernita [avvicinandosi a Nikki]: Senti, cucciolo, la mamma e la sua amica devono parlare di cose da grandi. Tu va' nella tua stanza e non ti muovere finché non vengo a chiamarti io! D'accordo? [Nikki continua a guardare la Sposa] Nikki, nella tua stanza! Subito! [Nikki se ne va] Vuoi del caffè?
    Sposa: Sì, grazie.
  • Vernita: Sei più razionale di quanto Bill ti ritenesse capace!
    Sposa: Sono la pietà, la compassione e il perdono che mi mancano, non la razionalità.
  • Vernita: Se per magia potessi tornare indietro nel tempo, lo farei: ma non posso. Voglio solo dirti che sono una persona diversa ora.
    Sposa [sarcasticamente]: Oh, che bello! E chi se ne frega?
  • Vernita: Non mi faccio illusioni, lo so che non merito né la tua pietà né il tuo perdono. [le mostra una foto] Tuttavia ti supplico di averli entrambi in nome di mia figlia.
    Sposa: Che merda. È meglio che ti fermi dove sei: ti ho detto che non voglio ammazzarti sotto gli occhi di tua figlia, ma questo non significa che spiattellarmela davanti come stai facendo ora mi ispiri compassione. Tu ed io abbiamo una faccenda in sospeso, e nessuna delle stramaledette cose che hai fatto in questi ultimi quattro anni, compresa quella di farti ingravidare, cambierà la situazione.
  • Sposa: Quand'è che preferisci morire? Domani oppure dopodomani?
    Vernita: Perché non lo facciamo stanotte?
    Sposa: Splendido! E dove?
    Vernita: C'è un campo di baseball dove alleno la squadra dei piccoli a circa un miglio da qui. Ci vediamo lì alle due e trenta di questa notte vestite completamente di nero. Copri i capelli con una calza nera. E vediamo chi è più brava con il coltello: non ci disturberà nessuno. Ora, devo preparare i cereali per Nikki.
    Sposa: Che arma scegli? Se vuoi continuare con il coltello da macellaio, per me va bene.
    Vernita [ultime parole, ridacchia]: Molto divertente, troia. Molto! [prova a ucciderla a tradimento con una pistola nascosta in una scatola di cereali: la Sposa, per difendersi, si vede costretta ad ucciderla con un coltello trafiggendola al cuore e uccidendola all'istante. Il tutto, però, accade sotto gli occhi di Nikki, visibilmente sconvolta per la morte della madre]
    Sposa: Non era mia intenzione farlo davanti a te. E questo mi dispiace. Ma puoi credermi sulla parola, tua madre se l'è cercata. Quando sarai grande, se la cosa ti brucerà ancora e vorrai vendicarti, io ti aspetterò.

Capitolo Due: La Sposa imbrattata di sangue[modifica]

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Per quanto sia evidente la follia assassina, hanno fatto un lavoro senza sbavature. Se uno fosse un maniaco potrebbe quasi ammirarli. (Sceriffo Earl McGraw)
  • Solo un cane rabbioso può aver sparato in testa a una ragazza così carina. Guardala, capelli color grano, occhi grandi, un angioletto imbrattato di sangue... [la Sposa, in coma, sputa del sangue in faccia allo sceriffo] Figlio numero uno? Questa pertica succhiacazzi è ancora viva. (Sceriffo Earl McGraw)
  • Elle Driver. Squadra Assassina Vipere Mortali. Nome in codice: Serpente Montano della California. (Voce fuori campo)
  • [Rivolta al corpo inerme della Sposa] Diciamo che non mi sei mai piaciuta. Per la precisione, diciamo che mi fai schifo. Ma questo non significa che non ti rispetti. Passare dal sonno alla morte è un lusso che a quelli come noi capita raramente. È il mio regalo per te. (Elle)
  • [Rivolta al corpo inerme della Sposa, dopo aver discusso con Bill alla chiamata] L'hai trovato un sacco divertente, vero? Questo è un avvertimento, testa di cazzo: ti conviene non svegliarti mai. (Ellie Driver)
  • [Ultime parole rivolto alla Sposa] Oh, si! Oh, si! Sei la più bella che mi sono scopato... Oggi! (Jasper)
  • [Ultime parole rivolto alla Sposa] Un momento! Aspetta! (Buck)
  • Mi chiamo Buck e sono qui per fottere. (Buck)
My name is Buck and I'm here to fuck.
  • Avanti, muovi l'alluce... (Sposa)
  • [Voce fuori campo] Mentre, stesa nel furgone di Buck, cercavo di costringere le mie membra a uscire dall'entropia, rivedevo le facce delle troie e dello stronzo che mi avevano ridotta così. Tutti i membri del parto mentale di Bill, la Squadra Assassina Vipere Mortali. Quando la fortuna sorride a una cosa violenta e turpe come la vendetta, sembra essere la prova assoluta non solo che Dio esiste, ma che stai facendo la sua volontà. Nel momento in cui sapevo poco o niente dei miei nemici, la prima persona della mia lista di morte, O-Ren Ishii, era la più facile da trovare. Ma è ovvio, quando si riesce nell'impresa di diventare la regina del crimine di Tokyo, non lo si tiene segreto... O no?! (Sposa)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

