Scream
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Scream
Titolo originale |
Scream |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1996 |
Genere | orrore |
Regia | Wes Craven |
Sceneggiatura | Kevin Williamson |
Produttore | Cathy Konrad, Cary Woods, Stuart M. Besser |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Scream, film statunitense del 1996 con David Arquette e Neve Campbell, regia di Wes Craven.
- Casey: Pronto?
Ghostface: Pronto.
Casey: Sì?
Ghostface: Chi parla?
Casey: Lei con chi vuole parlare?
Ghostface: Che numero ha lei?
Casey: Mi dica che numero voleva fare.
Ghostface: Non lo so.
Casey: E allora mi sa che ha sbagliato.
Ghostface: Davvero?
Casey: Non importa. Succede. [Riattacca, me il telefono squilla di nuovo.] Pronto?
Ghostface: Ah, mi scusi, credo di aver sbagliato di nuovo.
Casey: Perché ha richiamato allora?
Ghostface: Per scusarmi.
Frasi
[modifica] Citazioni in ordine temporale.
- Voglio vedere come sono fatte le tue budella! (Ghostface)
- Non devi mai chiedere: «chi è?»! Non li guardi i film dell'orrore? È come chiedere di morire! (Ghostface)
- Cosa non si fa per diventare famosi. (Randy)
- Il problema non è chi sono. Il problema è dove sono. (Ghostface)
- Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! (Gale)
- Che si prova ad essere quasi brutalmente massacrati?! (Giornalista)
- Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? (Gale)
- Scusami tanto se la mia vita traumatizzata è d'impaccio a te e alla tua perfetta esistenza! (Sidney)
- Voi mi fate veramente schifo, tutta la vostra generazione di tossici, ladri e prostitute! (Himbry)
- Il mio aspetto è giovane, ma i miei muscoli contribuiscono a farmi prendere sul serio come agente di polizia. (Linus)
- Vedrai che il cadavere salterà fuori all'ultima scena, occhi strappati, dita mozzate, denti spezzati. La polizia dovrebbe guardarsi Non entrate in quella casa, impararlo a memoria. Risparmierebbero tempo. C'è una formula standard, una formula semplicissima: sono tutti sospettati! (Randy)
- Quanti ragazzi continuerebbero a uscire con una ragazza sessualmente anoressica? (Sidney)
- Sei minorenne, figliolo! Scherzavo, passa una bella serata! Vacci piano però... (Linus)
- Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? (Gale)
- Jamie Lee ha sempre fatto la vergine nei film horror. Ha mostrato le tette solo quando ha recitato sul serio. [...] Non le ha mai fatte vedere per fregare il killer nella scena finale. Solo le vergini ci riescono. Non conosci le regole? (Randy)
- Ci sono delle regole precise che devono essere rispettate se si vuole sopravvivere in un horror, va bene? E vado a incominciare. Numero uno: non si deve mai fare sesso. Mai! No! È proibito! È proibito! Sesso uguale morte! Va bene?! Numero due: mai ubriacarsi o drogarsi. No, perché è il peccato, peccato per estensione della regola numero uno. E numero tre: mai, mai e poi mai, in nessun caso dire: «torno subito», perché non si torna più! (Randy)
- Se non rispetti le regole, sei un uomo morto. Ti troverò in cucina con un pugnale nel cuore. (Randy)
- Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! (Gale)
- "Siamo tutti un po' pazzi a volte". [...] Anthony Perkins, Psyco. (Billy Loomis)
- Ora devi morire: sono le regole! (Stu)
- Tutti morti tranne noi! Tutti morti tranne noi! Perché noi dobbiamo restare qui per girare il seguito! Ammettilo, baby, al giorno d'oggi ci vuole un seguito! (Stu)
- No, Sid! Non dare la colpa al cinema. I film non fanno nascere nuovi pazzi, li fanno solo diventare più creativi. (Billy Loomis)
- Non sono mai stato così felice di essere vergine. (Randy)
Dialoghi
[modifica] Citazioni in ordine temporale.
- Ghostface: Ti piacciono i film dell'orrore?
Casey: Ah, ah.
Ghostface: Qual è il tuo preferito?
Casey: Non lo so.
Ghostface: Dimmene uno, il primo che ti viene in mente.
Casey: Uhm... Halloween. Sai? Quello con quel tizio con la maschera bianca che va in giro ad ammazzare le babysitter.
Ghostface: Ah, sì...
Casey: E tu?
Ghostface: Indovina!
Casey: Eh... Nightmare - Dal profondo della notte!
Ghostface: Quello dove c'è uno con delle lame al posto delle dita?
