Vai al contenuto

Anthony Daniels

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Daniels nel 2005

Anthony Daniels (1946 – vivente), attore britannico.

Citazioni di Anthony Daniels

[modifica]
  • Non ho mai amato la fantascienza. A suo tempo andai a vedere 2001: Odissea nello spazio di Kubrick, e dopo 10 minuti uscii dal cinema disgustato e chiedendo i soldi indietro. Anche Star Wars non l'avevo mai visto: è grazie a questo spettacolo [Star Wars In Concert], con cui sto girando il mondo, che l'ho finalmente capito. E ho capito anche qual è il segreto del successo della saga: che è una fantascienza particolare, che parla di molte altre cose che non sono per nulla fantascientifiche. Insomma, sa rivolgersi a tutti, trovando un modo per affascinare tutti, compresi i bambini, a cui è bello spiegare la musica dal vivo.[1]
  • Andai a parlare con George Lucas solo perché insisteva il mio agente, ma più per educazione che per altro. Poi, appena vidi il viso del robot in un disegno, me ne innamorai: era quasi commovente tanto era espressivo e dolce. E decisi di mettere le mie doti di mimo a disposizione del film, e di entrare in quel bizzarro costume luccicante.[1]
  • [Su Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma] George mi aveva detto che avremmo assistito alla nascita di C-3PO, e quando scoprii che l'aveva costruito Anakin Skywalker ero molto contento, perché avevo un ottimo rapporto con Alec Guinness durante le riprese della prima trilogia. Scusa, mi sono sbagliato, Alec era Obi-Wan Kenobi, Anakin invece è Darth Vader! Ogni tanto faccio confusione con tutti questi nomi.[2]
  • La verità è che al di fuori di Star Wars la mia carriera è stata molto ordinaria. Adoro la saga perché - diciamo le cose come stanno - è un lavoro, uno recita per passione ma anche per guadagnarsi da vivere, ma soprattutto perché ho conosciuto delle persone incredibili. Con C-3PO ho un ottimo rapporto d'amicizia, e lui è una delle persone più importanti della mia vita.[2]

Repubblica.it, 12 dicembre 2005.

  • [Su C-3PO] Ho accettato la parte sapendo che era così: ma ero abituato, quando studiavo recitazione indossavo spesso maschere, per esempio per la Commedia dell'Arte. È un buon metodo per imparare ad esprimersi senza la mimica facciale.
  • Ci volevano sei persone per aiutarmi. E una volta lì dentro ero come un bambino: da solo non potevo fare nulla, nemmeno soffiarmi il naso.
  • Guardavo la realtà attraverso i suoi occhi e vedevo come gli altri guardavano me: come una creatura strana, che provoca sorpresa, perplessità, diffidenza. È un insegnamento: bisogna andare al di là delle apparenze e capire che l'importante non è l'esterno, ma quello che c'è dentro ogni essere, comunque si presenti.

Repubblica.it, 28 agosto 2019.

  • [Su C-3PO] È un robot che dipende dalle circostanze, non è lui a determinarle. Le sue reazioni vanno dall'orrore alla mortificazione allo stupore.
  • [Su Guerre stellari] Quel provino non lo volevo fare, il ruolo mi sembrava offensivo, nascosto in quella corazza in un film di fantascienza per ragazzini a piccolo budget. Fu il mio agente a costringermi. Ed eccomi qua.
  • È stato un work in progress partito dal primo copione di Lucas. Via via abbiamo aggiunto cose nuove alla mia dizione oxfordiana e ai miei movimenti un po' ridicoli. E poi, Lucas non pensava di usare la mia voce, aveva l'idea che C-3PO dovesse avere l'accento di un venditore di macchine usate del Bronx
  • [Su Guerre stellari] Il costume non funzionava, nel deserto del Marocco il tempo era orribile, la sabbia si infilava ovunque, in Inghilterra abbiamo avuto un'ondata di caldo spaventoso, le troupe inglesi non capivano il metodo di Lucas, i soldi erano finiti, la Fox non ci credeva.

Repubblica.it, 24 novembre 2020.

  • Nei film Lego mi diverto come un pazzo perché infrangiamo le regole. Possiamo essere sciocchi, cattivi, pazzi pur con grande rispetto per l'originale Star Wars. Se ami molto qualcosa, puoi anche prenderlo in giro.
  • In tantissimi mi scrivono, anche in rete, parlandomi di cose molto personali. Mi raccontano che il mio C-3PO li ha aiutati a superare i momenti di nervosismo e insicurezza, quando si sentono incapaci di socializzare. Dice cose imbarazzanti, ha sempre un po' paura ma è lì e tira fuori la verità. Ed è un eroe insieme al resto della banda.
  • [Su Guerre stellari] Non avevo mai girato un film e il copione, diciamolo, non era un granché, con Carrie Fisher e Harrison Ford ci scherzavamo, dicevamo le battute senza troppa convinzione. Invece il pubblico s'innamorò.

Filmografia

[modifica]

Film

[modifica]

Serie televisive

[modifica]

Note

[modifica]

Altri progetti

[modifica]