Chiesa presso Lancaster in California, utilizzata come ambientazione per la scena del matrimonio e della relativa strage
  • Sceriffo Earl McGraw: Dammi i dettagli cruenti, figlio numero uno.
    Eddie McGraw: È un vero massacro, papà. Hanno fatto secchi tutti gli invitati al matrimonio, un'esecuzione.
    Sceriffo Earl McGraw: Dammi una cifra.
    Eddie McGraw: Nove cadaveri, e parliamo di tutta l'allegra comitiva: sposa, sposo, reverendo, moglie del reverendo. Hanno sparato anche a quello di colore che suonava l'organo!
    Sceriffo Earl McGraw: Forse qualcuno contrario al matrimonio non è riuscito a tacere per sempre!
  • Eddie McGraw: Sembra che è passato uno squadrone della morte nicaragueno, cazzo...
    Sceriffo Earl McGraw: Lavati quella boccaccia di merda. Sei in un luogo di culto, cazzo!
  • [Parlando al telefono, riferendosi al corpo inerme della Sposa]
    Elle Driver: Ciao Bill.
    Bill: In che condizioni è?
    Elle Driver: Stato comatoso.
    Bill: Dove si trova?
    Elle Driver: È qui, davanti a me, sul letto.
    Bill: Brava la mia ragazza... Elle, devi annullare la missione.
    Elle Driver [urlando]: Cosa?!
    Bill: Le dobbiamo di meglio.
    Elle Driver [urlando]: Tu non le devi proprio un cazzo!!!
    Bill: Puoi abbassare la voce?
    Elle Driver [a bassa voce]: Tu non le devi un cazzo!
    Bill: Posso dire... una cosa?
    Ellie Driver: Parla.
    Bill: Avete pestato a sangue quella donna, ma non l'avete uccisa. E io le ho ficcato una pallottola in testa, ma il suo cuore ha continuato a battere. L'hai vista tu stessa, col tuo splendido occhio azzurro. Non è così? Abbiamo fatto molte cose a questa signora. E se mai si sveglierà, gliene faremo molte altre. Ma una cosa che non faremo è strisciare in camera sua di notte, come dei topi di fogna, e ucciderla nel sonno. E la ragione per cui non lo faremo è perché questo ci farebbe cadere in basso. Sei d'accordo, Miss Driver?
    Ellie Driver [malinconicamente]: Suppongo di sì.
    Bill: E hai bisogno di supporlo?
    Ellie Driver [sbuffa]: No, non ho bisogno di supporlo. Lo so.
    Bill: Torna a casa, tesoro.
    Ellie Driver: Affermativo.
    Bill: Ti amo moltissimo.
    Ellie Driver: Anch'io ti amo. A dopo.
  • [Buck vuole far stuprare la Sposa dal camionista Jasper]
    Buck: Il prezzo è 75 dollari a botta, amico. Non ti attizza l'esperienza?
    Jasper: Come no?
    Buck: Ecco le regole. Regola numero 1: niente botte. Se domani l'infermiera scopre un occhio nero e qualche dente in meno, il gioco è finito. Quindi niente pugni in bocca in nessuna circostanza. E, a proposito, la cagnetta sputa, è un riflesso motorio, niente di che. Ma che sputi o no, niente pugni. Allora ti è entrata bene nella zucca la regola numero 1?
    Jasper: Sì.
    Buck: Bene. Regola numero 2: niente morsi e niente succhiotti, in pratica niente segni di alcun genere. A parte questo, puoi sbizzarrirti come vuoi. [Jasper ride] Ah, le tubazioni interne non le funzionano più, quindi puoi venirle dentro quanto ti pare. Non fare casino e non sporcare. Torno tra 20 minuti... Ecco... Oh, cazzo... Ehi, dimenticavo. Non sempre ma a volte quella troia ha la figa più asciutta di un bidone di sabbia. Se è secca, lubrificala con questa e datti da fare. Divertiti, amico. [Jasper ride]

Capitolo Tre: Le origini di O-Ren[modifica]

