Lepre

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Una lepre

Citazioni sulla lepre.

Citazioni[modifica]

  • Chi è impegnato in una controversia si preoccupa della verità quanto il cacciatore si preoccupa della lepre. (Alexander Pope)
  • Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane. (Italo Svevo)
  • Gli uomini si divertono a seguire una palla o una lepre: è il piacere persino del re. (Blaise Pascal)
  • Il covo della lepre, anche se la lepre è assente, è sempre pieno di paura. (Jules Renard)
  • Il genio purtroppo non parla | per bocca sua. | Il genio lascia qualche traccia di zampetta | come la lepre sulla neve. (Eugenio Montale)
  • Impallinare un povero leprotto | è cosa da brigante o galeotto || cucinarlo con spezie rare e vino | mostra poca pietà per il meschino || ma quando lo si mangia è un'altra favola | cessa il moraleggiar quando si è a tavola. (Guido Almansi)
  • "La lepre ama la polenta". Lo dice il cuoco. (Stanisław Jerzy Lec)
  • La lepre. Il rumore sottilissimo della foglia che cade la mette all'erta. È presa dall'angoscia come noi, quando nella notte sentiamo scricchiolare i nostri mobili. (Jules Renard)
  • La lepre, nella sua agonia, grida come un fanciullo. (Henry David Thoreau)
  • La lepre sempre teme, e le foglie, che caggiano dalle piante per autunno, sempre la tengano in timore e, 'l più delle volte, in fuga. (Leonardo da Vinci)
  • Le lepri, quando fanno ritorno alla loro tana, mettono i leprotti a dormire ognuno in un punto diverso e spesso anche tenendoli alla distanza di un pletro l'uno dall'altro, di modo che, se per caso dovesse avvicinarsi un cane o un uomo, non si trovino a correre pericoli tutti insieme. Le stesse madri, dal canto loro, lasciano impronte un po' dappertutto correndo di qua e di là, e alla fine, dopo avere fatto un grande balzo che le proietta lontano dalle tracce che hanno lasciato, vanno anch'esse ad accovacciarsi. (Plutarco)
  • Se nella questione alcuno chiami me a giudice, dirò che il più prelibato fra gli uccelli è il tordo, fra i quadrupedi la lepre. (Marco Valerio Marziale)
  • Si veggono gli altri animali comunemente seri e gravi; e molti di loro anche paiono malinconici: rade volte fanno segni di gioia, e questi piccoli e brevi; nella più parte dei loro godimenti e diletti, non fanno festa, né significazione alcuna di allegrezza; delle campagne verdi, delle vedute aperte e leggiadre, dei soli splendidi, delle arie cristalline e dolci, se anco sono dilettati, non ne sogliono dare indizio di fuori: eccetto che delle lepri si dice che la notte, ai tempi della luna, e massime della luna piena, saltano e giuocano insieme, compiacendosi di quel chiaro. (Giacomo Leopardi, Operette morali)

Proverbi[modifica]

Italiani[modifica]

  • Cane e lepre corrono ambedue, ma ciascuno per un fine diverso.
  • Corre un pezzo la lepre, un pezzo il cane; così s'alternano le vicende umane.
  • È meglio che un leone guidi le lepri, che la lepre i leoni.
  • Gli eroi non danno la caccia alle lepri.
  • Il cane non può portar la soma, e l'asino non può cacciar la lepre.
  • La lepre non sta mai tanto bene come là dove nacque.
  • La lepre dorme ad occhi aperti.
  • La lepre fugge quando il cane piscia.
  • La lepre ha sempre fretta.
  • La lepre va sempre a morire nella sua tana.
  • Lepre e cane corrono ambedue, ma ognuno per motivi diversi.
  • Mentre il cane si gratta, la lepre va via.
  • Uno leva la lepre e l'altro se la prende.

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

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