Casey: Sì, Freddy Krueger.
Ghostface: Freddy, giusto. Mi piace quel film. Dava i brividi.
Casey: Sì, il primo sì. I successivi non valevano niente.
- Casey: Perché vuoi sapere il mio nome?
Ghostface: Perché voglio sapere chi sto guardando.
Casey: Che cosa hai detto?
Ghostface: Voglio sapere con chi sto parlando.
Casey: Prima non hai detto così.
Ghostface: Ah, si? E che cosa ho detto?... Cosa? Pronto?
Casey: Senti, adesso devo andare...
Ghostface: Aspetta, credevo che volessimo uscire!
Casey: Uhm, no, non mi sembra il caso.
Ghostface: Non riattaccare!
[Riattacca il telefono, ma Ghostface richiama subito]
Casey: Sì?
Ghostface: Ti avevo detto di non riattaccare!
Casey: Che cosa vuoi?
Ghostface: Parlare!
Casey: Be', chiama qualcun altro, va bene?!
[Riattacca il telefono, ma risuona subito]
Casey: Stammi a sentire, stronzo!
Ghostface: No, ascoltami tu, troietta! Se riattacchi un'altra volta, ti sbudello come un branzino! Hai capito?!
- Ghostface: Mi hai detto di non avere il ragazzo.
Casey: Ho mentito! Ce l'ho il ragazzo e a momenti sarà qui, quindi è meglio levarsi dalle chiappe!
Ghostface: Davvero?
Casey: Te lo giuro! È grosso e gioca a football e ti caccerà tutti i denti in gola!
Ghostface: Oh, che paura! La faccio sotto.
Casey [piangendo]: Quindi è meglio che te ne vai, capito?
Ghostface: Non è che per caso si chiama... Steve?
- Casey: Che tipo di gioco vuoi fare? [...]
Ghostface: Si gioca così: io ti faccio una domanda, se indovini Steve resta vivo.
Casey: No, ti prego.
Ghostface: E dai, è divertente.
Casey: Basta!
Ghostface: È un gioco facile.
Casey: Ti prego...
Ghostface: Domande sui film. Ti concedo anche una domanda di prova.
Casey: Non ce la faccio, ti prego.
Ghostface: Il nome dell'assassino di Halloween.
Casey: No...
Ghostface: Coraggio! È il tuo orror preferito, l'hai detto tu. Ha una maschera bianca e ammazzava le babysitter.
Casey: Non lo so.
Ghostface: Sì che lo sai.
Casey: No, ti prego!
Ghostface: Come si chiama?
Casey: Io non...
Ghostface: Steve conta su di te.
Casey: Michael, Michael Myers.
Ghostface: Sì! Bravissima. E adesso la domanda vera.
Casey: No!
Ghostface: Ma stai andando bene. È un peccato smettere adesso.
Casey: Non lo fare, lasciaci in pace!
Ghostface: Allora rispondi! Stesso argomento.
Casey: Ti prego, basta...
Ghostface: Come si chiama l'assassino di Venerdì 13?
Casey: Jason! Jason! Jason!
Ghostface: Peccato, la risposta è sbagliata.
Casey: Non è vero! Non è vero, era Jason!
Ghostface: Temo di no, purtroppo.
Casey: Ho visto quel maledetto film almeno venti volte. Era Jason, ne sono sicura!
Ghostface: Allora dovresti ricordarti della madre di Jason. L'assassino all'inizio era la signora Vorhees. Jason compare solo nel seguito.
- Billy: Stavo guardando la tivù e davano L'esorcista, e il film mi ha fatto pensare a te.
Sidney: Davvero?
Billy: Sì. Era un'edizione televisiva, sai? Hanno tagliato tutti i pezzi migliori. E mi ha fatto pensare a noi, a come eravamo solo due anni fa, calvi e appassionati, come un film vietato ai quattordici che sta per diventare vietato ai diciotto, e a come... a come sono cambiate le cose. Ultimamente sembriamo un'edizione televisiva.
- Sidney: Per prima cosa, mi hanno chiesto se ero amica di Casey. L'hanno chiesto anche a te?
Tatum: Sì, anche a me.
Stu: Billy, ti hanno chiesto se ti piace la caccia?
Billy: Sì, certo. E a te?
Tatum: La caccia? Perché vi hanno chiesto se vi piace la caccia?
Randy: Perché i corpi erano sventrati.
Billy: Grazie, Randy.
Tatum: Perché a me non l'hanno chiesto?
Stu: Una ragazza non avrebbe potuto ucciderli.