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Voce fuori campo] O-Ren Ishii era nata in Giappone in una base militare americana a Tokyo. Metà giapponese e metà cinese, la mocciosa dell'esercito americano fece il suo primo incontro con la morte a nove anni, tanti ne aveva quando assistette alla morte dei suoi genitori per mano di uno dei più spietati boss della Yakuza, il boss Matsumoto. [...] Giurò di vendicarsi. Per sua fortuna, il boss Matsumoto era un pedofilo. A undici anni ebbe la sua vendetta. [...] A vent'anni era già una delle migliori donne killer al mondo. A venticinque fece la sua parte nell'uccisione di nove innocenti, compresa la bimba che portavo in grembo, in una piccola cappella a El Paso, Texas. Ma quel giorno di quattro anni fa, fece un solo grossissimo errore: avrebbe dovuto ucciderne dieci. (Sposa)
  • [Prima di uccidere Matsumoto, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] Guardami, Matsumoto. Guarda bene il mio viso. Guarda i miei occhi. Guarda la mia bocca. Ho un'aria familiare? Non assomiglio a qualcuno che hai ucciso? (O-Ren)
  • Avanti, muovi l'alluce. [muove l'alluce dei suoi piedi] Il più è fatto. Ora non resta che muovere gli altri fratellini. (Sposa)

Dialoghi[modifica]

  • Donna: Benvenuta alla Air-O. Posso aiutarla?
    Sposa: Okinawa. Sola andata.

Capitolo Quattro: L'uomo di Okinawa[modifica]

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Alla Sposa] Tu dici parole giapponesi come se tu giapponese! (Hattori Hanzo)
  • [Alla Sposa] È buffo, a te piacciono spade di samurai, a me piace... Baseball! (Hattori Hanzo)
  • [Alla Sposa, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] Ho fatto ciò che 28 anni fa, davanti a Dio, avevo giurato di non fare più. Ho creato "qualcosa che uccide le persone". E in questo ho avuto successo. L'ho fatto perché, filosoficamente, sono favorevole al tuo scopo. Senza presunzione, questa è la mia spada migliore. Se nel tuo viaggio dovessi incontrare Dio, lo trapasserai. [consegnado la spada alla Sposa] Bionda guerriera, vai. (Hattori Hanzo)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano]
    Hattori Hanzo: Cosa vuoi da Hattori Hanzo?
    Sposa: Acciaio giapponese.
    Hattori Hanzo: A che ti serve l'acciaio giapponese?
    Sposa: A uccidere dei parassiti.
    [In italiano]
    Hattori Hanzo: Devono essere parassiti molto grossi se ti serve l'acciaio di Hattori Hanzo.
    Sposa: Enormi!
  • Hattori Hanzo [tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano]: Volevo mostrarti queste [spade]. Anche se tu che sai tante cose, saprai sicuramente che non fabbrico più strumenti di morte. Ho tenuto queste soltanto per il loro valore estetico e sentimentale. Sono fiero del mio lavoro, ma ormai sono in pensione.
    Sposa: Allora mi dia una di queste...
    Hattori Hanzo: Queste non sono in vendita.
    Sposa: Io non ho detto "mi venda", ho detto "mi dia".
    Hattori Hanzo: E perché dovrei aiutarti?
    Sposa: Perché il mio parassita, in passato, è stato uno dei suoi allievi. E considerato l'allievo, direi che lei ha un obbligo piuttosto rilevante verso di me. [Hattori Hanzo scrive con il dito Bill su una finestra appannata della soffitta]
    Hattori Hanzo [tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano]: Puoi dormire qui. Mi ci vorrà un mese per fare la spada. Puoi passarlo ad allenarti.

Capitolo Cinque: Resa dei conti alla Casa delle Foglie Blu[modifica]

