Anni 1970
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Citazioni sugli anni Settanta (1970).
- [Parlando di Valentina Mela Verde] Anche se siete più giovani, anche se non siete di Milano, provate a leggere queste storie e capirete perché un decennio che abbiamo bistrattato come gli anni settanta sia stato in realtà l'ultimo grande momento di creatività originale, di colore, di sogni, di speranze, di aneliti, di rapporti umani e sociali. Veri, non feisbuccàri. (Tommaso Labranca)
- C'è una dimenticanza assoluta di un pezzo della storia recente del nostro paese, quella degli anni '70. Una storia che però ci impedisce di capire che cosa è successo, come si è arrivati ad oggi, le vicende dell'eversione, del terrorismo nero, una low-intensity-war, quella guerra a bassa intensità combattuta negli anni '70 e di cui sappiamo molto poco. (Gianni Barbacetto)
- Erano anni di straordinaria curiosità, c’era un’apertura che non riguardava solo il sesso, ma che era complessiva, riguardava l’incontro con gli altri. C'erano le coppie aperte, le sedute di autocoscienza, i seminari. Era un turbinio. Era sentirsi parte di una grande onda. Era la posizione della donna che diventava paritaria verso il sesso. (Angela Finocchiaro)
- Gli anni '70 sono stati anche il palco ideale per la commedia degli equivoci. Tutti a osannare la coppia libera e il libertinismo da un lato e tutti sfranti dalla gelosia dall'altro. (Leopoldo Mastelloni)
- Gli anni Sessanta e Settanta erano fatti di speranze. (Gastone Moschin)
- Gli anni Sessanta furono hashish e Hendrix, i Settanta cocaina e herpes, gli Ottanta Perrier e scalata sociale. (Michael Philip Des Barres)
- Negli anni Settanta sono stati messi in pericolo diritti fondamentali come la libertà e la democrazia e una società che vuole conservare la memoria non può mistificare i fatti con le dispute ideologiche. La prima verità da ribadire è che la mia inchiesta non è frutto del contributo dei pentiti ma dell'analisi di migliaia di documenti e del ritrovamento di armi. Documenti scritti da persone che avevano responsabilità dirette nella guida di AO, struttura organizzata dello spontaneismo armato. (Pietro Calogero)
- – Sai cos'è che mi deprime? Mi sono persa gli anni '60. L'amore libero, farmi di acido, Woodstock... E un giorno ti svegli e decidi di chiamarti Fiore Sbocciato nella Pioggia e ti chiami Fiore Sbocciato nella Pioggia.
– Sì, ma sarebbero venuti gli anni '70 come... i postumi... di una sbornia. E sai che è successo al tuo Fiore Sbocciato nella Pioggia? Sta sotto metadone a Bismarck e si prostituisce per mangiare.
– Lo so, ma almeno si sarebbe divertita, sarebbe stata libera. È come fare un bel sogno prima di svegliarsi. (Fargo)