Sherlock Holmes

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Ritratto di Holmes di Sydney Paget (1904)

Sherlock Holmes, personaggio principale dei gialli di Arthur Conan Doyle.

Citazioni di Sherlock Holmes[modifica]

Arthur Conan Doyle[modifica]

  • Ciò che un uomo può inventare, un altro può scoprire. (da L'avventura degli omini danzanti)
  • Da molto tempo il mio assioma è che le piccole cose sono di gran lunga le più importanti. (da Un caso di identità)
  • È un errore enorme teorizzare a vuoto. Senza accorgersene, si comincia a deformare i fatti per adattarli alle teorie, anziché il viceversa. (da Uno scandalo in Boemia)
  • È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso. Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possono trarre delle deduzioni. (da Uno studio in rosso)
  • Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile sia, deve essere la verità. (da Il segno dei quattro)
  • Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla. (da L'avventura del detective morente)
  • Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare. (da Il mastino dei Baskerville)
  • Il tocco supremo dell'artista – sapere quando fermarsi. (da L'avventura del costruttore di Norwood)
  • La mia vita non è che un continuo sforzo per sfuggire alla banalità dell'esistenza. (da La lega dei capelli rossi)
  • La prova principale della vera grandezza di un uomo è la sua percezione della propria piccolezza. (da Il segno dei quattro)
  • Nella matassa incolore della vita scorre il filo rosso del delitto, e il nostro compito sta nel dipanarlo, nell'isolarlo, nell'esporne ogni pollice. (da Uno studio in rosso)
  • Non faccio mai eccezioni. Un'eccezione contraddice la regola. (da Il segno dei quattro)
  • Non posso vivere se non faccio lavorare il cervello. Quale altro scopo c'è nella vita? (da Il segno dei quattro)
  • Non sono fra coloro che considerano la modestia una virtù. Per un uomo dotato di logica, tutte le cose andrebbero viste esattamente come sono, e sottovalutare se stessi significa allontanarsi dalla verità almeno quanto sopravvalutare le proprie doti. (da L'interprete greco)
  • Nulla è più innaturale dell'ovvio. (da Un caso di identità)
  • Quella dell'investigazione è, o dovrebbe essere, una scienza esatta e andrebbe quindi trattata in maniera fredda e distaccata. (da Il segno dei quattro)
  • Sono proprio le soluzioni più semplici quelle che in genere vengono trascurate. (da Il segno dei quattro)
  • Tutto ciò che non è noto appare straordinario. (da Il mastino dei Baskerville)
  • Una deduzione giusta ne suggerisce invariabilmente altre. (da Silver Blaze)

Film[modifica]

Il mistero del carillon[modifica]

  • Spesso è un errore accettare qualcosa soltanto perché sembra ovvia. Alla verità si arriva soltanto mediante il faticoso processo di eliminare il falso.
  • Uno dei principi di un investigatore è quello di non trascurare mai nulla per quanto trascurabile sembri.
  • Quel signore sul pavimento ha bisogno di cure mediche: dobbiamo conservarlo in salute finché non verrà impiccato.

La furia dei Baskerville[modifica]

Sherlock Holmes, interpretato da Peter Cushing ne La furia dei Baskerville
  • L'Inghilterra è il paese delle leggende. Non vedo perché dovrei attribuire a questa un particolare interesse.
  • Non c'è niente di straordinario nel far uso dei propri occhi.
  • Certi dati hanno valore solo quando sono chiari, concisi ed esatti.
  • Le mie tariffe professionali, dottore, sono fisse. Non le modificò mai, senon quando le abbuono del tutto.
  • Mentre io cerco dell'altro tabacco, ti dispiace di trovarmi una pianta di Dartmoor? Il problema richiede almeno due pipate.
  • La puntura di una tarantola non è sempre mortale per un uomo in buona salute. Ma per uno che soffra di cuore...

