Settembre

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Settembre (J. von Sandrart, 1642)

Citazioni sul mese di settembre.

Citazioni[modifica]

  • I giorni di settembre sono, fino all'ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all'avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche. (Giovanni Papini)
  • Nonno, l'argento della tua canizie | rifulge nella luce dei sentieri | passi tra i fichi, i susini e i peri | con nelle mani un cesto di primizie: || «Le piogge di Settembre già propizie | gonfian sul ramo i fichi bianchi e neri, | susine claudie[1] [...] | A chi lavori e speri | Gesù concede tutte le delizie» (Guido Gozzano)
  • Prima che il vento si porti via tutto | e che settembre ci porti una strana felicità | pensando a cieli infuocati | ai brevi amori infiniti, | respira questa libertà, | l'estate e la libertà. (Jovanotti)
  • Se la quinta ora del pomeriggio è quella che si trova tra la sera e la seconda parte della giornata, il mese di settembre è quello che si trova tra due stagioni: l'estate e l'autunno. Ciò corrisponde in un ammalato, al momento che precede la convalescenza e che naturalmente e nel tempo stesso è il momento che segna la fine della malattia propriamente detta. Infatti l'estate è la malattia, è la febbre, il delirio, i sudori estenuanti, le spossatezze senza fine. L'autunno è la convalescenza prima che cominci la vita (l'inverno). (Giorgio de Chirico)
  • Settembre, andiamo. È tempo di migrare. | Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori | lascian gli stazzi e vanno verso il mare. (Gabriele D'Annunzio)
  • Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età, | dopo l'estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità... | Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, | come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità... (Francesco Guccini)
  • Settembre, sono mature le carrube. Germa con sue maggiori quattro vele, | garbo o schirazzo, legni levantini | carichi di baccelli dolci e bruni | conduci verso l'isola dei Sardi. | E vien teco un odor di tetro miele. || La siliqua, che ingrassa la muletta | dall'ambio lene e in carestía disfama | la plebe dalla bianca dentatura,| lustra come i capelli tuoi castagni | mentre stai su la coffa alla vedetta. || Certo, d'olio di sèsamo son unte | quelle tue ciocche in forma di corimbi. | Certo, ritrovi or tu nel gran dolciore | del Mar Cilicio l'obliato carme | che alla Cipride piacque in Amatunte. || Settembre, teco esser vorremmo ovunque! (Gabriele D'Annunzio)

Proverbi italiani[modifica]

  • Alla luna settembrina, sette lune se le inchina.
  • Calzoni di tela e meloni, a Settembre non sono più buoni.
  • Di Settembre, la notte al dì contende.
  • Pioggia dolce a san Michele [29 settembre], inverno dolce.
  • Quando canta la cicala in Settembre, non comprare gran da vendere.
  • Quando nevica di Settembre, nove lune attende.
  • Se l'Arcangelo si bagna le ali, pioverà sino a Natale.
  • Settembre, porta via i ponti o secca le fonti.
  • Settembre, mese caldo ed asciutto, matura ogni frutto.
  • A settembre l'uva, la pesca, la pera, la mela, il melone e l'anguria sono ciascuna una goduria.

Toscani[modifica]

  • Chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende.
  • Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
  • Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.
  • Settembre, l'uva e il fico pende.

Note[modifica]

  1. Varietà pregiata di susine

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

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