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Voce fuori campo] Un anno dopo il massacro di El Paso, Texas, Bill appoggiò finanziariamente e filosoficamente la sua progenie giapponese nella sua shakespeariana lotta per il potere contro gli altri clan della Yakuza per chi dovesse regnare sulla malavita della città di Tokyo. Quando anche l'ultima spada venne ringuainata furono O-Ren Ishii e il suo potente entourage, gli 88 folli, a risultare vincitori. (Sposa)
  • [Voce fuori campo] La ragazzina in uniforme scolastica è la guardia del corpo personale di O-Ren, la diciassettenne Gogo Yubari. Gogo sarà anche giovane, ma ciò che le difetta in età è compensato dalla sua follia. (Sposa)
  • Il prezzo che si paga per parlare della mia discendenza cinese o americana in maniera negativa, è che io mi prendo la vostra testa! (O-Ren)
  • [Messi fuori combattimento gli 88 folli, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] Chi di voi ha la fortuna di avere ancora una vita, se la porti via! Però, lasciate qui gli arti perduti. Ora appartengono a me. (Sposa)
  • [Rivolta alla Sposa, riferendosi al giardino della Casa delle Foglie Blu, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] Come ultimo sguardo sul mondo non è male, vero? (O-Ren)
  • [Rivolta alla Sposa, a terra per un colpo infertole da O-Ren] La sciocca ragazza bianca ama giocare con le spade dei samurai. Non saprai combattere come un samurai, ma potrai morire come un samurai! (O-Ren)
  • [Ultime parole, prima di morire con lo scalpo tagliato, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] Era davvero una spada di Hattori Hanzo. (O-Ren)
  • [Rivolta a Sofie Fatale] Io voglio tutte le informazioni che hai sulle Vipere Mortali. (Sposa)
  • [Rivolta a Sofie Fatale] Come ho già detto, ho permesso che ti tenessi la tua infame vita per due ragioni. E la seconda ragione è perché tu possa raccontare a lui, di persona, tutto quello che è successo stasera. Voglio che conosca la misura della mia misericordia vedendo il tuo corpo mutilato, voglio che tu gli dica quali sono le informazioni che hai dato a me, voglio che sappia tutto quello che so io, voglio che lui sappia che io voglio che sappia e voglio che tutti loro sappiano che molto presto saranno tutti morti come O-Ren. (Sposa)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano]
    Ragazzo: Ti piacciono le Ferrari?
    Gogo: Spazzatura italiana. Vuoi scoparmi? [il ragazzo ride] Non ridere, vuoi scoparmi, sì o no?
    Ragazzo: Sì, voglio scoparti!
    Gogo [pugnala fatalmente il ragazzo]: E adesso, grand'uomo? Vorresti ancora penetrarmi o sono io... che ho penetrato te?
  • Sposa: Allora, O-Ren, hai altri scagnozzi da farmi uccidere?
    Gogo: Ciao.
    [Tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano]
    Sposa: Gogo, vero?
    Gogo: Bingo. E tu sei Black Mamba.
    Sposa: La nostra reputazione ci precede.
    Gogo: Già.
    Sposa [in italiano]: Gogo, so che ti senti in obbligo di proteggere la tua padrona, ma ti supplico... Vattene via.
    Gogo [ultime parole, ridendo, tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] E lo chiami supplicare? Puoi supplicare molto meglio.
  • O-Ren: Non credevi mica che sarebbe stato facile, vero?!
    La Sposa: Lo sai che per un attimo... Sì, l'ho creduto!
    O-Ren: Sciocca bambolina.
    O-Ren e La Sposa: Questo gioco non fa per te.
  • [Tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano]
    O-Ren: Prima ti ho schernito. Scusami.
    Sposa: Perdonata.
  • Sposa: Ti ho tenuta in vita per due ragioni, la prima ragione sono le informazioni.
    Sofie Fatale [tradotto dal francese con sottotitoli in italiano]: Brûle à l'Enfer, espece de salope! Blonde, je n'ai te dire rien! (Va all'inferno, stupida biondina! Non ti dirò niente!)
    Sposa: Ma io te le farò lo stesso delle domande. E ogni volta che non mi darai una risposta, io ti taglierò qualcosa. E ti giuro che saranno cose che ti mancheranno molto.

[modifica]

  • [Tradotto dal giapponese con sottotitoli in italiano] La vendetta non è mai una strada dritta. È una foresta. E in una foresta è facile smarrirsi. Non sai dove sei, né da dove sei partito. (Hattori Hanzo)
  • Quella donna merita la sua vendetta e noi meritiamo di morire. (Budd)[2]
  • [Al telefono] Deve soffrire, fino all'ultimo respiro. (Elle)[2]
  • Sposa: Come hai fatto a trovarmi?
    Bill: Io sono io.[2]
  • Ancora una cosa, Sofie... Lei sa, che sua figlia è ancora viva? (Bill)

Citazioni su Kill Bill vol. 1[modifica]

  • C'è un brano bellissimo di Zamfir, che suona il flauto di Pan, inserito in una scena cruciale del film e nei titoli di coda. Quando me la fecero ascoltare pensai: "È fantastico". "Un misto tra stile samurai giapponese, Sergio Leone e Ennio Morricone". "Questa fusione si addice all'essenza stessa del film". (Quentin Tarantino)
  • Facciamo il punto sui vari elementi presenti nel film. Uno, lo Yakuza film. E i film sui samurai. Gli spaghetti western. Ma poi ho anche inserito delle scene tipiche dei gialli all'italiana, una scena alla Brian De Palma per dare un tocco particolare. (Quentin Tarantino)
  • I temi del film sono la giustizia e il riscatto. (Uma Thurman)

Note[modifica]

  1. Questa è una citazione da Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto, così come da Star Trek II - L'ira di Khan. La frase è usata anche in Da uomo a uomo di Giulio Petroni (non a caso Kill Bill utilizza il tema principale di questo film). In realtà, si tratta di un antico proverbio francese, erroneamente attribuito a Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos.
  2. a b c Brevissima scena tratta dal secondo volume del film.

Altri progetti[modifica]

Kill Bill di Quentin Tarantino
Kill Bill vol. 1 · Kill Bill vol. 2