Mowgli
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Mowgli, personaggio dei racconti de Il libro della giungla, creato dallo scrittore britannico Rudyard Kipling.
Citazioni di Mowgli
[modifica]- La cosa più importante non è il numero dei nemici, ma è come li si affronta.
- La mia presenza non fa che creare problemi. [...] È meglio per tutti se me ne vado.
- [Rivolto a Baloo] Non ne posso più! Ogni giorno è la stessa storia: studiare, studiare e studiare. Io voglio giocare e andare a caccia come gli altri. Ne ho abbastanza dello studio. Se non sai come passare il tempo, perché invece di torturare me non vai da Akela? Lui ti ascolterà.
- Per prima cosa, volevo dire grazie a tutti per essere venuti qui a salutarmi. Dopo aver riflettuto per giorni e giorni, alla fine ho preso la decisione di andare al villaggio per seguire il consiglio che mi ha dato Akela prima di morire. Ricordo ancora le sue parole: "Devi ascoltare la voce che parla dentro di te, e che ti indica il sentiero che dovrai seguire". A essere sincero, io non sono affatto contento di lasciare questa giungla e tutti voi. Ma, vedete, per quanto io mi opponga, le mie gambe mi trascinano via. Sono attratto dal villaggio degli uomini. Quando questo accade, purtroppo non c'è nulla da fare. È come se il fiore rosso sia accendesse dentro di me e divampassi tutto il corpo e io mi sento terribilmente confuso, e devo correre subito al villaggio. Amici, non capivo cosa stesse succedendo. Ora so che è quello che Akela chiamava la natura umana che è dentro di me.
- Sono un uomo. Non dovrei vivere nella giungla in mezzo ai lupi. Ma qui è talmente bello. E poi è la mia casa.
- Dormi ora, Shere Khan. Non sarai più arrabbiato.
- Quello che ho sempre desiderato per tutta la vita è di essere un lupo, affinché gli altri mi vedessero uguale a loro. E adesso ho l'occasione di dimostrare a me stesso, di dimostrare che appartengo al branco, che anch'io ne faccio parte.
- Se ti vedrò da queste parti un'altra volta, darò fuoco alla tua pelliccia, Shere Khan. E ti guarderò mentre brucerai vivo.
- Per gli animali, ogni suono, ogni gesto, ha il significato delle parole umane.
- Per la legge della giungla si deve uccidere solo per mangiare, o per non essere mangiati.
- Più capisco cos'è l'uomo, più voglio essere un animale.
- È Shere Khan che comanda il Branco? Che cosa c'entra una tigre col nostro comando? (Il libro della giungla)
- Siamo dello stesso sangue, voi e io. (Il libro della giungla)
- Siamo proprio tutti sciacalli, per strisciare come servi davanti a questo sgozzatore di buoi? (Il libro della giungla)
- Sono nato nella Giungla, ho obbedito alla Legge della Giungla e non v'è uno solo dei nostri lupi a cui non abbia tolto una spina dalla zampa. Senza dubbio sono miei fratelli! (Il libro della giungla)
- Stanotte mi avete detto tante volte che sono un uomo (e in verità sarei rimasto lupo con voi fino alla fine dei miei giorni), che sento che le vostre parole sono vere. Perciò non vi chiamo più fratelli, ma sag (cani), come vi chiamerebbe un uomo. (Il libro della giungla)
- Vi lascerò per tornare dalla mia gente, se quella è la mia gente. La Giungla mi è preclusa e devo dimenticare il vostro linguaggio e la vostra compagnia; ma sarò più generoso di voi. Poiché sono stato vostro fratello in tutto fuorché nel sangue, vi prometto che quando sarò uomo tra gli uomini non vi tradirò presso gli uomini come voi avete tradito me. (Il libro della giungla)
Citazioni su Mowgli
[modifica]- Finché non avrò il cucciolo d'uomo, queste colline sono le mie colline. Non avete voluto usare la ragione. Conoscerete la paura. (Shere Khan, Il libro della giungla)
- Se volete proteggerlo, fate pure. Ma chiedete a voi stessi: "Quante vite può valere questo cucciolo d'uomo?" (Shere Khan, Il libro della giungla)
