Blow-Up
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Blow-Up
Titolo originale |
Blowup |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Italia, Regno Unito, Stati Uniti d'America |
Anno | 1966 |
Genere | drammatico |
Regia | Michelangelo Antonioni |
Soggetto | Michelangelo Antonioni, Julio Cortázar (Le bave del diavolo) |
Sceneggiatura | Michelangelo Antonioni |
Produttore | Carlo Conti, Pierre Rouve |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Blou-Up, film del 1966, scritto e diretto da Michelangelo Antonioni.
Dialoghi
[modifica]- Thomas: Ma tu non dovevi essere a Parigi?
Veruschka [Fumando della marijuana]: Sono a Parigi!
Citazioni su Blow-Up
[modifica]- Dov'è la verità? Mah, nessuno lo sa, a partire da Michelangelo Antonioni che ha cominciato un avvincente giallo, poi nel timore di essere confuso con Hitchcock, Fritz Lang o altri cinematografari di basso profilo, ha preferito addentrarsi nella nebbia londinese o in quella a lui più familiare e, assai più fitta, dell'incomunicabilità. Come si fa a distinguere tra realtà e finzione? Si chiede, e purtroppo ci chiede l'angosciato regista. Ardua è la risposta, anche per i critici patentati, che pure si sono sperticati negli elogi, come i giurati che gli hanno dato la Palma d'Oro a Cannes.(Massimo Bertarelli)
- L'idea di Blow-Up mi è venuta leggendo un breve racconto di Julio Cortázar. Non mi interessava tanto la vicenda, quanto il meccanismo delle fotografie. La scartai e ne scrissi una nuova, nella quale il meccanismo assumeva un peso e un significato diversi.
Tonino Guerra e, per i dialoghi inglesi, Edward Bond collaborarono con me alla sceneggiatura. Guerra mi aiuta da anni, precisamente da L'avventura. Lui è romagnolo, io sono emiliano. C'è un abisso tra di noi. Forse è per questo che andiamo d'accordo. (Michelangelo Antonioni) - Torna al cinema, mezzo secolo dopo la Palma d'Oro, Blow-Up di Michelangelo Antonioni in edizione restaurata e sponsorizzata da un pool internazionale [...]. Allegoria esistenziale sull'indecifrabilità del reale (per quanti ingrandimenti della foto effettui, Thomas non decifra il mistero), Blow-Up è anche un film "epocale", dove gli storici della contemporaneità potrebbero studiare vezzi e vizi degli anni Sessanta. Indimenticabile la sequenza forale, con la partita a tennis immaginaria. (Roberto Nepoti)