Sherlock Holmes - La valle del terrore[modifica]

  • [Sul Professor Moriarty] Se il professore sa che lei lo chiama "criminale", è capacissimo di darle querela e con ampia facolta di prova.
  • Tra sapere e dimostrare c'è di mezzo il mare, caro Watson.
  • Il Times è sempre la mia migliore fonte d'informazioni, perché è il giornale meglio informato del mondo. [...] Oltre le qualità che ne fanno un giornale unico al mondo, il Times è l'arma più fidata che esista.
  • Non sono un dipendente di Scotland Yard, ispettore. Sono un privato cittadino. Faccio ciò che la mia coscienza ritiene sia giusto e ne assumo le responsabilità.
  • Lei non può intervenire che quando è troppo tardi, ma io posso levare la pentola dal fuoco prima che il latte ne esca fuori.
  • Io e lei facciamo la stessa guerra, ispettore. E io continuerò a farla, piaccia o no a Scotland Yard.
  • [Sul Professor Moriarty] Lei è stato a casa sua? [...] Non le ha chiesto per caso come ha fatto a comprarla? Non certo col suo lauto stipendio di professore d'università. [...] Il padre di Moriarty era capo stazione in una cittadina di provincia, e il figlio non aveva un soldo in tasca quando venne a Londra. Ma ora spende almeno diecimila sterline all'anno. Dove lo prende tutto questo denaro?
  • [Sul Professor Moriarty] Vedrei col massimo piacere il futuro lord dondolare appeso ad una forca.
  • Non ho alcun risentimento personale contro di lei, Professore. Al contrario, ho sempre ammirato la sua versatile immaginazione.
  • [Rivolto al Professor Moriarty] Posso soltanto dirle che, per quanto ciò non le sembri logico, devo continuare a lavorare per conto mio. E per il momento ho soltanto un desiderio: vederla impiccato.

Sherlock Holmes: notti di terrore[modifica]

  • Nessuna donna perbene passeggerebbe sola per le strade di Whitechapel a un ora simile, pertanto non era una donna perbene.
  • Per un investigatore, non c'è maggiore soddisfazione, Watson, che vedere confermata la sua teoria.
  • Questi sembrano omicidi immotivati, di un essere malato. Dove non c'è movente, non c'è ragione di smettere.
  • Tutte le prove indiziarie sono congetture, ma sono spesso giuste.
  • Mi ricordo sempre che una delle più belle donne che abbia mai visto venne impiccata per aver ucciso tre bambini per riscuotere l'assicurazione.
  • Qualsiasi governo che ignori la povertà di Whitechapel merita secondo me soltanto di cadere.
  • Non vi è un comportamento abituale nel cervello di un pazzo.
  • Per l'assassino, la nebbia è come la giungla per la tigre, Watson. Lo nasconde finché non colpisce, e allora è visibile soltanto alla vittima.

La maschera della morte[modifica]

  • [Sulle api] Sono creature affascinanti. Ho per loro la stessa curiosità che avevo per la criminalità di Londra.
  • Solo la mediocrità può appagarsi di se stessa.
  • Non è mia abitudine divulgare una questione riservata.
  • Esistono uomini perfettamente normali che vogliono la guerra.
  • Mi sento perso senza il mio biografo. Lei è il mio unico amico, Watson, e ha il raro dono della discrezione.
  • [Su Irene Adler] Solo in quattro sono riusciti a burlarsi di me, Watson: tre uomini e quella donna.
  • [Su Irene Adler] Quella donna è un mistero per me. Lo era allora e lo è ancora oggi.
  • Non sono mai stato un grande ammiratore dell'altro sesso. Non bisogna mai fidarsi completamente delle donne, neanche delle migliori.
  • Nessuno mi ha mai sconfitto due volte.
  • [Rivolto a Irene Adler] Mia cara, non mi sorprenderebbe affatto scoprire che lei è una suffragetta.
  • Io conservo sempre ogni cosa. [...] L'uomo dovrebbe immagazzinare nel cervello il sapere essenziale e tenere tutti i libri a portata di mano per consultarli di volta in volta.
  • Io non agisco mai in base a semplici congetture, Watson. Dovrebbe saperlo benissimo.