Tatum: Che maschilista! Il killer potrebbe essere una donna. Basic Instinct, eh?
Randy: Con un punteruolo da ghiaccio? Be', non è proprio la stessa cosa?
Stu: Esatto! Casey e Steve erano completamente svuotati. Ci vuole una mano maschile per fare una cosa del genere.
Tatum: O una mentalità maschile.
- Burke: Come sta Sidney?
Linus: È più forte di quel che sembra.
Burke: Non ho dubbi, con tutto quello che ha passato...
- Ghostface: Qual è il tuo horror preferito?
Sidney: Dai, lo sai che non guardo quella merda.
Ghostface: Perché no? Troppa paura?
Sidney: No, no, e che sono tutti uguali: uno stupido killer che insegue una tettona che non sa nemmeno recitare e corre sempre su per le scale quando dovrebbe prendere la porta e scappare. È un insulto.
- Gale: Gesù! Una telecamera, presto!
Kenny: Io non mi chiamo Gesù.
- Tatum: Porca miseria, Linus!
Linus: La mamma che ti ha detto? Che sul lavoro devi trattarmi come un uomo di legge.
Tatum: Scusa, vicesceriffino!
- Gale: Com'è giovane lei per essere un poliziotto.
Linus: Ho già venticinque anni.
Gale: Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. Mi sa che l'ho mancata.
- Randy: Oh, ma non ha un briciolo di stile!
Stu: Chi?
Randy: Se tu fossi sospettato di aver compiuto un massacro, staresti nella sezione orror a chiacchierare?
Stu: Be', è stato tutto un equivoco. Non ha fatto niente.
Randy: Sei davvero un leccaculo. Non vedi che killer ce l'ha scritto in fronte?
Stu: Oh, sentilo, davvero?! Allora perché la polizia l'ha rimesso in libertà?
Randy: Perché la polizia non guarda abbastanza film. È una tipica storia da film dell'orrore. Mi ricorda Non entrate in quella casa.
Stu: Ah sì? E perché vorrebbe far fuori la sua ragazza?
Randy: C'è sempre una stupida ragione per far fuori la tua ragazza. Il bello è proprio questo: la semplicità. E poi, se diventa troppo complicato, finisce che ti perdi il pubblico.
- Randy: Se questo fosse un film horror, sarei il primo sospettato.
Stu: E quale sarebbe il tuo movente?
Randy: È il millennio. I moventi sono incidentali.
- Sidney: Dio, guarda che roba! La città che teme il tramonto.
Linus: Ah, l'ho visto quel film! Parlava di un killer del Texas, no?
- Tatum: Ehi Sid, se facessero un film su di te, chi farebbe la tua parte?
Sidney: Cosa? Non lo so.
Linus: Io direi Meg Ryan da giovane secondo me.
Sidney: Con la fortuna che ho, la farebbero fare a Tori Spelling.
- Sidney: Terror Train, Non entrate in quella casa, come mai c'è sempre Jamie Lee Curtis in questi film?
Randy: Perché lei è la regina dell'urlo.
Stu: Con i polmoni così, li trova per forza.
Tatum: Tette, capito?
- Sidney: Mi sono rinchiusa in me stessa. M'importava solo del mio dolore.
Billy: Hai perso tua madre.
Sidney: Sì, lo so, ma hai ragione. Quando è troppo è troppo. Io non... È vero, non posso annegare nel lutto per sempre, né continuare a idealizzare mia madre e a mentire a me stessa. Ho tanta paura di diventare... Ho paura di diventare come lei un giorno, come se fosse una malattia ereditaria. Lo so, lo capisco che non ha senso.
Billy: Sì che ce l'ha. È come Jodie Foster nel Silenzio degli innocenti, che aveva quei flashback sul padre morto.
Sidney: Ma è la mia vita. Non è un film.
Billy: E invece lo è. Tutto, tutto è un film, tutto, un grande meraviglioso film. Solo che non puoi scegliere il genere.
Sidney: Perché non posso essere in un film di Meg Ryan? O magari un bel porno?
- Linus: Sa che costellazione è quella?
Gale: No. Qual è?
Linus: Ehm, veramente speravo me lo dicesse lei.
Citazioni su Scream
[modifica]- I film che per me hanno contato di più sono quelli degli anni Settanta, come L'esorcista. Per me la linea di demarcazione l'ha tracciata Wes Craven con Scream. Dopo di allora è stata tutta una decadenza. Non mi piacciono i film che ridono di se stessi, che strizzano l'occhio allo spettatore, che richiedono la sua complicità. (Pascal Laugier)