Davide
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Davide, personaggio biblico, re d'Israele.
Citazioni di Davide
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- O monti di Gelboe, non più rugiada né pioggia su di voi | né campi di primizie, | perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi, | lo scudo di Saul, non unto di olio, | ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi.
- Saul e Giònata, amabili e gentili, | né in vita né in morte furon divisi; | erano più veloci delle aquile, | più forti dei leoni. | Figlie d'Israele, piangete su Saul, | che vi vestiva di porpora e di delizie, | che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti. | Perché son caduti gli eroi | in mezzo alla battaglia? | Giònata, per la tua morte sento dolore, | l'angoscia mi stringe per te, | fratello mio Giònata! | Tu mi eri molto caro; | la tua amicizia era per me preziosa | più che amore di donna.
- [Ultime parole] Oracolo di Davide, figlio di Iesse, | oracolo dell'uomo che l'Altissimo ha innalzato, | del consacrato del Dio di Giacobbe, | del soave cantore d'Israele. | Lo spirito del Signore parla in me, | la sua parola è sulla mia lingua; | il Dio di Giacobbe ha parlato, la rupe d'Israele mi ha detto: | Chi governa gli uomini ed è giusto, | chi governa con timore di Dio, | è come la luce del mattino | al sorgere del sole, | in un mattino senza nubi, | che fa scintillare dopo la pioggia | i germogli della terra. | Così è stabile la mia casa davanti a Dio, | perché ha stabilito con me un'alleanza eterna, | in tutto regolata e garantita. | Non farà dunque germogliare quanto mi salva | e quanto mi diletta? | Ma gli scellerati sono come spine, | che si buttano via a fasci | e non si prendono con la mano; | chi le tocca usa un ferro o un'asta di lancia | e si bruciano al completo nel fuoco.
- Gloriatevi sul suo santo nome; | gioisca il cuore di quanti ricercano il Signore. | Cercate il Signore e la sua forza, | ricercate sempre il suo volto.
- Tutti gli dèi venerati dai popoli sono un nulla; | il Signore, invece, ha formato il cielo.
- Frema il mare con quanto contiene; | tripudi la campagna con quanto è in essa. | Gridino di giubilo gli alberi della foresta | di fronte al Signore, perché viene | per giudicare la terra. | Lodate il Signore, perché è buono, | perché la sua grazia dura sempre.
- Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". | Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. | Hai messo più gioia nel mio cuore | di quando abbondano vino e frumento. | In pace mi corico e subito mi addormento: | tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
- Signore, tu benedici il giusto: | come scudo lo copre la tua benevolenza.
- Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, | la luna e le stelle che tu hai fissate, | che cosa è l'uomo perché te ne ricordi | e il figlio dell'uomo perché te ne curi? | Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, | di gloria e di onore lo hai coronato.
- Lo stolto pensa: "Non c'è Dio". | Sono corrotti, fanno cose abominevoli: | nessuno più agisce bene. | Il Signore dal cielo si china sugli uomini | per vedere se esista un saggio: | se c'è uno che cerchi Dio.
- Con l'uomo buono tu sei buono, | con l'uomo integro tu sei integro, | con l'uomo puro tu sei puro, | con il perverso tu sei astuto. | Perché tu salvi il popolo degli umili, | ma abbassi gli occhi dei superbi. | Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; | il mio Dio rischiara le mie tenebre. | Con te mi lancerò contro le schiere, | con il mio Dio scavalcherò le mura.
- I cieli narrano la gloria di Dio, | e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. | Il giorno al giorno ne affida il messaggio | e la notte alla notte ne trasmette notizia. | Non è linguaggio e non sono parole, | di cui non si oda il suono. | Per tutta la terra si diffonde la loro voce | e ai confini del mondo la loro parola.
- "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? | Tu sei lontano dalla mia salvezza": | sono le parole del mio lamento.
- Un branco di cani mi circonda, | mi assedia una banda di malvagi; | hanno forato le mie mani e i miei piedi, | posso contare tutte le mie ossa. | Essi mi guardano, mi osservano: | si dividono le mie vesti, | sul mio vestito gettano la sorte.
- Il Signore è il mio pastore: | non manco di nulla; | su pascoli erbosi mi fa riposare | ad acque tranquille mi conduce. | Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, | per amore del suo nome. | Se dovessi camminare in una valle oscura, | non temerei alcun male, perché tu sei con me.
- Il Signore è mia luce e mia salvezza, | di chi avrò paura? | Il Signore è difesa della mia vita, | di chi avrò timore?
- Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, | egli salva gli spiriti affranti. | Molte sono le sventure del giusto, | ma lo libera da tutte il Signore.
- Crea in me, o Dio, un cuore puro, | rinnova in me uno spirito saldo. | Non respingermi dalla tua presenza | e non privarmi del tuo santo spirito. | Rendimi la gioia di essere salvato, | sostieni in me un animo generoso. | Insegnerò agli erranti le tue vie | e i peccatori a te ritorneranno. | Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, | la mia lingua esalterà la tua giustizia.