- Certo, noi ti abbiamo sempre trattato come se fossi uno di noi, un qualsiasi cucciolo del branco, ma è stato un errore da parte nostra, perché in fondo sei sempre un umano. E, del resto, non potrebbe essere altrimenti, Mowgli. Non puoi più restare tra noi lupi, piccolo mio. Devi tornare tra gli uomini. Loro sono i tuoi veri fratelli. Queste sono le mie ultime parole. Non esitare oltre. Ritorna dai tuoi fratelli prima che tu sia trascinato via. [...] Dall'altro Mowgli che c'è in te. La tua natura umana, prima o poi, avrà il sopravvento, e il Mowgli uomo trascinerà via il Mowgli lupo. (Akela)
- Devi sapere che gli esseri umani non tutti sono cattivi. Quelli che hanno gli occhi come i tuoi possono diventare amici della giungla. (Bagheera)
- È incredibile com'è passato in fretta il tempo. Ricordo quando sei arrivato nella foresta Seeonee. Shere Khan, il tuo peggior nemico, è morto e tu sei diventato così bravo che potresti sostituire Luri a capo del branco. Il cucciolo di uomo che si rotolava nel fango è solo un ricordo, e al suo posto ora c'è un giovane eroe. (Akela)
- Tu hai sconfitto Bunto, hai ucciso Shere Khan, e hai scacciato i dholes. Sei l'eroe della giungla. Non dimenticarlo! (Bagheera)
- Il giorno in cui perderai una preda, il sangue di quel cucciolo d'uomo tingerà di rosso le mie fauci e colerà dal mio mento. (Shere Khan)
- La giungla sta cambiando. L'uomo se ne prende sempre di più col passare delle stagioni, e il ragazzo può essere la nostra speranza di sopravvivenza. (Akela)
- Mowgli, uomo e lupo, entrambi e nessuno dei due insieme, aveva dato a voce alla giungla. E finché fosse rimasto al comando, egli avrebbe parlato a favore di una pace duratura. (Kaa)
- Perfino tu avrai capito di essere una creatura singolare. Non proprio un lupo, ma nemmeno un uomo. Nessuno dei due o tutti e due. Penso che sarai d'accordo con me, Mowgli, se dico che tu sei qualcosa che la giungla non aveva mai visto prima. Ogni giorno tu cresci e diventi più grande. Ogni giorno che passa ti avvicini al momento cruciale. Un giorno tu combatterai e ucciderai. Un giorno tu parlerai e la giungla ti ascolterà. Cosa dirai quel giorno, cucciolo d'uomo? (Kaa)
- Quando eri un cucciolo ti ho guardato dritto negli occhi e non avevi paura. Ho creduto allora che un giorno avresti portato la pace nella giungla. Ma sei diventato un uomo adesso, Mowgli. (Akela)
- Quando ho trovato te, tante stagioni fa, ho visto in te qualcosa. Ho pensato che avrei potuto guidarti, che avrei potuto insegnarti a sentirti a casa, ad essere uguale a tutti gli altri. Ma mi sbagliavo, Mowgli. (Bagheera)
- Quel cucciolo è mio. Ho già assaggiato il sangue di sua madre. Egli è mio di diritto. (Shere Khan)
- Era preda mia fin dal principio, Popolo Libero: datemelo. Sono stanco di questa stupida storia di un uomo-lupo. Ha turbato la Giungla per dieci stagioni. Datemi il Cucciolo d'Uomo, altrimenti verrò sempre a cacciare in questa zona e non vi darò neppure un osso. È un uomo, un figlio d'uomo, e lo odio fin nelle midolla delle mie ossa! (Shere Khan)
- Hai cuore coraggioso e lingua cortese. [...] Ti porteranno lontano, nelle Giungla. (Kaa)
- Le tue sono soltanto lacrime, come usa tra gli uomini. [...] Ora so che sei un Uomo e non più un Cucciolo d'Uomo. D'ora in poi la Giungla ti è veramente preclusa. Lasciale cadere, Mowgli, sono soltanto lacrime. (Bagheera)
- Tu sei un Uomo, fratellino, lupacchiotto che io ho custodito. Sei un Uomo, altrimenti il Branco sarebbe fuggito di fronte ai dholes. Io ti devo la vita, e tu oggi hai salvato il Branco come una volta io ho salvato te. Lo hai dimenticato? Tutti i debiti sono pagati, adesso. Torna dalla tua gente; te lo ripeto, pupilla dei miei occhi, questa caccia è finita, torna dalla tua gente. (Akela)
- Vedremo come giudicherà il Branco questa adozione di un Cucciolo d'Uomo! Il cucciolo è mio e finirà tra i miei denti, ladri dalla folta coda! (Shere Khan)