Sherlock Holmes[modifica]

  • Non c'è nulla di più fuorviante dell'ovvio.
  • I piccoli dettagli sono di gran lunga i più importanti.
  • Il mio viaggio mi ha precipitato più a fondo del previsto nella tana del coniglio, così ho sporcato la mia soffice coda bianca... ma ne sono riemerso... illuminato!
  • Non c'è niente di più stimolante di un caso in cui tutto ti è contro!
  • È un grave errore teorizzare prima di avere dati certi. Si finisce per distorcere i fatti, per adattarli alle teorie, invece di adattare le teorie ai fatti.

Sherlock Holmes - Gioco di ombre[modifica]

  • Le persone malvagie fanno cose malvagie perché possono.
  • Meglio morire da soli che vivere la vita in un eterno purgatorio.
  • Io vedo tutto, questa è la mia condanna.

Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto[modifica]

  • Watson si era sposato e io ero rimasto solo. Anzi fu proprio il giorno in cui lui lasciò Baker Street che cominciò a dipanarsi il caso che per me sarebbe stato l'ultimo. Erano quasi trent'anni fa. La grande guerra era finita e i turisti erano ritornati a Baker Street nella speranza di vedere per qualche istante Sherlock Holmes. Grazie al cielo nei suoi racconti Watson aveva usato un indirizzo falso per la nostra vera sede.
  • Lo studio è il mio sancta sanctorum. Un luogo privato.
  • Quando sei un detective e un uomo ti viene a trovare, di solito è per la moglie.
  • L'armonica [a bicchieri] un tempo era considerata uno strumento di magia nera. Usata per richiamare i morti dall'oltretomba. C'entrava qualcosa la natura dei bicchieri.
  • I bambini fuori dal comune, sono spesso frutto di genitori molto ordinari.
  • Un tempo forse ero reale, finché John non mi ha trasformato in un personaggio. Da lì ho avuto poca scelta. Interpretare la parte come l'aveva creata o diventarne la contraddizione.
  • Non mi è mai stata utile l'immaginazione. Preferisco i fatti.
  • Consiglio a lei e a sua madre di usare il tempo che vi resta per accettare i fatti di questo caso: un uomo ha abbandonato la sua famiglia e ha scritto al figlio una storia. Non sarebbe certo il primo a nascondere la codardia sotto un manto di sacrificio.
  • Non bisogna lasciare la vita senza un senso di completamento.

Enola Holmes[modifica]

  • Guarda quello che hai, non quello che vorresti avere. Presto scoprirai la verità.
  • Il portamento di una persona, può mascherare la sua natura.
  • A volte devi agitare i piedi nell'acqua se vuoi attirare gli squali.
  • La scelta è sempre tua. Ciò che la società t'impone, può essere sviato.
  • È davanti a noi la verità, bisogna saperla cercare.

Sherlock[modifica]

Benedict Cumberbatch interpretando Holmes

Prima stagione[modifica]

  • Scusate devo scappare, ho lasciato il mio frustino all'obitorio.
  • Quattro suicidi uguali e ora un biglietto, sembra Natale!
  • Quattro suicidi collegati l’uno all’altro! Sarebbe assurdo restare a casa quando c'è qualcosa di divertente.
  • Non sono uno psicopatico, Anderson, sono un sociopatico iperattivo. Informati.
  • Siete tutti così distratti; è bello non essere me, dev'essere rilassante.
  • Anderson non parlare. Abbassi il quoziente intellettivo di tutto il quartiere.
  • La gente si riempie la testa con tanta spazzatura e questo ti distrae dalle cose che contano.
  • Guardi fuori Signora Hudson. Quiete. Calma. Tranquillità. Non è snervante?
  • Gli eroi non esistono. E se esistessero non sarei uno di loro.
  • Travestirsi vuol dire nascondersi alla luce del sole.

