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Polpo

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Polpo comune

Citazioni sul polpo o piovra.

  • Abbi la mente del polipo policromo, che tale appare | quale lo scoglio sul quale vive. (Teognide)
  • D'altro canto, se vengono afferrati dalle chele dell'aragosta, quest'ultima ha facilmente la meglio su di loro, perché la levigatezza del corpo non può trovare soccorso contro la ruvidezza. Mentre, se il polipo introduce i suoi tentacoli all'interno dell'aragosta, riesce a distruggerla. (Plutarco)
  • È un mollusco – come le ostriche o le cozze – ma il suo sistema nervoso centrale – che sembra si sia sviluppato originariamente per il controllo delle ventose sui tentacoli – è il più complesso fra tutti gli invertebrati. Ha una tana, controlla un territorio e combatte contro i suoi simili, qualora tentino di invaderlo, mai però fino alla morte. Gli studiosi sostengono che manifesta emozioni come paura e ira attraverso il mutamento del colore della pelle (la sua abilità nel mutare colore gli consente anche di mimetizzarsi con l'ambiente circostante qualora siano nei paraggi i suoi nemici naturali). Nel corso delle sue attività di predazione non mostra emozioni, mentre ciò accade nelle lotte con i suoi simili. (James Rachels)
  • È una sensazione strana scoprire quanto sono intelligenti queste creature [i cefalopodi], soprattutto i polpi. Lo sai che un polpo è più intelligente di un cane e che sarebbe probabilmente molto migliore anche come animale domestico? È una creatura meravigliosa, molto furba e anche molto sensibile. Solo che noi non pensiamo mai a loro in questi termini. (Michael Crichton)
  • Essa [la seppia] si avvale soltanto dell'inchiostro per nascondersi e non solo quando è spaventata. Il polipo e il calamaro, invece, emettono l'inchiostro perché spaventati. Tutti questi animali non espellono mai l'inchiostro tutto in una volta. Inoltre, dopo che lo hanno espulso, lo secernono nuovamente. (Aristotele)
  • Il polipo, in inverno, mangia se stesso standosene accucciato [...] a tal punto egli è pigro o insensibile o ingordo o tutte queste cose messe insieme. (Plutarco)
  • Il polpo per magnarsi la coquiglia spesso dalle conche di quella che si serra viene ad esser offeso nelli piedi, ed egli perché non li possa serrare astutamente gitta una petrella dentro le conche, e quella non può chiuderle, e così la divora; pure con astuzia alle pietre s'appiatta per parer pietra a pesciolini. (Tommaso Campanella)
  • La malizia e la slealtà di questo animale ci hanno rivelato le caratteristiche della sua razza. (Claudio Eliano)
  • Le aragoste hanno la meglio anche sui grandi pesci. Eppure anche a loro capitano alcuni rivolgimenti della sorte. I polipi, infatti, hanno la meglio sulle aragoste, al punto che, presi nella stessa rete, quando l'aragosta si dovesse accorgere di avere vicino un polipo, sarebbe capace di morire di paura. Le aragoste, comunque, prevalgono sui gronghi. Dal momento che le prime sono ruvide, i secondi non riescono a sgusciare via. I gronghi, però, si mangiano i polipi. Questi ultimi, infatti, non possono nulla contro di loro, perché la superficie del loro corpo è levigatissima. [...] Quanto a quello che alcuni dicono – ovvero che il polipo è capace di mangiare se stesso –, è falso. In realtà, i tentacoli mancanti che si notano in alcuni esemplari sono stati mangiati dai gronghi. (Aristotele)
  • Le piovre a volte vengono chiamate "ninja del mare". Confondono i nemici imitando non solo il colore dell'ambiente circostante, ma anche la forma del terreno. (Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots)
  • Ma già che siamo negli anfratti del mare, prima di uscirne fuori, vi troviamo fratello polipo, a cui vengono rivolte lagnanze, e grandi. Il polipo, con quel suo cappello in testa, sembra un monaco, con quei suoi raggi distesi sembra una stella, con quel suo non avere osso né spine sembra l'immagine della mitezza e della mansuetudine, e sotto questa apparenza così modesta, o questa ipocrisia così santa, testimoniano concordemente i due grandi dottori della Chiesa, il greco San Basilio e il latino Sant'Ambrogio, che il suddetto polipo è il più grande traditore del mare. (Parole e utopia)
  • Oh, polipo, dallo sguardo di seta! tu, la cui anima è inseparabile dalla mia; tu, il più bello tra tutti gli abitanti del globo terrestre, e che comandi a un serraglio di quattrocento ventose; tu, in cui siedono nobilmente, come in una loro naturale residenza, in virtù di un comune accordo, stretti da un legame indistruttibile, la dolce virtù comunicativa e le grazie divine; perché non sei con me, col tuo ventre di mercurio contro il mio petto di alluminio, entrambi seduti su qualche scoglio della riva, a contemplare questo spettacolo, che adoro! (Lautréamont)
  • Polipi e calamari, [sono] dotati di cervelli complessi e di una sorprendente abilità nell'eseguire nuovi compiti (per esempio aprire un barattolo con i tentacoli) [...]. Non è facile spiegare le abilità di un polipo senza supporre che abbia una coscienza. (Come mangiamo)
  • Uno zoologo dovrebbe essere obiettivo [...] ma io ho dei sentimenti per gli animali come chiunque altro. Verso i polpi i miei sentimenti sono amichevoli. Sono molto intelligenti, sai? Ne avevo una volta uno in una vasca che aveva imparato ad ammazzare gli scarafaggi e a servirsene come esca per catturare i granchi. Il granchio troppo curioso veniva a indagare sullo scarafaggio morto e allora il polpo usciva dal suo nascondiglio e lo acciuffava. In effetti il polpo è talmente sveglio che il maggior limite del suo comportamento è la durata della sua vita. Vive infatti soltanto tre anni, insufficienti per sviluppare qualcosa di complicato come una cultura o una civiltà. Forse se vivessero quanto noi, sarebbero da tempo i padroni del mondo. (Michael Crichton)

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