CSI - Scena del crimine

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CSI - Scena del crimine

Serie TV

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Titolo originale

CSI: Crime Scene Investigation

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2000-2015

Genere poliziesco, thriller, drammatico
Stagioni 16
Episodi 337
Ideatore Anthony E. Zuiker
Rete televisiva CBS
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

CSI – Scena del crimine, serie televisiva statunitense, trasmessa dal 2000.

Stagione 1[modifica]

Episodio 2, La svolta[modifica]

  • Per decifrare un codice devi conoscere la chiave e per conoscere la chiave devi sapere chi è l'autore. (Grissom)
  • Il suicidio è una forma estrema di egoismo, è difficile che qualcuno che sia così vigliacco da togliersi la vita e abbia poi il coraggio di guardare la morte in faccia... (Grissom)

Episodio 9, Omicidio in prima classe[modifica]

  • [Ricostruendo una scena del crimine, la squadra assume il ruolo dei vari sospettati. Nick e Warrick interpretano rispettivamente marito e moglie ]
    Nick: Ora mi alzo per cercare di calmare l'uomo, spinto da mia moglie.
    Warrick: Vai tesoruccio! Fai una strage!
    Nick: Scansati, mogliettina!
  • [Dopo l'autopsia della vittima, Grissom e la dottoressa Jenna Williams cercano di capire cosa ha ucciso la vittima]<br|>"Grissom": A, B, C, D o tutte e quante insieme? Ascolta: ad un uomo sparano al torace. Si nasconde nella sua casa che va a fuoco e inala fumo. Il tetto crolla, il condizionatore gli cade in testa e muore. Che cosa l'ha ucciso?

Episodio 15, Dna a confronto[modifica]

  • Le prove sono come il buon vino: non puoi stappare la bottiglia e berlo subito... devi farlo respirare. (Grissom)

Episodio 18, Rilancio mortale[modifica]

  • Grissom: Come fa un uomo a trovarsi in due posti diversi contemporaneamente?
    Nick: Dono dell'ubiquità?
    Grissom: È biologicamente impossibile.
  • Grissom: Che si dice delle apparenze?
    Brass: Che ingannano?
    Grissom: Che uccidono.

Episodio 20, Il suono del silenzio[modifica]

  • Greg: Sono da Nobel!
    Warrick: Che è successo? Hai fatto il test del DNA sul sangue delle nocche e hai trovato a chi appartiene?
    Greg: No.
    Grissom: Dai test sono emersi degli elementi per una scoperta epocale?
    Greg: Non direi…
    Warrick: Sei riuscito a vestirti da solo?

Episodio 22, Una testa senza corpo[modifica]

  • Grissom: Ripeti dopo di me: Gatte, gatte, gatte.
    Nick: Gatte, gatte, gatte.
    Grissom: Che cosa bevono le mucche?
    Nick: Latte!
    Grissom: Le mucche bevono acqua. Producono latte. È un giochetto di parole per verificare quanto una persona è realmente pronta.
  • Willows: Che numero di scarpe porta?
    Sospettato: Perché?
    Willows: Sono una feticista. Adoro le scarpe.

Episodio 23, Lo strangolatore[modifica]

  • Grissom: A volte la cosa più difficile da fare è non fare niente.

Stagione 2[modifica]

Episodio 8, Schiavi di Las Vegas[modifica]

  • Lady Heather: Posso leggere in chiunque venga e conoscerne i desideri, a volte prima che li esprimano. Perché pensa che abbia scelto questo servizio da the?
    Grissom: Ama le cose raffinate.
    Lady Heather: O forse sapevo che le ama lei. Come so che lei si compiace della maggior parte dei simboli superficiali della civiltà.
    Grissom: Sono così scontato?
    Lady Heather: Solo perché cerca di non esserlo. Lei trascorre la sua vita svelando ciò che accade sotto la superficie della civiltà e del comportamento accettabile, quindi è un sollievo per lei indulgere nel rito del the in cui sembra che il mondo per un momento sia veramente civilizzato. La cosa più espressiva di ciascuno è ciò che spaventa e io so cosa è che lei teme più di tutto, signor Grissom…
    Grissom: E cioè?
    Lady Heather: Essere conosciuto. Lei non accetta che io possa sapere ciò che desidera veramente perché significherebbe che la conosco. Cosa che, per qualche ragione, in tutta la sua vita non ha mai permesso a nessuno di fare.
    Grissom: Lady Heather, lei è un'antropologa.
    Lady Heather: Ancora the?

