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Alessandro Checcucci

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Alessandro Checcucci (1803 – 1879), sacerdote, erudito e storico italiano

Gli uffizi l'amicizia e la vecchiezza di M. Tullio Cicerone

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  • [Su Cicerone] Egli era nato per conservar la Repubblica e per opporre ai nemici di lei ogni possibile resistenza. Ma al momento che questi gli hanno tolto ogni mezzo di difesa, egli si consacra alla solitudine, e quivi scrivendo cerca nel miglior modo che può, di giovare ai suoi cittadini consolandoli nelle loro sciagure.
  • [Su Cicerone e Scipione l'Africano] Tullio paragona il presente suo ozio a quello d'Africano, colla sola differenza che il suo era necessario effetto della tristezza de' tempi, quello era di libera elezione e piuttosto il frutto de' trionfi e delle gloriose intraprese di quel si illustre Romano.
  • Cicerone lo disse prima di me: l'uomo vizioso perde tutto perdendo la vita; l'uomo da bene sa che gli resta la sua virtù e la sua gloria, che non possono morire.
  • Il più bel trattato di pace, di cui l'istoria faccia menzione, dice Montesquieu, è quello, che Gelone Re di Siracusa fece coi Cartaginesi. Egli volle che abolissero l'uso d'immolare i loro figli. Cosa ammirabile! Dopo aver battuti trecentomila Cartaginesi, questo gran Re esigeva una condizione solo ad essi vantaggiosa, o piuttosto egli stipulava per la natura umana. Montesquieu poteva aggiungere, che fu più utile a Gelone l'enunciato articolo del suo trattato coi Cartaginesi, di quel che potesse essergli una seconda vittoria; poiché gli conciliò talmente l'affetto de' suoi nemici, che il proporre di muover guerra a Gelone, si riguardò sempre nel Senato di Cartagine come un mostruoso attentato contro il benefattor delle genti, ed il protettore universale dell'uman genere.
  • In qualunque giudizio i Romani erano soliti giurare, che senza alcuna prevenzione, e per la pura verità avrebbero detto il loro sentimento.
  • Persiani abitanti di Persia, chiamata Ivan dagli Oricutali. Quest'impero contiene delle vaste pianure mancanti d'acqua, delle parti montuose, delle amene valli, fertili in datteri, fichi, uve, susine, pere, mele ed aranci. Vi si fanno dei tappeti magnifici e delle stoffe d'oro, e vi si trafficano delle pietre preziose.
  • Ora senza amore non v'è amicizia, e senza stima non può esservi amore... La virtù non conosce invidia
  • Rodi cità dell'isola di tal nome, presenta all'occhio variata e piacevole vista.
  • Siracusa situata sulle coste orientali della Sicilia. L'antica sua origine gareggia colla sua celebrità, prodotta, al dir di Strabone, dal suolo fecondo, e dalla comodità de' suoi bellissimi porti.
  • Siracusa, prima della caduta dell'impero d'Occidente, e l'invasione dei Barbari, si reputava come la sede delle scienze, delle lettere e delle arti. Mosco vi cantò le sue Buccoliche, Archimede colle sue profonde e sottili scoperte diede alle scienze esatte quasi può dirsi nuova vita; e gli oggetti d'arte in numero quasi infinito, di cui Marcello onorar volle il suo trionfo, prima che Mummio saccheggiasse Corinto, furono come prodigiose scintille, che risvegliarono negli animi, ancor feroci ed agresti degl'Italiani il gusto greco.

Bibliografia

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  • Gli uffizi l'amicizia e la vecchiezza di M. Tullio Cicerone con spiegazione e note storiche, filologiche e critiche di Alessandro Checcucci, tomo secondo, Livorno, Stamperia Masi, 1832