- Solo in Dio riposa l'anima mia; | da lui la mia salvezza. | Lui solo è mia rupe e mia salvezza, | mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
Citazioni su Davide
[modifica]- David è stato un guerriero valoroso, un musicista, un uomo politico capace al contempo di grande crudeltà e generosità, un sovrano assoluto che si lasciava inebriare dal sangue e dalla lussuria. Un uomo capace di amare con la stessa intensità le sue mogli e Gionata, il figlio di re Saul. In qualche modo è il primo personaggio della letteratura con una biografia così dettagliata, vale a dire il racconto che ne fa la Torah, ma è anche un testimone di come la brama di potere possa trasformare le persone: una storia della giovinezza dell'umanità che non appare poi così lontana al mondo di oggi. (Geraldine Brooks)
- Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi del Signore e non aveva traviato dai comandi che il Signore gli aveva impartiti, durante tutta la sua vita, se si eccettua il caso di Uria l'Hittita. (Libri dei Re)
- Davide è il nostro Simonide, il nostro Pindaro, il nostro Alceo, il nostro Flacco, il nostro Catullo.
È la lira che canta Cristo! (San Girolamo) - Davide per la sua pietà ottenne il trono del regno per sempre. (Mattatia, Primo libro dei Maccabei)
- L'ideale [teocratico] non è stato raggiunto che sotto Davide; questa realizzazione è stata preceduta dallo scacco di Saul e sarà seguita da tutte le infedeltà della monarchia, che meriteranno la condanna di Dio e saranno la rovina della nazione. A partire dalla profezia di Natan, la speranza messianica si è alimentata alle promesse fatte alla casa di Davide. Il NT vi si riferisce tre volte (At 2,30; 2Cor 6,18; Eb 1,5). Gesù è discendente di Davide e il nome «figlio di Davide», che il popolo gli dà, è un riconoscimento dei suoi titoli messianici. I Padri hanno stabilito un parallelo tra la vita di Davide e quella di Gesù, il Cristo, l'eletto per la salvezza di tutti, re del popolo spirituale di Dio e tuttavia perseguitato dai suoi. (La Bibbia di Gerusalemme)
- L'importanza di Samuele sta nell'aver fatto prevalere una monarchia che rispettasse i diritti di Dio sul popolo. Dopo il fallimento del regno di Saul, ciò si attuerà sotto Davide. La sua grande personalità sarà capace di conciliare l'aspetto religioso e l'aspetto profano della monarchia di Israele e, in lui, il capo politico non verrà mai meno ai doveri dell'unto di Jahve. Questo ideale non sarà più raggiunto dai suoi successori e Davide resterà la figura del re futuro, l'unto di Jahve, il Messia, attraverso il quale Dio opererà la salvezza del suo popolo. (La Bibbia di Gerusalemme)
- Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro: "Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?". Gli risposero: "Di Davide". Ed egli a loro: "Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo: Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, | finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi[1]? Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?". (Vangelo secondo Matteo)
- Egli scelse Davide suo servo | e lo trasse dagli ovili delle pecore. | Lo chiamò dal seguito delle pecore madri | per pascere Giacobbe suo popolo, | la sua eredità Israele. | Fu per loro pastore dal cuore integro | e li guidò con mano sapiente. (Asaf)
- Ho trovato Davide, mio servo, | con il mio santo olio l'ho consacrato; | la mia mano è il suo sostegno, | il mio braccio è la sua forza. | Su di lui non trionferà il nemico, | né l'opprimerà l'iniquo. | Annienterò davanti a lui i suoi nemici | e colpirò quelli che lo odiano. | La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui | e nel mio nome si innalzerà la sua potenza. (Etan)
- Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: | certo non mentirò a Davide. | In eterno durerà la sua discendenza, | il suo trono davanti a me quanto il sole, | sempre saldo come la luna, | testimone fedele nel cielo. (Etan)
- Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico, | così Davide dagli Israeliti. | Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti, con gli orsi quasi fossero agnelli. | Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante | e cancellata l'ignominia dal popolo, | scagliando con la fionda la pietra, | che abbatté la tracotanza di Golia?
- In ogni sua opera glorificò | il Santo altissimo con parole di lode; | cantò inni a lui con tutto il cuore | e amò colui che l'aveva creato.
- Introdusse musicanti davanti all'altare; | raddolcendo i canti con i loro suoni; | conferì splendore alle feste, | abbellì le solennità fino alla perfezione, | facendo lodare il nome santo di Dio | ed echeggiare fin dal mattino il santuario. | Il Signore gli perdonò i suoi peccati, | innalzò la sua potenza per sempre, | gli concesse un'alleanza regale | e un trono di gloria in Israele.
Note
[modifica]Filmografia
[modifica]- Davide e Betsabea (1951)
- David e Golia (1960)
- La storia di David (1960)
- Saul e David (1965)
- King David (1985)
- Davide (1997)
- Davide e Golia (2016)