Episodio 16, L'apparenza inganna[modifica]

  • Robbins: Scommetto che andava fiero di ogni piccola cicatrice di battaglia. Cos'hanno questi sport organizzati?
    Grissom: Semplice. Sono il modello esemplificativo di una società giusta: si parla la stessa lingua, si conoscono le regole e viene inflitta una punizione specifica appena uno tenta di imbrogliare. C'è una moralità.
    Robbins: Cosa faceva questo qui nella vita reale?
    Grissom: Agente di cambio.
    Robbins: Malato di competizione.
    Grissom: Noi no?
    Robbins: Non io. Non più.
    Grissom: No? Come sei arrivato a occupare il tuo posto? Siamo tutti portatori di geni preistorici in un mondo post-moderno: compriamo la carne al supermercato invece di usare il coltello. Dobbiamo smaltire il… testosterone, in qualche modo.
    Robbins: Smanie di gioventù.
    Grissom: Già.

Stagione 3[modifica]

Episodio 22, Giocare col fuoco[modifica]

  • Se non puoi distruggere il tuo nemico, allora abbraccialo! (Grissom)

Stagione 5[modifica]

Episodio 14, Il colore dei soldi[modifica]

  • Quello che siamo non cambia mai[1], è chi siamo che è in continuo cambiamento. (Grissom)

Episodio 15, Ritorno all'infanzia[modifica]

  • Brass: Io non riesco a capire come un tizio così... così coriaceo, da arrivare molto in alto qui a Las Vegas, con tanto potere, sia finito a gattonare come un bimbo.
    Grissom: Il punto è proprio questo: solo chi è davvero potente può prendersi il lusso di rinunciare al potere.
    Willows: Ma... i pannolini?
    Grissom: Perché no? Dove andresti se avessi conoscenze e contanti per andare ovunque tu voglia?
    Brass: So che alle Fiji si sta bene.
    Grissom: Higher è andato oltre, fino agli albori della sua infanzia.

Episodio 25, Sepolto vivo[modifica]

  • Rivoglio i miei ragazzi. (Grissom)

Stagione 6[modifica]

Episodio 4, Suicidio di massa nel deserto[modifica]

  • Abigail: Siamo soli nell'universo?
    Grissom: Abigail, credo che se c'è qualcuno là fuori, che chissà dove, nell'universo, vede quello che siamo, sarà abbastanza saggio da rimanere lontano da noi.

Episodio 6, Embrioni contesi[modifica]

  • Sceriffo: Grissom, ha fatto un ottimo lavoro.
    Grissom: L'hanno fatto quelli del laboratorio.
    Sceriffo: Quando ho assunto questa carica ho sentito parlare molto di lei: se mai avesse bisogno di un favore l'aiuterò in qualunque modo.
    Grissom: Sceriffo, lei potrebbe già aiutarmi: sono in ritardo nel mandare le valutazioni personali della mia squadra.
    Sceriffo: Lo dirò a Eckley. Gli aumenti di stipendio saranno retrodatati.
    Grissom: Grazie.
    Sceriffo: Grissom, non so quali siano le sue ambizioni ma… se fosse interessato ad assumere altre responsabilità o preferisse una promozione...
    Grissom: Scusi, ma Oscar Wilde disse una volta che l'ambizione è l'ultimo rifugio del fallito. Sto bene così, grazie.
  • Grissom: Come va il tuo caso?.
    Willows: Non so chi ha ucciso Cristina Edelian, non so come ha fatto a rimanere incinta e non conosco neanche l'identità biologica dei genitori del bambino.
    Grissom: È bello sapere quante cose non sai.

Episodio 23, Legami di sangue[modifica]

  • Robbins: Gil, hai mai avuto, anche lontanamente, l'idea di sposarti?
    Grissom: Una volta, quando ero più giovane. Lei si chiamava Nicole Daily, le chiesi di sposarmi, era nella mia classe, amava gli insetti. Le regalai l'anello di mia nonna, ma mia madre lo rivolle indietro.
    Robbins: Mmm...
    Grissom: Seconda elementare...

Stagione 7[modifica]

Episodio 4, Il branco[modifica]

  • La nostra cultura sostiene che non devi più provare vergogna per quello che fai, e purtroppo questa città è fondata sul principio che non esiste qualcosa come la colpa. Fa quello che vuoi, non ti giudicheremo. Quindi senza una coscienza non c'è niente che ti impedisce di uccidere qualcuno. E evidentemente, non devi nemmeno sentirti in colpa. (Grissom)

Episodio 12, Dolce Jane[modifica]

  • [Dopo aver interrogato un uomo sospettato di aver ucciso alcune ragazze]
    Keppler: Non lo so... Mi ricorda tanto mio zio Ralph.
    Catherine Tranne per la parte del serial killer, spero.
    Keppler: Non lo vedo da un bel po', chi lo sa.