Seconda stagione[modifica]

  • Godersi il brivido della caccia va bene, desiderare la distrazione del gioco lo posso capire, ma i sentimenti? I sentimenti sono un difetto chimico della parte che perde.
  • Oh, John. Non sai quanto ti invidio. La tua mente è così tranquilla, praticamente inutilizzata. La mia è un motore da corsa fuori controllo, un razzo che va in pezzi nella sua rampa di lancio. Mi serve un caso!
  • Un'antica sparizione e un mastino mostruoso? Non me lo perderei per niente al mondo.
  • Io non ho mai avuto amici, eccetto uno.
  • Alcune persone non hanno il genio, ma la capacità di stimolare quello degli altri.
  • La solitudine è tutto ciò che ho. La solitudine mi protegge.
  • Forse sarò anche dalla parte degli angeli, ma non non pensare neanche per un secondo che io sia uno di loro.

Terza stagione[modifica]

  • Fammi tornare a Londra. Devo tornare a riconoscerla, a respirarla. A sentire ogni fremito dei battiti del suo cuore.
  • Ti è mancato tutto questo, ammettilo. Il brivido della caccia, il sangue che ti scorre nelle vene, solo noi due contro il resto del mondo.
  • Sono un sociopatico iperattivo con il tuo numero.
  • Billy Kincaid, lo Strangolatore di Camden, l'uomo migliore che abbia mai conosciuto. Moltissime donazioni caritatevoli, mai rese note. È riuscito a salvare tre ospedali dalla chiusura e ha gestito la casa famiglia migliore e più sicura dell'Inghilterra del Nord. E sì, di tanto in tanto ha strangolato qualcuno, ma se contiamo le vite che ha salvato e quelle che ha tolto direi che il bilancio è...
  • Tutte le emozioni, in particolare l’amore, sono all’opposto della pura e fredda ragione che io ho sempre venerato. Un matrimonio, secondo la mia opinione, non è altro che la celebrazione di tutto ciò che è di più falso, fittizio, irrazionale, e sentimentale possa esistere in questo mondo corrotto. Oggi anticipiamo la veglia funebre che è il destino della nostra società e in un tempo avvenire, quello dell’intera nostra specie.

Quarta stagione[modifica]

  • Come al solito, Watson, tu guardi, ma non osservi. Per te il mondo rimane un impenetrabile mistero, mentre per me è un libro aperto.
  • Il mondo è un tessuto formato da miliardi di vite e ogni filo s'intreccia con gli altri. Quello che definiamo "premonizione" è solo un movimento della tela. Se si potesse accedere a ogni filo di dati, il futuro sarebbe interamente prevedibile. Come un'operazione matematica.
  • Lo stress rovina ogni giorno della vita, la morte uno solo.

Attribuite[modifica]

  • Elementare, Watson![1]
Elementary, my dear Watson!
[Citazione errata] Sherlock Holmes non ha mai pronunciato questa frase, Arthur Conan Doyle non l'ha mai scritta. Tuttavia in una pagina de Il caso dell'uomo deforme c'è uno scambio di battute che potrebbe aver generato la leggenda: Watson, dopo avere ascoltato una delle proverbiali deduzioni di Holmes, dice: «Semplice!», e Holmes risponde: «Elementare!».[2]

Citazioni su Sherlock Holmes[modifica]

  • E magari, a fumare la sua pipa su una sdraio, in disparte, c'è pure Sherlock Holmes, che per i suoi più appassionati lettori non è un personaggio letterario ma è esistito veramente alla fine dell'Ottocento ed è ancora vivo, perché ha scoperto una specie di siero dell'immortalità. (Carlo Lucarelli)

Film[modifica]

Note[modifica]

  1. Anche diffusa nella forma: «Elementare, mio caro Watson!».
  2. Cfr. Le dieci regine delle citazioni bufala, Corriere.it, 19 marzo 2009.

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]