La furia dei Baskerville

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La furia dei Baskerville

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Una scena del film

Titolo originale

The Hound of the Baskervilles

Lingua originale inglese e spagnolo
Paese Regno Unito
Anno 1959
Genere orrore, giallo, thriller
Regia Terence Fisher
Soggetto Arthur Conan Doyle (romanzo)
Sceneggiatura Peter Bryan
Produttore Anthony Hinds e Kenneth Hyman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
Casa di produzione: Hammer Film Productions

La furia dei Baskerville, film del 1959 con Peter Cushing e Christopher Lee, diretto da Terence Fisher.

Incipit[modifica]

E questa è la leggenda della maledizione dei Baskerville, nata allorquando il castello era di proprietà di Sir Hugo, uomo malvagio, empio e blasfemo, spregiatore di ogni virtù e così protervo nella sua compiaciuta crudeltà che il nome di lui era oggetto di terrore in tutta la contea. (Dott. Richard Mortimer)

Frasi[modifica]

  • L'Inghilterra è il paese delle leggende. Non vedo perché dovrei attribuire a questa un particolare interesse. (Sherlock Holmes)
  • Non c'è niente di straordinario nel far uso dei propri occhi. (Sherlock Holmes)
  • Certi dati hanno valore solo quando sono chiari, concisi ed esatti. (Sherlock Holmes)
  • Le mie tariffe professionali, dottore, sono fisse. Non le modificò mai, senon quando le abbuono del tutto. (Sherlock Holmes)
  • Mentre io cerco dell'altro tabacco, ti dispiace di trovarmi una pianta di Dartmoor? Il problema richiede almeno due pipate. (Sherlock Holmes)
  • La puntura di una tarantola non è sempre mortale per un uomo in buona salute. Ma per uno che soffra di cuore... (Sherlock Holmes)

Explicit[modifica]

Dott. Watson: Quando è esattamente che hai cominciato a intuire la verità?
Sherlock Holmes: La verità?
Dott. Watson: Sì, che il cane era un autentico cane, insomma, e non una superstizione.
Sherlock Holmes: Quando Sir Henry, diciamo, smarrì la scarpa. Allora intravidi il primo barlume.
Dott. Watson: Subito insomma. Sembra incredibile.
Sherlock Holmes: Elementare, mio caro Watson. Elementare. [Gli offre uno scone] Prego. Vuoi?

Citazioni su La furia dei Baskerville[modifica]

  • Fisher dirige con grande gusto per l'ambientazione, ricreando atmosfere molto adatte al racconto e sfruttando la presenza di uno dei migliori Holmes dello schermo, Peter Cushing, che avrebbe più volte ripreso il ruolo. Basil Rathbone (protagonista dell'indimenticabile ciclo in gran parte diretto da Roy William Neill) è forse più aderente alla classica iconografia di Sherlock Holmes, ma Cushing si appropria del ruolo con grande sapienza e fisicità. (Rudy Salvagnini)
  • Pellicola molto raffinata e piacevolissima, La furia dei Baskerville ha un prologo retrodatato molto lungo e avvincente, e poi si snoda seguendo le linee dell'intrigo immaginato da Conan Doyle. Assai suggestive sono al solito le scenografie, mentre la fotografia è di nuovo eccellente: nel complesso il film è godibilissimo, di elevata qualità, e contribuisce a far entrare anche un personaggio letterario come Sherlock Holmes nello schema del "gotico inglese" inventato da Fisher e dalla Hammer. Dell'interpretazione di Peter Cushing nel ruolo del detective, infine, si può solo dire che è pressoché perfetta, dalla prima all'ultima inquadratura. (Luigi Cozzi)
  • Recitai la parte del protagonista romantico a cui spettava la ragazza e... il cane. Quest'ultimo era uno splendido danese che si chiamava Colonel. Sul set si annoiava moltissimo, così i tecnici gli davano continuamente della cioccolata che lo rendeva estremamente mansueto. Quando doveva simulare gli attacchi, non voleva però sentire ragioni e ricordo che, un giorno, lo incitarono tanto che mi morse davvero sotto una ascella. (Christopher Lee)
  • 2º, e il migliore, dei 4 film tratti dal celebre giallo (1902) di Arthur Conan Doyle. Atmosfera suggestiva, suspence e un P. Cushing infalllibile come Sherlock Holmes. (Il Morandini)
  • Un film nel quale è difficile trovare sbavature. (Dario Argento)

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