Episodio 16, Il mostro nella scatola[modifica]

  • Mangi la torta di compleanno e trovi il mostro entro l'anno. (Grissom)

Stagione 9[modifica]

Episodio 1, Addio Warrick[modifica]

  • Come agenti della polizia scientifica, noi incontriamo le persone quando hanno appena perso un parente o un coniuge. Per confortarli, siamo addestrati a pronunciare la frase 'Mi dispiace per la sua perdita'. Ma adesso possiamo capire che quello che offriamo non è un gran conforto. (Grissom)

Episodio 9, Un mostro dal passato[modifica]

  • Brass: ...ho saputo che te ne vai...
    Grissom: ...è così...
    Brass: ...è un peccato...
    Grissom: ...ci terremo in contatto...
    Brass: Certo.. qualche barbecue, la festa del lavoro, il quattro luglio... andremo fuori in barca...
    Grissom: ..tu hai una barca?
    Brass: No.

Senza fonte[modifica]

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  • Chi ha allentato il bullone doveva essere proprio uno svitato. (Nick)
  • Sono le prove che raccontano i fatti. (Nick)
  • Quando cerchi le prove non le trovi. Quando non le cerchi sono grandi come montagne. (Catherine)
  • Tu le hai telefonato 13 volte. Una volta sei innamorato, due sei geloso, più di tre sei un molestatore. (Brass)
  • Sai, tu e io non siamo tipi da matrimonio: la complessità della nostra natura non può essere compresa da una sola donna. (Hodges, rivolgendosi a Grissom)
  • La natura stessa delle deviazioni, che siano di carattere lenitivo o autodistruttivo, è che l'impulso di sopravvivenza che noi mettiamo in atto in realtà alla fine ci uccide. (Grissom)
  • Mi pare che lei abbia appena detto: "basta."... (Lady Heather)
  • Ma le scuse sono solo parole. (Lady Heather)
  • Hai visto "Attacco dei pomodori assassini"? C'è qualcosa, nel sangue della vittima, che assomiglia a uno di loro. (Greg)
  • Bisogna cercare di vedere ciò che non si vede... l'evidente. (Grissom)
  • Sei un uomo primitivo nella savana. Vedi qualcosa muoversi con la coda dell'occhio. Pensi che sia una iena. Scappi. Sei salvo. Se pensi che sia solo il vento, e ti sbagli, muori. Noi abbiamo i geni dell'uomo che fugge. Siamo geneticamente programmati a credere in qualcosa che non possiamo vedere. (Grissom)


  • Grissom: Sapevate che il ruolo delle damigelle d'onore era quello di fare da scudo umano contro i nemici della sposa?
    Sara: Le donne si vestivano in modo simile alla sposa nel tentativo di ingannare gli spiriti maligni che potevano tentare di impossessarsi di lei.
    Nick: Però! Per essere una contraria ai matrimoni, Sara, sei ben informata!
    Sara: Non sono contro il matrimonio, sono contro gli stupidi: insomma, le persone che fanno le cose per amore della tradizione senza sapere perché.
  • Nick: Sembri stanco. Ti preparo il biberon e poi vai a nanna?
    Warrick: Ti do un pugno e ci vai tu a nanna?
  • Saige (una comparsa): Sa, il suo terzo occhio è molto aperto in questo momento. Lei ha delle visioni o sente delle voci?
    Stokes: No...
    Saige: Non mi fraintenda, ma lei sta irradiando una straordinaria energia femminile.
    Stokes: Ah, davvero?
    Saige: Crede nelle vite precedenti?
    Stokes: No, signora.
    Saige: Come mai?
    Stokes: Perché sto cercando di dare il meglio in questa.
    Saige: Ci sta riuscendo molto bene.
    Stokes: Ehm… Saige! Grazie
  • Brass: A volte in questo lavoro è meglio essere fortunati che bravi. Auguriamoci di avere fortuna.
    Grissom: Non credo nella fortuna. Il mio unico scopo è essere più in gamba dei cattivi, trovare le prove che non sanno di aver lasciato e dar loro un senso. Mi mette a disagio sapere che quest'uomo potrebbe essere più in gamba di me.
  • Sara: Ciao. Indovina.
    Grissom: L'umanità ha raggiunto un nuovo stadio evolutivo e da domani nessuno ammazzerà o stuprerà ancora?
    Sara: Ehm... No.
    Grissom: Che peccato.
  • Grissom: Dimmi qualcosa che non so...
    Robbins: Quando ero piccolo mi ritirai dal corso di judo perché un bambino, che era la metà di me, mi fece piangere.
    Grissom: ...sul cadavere

Note[modifica]

  1. Riferendosi al DNA.

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]